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«Chi si laurea dopo i 28 anni è uno sfigato»

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2012 19:41
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24/01/2012 13:59
 
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Certo, detta così ricorda un po' la celebre frase che la leggenda attribuisce a Margaret Thatcher: «Se hai più di 30 anni e non hai ancora l'autista vuol dire che sei uno sfigato». O la polemica dei bamboccioni lanciata dallo scomparso Tommaso Padoa Schioppa. In ogni caso il messaggio lanciato alla sua prima uscita pubblica dal viceministro del Lavoro Michel Martone farà sicuramente discutere: «Dobbiamo iniziare a dare nuovi messaggi culturali: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto professionale sei bravo e che essere secchioni è bello, perchè vuol dire che almeno hai fatto qualcosa».



Fonte

cosa ne pensate di queste dichiarazioni?

io un'idea in merito la ho, volevo sapere la vostra, magari riportando anche le vostre esperienze o esperienze di persone che conoscete.
[Modificato da SirD@rio 24/01/2012 14:02]








L'Universo è stato creato da un invisibile e non rilevabile Prodigioso Spaghetto Volante, quando questi era in preda a una marcata intossicazione alcolica.
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24/01/2012 14:03
 
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Dichiarazioni di un folle, di una persona che non vive nel pianeta Terra, di un pazzoide che ha una visione della realtà più di distorta di un buco nero.







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24/01/2012 14:09
 
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Ogni commento è superfluo...si commenta benissimo da solo







24/01/2012 14:14
 
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Mia cugina si è laureata a 29 anni ed è tutt'altro che una sfigata. E'una che si è sempre data da fare e ha sempre lavorato e studiato contemporaneamente.

Dichiarazioni da puro COGLIONE
[Modificato da (Vito87) 24/01/2012 14:14]
24/01/2012 14:46
 
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dichiarazioni di chi ha sicuramente avuto tutto regalato nella vita
[Modificato da kriminal6969 24/01/2012 14:47]
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(del menga)
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24/01/2012 14:59
 
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Mi sono laureato a 28 anni pieni...








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24/01/2012 15:00
 
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tecnicamente il tipo non ha tutti i torti..ovviamente i soliti modi del caxxo rovinano i contenuti..

chiaramente se uno si laurea a 28 o 35 anni non e' sicuramente uno sfigato...ma considerato che laurearsi oggii in italia e' diventata una caciara...tipo esame di maturita'...alla fine spingi spingi il 18 te lo danno...e a colpi di 18 arrivi alla tesi...magari dopo 10 anni...ma ti laurei.....il che chiaramente incide tantissimo sullo sviluppo del paese.

ma la colpa principale chiaramente e' sempre la loro...perche se non avessero inserito la porcata delle triennali oggi in Italia ci sarebbero stati pochi laureati...anche 28 enni...ma preparati!

quindi per me il concetto di base del tipo non e' sbagliatissimo...

considerato che con meno triennali...meno raccomandati che tolgononilmposto a chi davvero e' capace.....ah quanti ne conosco che hanno preso una qualsiasi triennale solo perche serviva un titolo per un tale lavoro!
[Modificato da raffaeles1982@ 24/01/2012 15:03]
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24/01/2012 16:47
 
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ecco perchè non ho mai preso la laurea...
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24/01/2012 18:13
 
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Re:
pilato, 24/01/2012 16.47:

ecco perchè non ho mai preso la laurea...




quello ha studiato troppo per essere intelligente (cit) [SM=g1431647]









"Insegui i sogni fino a quando li credi veri" 16/11/2011 & 21/07/2014
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24/01/2012 18:38
 
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Generalizzare è sbagliato (come sempre)
ci sono tanti fattori...alcuni studenti lavorano mentre studiano, ci sono facoltà facilissime e altre veramente difficili, alcuni studenti hanno imprevisti/problemi durante la carriera universitaria che possono influenzare il rendimento...lo studio è un tipo di "lavoro" molto particolare, in quanto mentale, è paragonabile a pochi altri

Fatta questa precisazione, direi che questa dichiarazione, seppur un po' forte magari nei modi, mi trova fondamentalmente d'accordo e non vedo perchè una cosa del genere debba essere considerata una frase così folle....









