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[ALL] Shadow of the Tomb Raider

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    00 30/04/2018 11:31



    Data di uscita: 14 Settembre 2018
    Piattaforme: PC, PlayStation 4, XBOX One
    Tipologia di gioco: Action, Adventure
    Sviluppato: Eidos Montreal
    Pubblicato: Square Enix
    Giocatori: 1
    Lingua: Ita (audio/testi)
    PEGI: 18+
    Supporto: Digital Download, Blu-Ray











    [Modificato da li4m 11/06/2018 13:17]







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    00 30/04/2018 11:38

    Shadow of the Tomb Raider: tutti i dettagli sul gioco
    multiplayer

    Come ampiamente preventivato, oggi alle 15:00 Square Enix ha svelato finalmente Shadow of the Tomb Raider, il nuovo capitolo delle avventure di Lara Croft. Il gioco è stato affidato a Eidos Montreal (serie Deus Ex, Thief), sotto la supervisione di alcuni veterani della serie Tomb Raider di Crystal Dynamics, lo studio cui dobbiamo i due capitoli precedenti e la vecchie serie reboot. Come già saprete, Shadow of the Tomb Raider uscirà il 14 settembre su PC, Xbox One e PlayStation 4. Leggiamo altri dettagli tratti dal comunicato stampa ufficiale di annuncio:

    In Shadow of the Tomb Raider, Lara dovrà sopravvivere alle mortali insidie della giungla, esplorare tombe spaventose e affrontare una minaccia di entità catastrofica. Nel suo tentativo di scongiurare l'apocalisse maya, Lara incontrerà infine il suo destino, diventando così la Tomb Raider che tutti conosciamo.
    Benedetta Ponticelli, star dell'acclamatissimo reboot di Tomb Raider del 2013 e del premiato Rise of the Tomb Raider, torna ancora una volta a interpretare Lara Croft in Shadow of the Tomb Raider con un'altra fantastica performance.

    "Grazie al suo incredibile talento, alla conoscenza approfondita della serie e all'eccezionale creatività, la Eidos-Montréal, in collaborazione con Crystal Dynamics, ci porta un'esperienza incredibile con Shadow of the Tomb Raider", ha dichiarato Yosuke Matsuda, Presidente e Direttore Amministrativo di Square Enix Holdings Co., Ltd. "Shadow of the Tomb Raider porterà la serie e la sua protagonista, Lara Croft, a un nuovo livello."

    "Shadow of the Tomb Raider metterà alla prova Lara Croft in modi nuovi e inaspettati", ha affermato David Anfossi, Head of Studio alla Eidos-Montréal. "Il nostro team ha creato un set variegato di abilità, delle tecniche di combattimento e dell'equipaggiamento che i giocatori dovranno padroneggiare per sopravvivere agli ostili ambienti della giungla e delle tombe."

    Ieri sera Square Enix ha accolto fan, membri della community, stampa e influencer dell'industria ad alcuni eventi a Montréal, Londra e Los Angeles, invitandoli a scoprire il punto di svolta della vita di Lara Croft, il momento in cui diventa Tomb Raider. Varie informazioni, immagini e molto altro ancora sono ora disponibili su Tombraider.com!

    Oggi, 27 aprile, i fan di New York potranno assistere a un'anteprima speciale di Shadow of the Tomb Raider al Tribeca Film Festival del 2018. Quest'evento gratuito avrà inizio alle 16:00 (EST) e si terrà al BMCC Theater del Tribeca Performing Arts Center. Il team creativo parlerà dell'evoluzione di Lara Croft e condividerà con il pubblico le tecniche, gli strumenti e l'ispirazione dietro alla serie. I partecipanti avranno inoltre la possibilità di vedere in esclusiva una demo del gameplay dell'attesissimo Shadow of the Tomb Raider.






    Shadow of the Tomb Raider in mano agli sviluppatori di Deus Ex: uscirà in sei edizioni differenti
    multiplayer

    Shadow of the Tomb Raider, in sviluppo per PC, Xbox One e PlayStation 4 e previsto per il 14 settembre 2018, inizia a mostrarsi. Square Enix ha tenuto in giornata un evento stampa in cui ha presentato il gioco ad alcuni giornalisti selezionati. Come spesso avviene in questi casi, alcune informazioni sono fuoriuscite e sono diventate di pubblico dominio.

    Le sei edizioni in cui sarà distribuito il gioco e l'artwork di copertina, in realtà già pubblicato dal publisher qualche settimana fa:

    - Standard Edition
    - Collector's Edition
    - Croft Edition
    - Digital Croft Edition
    - Digital Deluxe Edition
    - Steelbook Edition

    Visibili anche i contenuti dell'Ultimate Edition: il gioco base, il Season pass, un apri bottiglia a forma di piccone, una torcia, una statua di Lara Croft, la colonna sonora originale su CD e tre armi e costumi aggiuntivi.

    Dettaglio ancora più importante: lo sviluppo è stato affidato a Eidos Montreal (serie Deus Ex). Quindi niente più Crystal Dynamics, evidentemente impegnata con il gioco degli Avengers.








