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[Basket] Serie A TIM - 3a giornata

Ultimo Aggiornamento: 20/10/2006 22:03
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20/10/2006 12:22
 
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Milano, Virtus e Siena sono sole
L'Armani e la VidiVici vincono gli scontri al vertice con Scafati e Capo d'Orlando, i senesi passano ad Avellino. Treviso fatica con Varese, Biella travolge la Fortitudo


MILANO, 19 ottobre 2006 - Il terzo turno di serie A vede rimanere imbattute solo Milano (a segno su Scafati), Virtus Bologna (facile con Capo d'Orlando) e Siena (corsara ad Avellino). Treviso lascia il fondo della classifica, ma fatica molto con Varese; Biella si sbarazza con autorità della Fortitudo Bologna mentre Roma passa a Livorno. Primi punti stagionali anche per Reggio Emilia con Napoli, per Udine con Montegranaro e per Teramo con Cantù.

Benetton Treviso-Whirlpool Varese 77-76
di Emanuele Spironello
Il Benetton respira, la Whirlpool resta a quota 0. Ma Treviso ha davvero rischiato grosso gettando alle ortiche un +22 a metà del terzo quarto e vivendo in apnea gli ultimi 2’ di gara in cui solo gli errori dalla lunetta hanno condannato una Varese rea di aver giocato solo mezza gara. I primi 5' di gioco vedono molta confusione con troppe palle perse e troppa frenesia da ambo le parti. A spaccare la partita i primi punti dal campo di Frahm che con un 2/2 dalla distanza trova il 22-14 al 9’, a cui si aggiungono i due liberi di Lyday per il +10 di fine primo quarto. L'ex stella della Gonzaga University trova con estrema facilità il canestro ospite e al 13’ il Benetton è 31-20 con i varesini che restano agganciati solo ai tiri di Gek Galanda (14 punti a metà gara) mentre Holland è in evidente serata no (2/9). Nel terzo quarto però, dopo che Treviso ha toccato il massimo vantaggio sul 54-32 con Nelson, la reazione di Varese frutta un 16-2 di che al 32’ sanciva il -2 (62-64) con 5 triple quasi consecutive, di cui 3 firmate Capin. Lyday bloccava momentaneamente la rimonta ospite che si completava al 34’ con il sorpasso (67-66) firmato Holland. Parità a quota 69 e poi a 73, i liberi la fanno da padrone con Varese autrice di un pessimo 3/8. Nelson appoggia il 77-75 su assist di Frahm, Carter a 3” fa 1/2 dalla lunetta e, sulla rimessa varesina, l’ultimo tiro di Holland (ostacolato da Frahm e Soragna) finisce corto.
Treviso: Frahm 23, Nelson 16, Lyday 10
Varese: Galanda 20, Capin 18, Holland 13


Armani Jeans Milano-Legea Scafati 92-71
Tutto facile per Milano che contro Scafati, imbattuta dopo le prime due giornate, è già avanti di 15 punti alla fine del primo quarto, di 23 a metà partita, tocca il +34 nel terzo prima di lasciare il piede dall'acceleratore per il +21 finale. Senza Green, ai box per problemi muscolari, l’Armani Jeans vola sulla spinta di Danilo Gallinari (14 punti nei primi due quarti con 3/4 da tre) e da eccellenti percentuali al tiro (50% da tre al 20’). La Legea molla immediatamente affidandosi al solo Rick Apodaca e pagando la serataccia di Jack Martinez, ostinato nello sbattere contro la difesa senza per questo limitarsi al tiro. Dal terzo quarto in poi è un allenamento.
Milano: Watson 20, Gallinari 14, Tusek 13
Scafati: Apodaca 16, B.Smith 12, Szewczyk 9


VidiVici Bologna-Upea Capo d'Orlando 79-60
di Vincenzo Di Schiavi
La Vidivici smonta la sorpresa Capo d'Orlando con un match fatto di sostanza, equilibrio e discreta precisione al tiro. Compito facilitato dalla serata no dell'Upea, tradita dal suo bomber Young e dai liberi, sporcati da percentuali intollerabili (11/24, 45%). Nemmeno il monito iniziale (7-0 Virtus), sveglia i siciliani, flosci in difesa e inguardabili dalla lunetta (5/11 già alla prima sirena), con Young che passeggia poco ispirato e il duo Mokongo-Fabi a fare disastri in regia. Le continue rotazioni di Markovski hanno il merito di mettere tutti i bianconeri subito in partita. Si distinguono Gugliotta con la solita difesa e le solite triple dall'angolo, Vukcevic, perfetto nel selezionare i tiri e Lang, padrone vicino al canestro avversario. Nel secondo quarto l'allungo: Drejer e, soprattutto, Lang spingono la Virtus a +14 (31-17) al 13'. Divario ribadito più volte prima dell'intervallo. A 3' dalla fine la Virtus tocca anche il +24 con una tripla di Giovannoni.
Bologna: Giovannoni 15, Di Bella 13, Vukcevic 13
Capo d'Orlando: Freeman 14, Young 14, Mokongo 9