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24/01/2012 19:09
 
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ma cosa intende per sfigato,e sopratutto come ha estrapolato questa fantomatica età oltrepassata la quale si entra nella categoria degli sfigati?

considerando le mille variabili che possono portare una persona a a laurearsi dopo i 28 anni a me sembra veramente una dichiarazione IDIOTA.

ps. certo che se una persona si immatricola a 19 anni e pur non lavorando o avendo impedimenti vari a 28 anni non ha preso nemmeno uno straccio di triennale qualche domanda dovrebbe porsela ;)
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24/01/2012 19:19
 
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però c'è pure gente che ha 40 anni e bazzica ancora a dare esami....quelli si sono da condannare!!







[COLOR="Red"] Buono di 200 euro su amazon per apertura conto corrente senza vincoli per info via pm sono a vostra disposizione!

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24/01/2012 19:28
 
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Gli sfigati sono anche più giovani
Io ci lavoro e li vedo tutti i giorni
:D







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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24/01/2012 19:31
 
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il bello è che ora se un politico se ne esce cosi,
c è pure gente che gli da ragione
favoloso
stiamo bene cosi







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24/01/2012 19:34
 
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un modo sbagliato per dire una cosa giusta









Verbal Kint: the greatest trick the devil ever pulled was convincing the world he didn't exist.
Verbal Kint: Keaton always said, "I don't believe in God, but I'm afraid of him." Well, I believe in God -
- and the only thing that scares me is Keyser Soze.
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24/01/2012 19:35
 
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Laureato magistrale in Economia (3+2) proprio ieri e ho compiuto 30 anni ad ottobre.

Sicuramente avrei potuto fare di più uscito dal liceo ma sono contento delle esperienze che ho fatto durante (2 anni di università, 5 anni di lavoro come apprendista, 3 anni di laurea triennale, 2 anni di specialistica, 18 mesi finora di tirocinio in studio commercialistico).

Di sicuro posso dire di essere molto più esperto e competente di un neolaureato di 25 con 110 & lode, difatti senza gli anni di lavoro non sei nessuno, hai solo studiato (spesso a pappagallo/memoria) concetti vaghi che senza una applicazione si dimenticano velocemente.

Anzi, con l'occasione colgo l'occasione per ringraziare i miei genitori che hanno insistito molto che ci riprovassi con l'Università. Oggi mi sento di dire che ho accumulato esperienze e cultura, che se l'Italia fosse un paese dove tutto funziona come dovrebbe, non ci fossero inciuci e situazioni che si risolvono solo tramite la "dritta" di qualcuno, sarei un tranquillo e onesto colletto bianco. Invece la realtà è che uno che non ha nessun titolo di studio ma ha le conoscenze giuste ha molte più opportunità di un laureato di oggi, non parlo di raccomandazioni per un posto di lavoro dal quale non si muoverà mai, parlo in generale di potersi creare un'azienda propria, ottenere appalti importanti e stare nei giri giusti...








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24/01/2012 19:35
 
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escludendo i casi limite quali lavoro/studio,cambio curriculum (come la porcata delle magistrali passate triennali per poi ritornare quinquiennali),cazzi personali vari,qualche professore con manie di protagonismo, 10 anni sono troppi per chiunque che faccia solo quello,anche il più idiota.







"non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre stato"
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24/01/2012 22:34
 
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Re:
SirD@rio, 1/24/2012 1:59 PM:


Certo, detta così ricorda un po' la celebre frase che la leggenda attribuisce a Margaret Thatcher: «Se hai più di 30 anni e non hai ancora l'autista vuol dire che sei uno sfigato». O la polemica dei bamboccioni lanciata dallo scomparso Tommaso Padoa Schioppa. In ogni caso il messaggio lanciato alla sua prima uscita pubblica dal viceministro del Lavoro Michel Martone farà sicuramente discutere: «Dobbiamo iniziare a dare nuovi messaggi culturali: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto professionale sei bravo e che essere secchioni è bello, perchè vuol dire che almeno hai fatto qualcosa».



Fonte

cosa ne pensate di queste dichiarazioni?

io un'idea in merito la ho, volevo sapere la vostra, magari riportando anche le vostre esperienze o esperienze di persone che conoscete.




Io mi sono laureato proprio a 28 anni, ed ho fatto per 10 mesi il servizio civile obbligatorio. Non sono mai stato secchione, ed ora faccio il docente universitario a tempo indeterminato in una unoversita' australiana.


