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«Chi si laurea dopo i 28 anni è uno sfigato»

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2012 19:41
25/01/2012 12:30
 
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non lo capiro' mai...


perche se uno studia e lavora (per studiare) dovrebbe essere giustificato se c'impiega 10 anni per laurearsi?

io che non sono mai stato un secchione e non ho mai avuto vogla di studiare....cmq mi ci sono messo con la testa e in 6 anni ne sono uscito fuori...

la mattina ed il pomeriggio studiavo/seguivo i corsi,4 sere a settimana facevo il cameriere,e negli altri giorni quando ero libero dallo studio facevo lavoretti giornalieri,pittore,falegname,elettricista,manovale.....in piu ho avuto anche il tempo di avere qualche fidanzata,fare un erasmus,e girare l'europa...

quindi accetto e rspetto chi decide di laurearsi a 28/35/40 anni...ma perfavore non iniziamo con le solite menate "ah ma come facevo se lavoravo..."...con i sacrifici e con la vogla s superano le difficolta'!
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25/01/2012 13:03
 
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Re:
raffaeles1982@, 1/25/2012 12:30 PM:

non lo capiro' mai...


perche se uno studia e lavora (per studiare) dovrebbe essere giustificato se c'impiega 10 anni per laurearsi?

io che non sono mai stato un secchione e non ho mai avuto vogla di studiare....cmq mi ci sono messo con la testa e in 6 anni ne sono uscito fuori...

la mattina ed il pomeriggio studiavo/seguivo i corsi,4 sere a settimana facevo il cameriere,e negli altri giorni quando ero libero dallo studio facevo lavoretti giornalieri,pittore,falegname,elettricista,manovale.....in piu ho avuto anche il tempo di avere qualche fidanzata,fare un erasmus,e girare l'europa...

quindi accetto e rspetto chi decide di laurearsi a 28/35/40 anni...ma perfavore non iniziamo con le solite menate "ah ma come facevo se lavoravo..."...con i sacrifici e con la vogla s superano le difficolta'!




Non sono assolutamente d'accordo... [SM=x35311]

Io sono del parere che la laurea andrebbe data veramente a pochi. Abolirei sta cavolata del 3X2, allungherei i corsi di laurea, e farei laureare solo chi lo merita veramente. Preferisco avere un buon medico che si e' fatto il culo a studiare e preparare per 7/8 anni, piuttosto che qualcuno che finisce il corso di laurea in fretta e furia.



X Jorginha

Lo so, infatti sono incavolato con il sistema italiano.....








"Era tutto previsto, sappiamo quello che stiamo facendo"
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25/01/2012 13:11
 
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Re:
raffaeles1982@, 25/01/2012 12.30:

non lo capiro' mai...


perche se uno studia e lavora (per studiare) dovrebbe essere giustificato se c'impiega 10 anni per laurearsi?

io che non sono mai stato un secchione e non ho mai avuto vogla di studiare....cmq mi ci sono messo con la testa e in 6 anni ne sono uscito fuori...

la mattina ed il pomeriggio studiavo/seguivo i corsi,4 sere a settimana facevo il cameriere,e negli altri giorni quando ero libero dallo studio facevo lavoretti giornalieri,pittore,falegname,elettricista,manovale.....in piu ho avuto anche il tempo di avere qualche fidanzata,fare un erasmus,e girare l'europa...

quindi accetto e rspetto chi decide di laurearsi a 28/35/40 anni...ma perfavore non iniziamo con le solite menate "ah ma come facevo se lavoravo..."...con i sacrifici e con la vogla s superano le difficolta'!



Tutti abbiamo lavorato mentre studiavamo, infatti è un'eccezione che accetto esclusivamente se uno dice "mi devo mantenere esclusivamente del mio lavoro"..
fortunatamente i soldi a fine mese i miei me li hanno sempre passati, ma nonostante questo ho lavorato 5 anni su 5..

Il problema per cui un 25 enne vale più di un 30enne (parlo esclusivamente a livello di preferenza nelle assunzioni ovviamente..)
è dato dal fatto che i laureati abbondano..
quindi potendo scegliere, per uno dell'HR sono due risorse paragonabili tra di loro, neolaureate, quindi senza particolari capacità lavorative, con una differenza di 5 anni.