    Qualche dettaglio sul Season Pass di Shadow of the Tomb Raider
    multiplayer

    Sappiamo già che Shadow of the Tomb Raider avrà ben sei edizioni differenti, alcune delle quali contenenti il Season Pass.

    Qualche ulteriori dettaglio su quest'ultimo possiamo trarlo guardando l'immagine riportata qua sotto, che riporta con maggiore precisione alcuni dei contenuti del Season Pass anche se per informazioni più approfondite attendiamo comunicazioni da parte di Square Enix. In ogni caso, il Pass di Shadow of the Tomb Raider prevede al momento sette tombe aggiuntive con missioni secondarie legate alla storia che verranno distribuite a ritmo mensile.

    Questo significa che, a partire dal lancio del primo DLC, per sette mesi verrà rilasciata una tomba aggiuntiva al mese con ulteriori quest collegate con sostrato narrativo, oltre a sette nuove armi, sette nuovi abiti e sette abilità, verosimilmente pubblicate anche queste al ritmo di una al mese per ogni categoria.








    Shadow of the Tomb Raider: la maturazione di Lara, l'evoluzione delle tombe, l'apertura delle mappe, il nuoto subacqueo e altro
    multiplayer

    Dopo il trailer di presentazione, arrivano ulteriori informazioni su Shadow of the Tomb Raider, in questo caso da parte degli stessi sviluppatori che ne hanno parlato nel corso del Tribeca Film Festival a New York in queste ore.

    Riportiamo qua sotto alcuni punti, come evidenziato anche da DualShockers che ha ripreso l'argomento:

    - Lara combatte per non diventare il nemico che odia ma farà molti errori e da eroe può diventare una minaccia
    - Insistenza sulla crescita, che non è solo della protagonista ma anche degli elementi del gioco. In questo senso, le tombe diventano sempre più terrificanti e profonde
    - Lara passa dell'essere una preda a una cacciatrice: diventa un tutt'uno con la giungla e si trasforma in una sorta di predatrice scaltra e piena di risorse, che evolve nello stile di combattimento
    - Ci sono molte fasi stealth nel gioco, con Lara che può utilizzare lo scenario e le ombre a proprio vantaggio avendo maturato grande esperienza sul campo di battaglia
    - La scelta della giunga come ambientazione è stata stabilita in maniera chiara dagli sviluppatori: Lara va dal Messico al Perù e gli sviluppatori hanno voluto trovare degli scenari che potessero rappresentare delle nuove minacce per la protagonista
    - L'antagonista, Doctor Dominguez, è il capo di Trinity. Le sue motivazioni verranno svelate in seguito, forse nel corso dell'E3, ma sono spinte impellenti tanto quanto quelle di Lara. Inoltre entra nella mente di Lara facendola dubitare di sé stessa e portando anche il giocatore ad avere dei dubbi sulle motivazioni della protagonista
    - Il gioco avrà molta esplorazione in scenari aperti e includerà parecchi personaggi che possono essere incontrati nel mondo di gioco. Non è sempre lineare in termini di gameplay e narrazione
    - Le nuove meccaniche di gioco e movimenti riflettono la forza raggiunta da Lara in questo capitolo. Sarà in grado di fare cose che non poteva fare in precedenza, come la possibilità di effettuare il wall running che può cambiare l'esperienza di gioco e trasformare la dinamica delle traversate. C'è anche molto sviluppo in verticale nel gioco, con puzzle che richiedono l'utilizzo del rampino
    - Un'altra meccanica nuova è il nuoto subacqueo, con cose speciali e segreti che possono essere trovati a proprio rischio cercando di immergersi sempre più in profondità.





    [Modificato da li4m 30/04/2018 11:39]







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    00 30/04/2018 11:41

    La versione PC di Shadow of the Tomb Raider è curata da Nixxes Software
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    Buone premesse per la versione PC di Shadow of the Tomb Raider

    Con la pubblicazione del trailer di presentazione è stato ufficialmente alzato il sipario su Shadow of the Tomb Raider, il nuovo capitolo della serie.

    Arriva dunque un'ottima notizia per gli utenti PC, perché la versione Windows del gioco è attualmente in lavorazione presso Nixxes Software, che ha un curriculum alquanto positivo per quanto riguarda operazioni di questo tipo, come Deus Ex Mankind Divided e lo stesso Rise of the Tomb Raider. In entrambi i casi passati i giochi, pur essendo tecnicamente piuttosto impegnativi, hanno dimostrato ottime performance su PC, cosa che fa ben sperare sulla conversione di Shadow of the Tomb Raider.







    Shadow of the Tomb Raider: un video di Nvidia dedicato alla versione PC
    multiplayer




    Dopo l'annuncio del gioco, accompagnato dal primo trailer ufficiale, stanno emergendo nuovi dettagli su Shadow of the Tomb Raider, la nuova avventura di Lara Croft in uscita il 14 settembre su PC, Xbox One e PlayStation 4. Ad esempio Nvidia ha pubblicato un filmato che parla in particolare della versione PC e di come Nvidia abbia collaborato con gli sviluppatori di Eidos Montreal per rendere la grafica il più bella possibile.