[Modificato da theropithecus 24/01/2012 22:39]







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25/01/2012 09:11
 
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Re:
VerbalKint, 24/01/2012 19.34:

un modo sbagliato per dire una cosa giusta




Secondo me intendeva esclusivamente dire che tranne per alcune professioni chi si laurea oltre i 28 anni è spesso tagliato fuori dal mondo del lavoro professionistico, dove le aziende tra un 25 enne e un 29 enne sceglie sempre un 25 enne.

Infatti il discorso del tizio si concludeva con un invito a chi non ha voglia di studiare con dedizione all'università, di intraprendere altra carriera..

insomma non mi sembra che il discorso sia tanto criticabile.







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25/01/2012 09:24
 
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Re: Re:
Bartdream, 25/01/2012 09.11:




Secondo me intendeva esclusivamente dire che tranne per alcune professioni chi si laurea oltre i 28 anni è spesso tagliato fuori dal mondo del lavoro professionistico, dove le aziende tra un 25 enne e un 29 enne sceglie sempre un 25 enne.

Infatti il discorso del tizio si concludeva con un invito a chi non ha voglia di studiare con dedizione all'università, di intraprendere altra carriera..

insomma non mi sembra che il discorso sia tanto criticabile.




Ah ok, allora se io per problemi vari, (chessò, salute, pochi soldi, troppo lavoro mentre studio etc etc) mi laureo chessò, a 30-32 anni, allora è giusto che non abbia un futuro lavorativo e ho solo "buttato" 32 anni della mia vita?

Dov'è il principio per cui se uno ha 25-28 anni DEVE avere un futuro, e se uno (per i motivi sopracitati) ha 32 anni no?
A 32 anni uno non deve pur sempre vivere e mangiare?

Ma che stai a di? [SM=x35366]







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25/01/2012 11:12
 
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Su certi argomenti non si può generalizzare.

Di certo, però, uno in salute e mediamente intelligente che fa solo l'universitario fino a 28-30 anni, finanziato dai genitori, non è una persona che stimo sul piano professionale (il piano umano non c'entra).

I problemi della vita sono tanti.

E, di certo, alcuni professori sarebbero da estirpare alla radice.

Come anche alcune facoltà che producono disoccupati, in cui l'accesso dovrebbe essere preceduto da un corso di 15 giorni sulle relative prospettive di carriera. PErchè uno che si laurea in Scienze Politiche deve sapere che se non è veramente brillantissimo oppure "figlio di" la sua laurea sarà solo un regalo a se stesso che conterà zero sul piano professionale.

E' bene che sappiate che, nella sostanza, dopo la riforma Gelmini, per i docenti universitari le lezioni in aula non contano più nulla ai fini della valutazione.
Contano SOLO le pubblicazioni scientifiche.
Quindi non vi stupite se molti prof non si impegnano nella didattica.
[Modificato da wholly 25/01/2012 11:15]










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25/01/2012 11:25
 
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Cmq leggendo qua e là la notizia viene riportata in maniera un po' diversa, insomma è stata come al solito ritoccata da tutti i giornali per fare più effetto.

E' evidente che anch'io penso che entrare in università a 18-19 anni e senza esperienze esterne uscirne solo dopo più di 6-7 anni per un corso che ne dura 5 dimostra poca voglia, poco interesse, poca maturità, se Martone voleva intendere questo non posso che essere d'accordo.

Il guaio è che intellettualmente parlando stiamo regredendo, una volta si usciva dal liceo o istituto tecnico e si metteva su famiglia, ora invece si è ancora degli idioti, la scuola degli ultimi 20 anni non forma come dovrebbe, o almeno questo è ciò che è successo a molti di quelli che conosco, forse per aver incontrato professori sbagliati o genitori tranquilloni. Vedo i ventenni di oggi e sono preoccupato, i loro modelli sono Corona e Belen e penso che urge una riforma non solo della scuola ma anche della famiglia e della televisione.







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25/01/2012 11:31
 
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Cazzo grande Dott. Massi!!!!!
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25/01/2012 11:43
 
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Re: Re: Re:
|Neelix|, 25/01/2012 09.24:




Ah ok, allora se io per problemi vari, (chessò, salute, pochi soldi, troppo lavoro mentre studio etc etc) mi laureo chessò, a 30-32 anni, allora è giusto che non abbia un futuro lavorativo e ho solo "buttato" 32 anni della mia vita?