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25/01/2012 13:23
 
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io i soldi nn me li son mai fatti passare a fine mese..mi mantenevo esclusivamente del mio lavoro....e ce ne sono a centiniaia che fanno lo stesso....guadagnavo 180/200 euro a settimana di cameriere (mance incluse) e un 100/150 euro altri lavori..e cn 1200 euro ciirca mi pagavo la camera,il cibo e tuttonil resto....tasse universitarie comprese.

e ripeto nessun problema per chi si laurea a 30 anni...ma non facciamola passare come giustificazione morale....e' solo una loro scelta.
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25/01/2012 13:36
 
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Re:
raffaeles1982@, 25/01/2012 12.30:

non lo capiro' mai...


perche se uno studia e lavora (per studiare) dovrebbe essere giustificato se c'impiega 10 anni per laurearsi?

io che non sono mai stato un secchione e non ho mai avuto vogla di studiare....cmq mi ci sono messo con la testa e in 6 anni ne sono uscito fuori...

la mattina ed il pomeriggio studiavo/seguivo i corsi,4 sere a settimana facevo il cameriere,e negli altri giorni quando ero libero dallo studio facevo lavoretti giornalieri,pittore,falegname,elettricista,manovale.....in piu ho avuto anche il tempo di avere qualche fidanzata,fare un erasmus,e girare l'europa...

quindi accetto e rspetto chi decide di laurearsi a 28/35/40 anni...ma perfavore non iniziamo con le solite menate "ah ma come facevo se lavoravo..."...con i sacrifici e con la vogla s superano le difficolta'!



Caro mio...tutto giusto eccetto la cosa più importante:

IL TIPO DI LAVORO CHE UNO HA...perchè dipende sempre da quello...se uno lavora full time e fa un lavoro logorante fisicamente, sono cazzi...e è normale che poi dedichi meno allo studio...







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25/01/2012 13:51
 
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neelix si fanno delle scelte..

lavoro per studiare...

studio per lavorare...

nel primo caso,uno decide di laurearsi per avere qualche opportunita' in piu,ma chiaramente se ha gia un buon lavoro se la prende con comodo..quindi e' anche lecito dedicarsi piu al lavoro..

nel secondo caso invece uno studia per un lavoro futuro che si e' prefissato...ok poi magari alla fine nn ci riesci per volere degli altrii..pero' sei sicuro che ti sei impegnato al massimo....in questo caso devi avere la consapevolezza di non poter accettare lavori fulltime o cmq estremamente stressanti..perche devi dedicarti soprattutto allo studio...quindi lavori come cameriere,barista di sera sono decisamente sopportabili...
io quando ho inizato mi son detto...voglio provarci..ok non sono mai stato un genio..ma mi piace aiutare gli altri..dare consigli...quindi e' il lavoro giusto per me..e mi ci son lanciato anima e corpo...fosse andata male,avrei fatto altro...nessun problema.
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25/01/2012 13:58
 
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Dico la mia. Sono laurato in ingegneria elettrica 3+2 (finiti in 5+3). Ho da sempre lavorato durante gli studi e, negli ultimi due anni di specialistica, nel settore in cui sono laureato.
Mi trovo in parte daccordo con le parole del ministro. Solo in parte perchè non sempre dall'altra parte (intendo la struttura universitaria italiana) è idonea per mettere lo studente nelle condizioni ideali per poter finire in regola o in tempi accettabili. Le continue riforme, le strutture carenti che portano a sostenere orari balordi, la burocrazia inutile da portare avanti spesso sono una co-causa delle lauree fuori corso.

Io, poi, ho una idea dell'università ancora troppo romantica. Ho sempre preparato gli esami non per il voto ma per acquisire e far mie le nozioni di ognuno dei corsi che ho seguito e preparato. Se avessi fatto l'università interpretandola come un "esamificio", mi sarei laureato molto prima, ma meno preparato di quanto non sia ora. Questo non significa che io sia nel giusto e gli altri laureati prima di me nel torto (anche perchè io un annetto scarso ho rallentato per altri motivi), sono scelte.

Morale della favola: non si può fare di tutta l'erba un fascio.

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25/01/2012 14:02
 
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Raffa io ti fo l'esempio di nuovo di mio cugino (come ho scritto precedentemente) che a parte il problema fisico che ha avuto, ha sempre lavorato da mattina a sera, perchè in famiglia il padre (mio zio) aveva perso il lavoro e oltre a dover spesarsi lui doveva aiutare di fatto l'intera famiglia (per fortuna mia zia ha un buon lavoro).
Faceva l'operaio in una CAVA a 70 km da Roma. E fidati, quel lavoro gli portava via l'intera giornata, oltre al fatto che per andare e tornare ci metteva un casino.
Il lavoro in una cava di lascia i segni sia per la stanchezza fisica che mentale (basta guardare le sue mani all'epoca per capire quanto pesante quel lavoro sia).
Ovviamente qui la gente non è autolesionista. Ha fatto quello perchè pur cercando, non ha trovato altro, o almeno altro che gli potesse permettere uno stipendio per far fronte alle sue spese e a quelle della sua famiglia. Poi i 2 anni di "malattia" e alla fine si è laureato, molto tardi è vero. Ma non certo perchè non ha avuto volontà, anzi.
Se ovviamente uno vive "solo" e deve rendere conto solo a se stesso, allora il tuo discorso regge...ma non dare sempre tutto per scontato, perchè spesso di casi come quello che ho avuto io in famiglia l'Italia ne è piena...ovviamente però la gente NON sa...e quindi giudica da quello che vede e non da come stanno REALMENTE le cose...