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    00 30/04/2018 11:50

    Shadow of the Tomb Raider: la prima prova
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    Per molti Lara Croft è ancora il personaggio femminile per eccellenza: un'esploratrice intelligente, dalle forme intriganti, atletica e ricca, divenuta negli anni un simbolo per tutto il genere di appartenenza. Anche dopo l'arrivo di Uncharted gli equilibri non si sono poi troppo spostati, lasciando che la signorina Croft continuasse a stringere tra le mani una buona fetta di appassionati, legati sia al personaggio, sia alla più che buona qualità dei titoli a lei dedicati.

    Negli ultimi anni, tuttavia, Square Enix ha deciso di fare una scelta saggia e matura, cercando di portare alla luce una Lara diversa, rivisitandola nei modi di fare e nell'estetica, quasi a voler lasciare indietro quell'aspetto vistoso ed eccessivamente sopra le righe adatto agli anni '90 per poter dare in pasto al pubblico un personaggio che non distraesse con un'estetica ormai superflua ma che permettesse invece di concentrarsi maggiormente sulla crescita interiore e su messaggi ben diversi rispetto a quelli intravisti nelle opere originali.





    Il ritorno di Lara qualche anno fa era particolarmente rischioso proprio perché andava a modificare quella che era agli occhi di tutti una leggenda, un'operazione azzardata ma ben riuscita di far evolvere sotto tantissimi aspetti un brand che oramai da tempo aveva perso quella speciale scintilla.

    Oggi possiamo dire con tranquillità che la nuova Lara ha saputo davvero mettere tutti d'accordo e che gli ultimi capitoli delle sue nuove avventure hanno lasciato indubbiamente il segno in un'industria che ormai fatica a riconoscere in maniera assoluta titoli di valore.

    Il progetto del nuovo Tomb Raider, nato come una trilogia, sta purtroppo per giungere al termine e noi abbiamo dato uno sguardo in anteprima alla conclusione dell'epica di Lara parecchio tempo prima del suo arrivo sugli scaffali: ciò che abbiamo trovato ci ha incuriosito e al contempo spaventato. Continuate a leggere per scoprire il perché.





    Il piccante non basta mai

    Ci siamo trovati a cavalcare le onde di un oceano in tempesta, abbiamo scalato montagne, corso per i deserti, affrontato ghiacciai e slavine e ora, finalmente, metteremo nuovamente piede in quella giungla a cui la vecchia Lara era tanto affezionata.

    Torneremo ad esplorare piramidi e tombe, con un cerchio che si chiuderà stravolgendo la storia, i personaggi che ci hanno accompagnato fino ad oggi ed anche la stessa protagonista. Abbiamo trovato la signorina Croft con la testa del serpente tra le mani, pronta a mettere fine una volta per tutte a Trinity e a vendicare così la morte del padre.

    Proprio mentre le cose sembrano volgere al meglio però, sullo sfondo, un evento di proporzioni bibliche inizia a muoversi sinuoso tra le trame della narrazione, una sciagura che potrebbe portare l'intera umanità all'estinzione, un'apocalisse pronta a travolgere tutto come un'onda inarrestabile.

    Abbiamo giocato per circa quarantacinque minuti a una demo ancora indietro nello sviluppo ma utile comunque per darci un'idea chiara di ciò che andremo a trovare poi nella versione finale, con una storia che non perde tempo per entrare subito nel vivo e metterci di fronte alle pesanti preoccupazioni di una Lara diversa, mutata non solo fisicamente e che ci è parsa molto più stanca del solito, ma anche lacerata mentalmente.

    Quasi consumata da questa ossessione per la vendetta, Lara sembra una pazza esaltata quando racconta a Jonah delle sue scoperte, quando capisce di essere una mossa davanti a Trinity e di essere pronta finalmente a chiudere la questione. Sono dunque sparite l'igenuità, la paura e la fragilità viste soprattutto nel primo capitolo, con un personaggio ora già maturo e con una buona esperienza sulle spalle, pronta a raggiungere la fine della sua crescita piuttosto che muovere tentennanti primi passi in cerca di una direzione.

    L'impressione avuta però è che questo percorso potrebbe portare a una conclusione molto distante dalle aspettative, con un colpo di scena nella storia di quelli particolarmente interessanti, ma questo solo il gioco finale potrà rivelarcelo.

    Quello che è certo, al momento, è che la trama entra nel vivo, che le azioni e le conseguenze di Lara coinvolgeranno tutta l'umanità e che le cose si sono fatte dannatamente serie.





    Niente più lacrime sotto la Cupola

    Non c'è più spazio dunque per versare lacrime per qualche cerbiatto ucciso nella foresta, non c'è tempo per fermarsi a pensare al padre scomparso, perché elementi ben più grandi ci stanno trascinando verso la conclusione della trilogia.

    E mentre si corre per non essere travolti, ci si accorge che Lara sembra aver perso quasi la sua umanità mentre uccide in maniera spietata gli scagnozzi della Trinity. Non ci sono più questioni morali, non ci sono titubanze nell'affondare una piccozza da scalata nel cranio di una guardia e trascinarla poi nei cespugli per nasconderla alla vista delle pattuglie.

    Lara non è più solo una archeologa ma un vero e proprio soldato, una macchina decisa a raggiungere l'obiettivo.

