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[Serie B] Stagione 2013/2014

Ultimo Aggiornamento: 18/06/2014 23:09
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25/08/2013 11:51
 
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Cominciata l altro ieri con l anticipo di reggio calabria la nuova stagione della b
(reggina-bari 0-0)

sky che doveva far vedere tutto in chiaro, dopo fox sports s è rimangiata tutto purtroppo per i matti come me e per chi segue la b ancora tutto in pay per view

grande trapani che vince a padova con doppietta di mancosu,
marcolin gia lo vedo malissimo, nonostante sembra che arrivi fecsezin

vince bene pure l avellino con un rigore e un bel gol di zappacosta contro il novara

solo pareggio per il palermo (che non avrebbe meritato di vincere comunque)

facili siena, pescara e empoli

continua il miracolo della virtus lanciano,
sempre tostissima da battere, 2-2 a brescia con gol di plasmati all 86°


Serie B, 1a giornata - Siena, Empoli e Pescara sì, Palermo e Brescia stop
gasport

Solo pari per siciliani e lombardi. La sorpresa di giornata è il Trapani che all'esordio assoluto in seconda serie vince a Padova . Successi di Avellino, Empoli e Ternana

Dopo l’anticipo tra Reggina e Bari (0-0), si è giocata il resto della prima giornata di Serie B (lunedì 26 Cesena e Varese chiuderanno il turno). Dominano Siena e Empoli rispettivamente su Crotone e Latina, sul 3-0 già nel primo tempo. Vittorie anche per Ternana, Pescara e Avellino, solo pari per il Palermo a Modena e il Brescia in casa contro Lanciano e tra Spezia e Cittadella. Sorpresa del Trapani che all’esordio assoluto nella seconda serie vince a Padova.

AVELLINO-NOVARA 2-1 — 41' p.t. rig. Castaldo (A), 5' s.t. Zappacosta (A), 45' s.t. Faragò (N)
Debutto con i fiocchi per l’Avellino che, davanti a circa 10mila spettatori, sfodera una prestazione maiuscola superando il Novara 2-1. Gara equilibrata nei primi 30’ con l’Avellino che si fa apprezzare di più grazie alle incursioni sulla destra di Zappacosta. Il Novara reagisce solo al 34’ con Comi che di testa mette in difficoltà Seculin. Ma proprio nel miglior momento degli ospiti, ecco che al 39’ la gara si sblocca: Potouridis va in tilt con un lento retropassaggio di testa verso il suo portiere, Castaldo si avventa sulla sfera con Kosicky costretto ad atterrarlo, nessun dubbio è rigore. Dal dischetto Castaldo è freddo e realizza l’1-0. Nella ripresa arriva subito il gol del raddoppio con Zappacosta che al 5’ scaglia un diagonale micidiale da posizione defilata sulla destra trovando l’angolo giusto. Il Novara si affida al solo Gonzalez che ci prova in ben quattro circostanze con tiri insidiosi, ma al 38’ l’Avellino sfiora il tris con Schiavon che centra il palo. Al 41’, però, i piemontesi cercano la rimonta e realizzano il 2-1 con Faragò che di testa sfrutta il corner di Gonzalez e l’indecisione di Seculin. Al 94’ Bastrini sfiora il pari. L’Avellino può fare festa, Novara rimandato. (Domenico Zappella)

EMPOLI-LATINA 3-1 — 14' p.t. Maccarone (E), 16' rig. Tavano (E), 22' p.t. Maccarone (E), 32' s.t. Morrone (L)
Miglior avvio non ci poteva essere per l’Empoli che nel giro d venti minuti chiude la pratica Latina grazie ai propri inossidabili bomber. Un uno-due, che in breve si trasforma anche in ‘tre’, firmato da Maccarone e da Tavano. E pensare che i laziali avevano iniziato la gara del ‘Castellani’, loro esordio assoluto in Serie B, con una certa personalità. Poi al 14' contropiede da manuale dell'Empoli: Verdi rifinisce in verticale per Maccarone che mette dentro nonostante il difensore del Latina abbia provato a evitare la rete insieme a Iacobucci. Un gol che non accontenta i padroni di casa: dopo neanche un minuto Tavano viene messo giù in area da Iacobucci. Lo stesso attaccante trasforma dal dischetto per il 2-0. Non è però finita qui perché Maccarone segna al 22' direttamente su punizione al limite dell'area. Tre a zero e c’è tempo anche per una traversa di Tavano in un primo tempo in cui il Latina è stato ‘asfaltato’. Nella ripresa il Latina ha l’occasione per accorciare le distanze: Laurini blocca in area una palla in mischia. Aureliano di Bologna decreta il rigore lo espelle. Dal dischetto Chiricò si vede parare il penalty da Bassi. I laziali segnano alla mezz’ora, prima traversa di Negro, poi al 32’ Morrone mette dentro un bel piazzato di destro. Nel finale espulso Milani per fallo da ultimo su Verdi, fra i migliori in campo per l’Empoli. (Giacomo Cioni)
Gazzetta TV
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MODENA-PALERMO 1-1 — 45' p.t. Andelkovic (P), 41' s.t. Surraco (M)
Il Modena raggiunge nel finale il Palermo e agguanta un pari quasi insperato ma che premia la squadra di Novellino per l'impegno profuso nel cercare il pareggio. Palermo meglio nei primi venti minuti anche se le occasioni migliori se le procura il Modena con Mazzarani (traversa sulla deviazione di Sorrentino). Nel finale del primo tempo su un calcio d'angolo dubbio, di testa l'ex Andelkovic anticipa Manfrin e segna il vantaggio. Nella ripresa il Modena parte deciso alla ricerca del pari. Ancora protagonista Mazzarani che da fuori area colpisce ancora la traversa. Il Palermo cala fisicamente, prova a gestire il vantaggio e alla fine viene punito dalla rete di Surraco entrato al posto di Rizzo. (Paolo Reggianini)

PADOVA-TRAPANI 0-2 — 19' e 49' s.t. Mancosu (T)
In campionato come in coppa Italia, il Trapani è la bestia nera dell’agosto biancoscudato. Uno a zero in Sicilia sette giorni fa, due a zero all’Euganeo nell’esordio in campionato. Decide una doppietta dell’imprendibile Mancosu, che già al 13’ costringe Cionek al rigore: Madonia dal dischetto però non inquadra nemmeno la porta. Il Padova allora ci prova, sbattendo sempre contro Nardi. Vantaggiato al 20’ e al 37’, Pasquato a inizio ripresa. Poi è Mancosu show: la discesa libera del 55’ è bloccata solo da Colombi, che si arrende al 64’ quando il numero dieci ospite si fuma Cionek con scatto e sombrero e gonfia la rete di sinistro. I padroni di casa arrancano, tremano sul palo di Garufo (72’), sprecano con Legati (83’). E poi soccombono. Trafitti ancora da un contropiede di Mancosu, in pieno recupero, che firma la prima, storica, vittoria del Trapani in Serie B. (Carlo Della Mea)

PESCARA-JUVE STABIA 3-0 — 22' p.t. Maniero (P), 44' p.t. Maniero, 31' s.t. Brugman
Ti aspetti Mascara, esplode Maniero. La Juve Stabia punita da un napoletano. Le vespe, apparse ancora lontane dalla forma-campionato, crollano all’Adriatico sotto i colpi, tre, di un Pescara, al contrario, già tirato a lucido. Da bomber di Coppa a cecchino per la A, Maniero segna due volte di testa su altrettanti assist da destra di Balzano. Brugman incanta nel finale con un numero d’alta scuola per sigillare il 3 a 0 della prima di Marino, davanti a 12mila tifosi festanti. La retrocessione è un lontano ricordo. Non è il risultato a dover preoccupare Braglia, invece, ma l’atteggiamento dei suoi. E’ vero che pesa un divario tecnico con gli abruzzesi notevole, però c’è poco della celebre grinta e dei muscoli chiesti dal tecnico toscano. Campani che chiudono anche in dieci per il rosso, ingenuo, di Martinelli. (Orlando D'Angelo)

SIENA-CROTONE 5-2 — 16' p.t. D'Agostino (S), 26' p.t. Paolucci (S), 42' p.t. D'Agostino (S), 3.s.t. Matute (C), 33' s.t. Rosina (S), 37 s.t. Matute (C), 43' s.t. Pulzetti (S)
Tutto facile (o quasi) per il Siena nella prima in casa con il Crotone. Decisivo il piede di D'Agostino, che “causa” due gol dalla bandierina, ma l'impressione è che la squadra di Beretta sia già in salute. Il punteggio finale è per la verità forse troppo pesante per un Crotone che fa intravedere buone qualità, ma che può poco di fronte al maggiore tasso tecnico dei bianconeri. Meglio proprio il Crotone all'inizio, anche se dopo otto minuti Rosina con un colpo di genio mette Paolucci davanti al portiere avversario (fermato dal recupero di Mazzotta): i calabresi però gestiscono meglio la sfera. Poi dopo un quarto d'ora esce il Siena: un colpo di testa di Giannetti sfiora la traversa e sul corner successivo il sinistro di D'Agostino, direttamente dalla bandierina, infila la porta del Crotone. I calabresi schiumano e provano a impattare, ma il Siena colpisce in contropiede con Paolucci prima della mezz'ora: millimetrico lancio di Angelo, l'attaccante fa tutto da solo e infila in diagonale. A fine tempo D'Agostino replica, anche se sul suo tiro dalla bandierina c'è una deviazione di Abruzzese (ma la palla era indirizzata in porta). Sembra finita, ma a inizio ripresa il Crotone accorcia con Matute: gran colpo di testa su invito da sinistra. Nel resto della ripresa, però,la squadra di Drago fa poco e il Siena può addirittura arrotondare: bella sponda dell'esordiente Rosseti per Giannetti, assist per Rosina che può infilare senza problemi. Matute accorcia ancora nel finale, ma Pulzetti, con un esterno destro da fuori, ristabilisce le distanze. La squadra bianconera porta a casa la prima vittoria della stagione: la classifica diventa positiva, in attesa per delle prossime penalizzazioni. (Alessandro Lorenzini)

SPEZIA-CITTADELLA 0-0 — La scarsa precisione degli attaccanti e la buona vena dei due giovani portieri, Leali (Spezia) e Di Gennaro (Cittadella), dà poche chance al risultato di cambiare. Al ‘Picco’ le occasioni più importanti per gli spezzini capitano nella ripresa, tra i piedi di un altro baby, come il 18enne Ciurria che al 25’, però, da un passo, si fa respingere la conclusione dal portiere ospite. Al 46’ poi, il giovane, autore di una buona prestazione, calcia bene, Di Gennaro respinge e Coly salva su Culina pronto ad appoggiare nella porta sguarnita. Il brutto fallo di Lora e il tocco di mano di Busellato, lasciano gli ultimi minuti della gara, il Cittadella in 9 uomini, ma il risultato non cambia. (Marco Magi)