Dov'è il principio per cui se uno ha 25-28 anni DEVE avere un futuro, e se uno (per i motivi sopracitati) ha 32 anni no?
A 32 anni uno non deve pur sempre vivere e mangiare?

Ma che stai a di? [SM=x35366]



Vabbè allora lavorano tutti mentre studiano.

SE uno, come la maggior parte degli studenti che almeno io conosco, fa solo quello nella vita, è mantenuto dai genitori, e arriva a 28 anni senza ancora aver preso la laurea è un fancazzista.
Poi ripeto, ci sono facoltà e facoltà, problemi e problemi, ma in linea di massima quello che ha detto Martone è giustissimo!
Anche perchè, come diceva Bart, potranno anche laurearsi a 30 anni, poi non si lamentassero però perchè l'azienda preferisce assumere un laureato di 25 piuttosto che uno di 30.... [SM=x35300]








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Re:
wholly, 1/25/2012 11:12 AM:

Su certi argomenti non si può generalizzare.


E' bene che sappiate che, nella sostanza, dopo la riforma Gelmini, per i docenti universitari le lezioni in aula non contano più nulla ai fini della valutazione.
Contano SOLO le pubblicazioni scientifiche.
Quindi non vi stupite se molti prof non si impegnano nella didattica.




Veramente non si impegnano nemmeno nella ricerca..... [SM=g1432559]







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25/01/2012 11:56
 
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Questo infatti è un altro conto...
c'è chi preferisce prendere uno neolaureato 25enne e "sodomizzarlo" di lavoro e chi invece ha bisogno di gente che ha già fatto esperienza post laurea. In linea di massima le grandi aziende cercano la prima categoria, così la formano a diventare uno stakanovista senza tempo per hobby o famiglia.

La mia ragazza, laureata in corso, 110elode, trovato subito lavoro in grande azienda, entra in ufficio alle 8,45, a pranzo mangia un boccone al volo e raramente esce prima delle 19. Aveva un abbonamento in palestra ma non ci va più, alle 22,30 la sveglio dal divano e la porto a letto.
Vive aspettando il venerdì sera e le ferie.







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Re: Re: Re: Re:
jorginha, 1/25/2012 11:43 AM:



Vabbè allora lavorano tutti mentre studiano.

SE uno, come la maggior parte degli studenti che almeno io conosco, fa solo quello nella vita, è mantenuto dai genitori, e arriva a 28 anni senza ancora aver preso la laurea è un fancazzista.
Poi ripeto, ci sono facoltà e facoltà, problemi e problemi, ma in linea di massima quello che ha detto Martone è giustissimo!
Anche perchè, come diceva Bart, potranno anche laurearsi a 30 anni, poi non si lamentassero però perchè l'azienda preferisce assumere un laureato di 25 piuttosto che uno di 30.... [SM=x35300]




Si pero' ste stronzate e discriminazioni funzionano solo in Italia. Per fortuna nel resto del mondo non e' cosi' Molti dei miei studenti sono piu' grandi di me. Hanno spesso una famiglia, dei figli, un lavoro. Tuttavia vogliono ancora imparare. Alcuni di loro hanno cambiato vita a livello professionale, con successo, dopo i 40...

Non sta ne in cielo ne in terra che uno puo' essere buono a 25 anni, e da buttare a 28.

Capisco che finire una laurea in 10 anni con voti scadenti non sia di grande aiuto a livello professionale. Ho portato il mio esempio, come controprova che sti giudizi lasciano il tempo che trovano.









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25/01/2012 12:05
 
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Re: Re: Re: Re:
jorginha, 25/01/2012 11.43:



Vabbè allora lavorano tutti mentre studiano.

