In Italia c'è crisi, siamo senza soldi, non c'è lavoro...

VerbalKint, 28/09/2012 18.17:

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50 anni fa si risparmiava per comprare il frigorifero. 50 anni prima peró non si usava neppure.
é semplicemente la società che si evolve. io non ci trovo nulla di scandaloso e di amorale. Ormai in sociologia i testi sull'argomento si sprecano e sono giá vecchi.
attraverso gli atti di consumo esprimiamo noi stessi.

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VerbalKint, 28/09/2012 18.17:

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e a me sembra che noi in questo forum siamo come quei ragazzi in fila davanti agli apple store. Attraverso quelle adunate, quelle file, non comprano soltanto un oggetto, ma esprimono l'appartenenza ad una comunitá. fatta magari anche di persone che non conoscono e che non rivedranno mai più.
Ma noi chi siamo? cos'é un forum? anche noi siamo una comunitá, probabilmente il nostro legame é sancito da qualcos'altro, ma siamo comunque qui a condividere pezzi delle nostre storie con degli estranei tra discussioni di videogiochi e tette e culi. non butteremo 700 euro, ma quanto tempo delle nostre vite buttiamo davanti un computer? il fatto che non si calcola in euro fa differenza?

Io in quelle adunate notturne non ci vedo altro che la manifestazione di un desiderio di appartenenza ad una comunitá sociale. ma la stessa cosa la vedo ogni domenica in chi sceglie una sciarpa con colori diversi e va a dividere il mondo in bianco e neri o in giallo e rossi.

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VerbalKint, 28/09/2012 18.17:

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invece il percorso logico
oggetto costoso - crisie deriva morale - futuro dei nostri figli a rischio
lo trovo un tantino azzardato.
sempre che non sia la cara e vecchia demagogia, per la quale non servono file notturne, perché le scorte non si esauriscono certo al day one.

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+Vincent+, 28/09/2012 16.55:

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speravo le foto iniziali e alcune risposte fossero solo lo spunto per una discussione più ampia...invece vedo che si va a finire nell'oggetto specifico

devo quindi quotare wholly quando dice "purtroppo, oggi è buono tutto"

verbal in certi passaggi mi ricordi B...quando diceva agli italiani per Natale di non risparmiare ma spendere che la crisi non c'era

e bada bene, io non dico non spendete più un euro che c'è crisi, per carità...il mio ragionamento iniziale era ben diverso e credo chiaro, riassunto in soldoni: non spendete come se non vi fosse un domani, solo perchè oggi avete il culo parato, perchè purtroppo chi vi para il culo non vi sarà in eterno e perchè domani magari sarete voi che dovrete pararlo a qualcuno che porterà il vostro cognome

credo sia molto diverso...ed in questa ottica ognuno è poi libero di spendersi i propri extra per quello che preferisce, iPhone, reflex, PS3, vacanze o birra...ma il tutto con coscienza e lungimiranza

anche perchè finita la generazione dei nostri genitori saremo noi a dover far girare l'economia, e senza risparmi fai girare un par di palle

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wholly, 28/09/2012 12.20:

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Una premessa fondamentale. Stiamo cancellando i valori legati alle relazioni umane (famiglia, amici, colleghi, conoscenti), che non si possono comprare, che si costruiscono in molto tempo, che non si possono vendere.
Una società svuotata di quei valori diventa l'ambiente perfetto per la proliferazione del modello lineare produci-consuma-crepa, in cui gli unici valori diventano quelli che si possono quantificare e trasferire con i soldi.
Valori assoluti come l'amore e la carità sono sopraffatti dall'individualismo, dal consumismo e dall'egoismo.


Fatta questa premessa, quote le belle parole di Vincent in cui mi ritrovo molto, aggiungendo solo che per molti di quelli che fanno quelle file, il modello non è nemmeno produci-consuma-crepa, ma solo consuma-crepa.
Queste persone sono un fardello per le loro famiglie e per la nostra società. Purtroppo, oggi è buono tutto.


PS. Dovremmo ringraziare la Chiesa se c'è ancora un "senso di colpa" di fronte al consumismo. Le parole di Verbal le prendo come una provocazione.
Il modello economico statunitense, che stravince sul fronte dei volumi di produzione, è totalmente insostenibile nel medio-lungo periodo, sotto molti profili (ambientali, su tutti).
Il fatto che le cose stiano andando così è una grande sconfitta per la Chiesa, oltre che per le nostre società.

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wholly, 29/09/2012 11.59:

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Consiglio un libro molto accessibile di Ruffolo "il capitalismo ha i secoli contati"

www.ibs.it/code/9788806188276/ruffolo-giorgio/capitalismo-secoli-cont...

che dopo una ricostruzione delle varie fasi di evoluzione dell'economia mondiale fino alla caduta del muro di berlino, analizza in modo molto semplice l'attuale sistema di "capitalismo scatenato", e ne enuclea alcuni aspetti caratterizzanti:

- l’insostenibilità ambientale
- la globalizzazione
- la privatizzazione
- la finanziarizzazione
- la demoralizzazione

Mi piacerebbe che nessuno pensasse che l'"ognuno è libero di spendere come vuole" sia la risposta allo sdegno che alcuni di noi ancora provano di fronte a queste scene di isteria consumistica.

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Svag3llo, 29/09/2012 12.02:

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a prescindere da tutto la cosa che ha meno senso non è il fatto di spendere 7 fette(caxxi loro anche se è da scemi x me,piu che altro un cell da 300 e non ti va bene?,devi pilotarci lo shuttle che costa cosi caro?)ma il fatto di fare ore e ore di coda solo x dire mio al day1!!!cioè se lo compri il gg dopo in 5 min lo prendi...assurdo...e vale x qlc cosa non solo iphone 5....

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19max80, 28/09/2012 18.36:

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Ognuno la manifesta come vuole! Cosa ci deve entrare in testa?

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andriy89, 29/09/2012 13.42:

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per me è una distorsione del consumismo,e non è riferito solo al caso specifico ma in generale all'approccio con cui determinate persone vivono le loro "passioni"

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robygr, 28/09/2012 21.43:

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cmq molto fa il backround famigliare.

parlando per me, i miei sono sempre stati dei risparmiatori, e quindi mi hanno trasmesso molto sotto questo punto di vista.

i miei primi 4 anni di lavoro prendevo 1000 euro e vivendo coi miei prelevavo solo 150 euro per le mie cazzate e il resto me lo mettevo in banca..

se uno viene da una famiglia che vive alla giornata è gia piu difficile

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M@33y, 28/09/2012 12.38:

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Fare la fila di notte per essere tra i primi a comprare un prodotto è da coglioni, capirei ad averlo prima di un mese.

Insomma, se lo prendi oggi o tra una settimana cosa cambia? Ti senti meglio se dai indietro il 4 per prendere il 5? Devi fare una foto che ti cambia la vita? Telefonare a qualcuno con un telefono da 7 piotte è equivalente alla stessa telefonata fatta con un Nokia 6110 (mio primo cellulare).

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jorginha, 28/09/2012 17.45:

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Io capisco benissimo il seguire una passione e spendere tutti i soldi che si vogliono in tutto quello che si vuole

quello che non capisco è il motivo che spinge ad accanirsi per avere una cosa prima quando basta aspettare

Ecco, io farei più un'osservazione sulla nostra poca "pazienza" più che sul consumismo.
Della serie che siamo ormai abituati ad avere tutto e subito...questo mi sembra un argomento più interessante, piuttosto che pontificare su come ognuno di noi spende i propri soldi

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