TERNANA-CARPI 1-0 — 35' rig. Antenucci (T)
La Ternana vince la gara d'esordio grazie ad un rigore sacrosanto guadagnato e costruito da Antenucci nel primo tempo. Subito pericolosa la Ternana con Farkas che al 9' alza sulla traversa da due passi una parabola di Viola. La Ternana va ancora al tiro con Antenucci al 14' ma un minuto dopo il Carpi fa tremare la porta rossoverde con una conclusione da lontano di Memushaj che Brignoli è bravo ad alzare in angolo. Il Carpi è intraprendente, va ad aggredire la Ternana nella metà campo avversaria e quando riparte fa paura. Ma la squadra di Toscano aspetta l'occasione giusta per rilanciarsi. La palla buona arriva sul sinistro di Antenucci che rifornito da Zito sbaglia la mira dal dischetto del rigore. Tre minuti più tardi ancora più clamorosa l'opportunità per Masi che su azione d'angolo manca la deviazione decisiva da un metro. La pericolosità della Ternana si concretizza al 35' quando Romagnoli intercetta con la mano in piena area un cross di Antenucci. Il rigore concesso dall'arbitro Saia, vicinissimo all'azione, lo trasforma Antenucci con una botta centrale. Nella ripresa meglio il Carpi che si fa pericoloso due volte con Concas (sulla seconda bravo Brignoli) e soprattutto con Ciani che al 7' colpisce il palo con una conclusione in acrobazia da centro area. La Ternana soffre ma tiene duro mentre il Carpi cerca l'impresa. I due tecnici operano i primi cambi ma il canovaccio dell'incontro non cambia. Spinge il Carpi e la Ternana cerca di addormentare il gioco e agire in contropiede. Di occasioni da rete però se ne vedono poche. La migliore capita a Concas che al 13' chiama Brignoli ad un difficile intervento. Poi poco altro fino al fischio finale. (Massimo Laureti)

BRESCIA-VIRTUS LANCIANO 2-2 — 4' p.t. Caracciolo (B), 31’ p.t. Paghera (L), 34’ s.t. Caracciolo (B), 41' s.t. Plasmati (L) .
Al Brescia non basta l'Airone. Sotto una pioggia battente Caracciolo segna una doppietta spettacolare e ritocca il suo record in vetta ai bomber del club di tutti i tempi, salendo a quota 105 gol, ma il Lanciano pareggia due volte, meritando per gioco e organizzazione il 2-2 finale. Nel primo tempo tuoni, fulmini e subito un Airone da antologia: il vantaggio bresciano al 4' è quasi un coast-to-coast di Caracciolo, che replica lo scavino dell'esordio vincente in Coppa Italia (contro il Teramo, prima dell'eliminazione di Bologna) in maniera più spettacolare, dopo una corsa inarrestabile nella metà campo avversaria. Sembra tutto facile per Giampaolo, ma con il passare dei minuti la formazione di Baroni cresce e al 32' pareggia con l'ex: è Paghera, sugli sviluppi di una punizione battuta a sorpresa, a infilare Cragno con un tiro imprendibile che sbatte sul palo prima di insaccarsi. Nella ripresa, dopo un rigore reclamato da Freddi, Piccolo si beve Kukoc e sfiora il raddoppio colpendo il palo interno. Caracciolo ringrazia e mette il sigillo con un colpo di testa dei suoi, su cross dalla destra di Lasik, al 34'. Gran parata di Cragno su Paghera, che sfiora la doppietta dell'ex. Poi però Plasmati, appena entrato, è libero di firmare il 2-2 inzuccando indisturbato sugli sviluppi di una punizione.

[Modificato da li4m 25/08/2013 11:53]







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25/08/2013 11:52
 
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BOMBER ABRUZZESE







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
Arberto, quanno baci tu non c'hai na lingua c'hai n pennello mortacci tua
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25/08/2013 11:59
 
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Eh già è stata davvero una grande gaffe quella di SKY che per mesi avevano detto che quest'anno avrebbero incluso la B nel pacchetto Calcio ed invece all'ultimo momento hanno deciso di rimettere di nuovo il ticket di 99 euro.

Complimenti al Trapani, è davvero un'ottima realtà, partita dalla D e in 4 anni ha vinto 3 campionati su 4.

Siena e Pescara sembrano le più forti dopo questa prima giornata, ma il campionato è ancora lungo








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25/08/2013 12:03
 
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speriamo facciano fuori subito Gattuso

ormai è diventato (INGIUSTAMENTE) il "simbolo" del Palermo e della Serie B, nei giornali e nelle trasmissioni sportive parlano PRIMA di Gattuso e del suo pensiero, poi del resto della B...ho capito che ha giocato nel Bilan e nella nazionale, ma lui ora come allenatore è proprio l'ultimo degli stronzi e non merita tutto questo interesse mediatico









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25/08/2013 14:53
 
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Plasmati <3

che rosa il Palermo.. Gattuso o no sarei sorpreso se non salissero

il campionato lo vince il Siena però







"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo." (L'idiota - F. Dostoevskij)

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01/09/2013 13:38
 
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Il novara dopo la sconfitta ad avellino batte al 96' il siena con gol di comi e un grande gonzalez

il palermo perde ancora, in casa con l empoli, con una difesa allucinante e pochissimo peso davanti.
nonostante hernandez serve uno di categoria e pare che comprino uno tra meggiorini e cacia, oltre forse a maresca in mezzo..
ma li vedo malissimo lo stesso, almeno all inizio non sara facile

il cesena zitto zitto rivince a crotone.... bruttissimo ma efficace

bei pareggi a bari e latina, lo spezia vince a castellammare con un rigore allo scadere, come la ternana che pareggia col cittadella con antenucci al 90°



Serie B, 2ª giornata: Siena beffata a Novara. Palermo k.o. con l'Empoli. Bene il Cesena
gazzetta

I piemontesi vincono grazie ad una rete di Comi al 5' di recupero. Maccarone e Tavano protagonisti nel big-match del Barbera. Spezia e Cesena ok in trasferta. Poi solo pareggi. A Modena, Carpi e Padova si ritrovano al buio: gara sospesa per problemi all'impianto di illuminazione

In attesa del posticipo di lunedì tra Trapani e Pescara, sono due le squadre che proseguono la marcia a punteggio pieno dopo due giornate: l'Empoli, che grazie a Tavano e Maccarone supera un Palermo in dieci (espulso Ngoyi), e il Cesena, che sfrutta un'autorete di Ligi per rimontare il Crotone, passato in vantaggio con Torromino e ripreso da Rodriguez. Vittoria esterna anche per lo Spezia: contro la Juve Stabia decide un rigore di Ferrari allo scadere.Poi è una sfilza di pareggi. Si fermano Avellino, 1-1 nello scontro fra neopromosse con il Latina, e Ternana, 2-2 a Cesena con rete di Antenucci al 90'. Pari in fotocopia per Varese (con il Modena) e Reggina (a Lanciano), entrambi ottenuti allo scadere e in dieci uomini. Ma il ruolino di marcia delle due squadre resta comunque preoccupante. Pari anche tra Brescia e Bari, nessuna rete ma quattro legni colpiti dai lombardi in rapida successione. Nell'ouverture di giornata, match bollente tra Novara e Cesena, terminato con la vittoria dei piemontesi al fotofinish: 2-1 griffato Comi. Infine, a Modena si è giocato solo 26'. Poi la gara tra Carpi e Padova è stata sospesa per problemi all'impianto di illuminazione e rinviata dopo 40 minuti di attesa.

NOVARA-SIENA 2-1 — 4 s.t. Lazzari (N), 26' s.t. Pulzetti (S), 50' s.t. Comi (N)
Un colpo di testa vincente di Comi a tempo ormai scaduto regala al Novara il primo successo in campionato al termine di una partita a tratti spettacolare. Ne fa le spese un Siena poco propositivo e pugnace, illuminato solo a tratti dalle accelerazioni di Pulzetti ma, nel complesso, raramente pericoloso dalle parti di Kosicky. Dopo un avvio di partita di marca bianconera, infatti, è il Novara a prendere in mano il pallino del gioco: Buzzegoli gode di discreta libertà e sulla mediana ne approfitta per dettare i tempi della manovra, impegnando anche Lamanna su calcio piazzato alla mezz’ora. In chiusura di tempo, una percussione di Gonzalez porta Pulzetti a un passo dall’autogol con Lamanna che salva in corner, poi Pesce, a tu per tu con il portiere ospite, calcia male e sciupa tutto. È il preludio al gol che arriva, puntuale, in apertura di ripresa con Gonzalez che serve a Lazzari il più comodo degli assist in contropiede: l’ex Empoli non sbaglia e firma il vantaggio. La reazione del Siena non è incisiva e per il pareggio serve una dormita della retroguardia azzurra: Rigoni perde Pulzetti che supera Kosicky per l’1-1. La partita si innervosisce, ne fa le spese il tecnico ospite Beretta, espulso per proteste. Poi, in pieno recupero (95’), il corner di Gonzalez e la zuccata da tre punti di Comi. (Giuseppe Maddaluno)

BARI-BRESCIA 0-0
Finisce senza reti, ma il Brescia lascia per strada due punti che avrebbe meritato per quanto fatto nel primo tempo. Il Brescia è più squadra di un Bari ancora in corso di formazione. Vero è che le rondinelle di Giampaolo in 6’, dal 29’ al 35’, colpiscono quattro legni. Roba da record. Tre traverse con l’"Airone" Caracciolo, un palo con Paci. E non sono le uniche occasioni per i lombardi, vicini al gol anche con Benali al 41’ (salva Samnick quasi sulla linea). Troppo netto il divario tecnico, ma il risultato non si sblocca. Il Bari va meglio nella ripresa e sfiora il gol con Sabelli (9’), diagonale a lato e Sciaudone (16’). Si fa vedere anche il portoghese Joao Silva, appena entrato, al 28’. Il Brescia cala e sul finire Kukoc salva su Galano. (Francesco Cirici)

CARPI-PADOVA — Rinviata
Così si presentava il Braglia di Modena al momento della sospensione tra Carpi e
E’ finito nel buio il debutto casalingo del Carpi in serie B. Dopo 27 minuti senza reti fra Carpi e Padova i fari dello stadio “Braglia” di Modena hanno perso d’intensità, con lo spegnimento di gran parte delle luci delle quattro torri faro. L’arbitro Abbattista di Molfetta ha mandato le squadre negli spogliatoi e dopo quasi una mezz’ora di attesa ha deciso di chiudere in anticipo la gara. Per il Padova è il secondo precedente dopo quello del dicembre 2011, quando in Padova-Torino le luci dell’Euganeo si spensero a 14’ dalla fine sull’1-0 per i biancorossi grazie a Ruopolo. Subito i veneti vennero puniti con lo 0-3 a tavolino, poi dopo 4 mesi di carte bollate e di ricorsi, la gara venne fatta proseguire con la disputa degli ultimi 14’. Il Torino infatti sbagliò il ricorso, fatto successivamente, e non tramite richiesta a fine gara da parte del capitano granata direttamente all’arbitro. Nella prima mezz’ora poche emozioni, in pratica una per parte: Pasquato al 20’ aveva impegnato Kovacsik dal limite, dall’altra parte Letizia con un tiro cross aveva chiamato Colombi alla deviazione in corner. Poi il buio, che potrebbe far arrivare lo 0-3 a tavolino per il Carpi. I biancorossi, per la cronaca, attendono che vengano completati i lavori allo stadio “Cabassi” e hanno giocato la prima gara casalinga a Modena, pagando un affitto di 28mila euro. Già sabato scorso in Modena-Palermo i fari avevano perso di intensità, ma non in modo così drastico e Baracani di Firenze aveva deciso di far concludere comunque la gara. (Davide Setti)

CITTADELLA-TERNANA 2-2 — 20' s.t. Alfageme (T), 30' s.t. Di Roberto (C), 33' s.t. Pellizzer (C), 45' s.t. Antenucci (T)
La Ternana soffre Cittadella: tre pareggi e tre sconfitte nelle ultime uscite, e neanche stavolta riesce a portare a casa la posta intera, anzi: acciuffa il 2-2 quando oramai il Cittadella già assaporava il gusto dei tre punti. Si decide tutto nella ripresa, dopo un primo tempo avaro di emozioni: al 20’ Alfageme sblocca il risultato con un gran diagonale. Foscarini corre immediatamente ai ripari, inserendo Montini per un evanescente Perez. Il pareggio del Cittadella arriva sul calcio di rigore: alla mezz'ora punizione di La Camera e corta respinta della difesa, Pecorini rimette in mezzo di testa e Alfageme tocca con la mano, l'arbitro è a due passi e indica il dischetto, Di Roberto spiazza Brignoli. Ma non è finita, perché il Cittadella ha la forza per ribaltare il risultato, al 33' angolo di Di Roberto, il portiere esce male e Pellizzer è il più lesto di tutti e insacca. Antenucci al 45' piazza la zampata vincente, nata da un calcio di punizione contestato dai giocatori granata. (Simone Prai)

