E' fallita la storica compagnia di bandiera ungherese
""ROMA - La compagnia di bandiera ungherese Malev in bancarotta lascia gli aerei a terra e anche all'aeroporto romano di Fiumicino i passeggeri restano bloccati. La società ha annunciato oggi lo stop alle proprie attività - pochi giorni dopo il crack della Spanair - a causa della mancanza di liquidità, un mese dopo la decisione della Ue che ha obbligato l'azienda a ripagare le sovvenzioni statali del 2007-2010, pari all'incirca a 200 milioni di euro. «Dalle sei di stamani, dopo 66 anni, Malev non decolla più», si legge in un comunicato della compagnia, che conta 2.600 lavoratori.
Passeggeri fermi a Fiumicino. Anche all'aeroporto di Fiumicino ci sono state conseguenze per lo stop ai voli della Malev. Allo scalo romano il volo delle 9.55 per Budapest è stato pertanto soppresso e a terra sono rimasti circa 140 passeggeri. I viaggiatori stanno cercando ora delle riprotezioni su voli di altre compagnie, tra cui Alitalia, con combinazioni via Vienna, Monaco, Francoforte, laddove possibile.
Codici: risarcire i passeggeri. «I cittadini devono essere rimborsati e deve essere garantita loro la possibilità di prendere un altro volo. Lo sportello del turista dellàassociazione Codici si rende disponibile a offrire consulenza e assistenza ai cittadini che hanno acquistato un biglietto della compagnia in fallimento», afferma in un comunicato l'associazione dei consumatori Codici.
Passeggeri a terra a Budapest. Centinaia di passaggeri sono rimasti a terra all'aeroporto di Budapest senza sapere quando potranno partire. La polizia ha aumentato la presenza all'aeroporto per prevenire possibili proteste e rivolte da parte dei passeggeri.
I 2.600 dipendenti della compagnia saranno licenziati. Il fallimento era nell'aria da giorni, e la direzione a più riprese ne aveva evocato la possibilità, con il governo che aveva emanato un decreto per il rimborso di tutti coloro che avevano un biglietto per oggi e i due giorni successivi. Ma tutti quelli che hanno acquistato un biglietto per i voli della Malev a partire dal 5 febbraio in poi non saranno risarciti. Il premier Viktor Orban alla radio pubblica Mr stamane non ha escluso che un'altra compagnia di bandiera ungherese ripartirà in futuro (sull'esempio di Alitalia), ma analisti ritengono poco probabile una soluzione di questo tipo. Orban ha detto che bisognerebbe trovare un investitore straniero, cosa però che è «molto difficile nell'attuale clima» di crisi generale.
Il fallimento. A far precipitare la situazione e a rendere inevitabile il fallimento della Malev è stata la decisione della Commissione europea che recentemente ha obbligato la compagnia a ripagare le sovvenzioni statali. La Malev era stata privatizzata due volte in 20 anni, la prima volta con un accordo con Alitalia, la seconda, nel 2007, con una intesa con una compagnia privata russa, ma lo Stato ungherese aveva dovuto riacquistarla in entrambi i casi per evitare il fallimento, che tuttavia oggi si è drammaticamente concretizzato. ""
Domanda: qualcuno potrebbe tradurmi questo comunicato stampa?
COMUNICATO STAMPA
Nella parte finale io ho capito che si dice che quelli che hanno già effettuato il volo di andata, e avevano il ritorno programmato entro il 28 febbraio verranno rimborsati. Corretto?