    E se tutto questo traspare nella prima mezz'ora di gioco, quando le cose ancora non sono precipitate, non vogliamo pensare come diverranno quando si arriverà nella giungla peruviana e dovremo affrontare il grosso dell'esercito della Trinity.

    Torna l'immancabile e letale arco, ovviamente per effettuare uccisioni silenziose, e torna anche immutato il sistema di combattimento con le armi da fuoco.





    Una veloce ruota per la selezione dell'arma e poi via a sparare all'impazzata all'interno degli accampamenti nemici. Shadow of the Tomb Raider metterà come sempre sotto la lente di ingrandimento due possibilità di approccio, lasciando poi sia il giocatore a plasmare la propria esperienza come meglio crede.

    Lara può infatti attivare a proprio piacere una speciale modalità di visione che le permette di sapere in anticipo quali guardie sono nel cono visivo dei commilitoni e quali pronte per essere sopraffatte, ricorrendo magari a azioni di distrazione come il lancio di bottiglie di vetro o pedinamenti serrati per riuscire ad averne la meglio.

    L'opzione di fuoco libero, facendo saltare in aria qualsiasi cosa, è sempre disponibile ma abbiamo trovato il livello di difficoltà più alto del solito, anche a causa purtroppo si un sistema di mira non precisissimo, dovuto con tutta probabilità a una build arretrata da quel punto di vista. Ci sono infatti da perfezionare le animazioni di ragdoll ma l'ossatura del gioco è comunque già in fase particolarmente avanzata e sono ritocchi leggeri che non andranno a ritardare il lancio previsto per il 14 settembre.





    L'apocalisse Maya è indubbiamente interessante come setting per questa terza e ultima avventura di Lara e anche se il sapore è già stato apprezzato più e più volte in passato, ne siamo rimasti comunque soddisfatti. Non è forse nulla di trascendentale ma è un'ambientazione di sicuro fascino e dal forte richiamo, soprattutto se pensiamo alla scala che gli sviluppatori hanno voluto proporre in questa occasione.

    Uno degli elementi chiave di Shadow of the Tomb Raider saranno le tombe, ancora più grandi rispetto a quelle degli altri capitoli, più complesse, più oscure e soprattutto più pericolose. Non vogliamo però sbilanciarci ulteriormente, né possiamo, visto che quella che abbiamo affrontato ci è parsa piuttosto standard.

    All'interno di questo tempio nascosto in Messico abbiamo semplicemente lavorato di ingegno spostando dei contrappesi per far muovere alcune piattaforme, tutto in maniera piuttosto lineare e automatica. Abbiamo sfruttato il nostro arco per tendere corde e far ruotare alcuni ingranaggi e ci siamo lanciati nel vuoto aggrappandoci con la piccozza e poi calandoci verso sporgenze più sicure: tutto in maniera molto classica e scontata.

    Quello che ha fatto la differenza è stata la spettacolarizzazione dei salti, la qualità delle riprese e dei momenti scriptati, che sono sempre presenti in gran quantità per muovere le acque di un'esplorazione che tenta sempre di mettere pressione e ansia. E restando in tema di liquidi, una delle più grandi innovazioni di questo nuovo Tomb Raider è la possibilità di nuotare per lunghi tratti sommersi, di esplorare profondità marine, di rischiare di morire annegati mentre si fruga tra gli anfratti di una costruzione inghiottita dall'oceano e si combatte contro le creature che lo popolano.

    Un'aggiunta immancabile per rendere completa l'esperienza esplorativa, che ci ha colpito grazie a inquadrature incredibili, a squarci mozzafiato e a panorami capaci di riaccendere l'immaginario della scoperta, obiettivo principe ed elemento imprescindibile per la produzione Crystal Dynmics.





    Shadow of the Tomb Raider è la classica esperienza di Lara dal punto di vista del gameplay, senza grosse aggiunte o novità se escludiamo l'esplorazione subacquea. Quello che Square Enix ha tentato di fare con quest'ultimo capitolo quindi è far evolvere la signorina Croft, di farla sbocciare finalmente e mostrare un lato della nostra cacciatrice di tombe che nessuno in tutti questi anni aveva ancora esplorato. Come tutto questo verrà poi declinato nel gioco finale è ancora presto per dirlo, ma le speranze sono quelle di trovare una Lara davvero travolgente, con un conflitto interiore importante che ne sappia completare la maturazione partita quattro anni fa.


    CERTEZZE

    + Ambientazioni mozzafiato
    + Il viaggio interiore di Lara è particolarmente interessante
    + Ci aspetta una trama ricca di colpi di scena

    DUBBI

    - Mancano innovazioni importanti dal punto di vista del gameplay









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    00 11/06/2018 13:17



    Shadow of the Tomb Raider: il capitolo finale della trilogia di Lara Croft
    everyeye

    Dopo la primissima prova preliminare dello scorso aprile, abbiamo potuto mettere nuovamente le mani su Shadow of the Tomb Raider, in arrivo a settembre.


    provato Shadow of the Tomb Raider: il capitolo finale della trilogia di Lara Croft

    Shadow of the Tomb Raider sarà l'ultimo atto della trilogia che ha segnato la rinascita ludica e creativa di Lara Croft. Il percorso avviato da Crystal Dynamics nel 2013 verrà tuttavia portato a compimento da Eidos Montreal, visto che il team dis viluppo originale è stato dirottato dal publisher Square-Enix su altri progetti (in particolare il misterioso titolo dedicato agli Avengers).