CROTONE-CESENA 1-2 — 9' p.t. Torromino (Cr), 6' s.t. Rodriguez (Ce), 38' s.t. aut. Ligi (Cr)
Con un secondo tempo accorto e di spessore il Cesena passa a Crotone e si colloca in testa alla classifica in condominio con l’Empoli. Ma non è stato affatto facile perché il Crotone va in vantaggio al 10’, su pasticcio del Cesena che regala una ripartenza a Torromino che trasforma con uno spettacolare tiro a volo un cross di Del Prete. Primo tempo quasi tutto di marca crotonese col Cesena in evidente difficoltà vista. Nella ripresa Bisoli cambia modulo e inserisce Rodriguez dal primo minuto che al 6’ porta i romagnoli in parità sfruttando un perfetto assist di De Feudis. Sempre i regista romagnolo sugli scudi quando al 38’, nel momento migliore del Crotone, s’infila nell’area dei padroni di casa e dal mondo mette in mezzo un pallone che Ligi devia sfortunatamente nella propria rete. Forse il pari era il risultato più giusto ma in serie B gli errori si pagano e a caro prezzo. (Luigi Saporito)

JUVE STABIA-SPEZIA 1-2 — 3' p.t. Ebagua (S), 16' p.t. Diop (JS), 43' s.t. rig. Ferrari (S)
Lo Spezia conquista l'intera posto in palio dopo aver sofferto le pene dell'inferno per tutto il match. Dopo la presentazione dei cinque nuovi acquisti stabiesi (Contini, Scozzarella, Lanzaro, Calderoni e Baraye), disponibili solo a Reggio Calabria domenica prossima, lo Spezia passa subito in vantaggio alla prima occasione utile. Al 2' Rivas se ne va sul filo del fuorigioco e mette al centro per Ebagua che festeggia il primo gol stagionale proprio sotto il settore riservato ai tifosi ospiti. La Juve Stabia reagisce immediatamente e, dopo due tentativi di Di Carmine, sfiora il pari al 13' con un piatto destro di Suciu che sfiora il palo. Neanche il tempo di recriminare che, tre giri di lancette più tardi, arriva il gol del pari: Di Carmine libera Diop in area che, da posizione defilata, infila una gran botta sotto la traversa che sorprende Leali. Nel secondo tempo la Juve Stabia continua a premere sull'acceleratore e va in un paio di occasioni vicina al raddoppio con Di Carmine e Ghiringhelli che non riescono a centrare il bersaglio da favorevole posizione. Al 28' la Juve Stabia arriva anche al meritato raddoppio con Mezavilla, lanciato in profondità da Di Carmine, ma è la guardilinee sistemata sotto i distini a vanificare l'esultanza dei tifosi gialloblù nnullando una rete apparsa regolare dalle immagini televisive. E la punizione arriva puntuale al 43': incertezza difensiva gialloblù e Di Nunzio trattiene il nuovo entrato Ferrari. Dal dischetto lo stesso Ferrari spiazza Branescu. (Gianpaolo Esposito).

LANCIANO-REGGINA 1-1 — 1' p.t. Amenta (L), 41' s.t. Cocco (R)

Succede tutto nel finale quando Cocco trova lo spunto vincente per perforare la difesa del Lanciano, apparsa quasi ineccepibile ed appena rinforzata dall’ingresso di Troest. La Reggina trova un punto, immeritato, ma che fa classifica. Il Lanciano recrimina e non poco, ma può essere soddisfatto di quanto espresso in campo.Partenza sprint del Lanciano che dopo quaranta secondi arriva al gol con Amenta abile a girare di testa un cross di Mammarella. Atzori, accusa il colpo e non riesce ad organizzare la squadra come lo aveva programmata, schierando un inedito 3-4-2-1, con Colucci in posizione avanzata quasi a ridosso dell’unica punta Gerardi. Di contro Baroni conferma la formazione di Brescia con il solo inserimento del portiere Sepe, dimostrando una buona organizzazione di gioco con Minotti centrale e Paghera a sinistra. La partita vive di un buon possesso palla della squadra di casa che sfiora il raddoppio con Falcinelli al 24’. La prima vera palla gol della Reggina arriva al 43’ con Colucci che impegna Sepe ad una parata a terra in due tempi. Nella ripresa Atzori gioca la carta Di Michele che viene messo dietro Gerardi, nell’intento di organizzare una fattispecie di reazione che però concede ampi spazi alla squadra di Baroni che per ha due grosse occasioni per raddoppiare, al 4’ con Amenta sempre di testa, su assist perfetto di Mammarella e al 17’ con Falcinelli che non sfrutta uno svarione di Lucioni trovandosi solo davanti a Benassi abile a deviare in angolo. La Reggina in ogni caso ci prova a pareggiare con Di Michele che tira una punizione velenosa che sfiora l’incrocio dei pali e al 21’ con Fiscnaller che costringe Sepe ad una difficile parata. Il pareggio, come detto, è stata una grande dormita di tutta la difesa del Lanciano che credeva già di aver conquistato una preziosa vittoria. (Fiorenzo Carlini)

Latina-Avellino 1-1 — 13' p.t. Fabbro (A), 15' Negro (L)
Pareggio tra neo promosse al Francioni, Latina e Avellino pareggiano in tutto: nelle reti e nelle traverse, una per parte. Pronti, via e l’Avellino mette subito i brividi al Latina, su una punizione dalla trequarti di Schiavon, Izzo in scivolata precede l’uscita di Iacobucci, rete annullata per la posizione in fuorigioco del numero 5 dell’Avellino. Il vantaggio degli ospiti è soltanto questione di minuti, al 12’ su azione d’angolo Fabbro è ignorato dalla difesa e supera Iacobucci con un tocco da distanza ravvicinata. Le occasioni per gli irpini arrivano in quantità con Zappacosta, Arini e ancora Zappacosta il cui tiro a giro, al 35’, si stampa sulla traversa con Iacobucci ormai fuori causa. Il Latina è tutto in un tiro di Alhassan di poco sul fondo e, nel finale, nel doppio tentativo di Morrone e Negro a cui si oppone con bravura Terracciano. In avvio di ripresa il Latina ci prova con maggiore determinazione, guadagnando con continuità la trequarti e al 14’ il pareggio si concretizza su di un tiro del neo entrato Jonathas sporcato dalla difesa, sul pallone si avventa di prepotenza Negro che trova il palo più lontano. L’Avellino prova a rifarsi sotto e al 20’ Iacobucci vola al sette per respingere un colpo di testa di Castaldo. Ma è il Latina a dannarsi al 45’ quando una conclusione dal limite di Morrone è respinta dalla traversa. Finisce 1-1, un brodino per il Latina, una conferma per l’Avellino. (Vincenzo Abbruzzino)

Palermo-Empoli 1-2 — 15' p.t. Tavano (E), 29' p.t. Hernandez (P), 23' s.t. Maccarone (E)
Debutto in casa amaro per Gattuso che incassa la prima sconfitta in campionato. Il Palermo condizionato dalle assenza di Barreto, Bolzoni e Munoz per infortunio ha dovuto giocare per trequarti di gara in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Ingoyi (27’ primo tempo). I rosanero partono forte ma al primo affondo passano i toscani con Tavano. L’inferiorità numerica è come se caricasse il Palermo che dopo tre minuti agguanta il pareggio con Hernandez. Nella ripresa sono gli uomini di Gattuso che continuano a spingere, all’8’ Morganella fallisce clamorosamente il vantaggio. Maccarone, invece, non fallisce trovando la zampata vincente sul calcio d’angolo di Signorelli e firma la vittoria dei toscani. (Fabrizio Vitale)

Varese-Modena 1-1 — 24' s.t. Babacar (M), 45' s.t. aut Manfredini (M)
Dopo la sconfitta di Cesena, il Varese debutta al Franco Ossola raccogliendo un rocambolesco 1-1 in rimonta con il Cesena che alla prima di campionato aveva fermato il Palermo (1-1). Neto Pereira tenta subito di farsi notare e, al 3’, fa valere classe ed esperienza, liberandosi del giovane Manfrin con un tunnel: la difesa ospite, però, riesce a fermare il capitano del Varese. Anche la retroguardia di casa è attenta e se Babacar sfugge a Rea non riesce a sorprendere Spendlhofer, bravo nel coprire al 10’. Le squadre si fanno meno timide intorno al quarto d’ora: prima ci prova Salifu (alto al 15’) e poi una punizione di Zecchin, non raccolta da nessuno, si fa insidiosa spegnendosi di poco a lato (16’). Il primo tiro nello specchio è del Modena: Babacar, sulla destra, calcia da posizione angolatissima e Bastianoni raccoglie senza difficoltà. La vera occasione è però del Varese: Spendlhofer riparte deciso e cerca Ferreira Pinto che appoggia per l’accorrente Lazaar sulla trequarti degli ospiti e il terzino non ci pensa due volte, calciando d’istinto con il sinistro e colpendo la traversa: la palla rimbalza sulla linea mentre Bjelanovic non riesce a ribadire in porta. È il 23’ e il primo tempo non scivola via senza altri sussulti. La ripresa si apre con un grosso rischio per la squadra di Sottili visto che Lazaar, già ammonito, stende Mazzarani senza complimenti ma Chiffi non se la sente di mostrargli il secondo giallo. L’arbitro, all’esordio in B, non può più esitare, poco più tardi, quando Lazaar, commette un altro fallo in fotocopia e il Varese resta in dieci al 10’. Il Modena prende fiducia e diventa pericoloso con Babacar, lanciato da Signori e Rea deve salvare sulla linea (22’). Ma il senegalese non sbaglia due minuti dopo, quando raccoglie un cross da sinistra, infilzando la porta di Bastianoni con un sinistro al volo angolatissimo (24’). Allo scadere il Varese riesce a pareggiare: Franco centra da sinistra ma Minarini devia verso la sua porta e il portiere Manfredini non riesce a respingere. (Filippo Brusa)

[Modificato da li4m 01/09/2013 13:39]







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01/09/2013 13:54
 
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Il Latina è proprio una gran bella squadra, inoltre si è rinforzata molto con Ghezzal e Jonathas, sono convinto che farà un bel campionato.

Ma un'altra bella sorpresa quest'anno siamo noi dell'Avellino :D

Ieri Di Biagio era presente in tribuna, proprio per osservare Zappacosta fresco di convocazione under 21. Segnatevi questo nome perché già l'anno prossimo sono sicuro giocherà in serie A e stupirà piacevolmente.


PS: Allo stadio di Modena è mancata la corrente, e subito il Padova prova ad approfittarne presentando ricorso per la vittoria a tavolino, ma sicuramente la partita si recupererà.








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Re:
Hitman 88, 01/09/2013 13:54:

Il Latina è proprio una gran bella squadra, inoltre si è rinforzata molto con Ghezzal e Jonathas, sono convinto che farà un bel campionato.

Ma un'altra bella sorpresa quest'anno siamo noi dell'Avellino :D

Ieri Di Biagio era presente in tribuna, proprio per osservare Zappacosta fresco di convocazione under 21. Segnatevi questo nome perché già l'anno prossimo sono sicuro giocherà in serie A e stupirà piacevolmente.