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25/01/2012 14:09
 
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Re:
raffaeles1982@, 25/01/2012 13.51:

neelix si fanno delle scelte..

lavoro per studiare...

studio per lavorare...

nel primo caso,uno decide di laurearsi per avere qualche opportunita' in piu,ma chiaramente se ha gia un buon lavoro se la prende con comodo..quindi e' anche lecito dedicarsi piu al lavoro..

nel secondo caso invece uno studia per un lavoro futuro che si e' prefissato...ok poi magari alla fine nn ci riesci per volere degli altrii..pero' sei sicuro che ti sei impegnato al massimo....in questo caso devi avere la consapevolezza di non poter accettare lavori fulltime o cmq estremamente stressanti..perche devi dedicarti soprattutto allo studio...quindi lavori come cameriere,barista di sera sono decisamente sopportabili...
io quando ho inizato mi son detto...voglio provarci..ok non sono mai stato un genio..ma mi piace aiutare gli altri..dare consigli...quindi e' il lavoro giusto per me..e mi ci son lanciato anima e corpo...fosse andata male,avrei fatto altro...nessun problema.



Vabbè, non esageriamo nell'altro senso però
dipende anche dalla facoltà e da un sacco di altre cose
io faccio da circa 3 anni faccio un'infinità di lavoretti che mi permettono di togliermi gli sfizi e fare qualche vacanza, ma se dovessi vivere senza i soldi dei miei genitori non ce la farei mai....studiare fisica e insieme lavorare per mantenersi è impossibile. Veramente, non conosco nessuno che ci sia mai riuscito.... [SM=x35300]
Poi oh, magari facendo il Dams ci si riesce tranquillamente, questo non lo so....








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25/01/2012 14:33
 
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il concetto di impossibile non mi mpiace...

a firenze un gelato costava quanto duepizze margherite qui da me.,.
due pizze margherite costavano quanto una cena completa per due qui da me...

gli sfizi li ho evitati...le vacanze le includevo nel percorso di studio..

ho vissuto con 2 ragazze e tre gatti in una camera adatta per una sola persona..dividevamo illegalmente l'affitto di 250 euro :D...e sono pure allergico ai gatti...in estate se si apriva la finestra uno dei tre doveva andare a dormire nel giardino vicino..mancanza di spazio!

ho studiato 12 settimane in germania..condividevo la stanza con 2 studenti di fisica e due di biochimica...tutti e 4 erano stagisti (pagati) al cern di ginevra...

Partivano il lunedi,tornavamo il giovedi....dal venerdi alla domenica lavoravano con me in un bar...e trovavano anche il tempo per studiare....

...due di loro oggi sono diventati due pezzi grossi della fisica....e nn sono casi isolati.

quindi direi che e' solo in Italia tutto diventa impossibile...la colpa e' chiaramente anche della poca flessibilita' di tutto il sistema universitario.


@theroio sono perfettamente daccordo con te....ma visto che dobbiamo subirci sta scemenza della triennale...purtroppo isogna fare tutto e subito..cercandodi emergere subito.
[Modificato da raffaeles1982@ 25/01/2012 14:35]
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25/01/2012 14:58
 
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Re:
raffaeles1982@, 25/01/2012 14.33:

il concetto di impossibile non mi mpiace...

a firenze un gelato costava quanto duepizze margherite qui da me.,.
due pizze margherite costavano quanto una cena completa per due qui da me...

gli sfizi li ho evitati...le vacanze le includevo nel percorso di studio..

ho vissuto con 2 ragazze e tre gatti in una camera adatta per una sola persona..dividevamo illegalmente l'affitto di 250 euro :D...e sono pure allergico ai gatti...in estate se si apriva la finestra uno dei tre doveva andare a dormire nel giardino vicino..mancanza di spazio!

ho studiato 12 settimane in germania..condividevo la stanza con 2 studenti di fisica e due di biochimica...tutti e 4 erano stagisti (pagati) al cern di ginevra...