    Il nuovo studio, dopo aver dimostrato le proprie qualità con il brand di Deus Ex, si è rimboccato le maniche ed ha deciso di puntare in alto: Shadow of the Tomb Raider, stando alle parole del team, presenterà miglioramenti relativi a tutti gli aspetti di gioco. Si parte da una trama più avvincente, in cui verranno messe in crisi le certezze della protagonista, per arrivare ad una componente stealth più varia ed elaborata, senza dimenticare un percepibile ampliamento della complessità, della vastità e della stratificazione delle mappe di gioco.

    Sfortunatamente il primo contatto con la prossima avventura di Lara (che arriverà sul mercato il prossimo 14 settembre) non era riuscito a dar conto di tutte queste novità. La sequenza che avevamo potuto giocare, anzi, rappresentava una fase preliminare, utile più che altro a capire le atmosfere dell'ambientazione mesoamericana. Come abbiamo già avuto modo di ribadire nello scorso hands-on, siamo fermamente convinti che non siano certo le fasi lineari e cinematografiche a rappresentare il vero valore della produzione. Da questo punto di vista, anzi, miss Croft deve cedere il passo ai maestri dell'avventura interattiva, ovvero i "cagnacci" di Naughty Dog.

    Per quanto si sforzi di mettere in scena sequenze movimentate, spettacolari e ritmate, Shadow of the Tomb Raider non riesce a raggiungere, in campo tecnico e scenografico, le vette degli ultimi Uncharted: gli manca il dinamismo della regia, la profondità delle inquadrature, la fluidità delle animazioni. E del resto va bene così: il nuovo corso di Tomb Raider ha saputo (per fortuna) distinguersi dalla formula dell'esclusiva Sony proponendo ambientazioni più aperte, un interessante sistema di progressione del personaggio, e persino qualche piacevole meccanica survival.
    Fino ad oggi molti di questi elementi erano rimasti nascosti alla vista della stampa e del pubblico: per fortuna Eidos Montreal ha deciso di rimediare dandoci un'idea più chiara di quello che ci aspetta.

    Metropoli amazzoniche

    Shadow of the Tomb Raider, come accennato poco sopra, si ambienta nell'America Centrale e del Sud, scegliendo di recuperare la mitologia delle civiltà precolombiane. In particolare durante le prime fasi dell'avventura sarà proprio Lara che, accecata dalla sua lotta contro la Trinità, darà l'avvio ad un'apocalisse Maya.


    La protagonista sarà personalmente responsabile dei disastri naturali che metteranno a rischio la vita di migliaia di innocenti, trovandosi per la prima volta a fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni.
    Tralasciando per un attimo il racconto che farà da sfondo alla produzione, il team di sviluppo ha finalmente mostrato l'area che rappresenterà, probabilmente per buona parte del gioco, lo snodo centrale dell'avventura. Se nel primo Tomb Raider e nel suo seguito abbiamo dovuto accontentarci di accampamenti di fortuna e piccoli villaggi di esuli, stavolta ci aggireremo in una vera e propria città. Nascosta da qualche parte nella grande foresta amazzonica c'è infatti Paititi, mitologica città perduta del regno Inca, che Lara scoprirà essere ben più che una leggenda. Rimasto celato per secoli, il centro urbano è abitato da popolazioni indigene, e rappresenta a conti fatti il punto di contatto fra le principali culture mesoamericane dell'antichità. Nei vari distretti della città si possono riconoscere influenze Maya, Inca e Azteche, nelle architetture degli edifici, dei templi e delle varie strutture.

    A giudicare da questo primo sguardo alla città di Paititi (che in qualche caso è stata persino associata alla perduta El Dorado), sembra proprio che i ragazzi di Eidos Montreal abbiano messo a frutto l'esperienza maturata nella creazione degli hub di Deus Ex. L'area è infatti molto estesa, popolata da diversi NPC che portano avanti la propria vita e le proprie mansioni quotidiane, e sviluppata anche in verticale. Scambiare quattro chiacchiere con i locali ci permetterà anche di scoprire qualche aspetto in più della loro cultura, raccogliendo informazioni sui miti, sulle credenze e sul folklore delle antiche civiltà diffuse nell'America Centrale. L'interazione con i personaggi sarà fondamentale in questa nuova avventura, dal momento che molti di loro potrebbero assegnare a Lara qualche incarico secondario (ovviamente è troppo presto per giudicare la qualità delle side quest).

    A Paititi troveremo anche dei mercanti, da cui potremo acquistare nuovi abiti (la personalizzazione estetica sarà un fattore molto importante, in Shadow of the Tomb Raider) e probabilmente anche qualche materiale per costruire munizioni e consumabili.



    A tal proposito spiace che la presentazione non abbia svelato nessun dettaglio sul crafting e sui meccanismi che regoleranno lo sviluppo del personaggio. Crediamo che questi aspetti, importantissimi per garantire un buon senso di progressione, siano davvero fondamentali nel nuovo corso di Tomb Raider. Durante la nostra prova, tuttavia, la possibilità di raccogliere insetti e funghi con proprietà speciali ci ha dato l'idea che pure le dinamiche di crafting siano state in qualche modo approfondite.