PS: Allo stadio di Modena è mancata la corrente, e subito il Padova prova ad approfittarne presentando ricorso per la vittoria a tavolino, ma sicuramente la partita si recupererà.




si, sicuro il recupero di modena

zappacosta non è male per niente...... stava facendo un altro bellissimo gol tra l altro
immagino che alla traversa ti sei sentito male :D
pero il pari ci sta secondo me







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Re: Re:
li4m, 01/09/2013 13:59:




si, sicuro il recupero di modena

zappacosta non è male per niente...... stava facendo un altro bellissimo gol tra l altro
immagino che alla traversa ti sei sentito male :D
pero il pari ci sta secondo me



Sì pari giusto, una traversa a testa, primo tempo meglio noi secondo tempo meglio loro. Forse l'arbitraggio leggermente a favore loro soprattutto nel secondo tempo ma pareggio ottimo secondo me per noi

Domenica viene qui la Ternana e sono sicuro che nuovamente la capienza ridotta del Partenio ci penalizzerà. Solo 10mila spettatori possiamo contenere, e nonostante ciò la settimana scorsa siamo stati la terza tifoseria più numerosa della serie B








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Che tristezza il San Nicola



:scons:













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01/09/2013 16:03
 
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si avevo visto!!

ma perchè???
sempre contestazione o c è anche altro?







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01/09/2013 16:35
 
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non ci sono tifosi del brescia a bari







"Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo." (L'idiota - F. Dostoevskij)

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01/09/2013 16:59
 
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Re:
li4m, 01/09/2013 16:03:

si avevo visto!!

ma perchè???
sempre contestazione o c è anche altro?




Sì ormai è un discorso perenne, la contestazione è diventata disaffezione totale, anche della curva

Di Matarrese non ne se ne può più, ne ha fatte e ne continua a fare di cotte e di crude (e non parlo solo dell'AS Bari ma in generale delle magagne fatte in città con le aziende varie)

Quando è sul punto di vendere (come quest'anno con Montemurro), TAAAAC ci ripensa e si tiene la squadra, che anno dopo anno diventa sempre più debole, visto il modo in cui la gestisce (leggi: fare cassa perché le sue altre società sono tutte in rosso)

Obiettivamente Bari è una piazza grande, non si merita un presidente del genere per nulla

Aggiungici che la tifoseria è fatta da moltissimi tifosi occasionali, per cui in queste circostanze la squadra viene totalmente abbandonata

In più lo stadio ha 60k posti, poco meno del San Paolo, credo sia il 4° stadio più grande d'italia in ordine di posti, quindi il vuoto si nota ancora di più





[Modificato da $eldiablo$ 01/09/2013 17:00]













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09/09/2013 10:26
 
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terza giornata con il palermo che finalmente riesce a vincere,
con la qualita davanti e un rigore fuori area per lo 0-2
hernandez 2 gol e un assist, il padova ci prova ma dietro è scarso e davanti poco fortunato

l avellino primo, 3 punti e una bella partita contro una buona ternana,
la virtus è sempre fastidiosissima e vince a cesena con un bel gol di falcinelli
si chiude bene e il cesena non riesce a pareggiare

bella partita empoli-trapani, pari giusto, due belle squadre
gran gol di moro, trapani organizzatissimo che poteva anche vincere
ma giusto il pareggio

vincono bene varese e modena contro latina e cittadella,
-grande punizione di zecchin- latina male con troppi nuovi acquisti, gia si parla di sostituti per auteri

prima vittoria in serie b del carpi, meritatissima
lo spezia vince solo le campagne acquisti finora, ogni anno parte per i playoff ma non credo che sara cosi facile

bene pure il siena che pero un altro po si fa rimontare dal bari,
che si sveglia troppo tardi

la reggina ne fa 3 alla juve stabia piena di nuovi acquisti e che ancora non è una squadra, bella anche brescia-novara con il brescia che meriterebbe di vincere,
caracciolo ovunque, ma il novara ha gonzalez e torna con un punto d oro

il pescara pareggia col crotone
ancora tanto da sistemare dietro, pero davanti con sforzini, mascara, cutolo, vukusic e maniero sicuramente uscira fuori


Serie B, 3° giornata: il Palermo rinasce. In testa frenano, l'Avellino è primo
gazzetta

Terza giornata del campionato cadetto: i rosanero al primo successo stagionale, gli irpini approfittano dei passi falsi di Empoli, Cesena e Pescara e raggiungono i toscani in vetta alla classifica. Bene il Siena



cesena-lanciano 0-1 (0-0) — 8’ s.t. Falcinelli

Colpo grosso della Virtus Lanciano, che espugna a sorpresa il Manuzzi e porta a casa la prima vittoria della stagione dopo due pareggi consecutivi. Si ferma, invece, la marcia del Cesena, anche se la squadra di Bisoli avrebbe meritato almeno un punto. Il primo tempo è bloccato e con pochissime emozioni, con la squadra di Baroni che gioca un buon calcio senza però essere mai incisiva. Dall’altra parte, invece, al 40’ il Cesena costruisce l’unica palla-gol della prima frazione grazie a Defrel, che scambia con Cascione ed entra in area: il suo diagonale rasoterra viene respinto da Sepe, con Troest che anticipa Rodriguez pronto a mettere dentro il tap-in. Nella ripresa ancora Defrel: slalom e tiro dal limite, Sepe mette sopra la traversa. Al primo vero tiro in porta, la Virtus Lanciano passa: il merito è tutto di Falcinelli, che dal limite si gira e lascia partire un bellissimo diagonale che non lascia scampo a Campagnolo. Nel Cesena entrano Succi e Granoche e la partita diventa a senso unico: dopo un contatto sospetto Falcinelli-Volta nell’area ospite, al 36’ i bianconeri hanno una colossale occasione per pareggiare ma Defrel, a tu per tu con Sepe, si incarta nel dribbling e mette fuori. Baracani espelle Baroni e D’Aversa, poi chiama 6' di recupero (che diventano 7 e mezzo) e proprio all’ultimo secondo il neo-entrato Garritano si divora il gol del pari di testa da due passi (Luca Alberto Montanari).


EMPOLI-TRAPANI 1-1 (1-0) — Moro (E) al 16' p.t.; Iunco (T) al 28' s.t.

L’occasione era ghiotta per l’Empoli: con una vittoria avrebbe decisamente allungata in classifica e ci sarebbe stata, già alla terza giornata di campionato, una mini fuga. Di mezzo c’era però un Trapani che non perde ormai da quasi un anno e che si è dimostrato quell’osso duro che Sarri temeva: non arriva la terza vittoria consecutiva, l'1-1 conferma i siciliani come rivelazione di questo avvio di stagione. E alla fine il pareggio sta forse stretto proprio alla neopromossa. Vantaggio toscano con Moro al 16' del primo tempo: una botta da fuori area all’incrocio, con dedica ad Azzurra, la figlia appena nata al compagno di squadra Valdifiori. Nella ripresa risponde Iunco al 28’. Velocissimi, Abate e Mancosu mettono in difficoltà la difesa azzurra, il primo colpisce anche un palo clamoroso con Bassi battuto. Dopo il gol di Moro però l’Empoli trova più spazio, ma stavolta Maccarone e Tavano non pungono. E nel secondo tempo i siciliani sfiorano il gol ancora con Abate: colpo di testa fuori di poco. Nel finale l’Empoli prova a rimediare dopo il pari di Iunco, ma senza esito (Giacomo Cioni).



LATINA-VARESE 0-3 (0-1) — Zecchin al 24' p.t.; Calil all'11', Pavoletti al 43' s.t.

Il Varese passa facile a Latina: ai lombardi basta una conduzione di gara tatticamente ordinata per avere ragione della matricola nerazzurra, impalpabile. Primo tempo di equilibrio, che ha il suo momento topico al 24’ quando Pavoletti guadagna una punizione dal limite che Zecchin infila alle spalle della barriera, dove Iacobucci non può arrivare. Il resto è solo schermaglia rotta da un tentativo di Esposito (38’) su azione d’angolo e da un tiro potente ma centrale di Milani al 41’. Il Latina fa poco per mettere in difficoltà il Varese che all’11’ della ripresa raddoppia con Calil, messo davanti a Iacobucci da un preciso pallone di Neto Pereira, il migliore. Il Latina è in confusione tattica e al 26’ per poco non capitola di nuovo: Fiamozzi dal fondo offre un pallone d’oro a Pavoletti che in velocità infila la difesa ma da pochi passi non trova la porta. Alla fine (43’) i lombardi trovano lo 0-3 con Pavoletti che sottomisura infila una corta respinta di Iacobucci su conclusione ravvicinata di Falcone (Vincenzo Abbruzzino).



MODENA-CITTADELLA 2-0 (1-0) — Signori al 27' p.t., Mazzarani al 31' s.t.

Coglie la sua prima vittoria in campionato il Modena che regola con un eloquente 2-0 il Cittadella, imbattuto nelle prime giornate con due pareggi. Vittoria che non fa una grinza costruita grazie ad una netta supremazia territoriale del Modena, in particolare nel primo tempo. Di Signori e di Mazzarani le reti decisive, ma è stato probabilmente Babacar con i suoi assist uno dei migliori in campo. Il Cittadella è andato vicino al gol nel primo all'11' con Di Roberto che ha colpito il palo esterno, ma quella resterà la palla gol più importante costruita dai veneti nell'arco dei 90'. Novellino senza Salifu, Zoboli e Molina, ha fatto debuttare gli ultimi arrivi Bianchi e Potenza, impegnando al centro della linea mediana Rizzo. Dopo la rete annullata a Mazzarani al 19' per un fuorigioco dubbio, al 27' l'1-0: sul colpo di testa di Babacar raccoglie il pallone a centro area Signori che non sbaglia. Mazzarani ancora vicino alla marcatura al 38' sull'assist di Babacar. Nella ripresa, il Cittadella dà segnali di ripresa, ma il Modena tiene sotto controllo la situazione. Al 20' sull'ennesimo assist di Babacar, Signori in piena corsa calcia di prima intenzione ma colpisce in pieno il palo. Al 31' il gol che chiude il match: dalla destra Babacar per Mazzarani a centro area che sfrutta una incertezza della difesa ospite e raddoppia (Paolo Reggianini).



pescara-crotone 2-2 (1-1) — rig. Torromino (C) al 30', Maniero al 43' p.t; Nielsen (P) al 13' s.t., rig. Torromino (C) al 32' s.t.

