Sono tornato da poco a casa, e non riesco a smettere di pensare ad un episodio a cui ho assistito stasera. Forse sarò io un po' particolare, che mi scandalizzo facilmente, ma giuro che sono ore che ci penso e ci ripenso, e voglio parlarne con voi. Spiego:
Con alcuni amici siamo andati a Salerno, per una passeggiata. Al centro storico (la parte più affollata in pratica) ci siamo seduti ad un locale per mangiare un kebab. Questo locale ha i tavolini fuori, e tra i 2 o 3 camerieri che dall'accento si deduceva erano del luogo, c'era un bambino, con l'accento dell'est, probabilmente bulgaro, che serviva i clienti. Ha all'incirca 8/9 anni, non di più
Ha servito vari tavoli, commetteva moltissimi errori, non sapeva dove portare i kebab, sbagliava i tavoli continuamente e serviva sempre i clienti sbagliati. Gli hanno fatto prendere anche le ordinazioni, e lui che non era nemmeno bravissimo a parlare l'italiano era in netta difficoltà.
Fatto sta che a fine serata, mentre ce ne stavamo andando, un cameriere del locale se lo porta in un angolo in disparte (ma non da me che ero lì) e gli dice: "Basta, stai combinando solo casini, mi stai incasinando tutto con i clienti, ti do trenta euro basta che te ne vai, tu questo lavoro non puoi farlo!" con toni alti e del tutto esgerati.
Il bambino era mortificato, una scena davvero spiacevole da vedere. Metteva una tenerezza quel piccoletto.
Ora io, che non so farmi i cazzi miei, dopo un po ho reincontrato il bambino in piazza e gli ho chiesto: "Che fai qui? Non lavori più?" e lui: "Io non ci lavoro più da quello, mi sgridano sempre wowowo (imitazione del cameriere), mi ha dato 30 euro ma non ci vado più!" e quasi piangeva.
Ora abbiamo cercato di capire un po' e di analizzare la situazione:
è piccolissimo, non è in grado di fare un lavoro del genere, e su questo non c'è dubbio. Abbiamo ipotizzato che sia il figlio di qualcuno che lavora lì, perché mi rifiuto di pensare che abbiano solo potuto pensare di far lavorare un bambinetto così piccolo, tra l'altro con tutti i rischi che porta una cosa del genere, ad esempio un controllo della finanza.
Fatto sta che quella scena del bambino così piccolo sgridato in quei modi, che quasi piangeva, mi ha scosso incredibilmente, c'ho pensato tutta la serata... E ancora ci penso