    È una giungla, là fuori

    Allontanandosi dalle pertinenze di Paititi Lara si troverà catapultata nel bel mezzo della foresta tropicale. Un'area molto più selvaggia rispetto a quelle attraversate finora dalla nostra archeologa, letteralmente invasa dalla vegetazione e decisamente intricata dal punto di vista della struttura. A giudicare da quello che abbiamo visto lo sforzo per migliorare il design delle aree esplorabili è tangibile. Purtroppo le fasi esplorative seguono gli stessi schemi di sempre: scalate automatiche, oscillazioni con la corda, piccozze con cui aggrapparsi alle pareti rocciose, qualche minuscolo quick time event per recuperare l'equilibrio quando si perde la presa.

    Shadow of the Tomb Raider, insomma, resta un titolo ludicamente molto affine ai suoi predecessori, e forse quello che gli manca oggi è un aumento del dinamismo delle situazioni, uno studio più attento delle animazioni (abbastanza ingessate), o magari qualche idea brillante sul fronte dei gadget utilizzabili (e non è detto che questa non possa arrivare).

    Per gli estimatori della formula di gioco questo moderato conservatorismo non rappresenterà sicuramente un problema, ma è giusto mettere le mani avanti per chi invece da un sequel si aspetta un qualche cambio di rotta: Shadow of the Tomb Raider non rinnega l'eredità dei suoi predecessori, e lavora più che altro sulla vastità e sulla struttura dell'ambiente di gioco, lasciando quasi inalterato il gameplay.
    Vista l'importanza che esplorazione e risoluzione di puzzle ambientali rivestono nell'economia di gioco, comunque, la presentazione ci ha lasciato impressioni positive. Il team di sviluppo ci ha portato all'interno di una cripta, lasciandoci intravedere per qualche istante la sua struttura labirintica. Se nei vecchi capitoli ci saremmo dovuti accontentare di una grande camera centrale con qualche tesoro nascosto e qualche iscrizione, qui ogni cripta avrà un'area esplorabile che potrebbe richiedere anche una mezz'ora di attenta speleologia virtuale.



    Anche le ormai famose tombe hanno ricevuto un trattamento simile: adesso saranno più vaste, più minacciose e più complesse. Per darci un'idea di questo mutamento il team ci ha fatto dare un'occhiata ad un enorme meccanismo infernale, un enorme idolo rotante ricoperto di lame, insidiosa diavoleria a protezione di chissà quale tesoro celato. Purtroppo la qualità degli enigmi e la difficoltà della fasi di esplorazione è tutta da verificare.

    L'ultima parte della presentazione si è focalizzata sulle nuove abilità stealth di Lara. Eidos Montreal sostiene che in questo capitolo la protagonista si trasformerà in una spietata predatrice: i suoi avversari si troveranno a fronteggiare un cacciatore invisibile, capace di diventare un tutt'uno con la giungla. Un po' come succede nei tritoli della serie Arkham, insomma, Lara utilizzerà qualche trucco per giocare con le deboli menti delle guardie che la braccheranno. Oltre a potersi appostare sugli alberi per poi balzare sul nemico come un rapace, l'avventuriera avrà a disposizione frecce avvelenate che metteranno le guardie in uno stato di ansia e agitazione: in questa maniera gli avversari spareranno a tutto quello che si muove, dovesse pure essere uno dei loro compagni.



    Oltre a nascondersi tra cespugli e arbusti adesso Lara potrà usare i rampicanti che crescono sulle pareti per mimetizzarsi quando si trova schiacciata contro un muro. Le feroci uccisioni istantanee si potranno insomma attivare in un maggior numero di situazioni, inoltre sarà più facile spostarsi all'interno della mappa senza essere visti.

    Nonostante la varietà delle situazioni di gioco sia sicuramente aumentata (e possa farlo ulteriormente grazie alle abilità dello skill tree), non ci è sembrato che il sapore delle fasi stealth sia mutato sostanzialmente rispetto al passato. A giudicare dalle parole del team di sviluppo potrebbero però esserci delle novità legate al sistema di crafting: Lara potrebbe ad esempio imparare a costruire delle trappole improvvisate, per mettere in difficoltà i drappelli nemici e utilizzare un più ampio ventaglio di strategie. Speriamo vivamente di incappare in qualche trovata del genere, che possa in qualche maniera ravvivare anche le fasi action.

    La presentazione, purtroppo, non ci ha ancora rassicurato sullo stato di salute delle sparatorie: nel corso della prova con mano avevamo registrato un sistema di mira davvero troppo nervoso e poco gestibile; speriamo che il team abbia trovato il modo di risolvere.