Due rigori regalano al Crotone il primo punto della stagione sul difficile campo di Pescara. La squadra di Marino parte male, andando in svantaggio, poi ribalta il punteggio, ma viene raggiunta nel finale. Partita sottotono per gli abruzzesi: hanno un grande potenziale, ma anche lunghe pause in cui emergono difficoltà (era accaduto anche a Trapani). Al 30’ Mascara fa ingenuamente fallo su Bidaoui in area, rigore sacrosanto che Torromino trasforma spiazzando Pelizzoli. Gli abruzzesi faticano per qualche minuto, rischiando addirittura di subire il bis calabrese. Nel finale, però, orgoglio e caratura tecnica riaffiorano e costringono la squadra di Drago a rintanarsi davanti all’area di rigore. Non basta la diga di Galardo. Il Pescara sfonda sulla destra con Balzano e Cutolo, mandando in tilt Mazzotta (un ex). Al 43’, il corner dell’attaccante campano piomba nell’area piccola, Gomis è indeciso e Maniero deve solo spingerla da venti centimetri. Il pari cambia la partita: fino all’intervallo, si gioca nella porta del Crotone. Angoli in serie per i padroni di casa, ma il raddoppio non arriva. Nella ripresa, Marino chiede ai suoi di non forzare e stancare l’avversario con il possesso. Bastano 13’ del secondo tempo per centrare il bersaglio. Ragusa lavora un pallone sulla sinistra, attende l’arrivo di Nielsen al limite: il danese calcia di prima col piattone destro e trova l’angolino dove Gomis non può mai arrivare. La partita si addormenta, e di solito in questa situazione la squadra di Marino non eccelle in concentrazione. La dimostrazione è l’incursione di Mazzotta tra tre pescaresi in area, fermata dalla scivolata scomposta di Bocchetti che provoca il secondo rigore di giornata (32’): Torromino, ancora una volta spietato dal dischetto, fa 2-2, anche se Pelizzoli aveva intuito e toccato la sua conclusione(Orlando D'Angelo).


reggina-juve stabia 3-1 (0-0) — Suciu (JS) al 4', Di Michele (R) al 25'; Gerardi (R) al 31' e al 36' s.t.
Prima vittoria in campionato per la Reggina di Atzori che subisce, soffre ma con un secondo tempo scintillante batte la Juve Stabia. Fase iniziale confusionaria con le due squadre che non riescono a creare chiare azioni da gol. E anche la prima della partita, che arriva al 22' per la Juve Stabia, è figlia dell'ennesima incertezza del portiere reggino Benassi. L'estremo difensore rinvia corto una palla arrivata da angolo, permettendo a Di Nunzio di colpire di testa a colpo di sicuro ma Colucci rinvia di testa sulla linea di porta rimasta sguarnita. La replica della Reggina è sterile: Di Michele al 32' svirgola sul palo un cross di Maicon ma l'arbitro ferma il gioco per posizione irregolare dell'attaccante laziale. Gli amaranto insistono cercando costantemente le fasce su cui brillano Maicon Da Silva e Foglio. I primi veri pericoli la formazione campana li corre attorno al minuto 36' quando prima De Rose dalla distanza impegna Branescu e, sul susseguente angolo, Cocco insacca di testa ma il gol viene annullato per un presunto fallo di Di Michele sul portiere. Al 4' del secondo tempo Juve Stabia in gol: Ghirindelli sfonda alla grande sulla destra e mette in mezzo un traversone teso su cui interviene Adejo ma con rinvio corto centrale, per Suciu dal dischetto è facile battere Benassi. Doccia fredda per gli amaranto che però reagiscono subito, con un tiro di De Rose dalla distanza, vola Branescu e devia in angolo. Atzori si gioca la carta Gerardi che al 10' della ripresa sostituisce De Rose per una Reggina decisamente a trazione anteriore. E i frutti li raccoglie al 25' con David Di Michele che mette in porta una palla vagante in area, nonostante il tentativo di parata di Branescu. La Reggina è trasformata dalla mossa del tecnico: Cocco al 31' da posizione defilata mette in porta una palla che sembrava comunque poter entrare ma Gerardi s'avventa sul pallone e firma il sorpasso. Al 36' altro tiro dall'esterno dell'ex veronese, il portiere devia ma proprio sulla testa di Gerardi che insacca la rete della sicurezza (Rosario De Luca).


siena-bari 3-2 (3-1) — Giannetti (S) al 7' , D'Agostino (S) all'8', Paolucci (S) al 36', Calderoni (B) al 40' p.t.; Galano (B) al 45' s.t.
Il Siena conferma la forza in casa e dopo il Crotone si sbarazza senza troppi problemi anche del Bari, chiudendo la pratica fin dalla prima parte di gara. Beretta (squalificato, in panchina va il vice Canzi) sceglie Valiani al posto dell'infortunato Pulzetti e conferma il 4-3-3. Modulo a specchio per il Bari, che rinuncia alla difesa a tre. Sette minuti e il Siena confeziona il ko: prima Angelo scende sulla fascia e scodella per la testa vincente di Giannetti. Un minuto più tardi D'Agostino infila il sette su punizione, causata da un fallo su Paolucci. Gara virtualmente già finita. Il Bari ci prova soprattutto con il vivace Galano, l'ex Lamanna fa buona guardia in un paio di occasione. Ed è il Siena a sfiorare il tris (assist di Giannetti per Paolucci che alza sottoporta), confezionato poi in contropiede dallo stesso Paolucci, lanciato da D'Agostino al 36'. E' Calderoni a riaccendere le speranze sul finire di tempo con una fucilata di sinistro da fuori. Alberti cambia a inizio ripresa, togliendo un difensore e immettendo la terza punta Beltrame, che qualche grattacapo lo causa subito alla difesa toscana. Il risultato non sembra però mai in discussione ed è anzi il Siena a doversi lamentare per un calcio di rigore non concesso per un fallo su Giannetti. Nel recupero Galano accorcia con un gran gol da fuori, ma il Siena porta a casa i tre punti (Alessandro Lorenzini).


AVELLINO-TERNANA 1-0— Castaldo al 9' s.t.
La matricola Avellino continua a sorprendere e dopo il Novara all’esordio (2-1), batte a domicilio anche la Ternana (1-0) grazie al solito Castaldo. Gli irpini volano addirittura al primo posto trascinati dall’entusiasmo degli oltre 10mila tifosi sugli spalti, in tribuna anche il presidente Abodi. Gli allenatori devono fare a meno di due pedine chiave, Zappacosta per l’Avellino Masi per la Ternana, entrambi impegnati con la Nazionale Under 21. Primo tempo equilibrato e bello da vedersi con un 3-5-2 speculare. E’ però l’Avellino a rendersi pericolosa prima con Arini al 7’, tiro rimpallato da Fazio, poi al 19’ con Castaldo che manda di un soffio a lato. La Ternana reagisce e al 38’ Avenatti di testa raccoglie il corner di Viola con la palla che termina di poco fuori. I padroni di casa rispondono al 42’ quando Soncin lancia Castaldo che entra in area e con un insidioso diagonale costringe Brignoli a respingere di piede. Nella ripresa subito la svolta. Al 9’ sul corner di Togni si avventa Castaldo che di testa realizza il gol-vittoria. Gli umbri non si scompongono e cercano subito il pareggio. Al 16’ sulla punizione di Viola, Alfageme prolunga di testa, leggero tocco sottomisura di Ferronetti che costringe Terracciano a smanacciare la sfera sul palo. Ma al 25’ è il neo entrato D’Angelo a sfiorare il 2-0 quando manda la palla alta sulla traversa dopo il grossolano errore in area di Zito. Gli irpini gestiscono con lucidità il finale e si possono godere una settimana al vertice della classifica in compagnia dell’Empoli (Domenico Zappella).


padova-palermo 0-3 — 28' Di Gennaro 43' pt A. Hernández (rig.) 49' st Hernandez
Prima vittoria in campionato per il Palermo di Gattuso, che sbanca l’Euganeo e blinda la panchina. Inizia a preoccuparsi invece Dario Marcolin: il suo Padova è ancora al palo, alla seconda sconfitta casalinga consecutiva e in attesa del pronunciamento sulla sospensione della partita con il Carpi. Dopo venti minuti di nulla, la partita s’infiamma. Prima si accende Pasquato con due conclusioni dalla distanza: centrale quella del 25’, fuori di un soffio il diagonale al 27’. Poi, all’improvviso, passa il Palermo, al primo tiro in porta. E’ il 28’ quando Hernandez sfrutta uno svarione della difesa per servire Di Gennaro abile a freddare Colombi. Il gol dell’ex vale lo 0-1. Il Palermo fa male con le ripartenze: Colombi salva come può su Sanseverino e Hernandez. Al 42’, l’episodio che segna la gara: Mariani punisce un anticipo di Ampuero su Di Gennaro in area. Generosa la concessione del rigore, trasformato da Hernandez. Tra le contestazioni del pubblico di casa, si va negli spogliatoi. Da dove al posto di Cuffa esce Feczesin, all’esordio in biancoscudato. L’attaccante ungherese regala profondità e occasioni per ridurre le distanze: al 58’ è però murato in area piccola, al 63’ il suo tiro a giro esce di un niente. Gattuso corre ai ripari e richiama Di Gennaro e Dybala per Varela e Troianiello. La partita dell’ex Sassuolo dura però poco più di dieci minuti, espulso da Mariani per un intervento a piedi uniti. In superiorità numerica la squadra di Marcolin ci prova: al 76’ Pasquato sfiora il palo con una punizione dal limite, al 79’ Osuji impegna Sorrentino dalla distanza, all’86’ Ceccarelli ha poca mira. Tutto sbilanciato, il Padova subiscepoi la terza marcatura. Segna ancora Hernandez, al 94’, finalizzando l’ultima ripartenza. (Carlo Della Mea)


SPEZIA-CARPI 0-2 — Concas, Inglese
Lo Spezia chiude in nove la sua sfida contro il Carpi che esce dal Picco con la prima vittoria della storia in serie B. In vantaggio nel primo tempo grazie al rapido Concas che anticipa Migliore e appoggia, da un passo, nella porta dell'esordiente Valentini, il cross dalla sinistra di Sgrigna. I padroni di casa soffrono il ritmo accelerato degli ospiti e nella ripresa reclamano un calcio di rigore per atterramento di Catellani sanzionato dall’arbitro La Penna, ma solo con una punizione. Poi si ritrovano in dieci per un brutto fallo dello stesso esterno destro ligure su Concas, nel finale, il raddoppio di Inglese in contropiede e l’espulsione di Seymour per fallo di reazione (Marco Magi).


brescia-novara 1-1 - Caracciolo, Gonzalez
Altro pareggio per il Brescia, buon punto in trasferta per il Novara. Non basta Caracciolo (gol numero 106 con la V sul petto) alla squadra di Giampaolo, che colleziona la terza divisione della posta consecutiva. Aglietti può accogliere con soddisfazione un risulto ottenuto giocando metà ripresa in 10 contro 11. Senza Marco Rigoni il tecnico del Novara schiera a sinistra Bastrini e lascia in panchina Nava. Giampaolo sorprende tutti: Arcari e l'acciaccato Di Cesare giocano dal primo minuto, Finazzi e il nuovo acquisto Coletti sono preferiti a Benali. Fuori causa Corvia, si fa subito male Paci: dentro Freddi al 5'. Ma, scampato il pericolo-Comi (tiro alto all'11'), i biancazzurri passano in vantaggio al 26': Caracciolo (ancora lui) timbra di testa su cross di Kukoc. Il croato però perde di vista al 14' della ripresa Gonzalez, che infila l'incolpevole Arcari inserendosi in area sul filo del fuorigioco su lancio lungo di Buzzegoli. Il Brescia torna ad attaccare dal 26', quando Bastrini viene espulso per doppia ammonizione (fallaccio su Scaglia). Ma l'uomo in più si nota poco. Il Novara non ruba nulla e conserva il pari fino alla fine. A fine partita contestato il presidente del Brescia Corioni (Gian Paolo Laffranchi).








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09/09/2013 23:02
 
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Complimenti al Trapani, ancora una volta (l'ho già fatto a qualche settimana fa) ribadisco che è una grande sorpresa.
Imbattuto con Empoli e Pescara, 5 punti in 3 partite davvero toste.

Per quanto riguarda noi, primi in classifica ma consapevoli che l'unico obiettivo è la salvezza. Siamo una squadra davvero ostica, creiamo poco ma concediamo ancora meno, e soprattutto in casa almeno per ora con questo pubblico intimoriamo davvero tutti [SM=g1439199]








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09/09/2013 23:16
 
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Quanto vi aspetto in A...







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09/09/2013 23:22
 
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Re:
drygo, 09/09/2013 23:16:

Quanto vi aspetto in A...