Air Avellino-Montepaschi Siena 78-88

di Giuseppe Nigro
Siena resta imbattuta facendo la partita sin dal primo quarto e gestendola anche quando il fiato si è fatto corto e il gioco ne ha risentito. Tenace Avellino, ma non abbastanza lucida da approfittarne. Il primo tentativo di fuga senese era arrivato già dopo 3' con Sato, il più intraprendente tra gli ospiti con 11 punti già nel primo quarto e 25 di valutazione al riposo. Sul primo strappo Avelino ha impattato e rimesso la testa avanti, tenendo il Montepaschi a digiuno dal campo per 4', fino al 18-15 di Jamison all'8', col contributo di Capel e Strong. Qui però le spallate arrivano da Eze e Kaukenas, e quando alla festa si aggiunge anche Boisa Siena tocca il 28-42 a metà secondo quarto. Avellino prova a limitare i danni prima dell'intervallo, ma di fatto non riuscirà mai a ricucire, pur giocando un terzo quarto gagliardo: è qui che la rinascita di Darby mette in difficoltà una Mens Sana in debito d'ossigeno, accorciando fino al 56-62 al 27'. Tanti sforzi però non producono mai un reale rientro in gara, perché Siena può gestire tranquilla e infierire una pesante mazzata col 9-0 a cavallo degli ultimi due quarti e la ritrovata precisione al tiro da tre per il 64-79 al 32'. I gregari Carraretto e Lechthaler mettono i mattoni giusti quando serve perché Siena possa chiudere in tranquillità sul +10 finale.
Avellino: Capel 17, Strong 17, Darby 16
Siena: Sato 21, Eze 16, Boisa 11


Angelico Biella-Climamio Bologna 87-80

di Gabriele Pinna
Biella apre ufficialmente la crisi della Climamio Bologna che per la seconda volta in questo inizio di campionato offre una prestazione non all'altezza del proprio rango lontano dal PalaDozza. Solo uno strepitoso ultimo quarto di David Bluthenthal ha evitato ai bolognesi un tracollo, considerato che a 9 minuti dal termine l'Angelico conduceva 76-54. Molti i meriti piemontesi che nel volgere di quattro giorni si sono concessi il lusso di battere le due finaliste dello scorso campionato. Protagonista numero uno della gara è stato Antonio Porta che ha trafitto come un coltello nel burro la poco organizzata difesa bolognese, incapace di contenere le sue penetrazioni. A firmare la vittoria, però, è stato l'esordiente Reece Gaines, reduce da un infortunio in precampionato, che con una serie di canestri di classe e una decisiva palla rubata a Edney s'è presentato nel migliore dei modi, da prima scelta Nba quale è stato. Molti i problemi in difesa da risolvere per Frates, mentre per l'esordiente coach Bechi si tratta di un inizio campionato col botto.
Biella: Dean 17, Porta 17, Daniels 15, Gaines 15
Bologna: Bluthenthal 27, Janicenoks 13, Belinelli 12


Bipop Reggio Emilia-Eldo Napoli 79-72

di Daniele Barilli
La Bipop cancella le due brutte sconfitte di inzio stagione contro Siena e Scafati, riuscendo a domare l'Eldo dopo una gara condotta quasi sempre dai reggiani. La svolta nel secondo quarto quando i biancorossi, presi per mano da uno straordinario Minard, hanno piazzato un parziale di 13-0 riuscendo a non far segnare gli ospiti per quasi 5'. Salita sul +12, la compagine emiliana non si è più fatta riprendere malgrado un infortunio (un colpo a un tallone nella prima azione offensiva) che ha tenuto fuori dal match l'attesissimo ex Mike Penberthy. Napoli nella ripresa è affondata fino a -15 poi, grazie alla zona 2-3, è riuscita a risalire fino al 65-61, prima del rush finale reggiano.
Reggio Emilia: Violette 19, Minard 17, Ortner 12
Napoli: Brown 17, Morandais 17, Rocca 16