SE uno, come la maggior parte degli studenti che almeno io conosco, fa solo quello nella vita, è mantenuto dai genitori, e arriva a 28 anni senza ancora aver preso la laurea è un fancazzista.
Poi ripeto, ci sono facoltà e facoltà, problemi e problemi, ma in linea di massima quello che ha detto Martone è giustissimo!
Anche perchè, come diceva Bart, potranno anche laurearsi a 30 anni, poi non si lamentassero però perchè l'azienda preferisce assumere un laureato di 25 piuttosto che uno di 30.... [SM=x35300]




Vabbè...se parli generalizzando va bene...ma ci sono casi e casi appunto. Mio cugino per dirne una, si è laureato a 33 anni...e di certo non perchè era un fallito/fannullone, ma perchè è stato ben 2 anni a casa con problemi fisici dopo un bruttissimo incidente, e ovviamente ha avuto anche problemi psicologici dopo...alla fine la sua laurea a 33 anni secondo me vale più di 100 lauree di gente benestante, senza problemi alcuni, che si è laureato a 28 anni o anche prima.
Bisogna vedere situazione e situazione.
E' ovvio che se si generalizza, chi ha dato tanto secondo le proprie possibilità per arrivare ad avere una laurea, poi si sente accusato ingiustamente e scazza (s'incazza)...







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Re:
M@33y, 25/01/2012 11.56:

Questo infatti è un altro conto...
c'è chi preferisce prendere uno neolaureato 25enne e "sodomizzarlo" di lavoro e chi invece ha bisogno di gente che ha già fatto esperienza post laurea. In linea di massima le grandi aziende cercano la prima categoria, così la formano a diventare uno stakanovista senza tempo per hobby o famiglia.

La mia ragazza, laureata in corso, 110elode, trovato subito lavoro in grande azienda, entra in ufficio alle 8,45, a pranzo mangia un boccone al volo e raramente esce prima delle 19. Aveva un abbonamento in palestra ma non ci va più, alle 22,30 la sveglio dal divano e la porto a letto.
Vive aspettando il venerdì sera e le ferie.




Ti capisco bene, anche il mio ragazzo è così, solo che esce REGOLARMENTE dopo le 19 [SM=g1432559]

@thero: non dico che uno che esce a 28 anni è da buttare, dico solamente che in Italia (pensavo anche all'estero ma da quello che dici non è così) l'età conta molto, al pari del voto.
Così come non è nemmeno vero che uno che all'Università è un po' scarso sarà un pessimo lavoratore....Moltissime volte il lavoro che si finisce a fare c'entra poco e niente con la laurea presa...

In generale però, come diceva wholly, una persona che fa solo lo studente, magari in una facoltà particolarmente scema e ci mette 10 anni...beh lavorativamente parlando non è che mi faccia 'sta buona impressione....

P.S. Parlo da studentessa appena laureata alla triennale un anno fuori corso, quindi non è che sono questo genio, mi ci metto in mezzo anche io in queste critiche eh!








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Re:
M@33y, 25/01/2012 11.56:

Questo infatti è un altro conto...
c'è chi preferisce prendere uno neolaureato 25enne e "sodomizzarlo" di lavoro e chi invece ha bisogno di gente che ha già fatto esperienza post laurea. In linea di massima le grandi aziende cercano la prima categoria, così la formano a diventare uno stakanovista senza tempo per hobby o famiglia.

La mia ragazza, laureata in corso, 110elode, trovato subito lavoro in grande azienda, entra in ufficio alle 8,45, a pranzo mangia un boccone al volo e raramente esce prima delle 19. Aveva un abbonamento in palestra ma non ci va più, alle 22,30 la sveglio dal divano e la porto a letto.
Vive aspettando il venerdì sera e le ferie.




Il Problema è un altro, almeno dalle mie parti.
Io sono un cosiddetto "sfigato", ho 28 anni e non sono ancora laureato, ogni tanto ho lavorato, ho sempre giocato a calcio a livello agonistico, ma non è certo il motivo per cui ancora non ho ottenuto il pezzo di carta.
La verità è che a 18 anni, quando decidi cosa fare della tua carriera scolastica, sei pieno di buoni propositi e di ottimismo, salvo poi accorgerti qualche anno dopo che tutti gli sforzi che fai non ti porteranno da nessuna parte, a meno che non abbia qualcuno alle spalle.
a 28 anni, le mie motivazioni sono a zero, probabilmente a fine anno sarò laureato e se vorrò continuare il percorso nel mio settore dovrò lavorare quasi gratis e in nero in qualche studio sperando un giorno di dimostrare di valere abbastanza per essere assunto.
Ho molti amici che si sono laureati nei tempi e con voti altissimi, che dopo 4 o 5 anni non sono ancora autonomi, a parte i fortunati che hanno alle spalle l'azienda di famiglia..











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