Ma magari!! Peccato che non succederà mai, sono troppo sfigato, siamo retrocessi dalla serie A proprio quando sono nato io nell'88, figurati se ci torneremo mai... :angelo:
[Modificato da Hitman 88 09/09/2013 23:22]








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09/09/2013 23:27
 
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Ci tornerete...giusto per togliere quella macchia dell'ultimo scontro diretto







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14/09/2013 16:06
 
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ieri seconda vittoria del palermo, in rimonta contro il cesena
che invece perde la seconda partita consecutiva dopo lo 0-1 con la virtus


Serie B, Palermo-Cesena 2-1. Gattuso espulso e contento
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Cesena piegato al Barbera dopo essere andato in vantaggio con De Feudis. Pari di Lafferty, poi rigore vincente di Hernandez. Nel finale assalto romagnolo e il tecnico dei padroni di casa è cacciato



Seconda vittoria consecutiva per il Palermo, che piega 2-1 in rimonta il Cesena e sale a 7 punti in classifica, agganciando momentaneamente le due capolista della serie B, Empoli e Avellino. Cesena piegato al Barbera dopo essere andato in vantaggio con De Feudis. Pari di Lafferty, poi rigore vincente di Hernandez.

Sofferenza — Una vittoria sofferta, di carattere, quella dei rosanero di Rino Gattuso. Primo tempo senza emozioni (occasione più pericolosa sul piede di Dybala, per il Palermo, al 15', quando impegna Campagnolo con un tiro al volo da ottima posizione). La ripresa si apre con il gol del Cesena al 7': Renzetti serve in area De Feudis che insacca con un destro preciso alle spalle di Sorrentino. Difesa rosanero con non poche responsabilità nell'occasione. Il Palermo reagisce e si rende subito pericoloso con Di Gennaro che costringe Campagnolo a una parata in due tempi. Passano un paio di minuti e il Barbera esplode per il pareggio: autore del gol il neo entrato Lafferty con una precisa e potente punizione da 30 metri. Il 2-1 al 23'. Ancora Lafferty protagonista: nel tentativo di anticipare il nordirlandese, Volta tocca il pallone con un braccio. l'arbitro Cervellera indica il dischetto: Hernandez si dimostra lucido dagli undici metri come a Padova e porta sul 2-1 i rosanero. Una volta ribaltato il risultato, il Palermo deve fronteggiare il ritorno del Cesena, che prova a spingere forte sull'acceleratore anche con l'ingresso di Granoche. E' però Dybala ad avere sul sinistro la chance per il 3-1, trovando al 33' la respinta di un difensore romagnolo. Il Palermo vince ed evita la crisi, secondo k.o. di fila per il Cesena di Bisoli. Gattuso finisce il match fuori dal campo. Nel concitato finale era uscito dall'area tecnica: secondo rosso in 4 partite per l'allenatore.

[Modificato da li4m 14/09/2013 16:06]







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15/09/2013 14:41
 
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fantastico il trapani, 4 gol alla reggina..
questi sembrano in b da anni, come la virtus, altri 3 punti con l avellino
l empoli si stacca subito, il siena rimonta
bene il varese col pescara in casa, prima vittoria per il bari
penalizzazione annullata




SERIE B: L'Empoli in testa alla classifica. Seguono il Trapani e il Lanciano



Quarta giornata della Serie B. Dopo l'anticipo del venerdì che ha visto il trionfo del Palermo, nelle partite di sabato l'Empoli allunga in classifica vincendo fuori casa contro il Carpi. Il Trapani dilaga sulla Reggina 4-0. Primo stop dell'Avellino che perde 1-0 col Lanciano; i campani cedono la testa della classifica, gli abruzzesi sono terzi. Rimonta del Siena che sotto di due reti risponde alla Juve Stabia e agguanta il pareggio 2-2. Poche occasioni in Crotone-Spezia dopo il rigore trasformato da Torromino al 8' del p.t. Varese-Pescara termina 3-2. Posticipo della quarta giornata Ternana-Brescia, lunedì alle 20.30

TUTTE LE PARTITE

bari-modena 1-0
— Il Bari centra la prima vittoria e cancella la penalizzazione. Male il Modena, soprattutto nella ripresa. Nel Bari Polenta è preferito a Chiosa, mentre Sciaudone la spunta su Lugo. Nel Modena una novità rispetto alla vittoria con il Cittadella: Molina per Calapai. Il match è gradevole. Il Bari ci prova all'8' con Fedato che cerca invano la testa di Joao Silva. Il Modena si affida ai lanci lunghi per il temibile Babacar, a cui capita l’occasione più ghiotta del primo tempo: al 19' viene lanciato da Bianchi e si presenta solo davanti a Guarna, che lo ipnotizza. Il più pericoloso del Bari è Galano: al 22' gran sinistro dal limite, rimedia Manfredini in due tempi. Al 40' Galano inventa un gran numero in area, salta Manfrin ma tira addosso a Manfredini. A tempo scaduto il Bari reclama un rigore: spinta di Bianchi a Sciaudone. Nel secondo tempo sale in cattedra il Bari, lanciato all’8' dal gol (di testa) di Ceppitelli, su angolo di Galano. Lo stesso Galano spreca il raddoppio al 14', poi è Defendi al 17' ed al 39' a sfiorare il secondo bersaglio. Nonostante gli innesti di Bruno e Surraco il Modena si vede solo in pieno recupero, ma Babacar fallisce da posizione favorevole.
MARCATORE Ceppitelli 8' s.t. (Franco Cirici)

carpi-empoli 0-2 — L’Empoli scappa via e resta solitario in vetta dopo la sconfitta dell’Avellino. I toscani vincono 2-0 e rovinano la festa del debutto in serie B dello stadio “Cabassi”, infliggendo la seconda sconfitta stagionale al Carpi. Gara in mano alla squadra di Sarri per un’ora abbondante, griffata dalla prima doppietta in carriera del difensore centrale Lorenzo Tonelli, che buca due volte Kovacsik di testa su calcio d’angolo di Valdifiori: al 28’ è bravo in tap in dopo il miracolo di Kovacsik su Tavano, al 10’ della ripresa prende l’ascensore e batte sul tempo Pesoli, infilando il pallone nell’angolino. Un successo nitido fino al 2-0, poi nell’ultima mezz’ora i toscani si sono abbassati troppo, facendo arrabbiare il mister e il Carpi ha rischiato anche di acciuffare il pari. Ci è andato vicino con Gagliolo al 13’, ma il difensore in spaccata da due passi ha colto la traversa, poi la palla è rimbalzata sulla riga, uscendo poi dall’area; nel finale invece è stato Concas di testa, sul corner di Sgrigna a chiamare Bassi alla parata, aiutato ancora dalla traversa. Il conto dei legni era stato aperto nel primo tempo al 39’ da Verdi, con un bel calcio di punizione rinviato dal sette, su cui poi Tavano aveva fallito il comodo tap in da due passi. In mezzo alle tante occasioni un Empoli in palla, che si conferma super fuori dopo aver sbancato anche il “Barbera” e un Carpi che fa un passo indietro rispetto alla bella vittoria di La Spezia.
MARCATORI Tonelli 28' p.t.; Tonelli 10' s.t. (Davide Setti)

cittadella-latina 0-0 — Ancora a secco di vittorie Cittadella e Latina, al “Tombolato” non vanno oltre lo 0-0. Gradevole il primo tempo, meno la ripresa, dove le uniche occasioni le ha create la squadra di Breda. La prima conclusione dell’incontro è del Latina, con il colpo di testa di Morrone, alto. Il Cittadella non sta a guardare, e subito dopo confeziona una nitida palla-gol: pallone filtrante di Lora per Di Roberto, girata di sinistro respinta dal portiere, Brosco salva poi in angolo sull’accorrente Dumitru. Paratissima di Di Gennaro sul gran destro di Jonathas al 14’, l’attaccante del Latina è costretto a lasciare il campo qualche minuto più tardi (entra Negro). Breda deve operare un altro cambio forzato, fuori Brosco dentro Bruscagin. Il Cittadella con il passare dei minuti conquista terreno e confeziona un’altra occasionissima alla mezz’ora: cross di Paolucci e testa di Perez per Dumitru, conclusione non propriamente irresistibile, facile la parata di Iacobucci. Il Latina si divora una palla gol colossale in avvio di ripresa, con Ristovski che pesca Negro tutto solo davanti a Di Gennaro, diagonale fuori. La squadra di Breda è più aggressiva in mezzo al campo, non lascia il tempo di ragionare agli avversari, così Foscarini corre ai ripari inserendo Donnarumma per Dumitru, e passando al 4-3-3. Di Gennaro salva ancora il risultato al 23’, stavolta respingendo la conclusione ravvicinata di Cejas. (Simone Prai)

crotone-spezia 1-0 — Primo successo del Crotone che piega e con molta fatica lo Spezia. Per i liguri secondo stop consecutivo nonostante nel secondo tempo abbiano applicato un pressing totale ma senza raccogliere nessun risultato. Il Crotone bene nel primo tempo, male nella ripresa, si è abbassato troppo consentendo agli avversari di avere la supremazia territoriale. Ma nel primo tempo ha gestito meglio la gara. I rossoblù passano al primo affondo con Torromino che trasforma un rigore per fallo di Ciurria su Mazzotta. La risposta dello Spezia 4 minuti dopo con Ebagua che gira di sinistro da dentro l’area ma Gomis è attento e riesce a deviare. Il Crotone controlla agevolmente e va al riposo senza soffrire. Nel secondo tempo lo Spezia mette in campo l’artiglieria pesante con Sansovini ma di palle gol davvero poche se non qualche pasticcio da parte della difesa. Alla fine, con tanta sofferenza il Crotone porta a casa la prima importantissima vittoria. Per lo Spezia la strada è ancora in salita.
MARCATORE Torromino (rig) 8' p.t. (Luigi Saporito)

juve stabia-siena 2-2 — Finisce pari e patta fra Juve Stabia e Siena con l'iniziale doppio vantaggio gialloblù e la rimonta toscana, coronatasi nella ripresa. Per gli uomini di Braglia arriva il primo punto in campionato con qualche recriminazione per non aver sfruttato le due reti di margine. Il pareggio accontenta anche il Siena che torna a far punti in trasferta dopo la sconfitta di Novara all'ultimo minuto. La Juve Stabia parte a mille e, favorita dal nuovo modulo 4-2-3-1, chiude il Siena nella sua area con un possesso palla ininterotto che però non porta a nulla di concreto. Anzi, al 10' è il Siena ad andare vicino al vantaggio con Paolucci, poco pronto a profittare di un' azzardata uscita di Branescu fuori area. Ma il giovane portiere rumeno si riscatta, al 16' su punizione di D'Agostino e al 24' giunge addirittura il vantaggio gialloblù grazie ad una rasoiata chirurgica di Scozzarella dal limite, su assist di Vitale. E sarà proprio l'esterno gialloblù, otto minuti dopo, a siglare il raddoppio dal dischetto per un dubbio penalty concesso per una spinta veniale di Valiani su Di Carmine. Il Siena reagisce da grande squadra e, dopo un miracolo di Branescu su Paolucci, riapre il match con una rete in mischia di Giannetti su azione da corner. Nel secondo tempo è il Siena a fare la partita ma i locali si difendono con ordine e i toscani si rendono pericolosi solo con conclusioni dal limite. Il pari giunge però al 20': conclusione dal limite di Valiani, un incerto Branescu para senza trattenere e Paolucci ristabilisce la parità. La JuveStabia sembra accusare il colpo, complice anche il caldo ed un evidente calo fisico, ma il Siena preferisce non rischiare e le due squadre si accontentano del pari.
MARCATORI Scozzarella (JS) al 24' p.t., Vitale (JS) (rig) al 32' p.t., Giannetti (S) al 37' p.t.; Paolucci (S) al 20' s.t. (Gianpaolo Esposito)