    Shadow of the Tomb Raider sembra abbracciare la filosofia dei sequel più conservativi. L'atto conclusivo della trilogia di Square-Enix si presenta come una versione "bigger and better" degli episodi precedenti, senza cambiare sostanza. Forse lo spazio per un ultimo capitolo c'è ancora: basta non avere la pretesa di trovarsi di fronte ad un titolo rivoluzionario. Per quello che abbiamo avuto modo di vedere la nuova avventura di Lara punterà tutto sul fascino dell'ambientazione e delle civiltà precolombiane, e sull'allargamento dei propri confini: avremo degli hub più grandi e stratificati, tombe più complesse, in maggio numero di aree secondarie, zone segrete e side quest. Questo basterà sicuramente a tutti i fan, mentre chi aveva avvertito segni di stanchezza giocando a Rise of the Tomb Raider potrebbe non gradire il classico mix fra scalate dinamiche, sparatorie e fasi stealth. Sicuramente il cambio al timone della produzione, passata da Crystal Dynamics a Eidos Montreal, non ha determinato oscillazioni qualitative: Shadow of the Tomb Raider resta sempre un kolossal ben sviluppato e con ottimi valori produttivi, una grande avventura che lascerà una traccia forte sul mercato autunnale. Resta per altro da scoprire qualcosa in più sul sistema di progressione e sulla trama: chissà che in questi settori il titolo non possa riservare qualche gradita sorpresa.



    [Modificato da li4m 11/06/2018 13:17]







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    00 12/09/2018 13:17

    Become the Tomb Raider
    spaziogames






    + Migliorato in ogni aspetto e con più contenuti
    + Grafica e gameplay fanno ulteriori passi in avanti
    + Level design più accurato, complesso e meglio strutturato
    + Sarete costantemente accesi da un totalizzante senso della scoperta

    - Piccole sbavature grafiche di poco conto
    - Animazioni facciali dei personaggi secondari non al top e labiale talvolta fuori sincrono


    9

    Avvincente, intrigante fino all'ultimo segreto da scoprire e migliorato sotto tutti i punti di vista, Shadow of the Tomb Raider è lo sforzo produttivo di un team di sviluppo che ha saputo come gestire al meglio un passaggio così importante all'interno della serie, regalando ai giocatori il capitolo finale di un trilogia che chiude un periodo della vita di Lara senza nessun elemento fuori posto, consegnandoci il personaggio che ci aspettavamo di avere ma con la complessità e lo spessore che il mercato moderno richiede.


    https://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_multi_piattaforma/22836/shadow-of-the-tomb-raider-recensione-della-conclusione-della-trilogia-delle-origini




    l'ultima avventura di Lara Croft
    everyeye





    Lara Croft ritorna dopo tre anni in un’ultima, grande avventura, quella che avrebbe potuto consacrarla nell’olimpo dei capolavori di questa generazione, ma che forse manca il passo decisivo. L’impianto è lo stesso dei capitoli precedenti, quello di un action-adventure in terza persona solido, con l’accento posto sull’esplorazione e il combattimento stealth, e in questo The Shadow of The Tomb Raider riesce a migliorarsi e a progredire notevolmente, ma i problemi sono altrove. La storia, per esempio, sarebbe stata anche sufficiente di per sé, ma la scrittura è troppo debole, e così si avverte la mancanza di personaggi incisivi, indimenticabili, capaci di sorreggere il peso di un’opera. La trama scorre, lasciandoci spesso indifferenti, ed è curioso osservare come i momenti meglio riusciti (ce ne sono comunque a volontà;) siano quelli sfacciatamente spettacolari, o persino alcune sequenze vagamente “horror”, insomma: dove manca l’approfondimento psicologico. Oltre a questo e ad una longevità non proprio altissima, latita anche la volontà di svecchiare alcune meccaniche come lo shooting, ancora troppo ingessato, e pure una sistema di missioni secondarie che, a parte qualche raro caso, risultano veramente poco interessanti. Paradossalmente, il titolo mostra il meglio di sé quando ci si abbandona alla ricerca dei segreti, alla caccia e al completamento delle tombe e delle cripte. La longevità è praticamente raddoppiata (e anche qualcosa di più;), e il gioco diventa avvincente come pochi altri hanno saputo fare nel suo genere. Inoltre, aggiungeteci anche che il comparto tecnico è sicuramente uno dei migliori che vedremo in quest’epoca, capace di regalarci panorami ed atmosfere mozzafiato, arricchiti da una direzione artistica meticolosa e accurata. Insomma, Shadow of The Tomb Raider è un titolo riuscito, per certi versi stupendo, che però, proprio sul più bello, manca del coraggio necessario per giungere alla vetta. Se avete amato i precedenti capitoli, questo non vi deluderà di certo, ed anzi supererà anche le vostre più rosee aspettative.

    8.3


    https://www.everyeye.it/articoli/recensione-shadow-of-the-tomb-raider-ultima-avventura-lara-croft-40700.html





    Più forte ma anche più umana, la nuova Lara Croft affronta la prova del fuoco
    multiplayer





    8.8

    Shadow of the Tomb Raider, come evidenziato nella nostra recensione, è un'avventura clamorosa, spettacolare, imperdibile per i fan della serie. Un episodio che chiude il cerchio aperto con il primo capitolo, cinque anni or sono, e ci consegna una Lara Croft letale, persino spaventosa in alcuni frangenti, ma mai così umana. La trama del gioco ci ha coinvolti dalla prima all'ultima missione, pur con qualche riserva relativa al ruolo e alla presenza concreta del villain di turno, mentre sul fronte delle meccaniche il lavoro svolto da Eidos Montreal appare in perfetta continuità con quanto fatto da Crystal Dynamics. Gli scenari sono maestosi, suggestivi e mai così vivi e l'impatto visivo del gioco e la sua cifra artistica sono indiscutibili. Certo, sarebbe stato possibile introdurre qualche combattimento in più per irrobustire un po' la campagna e aumentarne la durata, ma anche così Shadow of the Tomb Raider se la cava alla grandissima.