Partivano il lunedi,tornavamo il giovedi....dal venerdi alla domenica lavoravano con me in un bar...e trovavano anche il tempo per studiare....

...due di loro oggi sono diventati due pezzi grossi della fisica....e nn sono casi isolati.

quindi direi che e' solo in Italia tutto diventa impossibile...la colpa e' chiaramente anche della poca flessibilita' di tutto il sistema universitario.


@theroio sono perfettamente daccordo con te....ma visto che dobbiamo subirci sta scemenza della triennale...purtroppo isogna fare tutto e subito..cercandodi emergere subito.





piccolo particolare,non siamo macchine siamo persone e quindi grazie a dio siamo tutti diversi.c'è chi riesce a gestire mentalmente e fisicamente lo studio universitario(che comunque è paragonabile ad un lavoro) insieme ad un lavoro e riuscire ad andare avanti ugualmente,e gente che magari non ce la fa.

io per esempio nei periodi intensi di studio ho dovuto smettere anche di andare in palestra perchè arrivavo a casa mentalmente distrutto,mentre c'è gente che oltre a studiare riesce a fare lavoretti e fare anche attività fisica.
ma non significa che se lo può fare uno lo possono fare tutti perchè è una grandissima stronzata.

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Re:
raffaeles1982@, 25/01/2012 14.33:

il concetto di impossibile non mi mpiace...

a firenze un gelato costava quanto duepizze margherite qui da me.,.
due pizze margherite costavano quanto una cena completa per due qui da me...

gli sfizi li ho evitati...le vacanze le includevo nel percorso di studio..

ho vissuto con 2 ragazze e tre gatti in una camera adatta per una sola persona..dividevamo illegalmente l'affitto di 250 euro :D...e sono pure allergico ai gatti...in estate se si apriva la finestra uno dei tre doveva andare a dormire nel giardino vicino..mancanza di spazio!

ho studiato 12 settimane in germania..condividevo la stanza con 2 studenti di fisica e due di biochimica...tutti e 4 erano stagisti (pagati) al cern di ginevra...

Partivano il lunedi,tornavamo il giovedi....dal venerdi alla domenica lavoravano con me in un bar...e trovavano anche il tempo per studiare....

...due di loro oggi sono diventati due pezzi grossi della fisica....e nn sono casi isolati.

quindi direi che e' solo in Italia tutto diventa impossibile...la colpa e' chiaramente anche della poca flessibilita' di tutto il sistema universitario.


@theroio sono perfettamente daccordo con te....ma visto che dobbiamo subirci sta scemenza della triennale...purtroppo isogna fare tutto e subito..cercandodi emergere subito.


ma chi sei bear grylls








Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
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25/01/2012 16:52
 
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Re: Re:
andriy89, 25/01/2012 14.58:





piccolo particolare,non siamo macchine siamo persone e quindi grazie a dio siamo tutti diversi.c'è chi riesce a gestire mentalmente e fisicamente lo studio universitario(che comunque è paragonabile ad un lavoro) insieme ad un lavoro e riuscire ad andare avanti ugualmente,e gente che magari non ce la fa.

io per esempio nei periodi intensi di studio ho dovuto smettere anche di andare in palestra perchè arrivavo a casa mentalmente distrutto,mentre c'è gente che oltre a studiare riesce a fare lavoretti e fare anche attività fisica.
ma non significa che se lo può fare uno lo possono fare tutti perchè è una grandissima stronzata.




Concordo.
Anche perchè c'è chi legge una pagina e la sa a memoria, chi invece dopo averla letta 20 volte non c'ha ancora capito una mazza.
La cosa è molto ma molto soggettiva. Idem per quanto riguarda la Laurea entro i 28 anni.
Ci sono una moltitudine di casi, situazioni, caratteri e imprevisti che è impossibile dire cosa è bene e giusto e cosa no.
Si puo' dire cosa è la "normalita" facendo una media delle situazioni, ma null'altro.


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25/01/2012 19:41
 
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Io sono laureato triennale e sto facendo la specialistica ma lavoro a tempo pieno come tecnologo per l'eni ed è veramente difficile tornare a casa e mettersi a studiare...ho 24 anni ma non so quanto ci metterò a finire tutti gli esami!
tra l'altro, vivendo da solo, devo anche trovare il tempo per far la spesa, sistemare casa....insomma fare la brava casalinga! [SM=x35274]
è anche vero che dipende dalla persona: c'è una collega nella mia stessa situazione che però prepara gli esami in molto meno tempo ma non esce mai di casa e non ha vita sociale (cosa che io proprio non concepisco).
[Modificato da Andreejay 25/01/2012 19:42]







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