lanciano-avellino 1-0 — Meritata vittoria del Lanciano che mantiene la sua imbattibilità, ma l’Avellino non demerita, anche se è mancato in fase offensiva. La squadra di Rastelli arriva a Lanciano come prima della classe, che carica l’ambiente, tanto che a Lanciano arrivano circa 500 tifosi. Il Lanciano, ancora imbattuto, conferma in definitiva la squadra che bene sta facendo nelle ultime giornate, uitilizzando il nazionale Gatto al posto di Turchi. La gara inizia con una prova di forza dell’Avellino, che cerca di imporre il proprio gioco con un centrocampo più nutrito di quello del Lanciano, con Soncin e Castaldo in avanti per cercare di pungere. Il primo pericolo arriva nei paraggi della porta di Sepe (buonissima prova del giovane portiere del Napoli),all’8’ Castaldo e al 10’ con Arini, che vano vicinissimi al gol. La prima aziona pericolosa del Lanciano è come al solito merito di Mammarella, che con una magistrale punizione dà la sensazione del gol, con un tiro che finisce a fil di palo alla destra di Terraciano. Il portiere campano sale in cattedra nella seconda metà del primo tempo, prima parando in due tempi una pericolosa punizione di Mammarella e poi un tiro di Gatto, liberato magistralmente da Piccolo al tiro. Nella ripresa netto predominio degli irpini anche se le occasioni migliori da gol sono per il Lanciano per due volte con Falcinelli al 6 e 16’. Sugli scudi ancora una volta Sepe che al 39’ effettua una grande parata su tiro di Galinov. Togni, centrocampista dell'Avellino, è restato presso l'Ospedale di Lanciano in osservazione in seguito ad un colpo subito alla testa.
MARCATORE Amenta 24' p.t (Fiorenzo Carlini)

novara-padova 1-0 — Due su due in casa per il Novara, che ringrazia la freddezza di Buzzegoli, bravo a trasformare un rigore generoso concesso per un contatto tra Santacroce e Lazzari, e la poca lucidità sotto porta di un Padova troppo caotico e illuminato, solo a sprazzi, dall’estro di Pasquato. Nel primo tempo, l’unica vera e propria occasione tocca proprio al fantasista scuola Juve, che però calcia sul palo da posizione ravvicinata. Nella ripresa, invece, la partita si accende subito. Complice una mezza svista di Fabbri (insufficiente la sua prestazione) che giudica falloso un contatto veniale tra Santacroce e Lazzari in corsa verso la porta di Colombi. Proprio l’estremo difensore del Padova intuisce il tiro angolato di Buzzegoli ma non riesce a parare il penalty. Sotto di un gol, il Padova si getta in attacco e Pasquato impegna Kosicky su calcio piazzato dalla distanza. Al 38’ Gonzalez manca il colpo del k.o. concludendo a fil di palo dopo una galoppata di quaranta metri palla al piede, poco dopo Kosicky salva il risultato sulla conclusione sotto misura di Pasquato, ripetendosi in pieno recupero e regalando al team di Aglietti tre punti d’oro.
MARCATORE Buzzegoli (rig) al 4’ s.t. (Giuseppe Maddaluno)

trapani-reggina 4-0 — Partita dominata dal Trapani contro una Reggina priva di un accettabile equilibrio, soprattutto nella zona centrale del campo. Il Trapani, così, col suo consueto gioco sviluppato in velocità sulle fasce laterali ha avuto subito il sopravvento sulla squadra di Atzori ed al 20' passa in vantaggio su un cross di nizzetto schiacciato di testa in rete da Djuric. Nessuna reazione da parte della Reggina che al 41’ subita la seconda rete, fotocopia della prima dopo che la difesa calabrese si era salvata su due conclusioni ravvicinate di Djuric e Mancosu. Ad inizio della ripresa Pacilli guadagna una punizione sulla destra che viene battuta da Nizzetto che serve al centro l’accorrente Pirrone che di destro calcia in rete. Poco prima l’unica azione pericolosa della Reggina con Di Michele che si libera al limite dell’area e colpiva la traversa. Al 18' il quarto gol del Trapani: stavolta è Mancosu a mettere in rete di testa la palla sul cross di Garufo. Brutto incidente per il portiere della Reggina, Benassi, che durante la partita ha battuto la testa contro il palo alla sua destra: inizialmente ha perso coscienza. Fortunatamente la tac effettuata in ospedale e l'esame neurologico hanno dato esito negativo.
MARCATORI Djuric al 20’ p.t. e al 41’ p.t.; Pirrone al 5’ s.t., Mancosu al 18’ s.t. (Franco Cammarasana)


varese-pescara 3-2 — Con Pavoletti il Varese non si ferma più: il centravanti, atteso per oltre un mese durante l’estate ma preso solo nell’ultimo giorno di calcio mercato, era andato a segno al debutto nella vittoriosa trasferta di Latina, e si è ripetuto subito, con la doppietta che è stata determinante per battere il Pescara, regalando il secondo successo del campionato ai biancorossi. La squadra di Pasquale Marino cade al Franco Ossola come aveva fatto, nell’aprile del 2012, la corazzata di Zdenek Zeman, raggiunta e superata dopo essersi portata in vantaggio. In effetti, l’avvio degli ospiti è stato molto deciso e per andare in gol a Maniero sono bastati appena 12 minuti: un cross di Cutulo, da fuori area, rimpalla su un difensore e raggiunge Maniero che, dopo aver stoppato col petto, calcia in porta di precisione, approfittando dello spazio concessogli da Rea. I padroni di casa possono contare però su un Pavoletti in formato strepitoso: l’ex del Sassuolo si fa applaudire al 24’, raccogliendo un cross dalla sinistra di Corti e deviando in porta di testa con un tocco di fino. Nella ripresa, il Varese raddoppia: Franco sforna, dalla sinistra, un cross che Pelizzoli sfiora con le mani senza riuscire a bloccare e la palla arriva a Fiamozzi, pronto a buttarla dentro. Quando i tre punti sembrano nelle tasche dei lombardi, l’arbitro Pinzani concede una punizione, contestata, dal limite al Pescara: è il 39’ e il tiro di Viviani è imprendibile anche perché il portiere Bastianoni dorme. Partita finita? Nient’affatto, visto che Pavoletti ha voglia di indossare i panni dell’eroe di giornata. Neto Pereira lancia in contropiede l’ex del Sassuolo che si presenta a tu per tu con Pelizzoli e lo beffa con un preciso pallonetto di destro. Le ultime emozioni nel lunghissimo recupero: Rea spreca il colpo del 4-2 e sul ribaltamento di fronte si riscatta Bastianoni, che neutralizza un tiro pericoloso di Maniero.
MARCATORI Maniero (P) al 12' p.t., Pavoletti (V) al 24' p.t.; Fiamozzi (V) al 17' s.t, Viviani (P) al 39' s.t., Pavoletti (V) al 43' s.t. (Filippo Brusa)

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29/09/2013 10:45
 
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iachini vince subito, 3 gol alla juve stabia
che ancora non riesce a essere una squadra

la virtus continua la marcia, grandissimi, primo posto, 4° vittoria in 5 partite
contro un buon bari

debutta bene anche maifredi al brescia
perde solo 2-0 e riesce a far vincere per la prima volta nella storia il latina in serie b :asd:
morrone-jonathas

vince il varese col solito pavoletti e una punizione di zecchin
ternana che meritava qualcosa in piu

crolla la reggina nella desolazione del suo stadio vuoto
bene al solito il siena, altri 3 punti per il secondo posto

domani bei posticipi:
alle 7 avellino-empoli
alle 9 cesena-pescara


Serie B, Iachini, bel debutto a Palermo. Lanciano in testa, male Maifredi
gazzetta

7ª giornata: vittoria super dei rosanero per 3-0 con la Juve Stabia. La squadra di Baroni passa nel finale col Bari e si porta al primo posto, in attesa della trasferta dell'Empoli lunedì ad Avellino. Affonda Maifredi: il Brescia perde 2-0 a Latina

Nella 7ª giornata di Serie B due panchine tengono banco: quella di Beppe Iachini, alla corte di Zamparini, e quella di Gigi Maifredi, dopo 13 anni al rientro. Iachini vola 3-0 col suo Palermo contro la Juve Stabia, Maifredi affonda 2-0 col Brescia a Latina. Il Lanciano vince 1-0 con il Bari nel finale, si prende il primo posto e sorpassa l'Empoli, in attesa della trasferta dei toscani ad Avellino (lunedì ore 19); il Varese passa 2-1 con la Ternana. Giallo in Siena-Trapani: rete del'1-0 dei toscani convalidata, ma la palla non è entrata. Completa la giornata Cesena-Pescara (lunedì ore 21).

CITTADELLA-CROTONE 1-0
— Prima vittoria in campionato del Cittadella, che ferma la corsa del Crotone. Se la squadra di Drago staziona nelle primissime posizioni di classifica, comunque, non è un caso, e l’ha dimostrato anche a Cittadella: il Crotone infatti inizia con il piglio giusto, dimostrando personalità e una certa intraprendenza, costringendo il Cittadella quasi sempre nella propria metà campo. A dire il vero nemmeno Di Gennaro ha dovuto compiere interventi prodigiosi, se si esclude il colpo di testa di Ligi al 4’ che lo costringe a una corta respinta, libera in angolo Pellizzer. Dubbi nell’area padovana al 14’ con il contatto Coly-Pettinari, l’arbitro lascia correre. Il Crotone fa girare bene palla, è propositivo, il Cittadella invece si vede solo su punizione, alla mezz’ora, con Di Roberto che manca di poco il bersaglio alla sinistra del portiere. Riparte con più convinzione il Cittadella, al 5’ ci prova Alborno dalla distanza, il pallone sfiora l’incrocio, quindi lo stesso Alborno al 14’ arriva con un attimo di ritardo sul traversone di Pecorini. Il risultato potrebbe sbloccarsi al 15’: pallonetto in area di Donnarumma e mani di Prestia, l’arbitro indica il dischetto del rigore, Di Roberto però calcia troppo centrale, Gomis respinge. Foscarini cerca di sfruttare il momento propizio e inserisce Coralli passando ai tre attaccanti, la pressione del Cittadella è premiata al 30’: respinta di Gomis, Colombo rimette il pallone in area per Donnarumma che vince un contrasto e in diagonale di sinistro indovina l’angolino. Lo stesso Donnarumma pochi minuti dopo cerca l’assist in profondità per lo scatto di Coralli, liberissimo, il pallone non filtra per un rimpallo. Al 40’ colpo di testa di Pettinari, alto sulla traversa. (Simone Prai)