    PRO

    - Direzione artistica straordinaria
    - Gameplay consolidato e arricchito
    - Scenari ampi, diversificati, suggestivi
    - Grafica e sonoro eccellenti...

    CONTRO

    - ...a parte qualche incertezza
    - Alcune idee sono poco valorizzate
    - Dura meno del precedente episodio


    https://multiplayer.it/recensioni/shadow-of-the-tomb-raider-recensione.html




    Da Lara Croft a Tomb Raider… o quasi.
    eurogamer





    Siamo giunti ad un capitolo importante dell'annosa battaglia tra la nostra eroina e Nathan Drake, perché la cacciatrice di tombe ha dimostrato che, sulla carta, è possibile proporre contemporaneamente una componente esplorativa duratura e una main quest dal taglio grafico autoriale; fortunatamente per il suo rivale, questa volta Miss Croft lo ha colpito solo di striscio. Jason Dozois e Heath Smith, Narrative Director e Lead Game Designer, ci avevano parlato della volontà di non costruire un'opera circolare che tornasse al 1996, ma la verità è che ci siamo trovati di fronte all'epilogo di una trilogia piuttosto statica.

    In conclusione, ci sentiamo di ribadirlo, Shadow of the Tomb Raider è il miglior episodio della moderna epopea di Lara, e senza dubbio rappresenta il benchmark stilistico per le future iterazioni della saga. Senza rivoluzioni, gli sviluppatori hanno applicato l'antica e fortunata filosofia del "bigger and better", realizzando un'avventura godibile, appagante e dal buon livello di sfida.

    Si tratta di una scatola colma di paesaggi mozzafiato, sequenze ad alta tensione e ore di intrattenimento da vivere a mente leggera, ed è a pochi passi dall'essere una produzione eccellente. Tuttavia, l'attuale generazione ci ha insegnato che dalle saghe iconiche cui viene data nuova linfa vitale, ci si può aspettare sempre qualcosa in più.

    8 /10


    https://www.eurogamer.it/articles/2018-09-10-shadow-of-the-tomb-raider-recensione


    [Modificato da li4m 12/09/2018 13:18]







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    JonKabira
    Post: 379
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    Gaming XP User

    00 16/09/2018 23:55
    sarò ormai vecchio io, ma un gioco di una lentezza esasperante!!







    SHUUUUTOOOOOOOOOO!!!!!!!!
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    nstrange
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    Età: 48

    Gaming XP User

    00 17/09/2018 11:07
    JonKabira, 16/09/2018 23.55:

    sarò ormai vecchio io, ma un gioco di una lentezza esasperante!!


    Amen
    io questa nuova trilogia non l'ho proprio digerita. ho finito il primo, il secondo dopo un'ora l'ho mollato. hanno fatto tre giochi praticamente uguali con scenari diversi e meccaniche pressoché identiche. se avessero una trama decente forse li giocherei, ma anche su quel fronte non si salvano.
    [Modificato da nstrange 17/09/2018 11:08]
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    nik1981
    Post: 14.300
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    Età: 42



    00 17/09/2018 11:21
    Esattamente cosa intendete per "lentezza"? :uhm:

    Io della nuova trilogia non sopportavo il fatto che fosse diventato un third person shooter piuttosto che un gioco di esplorazione ed enigmi (ridicoli e presenti con il contagocce) [SM=x35333]

    Quindi se hanno ridotto le sparatorie in favore di ampie sezioni di esplorazione, beh mi hanno reso felice :D







    We are the champions
    - my friends
    And we'll keep on fighting
    - till the end -
    We are the champions -
    We are the champions
    No time for losers
    'Cause we are the champions - of the world -
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    bistrascio
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    00 17/09/2018 19:51
    No,no hanno proprio perso lo spirito di Tomb Raider..Ora è tutto un binario a finire il livello..Ho preso Rise ma non ho finito neanche la prima tomba..Ed ho sentito che anche questo non fa sconti..Ugualissimo e cosi finisce una saga...Sono lontani i tempi di Tomb Raider su psx..







    Barabba..barabba..barabba.barabba..barabba...
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    JonKabira
    Post: 380
    Registrato il: 27/05/2005

    Gaming XP User

    00 21/10/2018 15:05
    esatto....lento stralento....non esiste piu il dinamismo dei vecchi tomb raider....pochi conflitti a fuoco, sembra quasi un "simulatore di parkour"....

    e dire che il primo della trilogia mi è piaciuto da morire!!!







    SHUUUUTOOOOOOOOOO!!!!!!!!
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    fabiondo8383
    Post: 4.373
    Registrato il: 16/04/2004
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    Gaming XP User

    00 23/12/2018 17:37
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