io continuo a ricordarmi un Europeo in cui il GRUPPO ha fatto cagare e il piantagrane Cassano è l'unico che ha provato a tenere su la baracca DA SOLO, e quasi ci riusciva, ma forse sono io che ricordo male
Mimmo, a vantaggio di chi? ma perfavore, nello spogliatoio della Roma è l'ultimo che fa casini con i compagni, dovrebbe farlo in Nazionale?
un bell'articolo su Cassano dalla gazza, equilibrato al punto giusto
Fermati qui Antonio!
L'ennesima "cassanata" contro Del Neri che lo sostituisce, la mancata convocazione in maglia azzurra. Per Cassano è il momento di riflettere.
MILANO, 4 ottobre 2004 - Fa clamore l'esclusione di Cassano dalla lista dei giocatori che Lippi ha convocato per il doppio impegno con Slovenia (in Slovenia, a Celje sabato 9) e Bielorussia (a Parma mercoledì 13). Oggi alle 12 a Coverciano ci si sarebbe attesi di rivedere il giovane e prezioso attaccante di Bari vecchia, tornato fisicamente a posto per la prima volta dopo la chiusura dell'Europeo e dell'era Trapattoni, e invece a rientrare saranno altre stelle della nazionale che fu, come Camoranesi, Cannavaro, Di Vaio, Pancaro, Perrotta e capitan Totti, ma non lui.
Quali siano i motivi che hanno spinto Lippi a questa scelta li scopriremo, forse, dalle interviste al tecnico. Il forse vale perché in ogni caso su questioni delicate come queste le parole del commissario tecnico vanno prese con beneficio d'inventario: nessuno farebbe mai la follia di chiudere definitivamente un rapporto con un giocatore dalle potenzialità come quelle di Cassano. E Lippi questo lo sa bene. Quel che è certo è che il giovane romanista anche in questo frangente non si sta aiutando molto. Con una storia personale già "macchiata" da numerosi errori e colpi di testa giovanili (ma anche molto recenti), tra i quali spicca il burrascoso rapporto con la maglia azzurra Under 21 e con Claudio Gentile, Cassano dovrebbe cominciare a cercare una dimensione più serena e un rapporto più equilibrato con il mondo del calcio.
Ieri l'ultima: in campo nonostante le non perfette condizioni fisiche (di questo gli va reso onore) non ha saputo far di meglio che cominciare con una bella polemica il rapporto con il suo nuovo allenatore, colpevole di averlo fatto uscire al 17' del secondo tempo, quando ormai la birra era, comprensibilmente, finita. Questa volta però i primi a voltargli le spalle sono stati i suoi sostenitori, per una volta stanchi di questi eccessi: dalla curva sono piovuti fischi e il ragazzo di Bari vecchia si è trovato solo contro tutti. E' forse il momento giusto per riflettere, chi gli sta accanto e tiene al suo futuro lo dovrebbe capire: la mancata convocazione, la polemica fuori luogo, i fischi del pubblico. Tutti segnali che la macchina sta sbandando, e il fuoripista potrebbe non essere così lontano. Tutti campanelli d'allarme che Antonio non deve trascurare. Sarebbe veramente un peccato sprecare un talento naturale di tale caratura.
[Modificato da hakke5 04/10/2004 14.34]