TDShop.it Livorno-Lottomatica Roma 58-71
di Andrea Puccini
Roma conquista il primo successo stagionale in trasferta, confermando i progressi già evidenziati domenica in casa con Udine. L'inizio dei toscani, privi di Ingles, è da incubo e i cattivi pensieri continueranno poi per l'intera serata. E' 0-6 dopo 4', Arigbabu rompe il digiuno e sempre il lungo tedesco (ancora in prova) spezza solo per un attimo il monologo ospite (6-16). Quattro punti dei nuovi entrati Fantoni e Porzingis illudono la scarsa platea di casa (molti vuoti sugli spalti a causa del contemporaneo impegno interno del Livorno calcio in Uefa). E' però Bodiroga a sigillare il 10-21 di fine primo quarto. Roma gioca sul velluto e ruota la panchina profonda (dentro Moiso, Tonolli e gli ex Garri e Giachetti), ma sono due triple di Righetti e un ispirato Hawkins a creare la prima crepa importante (14-31 al 15'), un gap che si trasforma presto in voragine sempre grazie ai punti dell'americano. Il piccolo controbreak livornese in avvio di terza frazione porta il marchio di Kickert (28-47 al 24'), ma gli ospiti tengono i locali sempre a distanza di sicurezza, guidati dalla leadership di Bodiroga (38-57 al 30'). E' l'altro faro amaranto Rowe a provare uno degli ultimi veri assalti della TDShop.it in avvio di ultimo quarto (gioco da 4 punti e sfondamento subito): un infortunio al polso subito in entrata mette però k.o. il play statunitense e le residue speranze della squadra di casa, capace malgrado tutto di lottare a testa alta (ritorno sul 52-63 a -5') fino alla sirena.
Livorno: Kickert 16, Rowe 12, Daniels 10
Roma: Hawkins 21, Bodiroga 17, Mavrokefalidis 10


Snaidero Udine-Premiata Montegranaro 93-77
di Marco Ballico
La Snaidero scopre O'Bannon, ritrova un Williams almeno normale e vince senza affanni contro la Premiata, ridimensionata anche per la serata no di Childress. Primo quarto a mille all'ora per Udine che dal rapido 6-0 decolla fino al 19-6 al 6' con un super O'Bannon, letale dall'arco e in penetrazione. Montegranaro soffre pure Gigena, Wisniewski e Mutombo, ma tiene con Slay e gli ingressi di Vitali e Canavesi. Non basta più al via del secondo parziale, quando Udine aggiunge alla partitona delle guardie anche il totem Jaacks. Il + 20 (41-21) arriva al 15', il massimo vantaggio (56-35) quasi all'intervallo. Il risveglio di Thomas porta Montegranaro al -11 (58-47) al 23', ma è un fuoco spento da una tripla di O'Bannon, che si ripete a -3' per il +13 (84-71) che mette la partita in ghiaccio.
Udine: O'Bannon 23, Wisniewski 16, Williams 13
Montegranaro: Slay 22, Nikagbatse 15, Amoroso 11


Siviglia Teramo-Cantù 81-73
di Malì Pomilio
Partenza difficile per Teramo contro una Cantù molto diligente e precisa, con i tiri da 3 di Squarcina e Mazzarino: 18-21 alla fine del primo quarto. La Siviglia prova a scrollarsi di dosso i pensieri con Grundy che prende in mano la squadra e la spinge a cercare la velocità: gli abruzzesi mettono per la prima volta il naso davanti dopo 4’. Ma un Williams incontenibile dentro l’area e i tiri da 3 di Mazzarino, insieme a qualche flash di zona 3-2, riportano Cantù al massimo vantaggio (31-41). Torna Grundy e Teramo riprova ad avvicinarsi (37-43 al riposo). Nella ripresa la Siviglia cresce d’intensità in difesa, ruba qualche pallone e finalmente inizia a segnare con continuità da 3. Sotto la spinta di Grundy, Hurd e Woodward, la Siviglia passa in vantaggio e chiude 64-59 il terzo periodo. Teramo ormai ha preso coraggio, Cantù si scompone anche se ci prova fino in fondo, ma i ragazzi di Delmonte vedono la prima vittoria e non mollano più.
Teramo: Grundy 26, Nolan 13, Hurd 12
Cantù: Williams 19, Jordan 14, Mazzarino 14


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20/10/2006 12:24
 
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Se Trepagnier fa un'altra partita di merda come quella di ieri meglio che se ne vada a fanculo prima che lo incontro io per strada!
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20/10/2006 21:47
 
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Re:

Scritto da: drygo 20/10/2006 12.24
Se Trepagnier fa un'altra partita di merda come quella di ieri meglio che se ne vada a fanculo prima che lo incontro io per strada!
[SM=x35368]



Devo dire che sia Trepagnier e Morandais sono stati molto scorretti: falli pericolosissimi e gesti osceni al pubblico.









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20/10/2006 22:03
 
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Re: Re:

Scritto da: BUBBA (1) 20/10/2006 21.47


Devo dire che sia Trepagnier e Morandais sono stati molto scorretti: falli pericolosissimi e gesti osceni al pubblico.



Se vabbè...ci credo molto poco ai giocatori che all'improvviso fanno gesti osceni al pubblico.
Chissà quale parente gli avete bestemmiato.







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