LANCIANO-BARI 1-0 — Il Lanciano vince una partita equilibrata contro un bel Bari che mostra però poca incisività offensiva. Il gol arriva al 42’ della ripresa quando Minotti di testa devia in gol una magistrale punizione del solito Mammarella, corretta da Di Cecco. Una vittoria che per un giorno vede il Lanciano solitario in vetta alla classifica, un risultato storico per la squadra abruzzese. La squadra pugliese è più veloce nella costruzione del gioco, tanto che nel primo tempo arriva spesso nei pressi della porta di Sepe, senza peraltro impensierire più di tanto il portiere meno battuto della serie B. Il Bari, reduce dalla vittoria con il Palermo, si presenta in campo con con Fossati e Fedato al posto di Lugo Martinez e Alonso, mostrando una buona fase offensiva. Il Lanciano, dal canto suo, attua alcuni cambi, con il rientro di Paghera a centrocampo, di Falcinelli e Piccolo in avanti, e con il giovane Thiam, autore del gol vittoria di Castellammare di Stabia, confermato a sinistra. La prima occasione da gol è al 2’ con Sciaudone, con un tiro a fil di palo; la replica del Lanciano è affidata a Thiam che da buona posizione gira alto un traversone del solito Mammarella. Defendi, Galano e Sciaudone creano movimento in avanti e sfiorano la porta di Sepe, senza però creare vere e proprie occasioni da gol. Il compassato Lanciano di Baroni, soffre a centrocampo e si propone con lanci lunghi; l’ultimo nel primo tempo determina un perfetto assist di De Col per Falcinelli che, di testa, gira a lato. Nella ripresa Alberti cambia alcuni uomini facendo entrare Alonso, De Falco e Beltrame al posto di Pereira, per tentare anche la vittoria, con la difesa del Lanciano sempre attenta e pronta a rilanciare Gatto, subentrato a Piccolo. Alla fine il risultato premia la squadra di Baroni che centra la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate senza prendere gol, con Sepe imbattuto da 453’. Un momento magico tutto da godere.(Fiorenzo Carlini)


LATINA-BRESCIA 2-0
— Prima vittoria (2-0) in B del Latina, per il Brescia una brutta battuta d’arresto, con Maifredi che avrà il suo da fare per rimettere in piedi la squadra. La prima conclusione è di Crimi che dai venti metri al 3’ non inquadra la porta. Il Brescia perde subito Mitrovic e passa al 4-2-3-1, mettendo alle spalle di Caracciolo Saba, Juan Antonio, Benali, con Budel e Coletti centrali. Occasione per il Latina al 17’ quando un rimpallo favorisce la conclusione di prima intenzione di Jonathas che, da ottima posizione, calcia alto. Il brasiliano ha l’occasione per riscattarsi sul filtrante di Crimi, è bravo Cragno in uscita ad anticiparlo. La partita si acquieta per poi avere un sussulto con il vantaggio dei laziali: al 39’ Figliomeni sulla sinistra controlla un pallone impossibile di Ristovski, dribbla secco l’avversario e crossa teso al centro dell’area dove Morrone di testa insacca di potenza. La ripresa si apre come meglio non potrebbe per il Latina. Al 2’ Crimi da una rimessa difensiva verticalizza lungo per Jonathas che supera Freddi di potenza e sull’uscita di Cragno indovina l'angolo più lontano per il raddoppio dei nerazzurri. Un uno-due che stende il Brescia. All’11’ Zambelli sfonda sulla destra e crossa al centro dove Iacobucci, con un buon colpo di reni, riesce in uscita ad anticipare il temuto Caracciolo. Maifredi inserisce pure Sodinha e proprio il nuovo entrato al 18’ è protagonista di una trascinante azione personale: guadagnata l’area, conclude di potenza ma centrale e Iacobucci può respingere con i pugni chiusi. Il Latina non costruisce più, si limita a contenere. Intorno alla mezz’ora prima Sodinha e poi Freddi mettono i brividi alla difesa nerazzurra, è poca cosa. Il Latina chiude in scioltezza e firma il suo primo storico successo nel torneo cadetto. (Vincenzo Abbruzzino)

MODENA-PADOVA 3-1
— Vince nettamente il Modena, con un risultato che rispecchia l'andamento di un match a senso unico. Perde ancora il Padova e la panchina di Dario Marcolin è a forte rischio. A fine gara il tecnico, che l'anno scorso allenava il Modena (venne esonerato, sostituito da Novellino che debuttò proprio contro il Padova, vincendo) è stato lapidario: "Se anche ci fosse stato in panchina Mourinho, avrebbe potuto fare ben poco con una squadra scesa in campo con il fucile scarico. Mi prendo le mie responsabilità, ma questa è la stata la nostra peggiore partita". In questa sfida tra ex, grande protagonista l'attaccante di casa Billy Babacar (l'anno scorso a Padova), autore di una doppietta e di un assist. Il giocatore ventenne della Fiorentina, capocannoniere della B con 5 reti, ha spaccato la partita a metà del primo tempo con due gol straordinari: il primo con un tiro a giro di destro, il secondo con una progressione di grande qualità e una conclusione di destro altrettanto da applausi. Sul 2 a 0 tutto facile per il Modena che recuperava rispetto a Crotone Babacar, Signori e Mazzarani (uscito per crampi) e schierava per la prima volta tra i pali Pinsoglio per l'infortunato Manfredini. Praticamente nulla la reazione del Padova. Solo Osuji ha strappato la sufficienza, male tutti gli altri. Nella ripresa all'8' affondo di Babacar, assist per Signori che in piena corsa porta a tre le reti e chiude il match. Ininfluente la rete di Trevisan. Contestati dai tifosi veneti i giocatori del Padova praticamente dal 3 a 0 in poi. (Paolo Reggianini)

PALERMO-JUVE STABIA 3-0 — Buona la prima per Iachini. Il Palermo torna alla vittoria dopo due turni nei quali è rimasto a secco di punti. Il punteggio è più rotondo della sostanza, i rosanero hanno fatto prevalere la maggiore cifra tecnica rispetto ad una Juve Stabia condizionata dalle squalifiche di Contini, Scozzarella e del tecnico Braglia. Gli uomini in più di Iachini sono stati Dybala e Di Gennaro, bravi a dare respiro dopo un inizio sofferto. L’argentino come uomo assit, il fantasista come uomo gol dopo 23 minuti con un tap-in vincente su respinta di Calderoni. Hernandez e Dybala si trovano spesso in velocità ma non concretizzano. Le vespe dopo la mezzora però hanno la palla del pareggio: Vitale brucia Bolzoni e fa fuori Sorrentino con un lob sul quale salva di coscia Andelkovic. Dopo qualche minuto la replica in fotocopia di Hernandez che recupera su Ghiringhelli ma centra il palo. La ripresa si apre con un altro legno del Palermo con Di Gennaro. La Juve Stabia ci prova ancora con Vitale ma il suo tiro viene deviato da Sorrentino, Ghiringelli la mette dentro ma in fuorigioco. Il Palermo chiude i conti al 35’: Lanzaro frana in area su Hernandez. Rosso per il difensore e rigore trasformato dall’uruguayano. Nel recupero c’è anche gloria per Lafferty che firma il 3-0 su calcio di punizione dal limite. (Fabrizio Vitale)

REGGINA-CARPI 0-1 — Reggina e Carpi di nuovo al Granillo dopo 50 giorni, da quella gara in coppa Italia che i calabresi si aggiudicarono per 1-0 con l’eliminazione della matricola emiliana. Quella odierna è tutta un’altra storia, con le due formazioni alla ricerca della vera identità per dare respiro a una classifica deficitaria. Vince il Carpi perché la Reggina è rimasta negli spogliatoi, giocando la sua peggiore partita. Inizia bene la squadra ospite che al 5’ potrebbe passare in vantaggio con Gagliolo, servito da Cani, ma tutto solo in area tira tra le braccia di Benassi. La Reggina cerca di reagire, ma la manovra non è fluida, si commettono sbagli elementari a centrocampo e per la prima mezzora l’ex portiere Kovacsik rimane inoperoso. Al 32’ l’estremo difensore ungherese compie una vera prodezza respingendo in angolo un bolide da 20 metri di Dall’Oglio. Reggina sfortunata prima dell’intervallo con Maicon che su cross di Foglio manda il pallone a sbattere sotto la traversa. Inizia la ripresa e la Reggina cerca di cambiare marcia e al primo tentativo fallisce clamorosamente la rete del vantaggio con Maicon, servito da Foglio, che tira a lato, in volata tutto solo davanti a Kovacsik . Piovono fischi all’indirizzo degli amaranto, con Atzori che si sgola in panchina perché vede soffrire i suoi. Al 26’ un fendente dalla distanza di Memushaj costringe ad una parata in due tempi Benassi. Alla mezzora Vecchi cambia gli attaccanti e manda in campo Sgrigna e Della Rocca per Inglese e Cani, mentre Atzori esclude l’evanescente Cocco per Gerardi. Al 39’ in contropiede Memushaj serve Sgrigna che, di sinistro in diagonale, sfiora il palo alla sinistra di Benassi. E’ la Reggina nel finale a difendere lo 0-0, con il Carpi a cercare il colpo del ko. Nei minuti di recupero Romagnoli a due passi dalla porta in mezza girata tira alto. Al 3’ dei 4’ di recupero Benassi commette una papera su tiro di Memushaj e il Carpi si gode una meritata e importantissima vittoria. Per la Reggina è crisi profonda dopo appena 7 giornate. (Lorenzo Vitto)

SIENA-TRAPANI 2-1 — Il senese Giannetti piega un bel Trapani nel recupero, al termine di una gara il cui risultato più giusto sarebbe stato probabilmente il pari. Squadra di casa sempre senza D'Agostino, Grillo torna in panchina. Boscaglia, tecnico dei siciliani, risolve il ballottaggio Abate-Djuric a favore del primo. A parte un paio di tentativi del Siena (prima con Paolucci e poi con Rosina), la gara si trascina abbastanza stancamente, con i padroni di casa che ci provano e il Trapani che si difende con ordine. A metà tempo, la svolta: Paolucci calcia da fuori, dopo una deviazione la palla schizza sulla traversa e quindi sul palo, dando solo l'impressione di entrare. L'arbitro Ostinelli, su suggerimento del guardalinee Chiocchi, assegna il gol, ma anche il replay chiarisce che si tratta di un errore. Sarà il primo di tanti da parte della terna. Il Trapani schiuma rabbia (Mancosu e Rizzato ammoniti per proteste), Pinelli impegna Lamanna da fuori e la gara si accende. La pressione dei siciliani si traduce nel pari firmato a fine tempo su rigore da Mancosu: lo stesso attaccante si fa atterrare da Feddal (che viene espulso per chiara occasione da gol), lanciandosi su un suggerimento di Abate che taglia in due la difesa del Siena. Si riparte con Beretta che sceglie di non fare cambi e sposta Giacomazzi in retroguardia. Il Trapani può agire negli spazi, il Siena fatica, anche se sfiora il nuovo vantaggio con Giannetti (traversa su punizione al 17'), tanto che Beretta riequilibra la squadra togliendo Paolucci per Valiani. E' il Trapani ad andare poi vicino al raddoppio con Caccetta e Pagliarulo (bene Lamanna), risponde il Siena con lo stesso Valiani dopo la mezz'ora (tiro fuori). Poi, in pieno recupero, Rosina inventa un cross e Giannetti infila di testa: il Siena esulta, il Trapani mastica amarissimo. (Alessandro Lorenzini)

SPEZIA-NOVARA 0-0 — Non è una partita ricca di occasioni quella tra Spezia e Novara. I padroni di casa, che confermano la squadra che ha vinto a Terni nello scorso turno (sostituendo solo Sammarco con Moretti), rischiano l’autorete al 14’: sul tiro di Gonzalez dalla destra, dopo l’intervento di Leali, la palla carambola su Lisuzzo e Baldanzeddu, ma il portiere in prestito dalla Juventus raccoglie sulla riga con un balzo decisivo. E’ invece un regalo di Perticone a mettere in pericolo la porta di Kosicki: al 25’ della ripresa si lascia soffiare il pallone da Ebagua vicino all’area piccola, ma l’attaccante degli spezzini calcia sull’esterno della rete. Nel finale, occasione per gli spezzini con Henty che trova la pronta risposta di Kosicki in una conclusione ravvicinata. (Marco Magi)

VARESE-TERNANA 2-1
— Leonardo Pavoletti si carica ancora sulle spalle il Varese. L’attaccante che aveva regalato ai biancorossi i tre punti nella gara di martedì sera, vinta in inferiorità numerica con la Reggina, spiana la strada per rimontare la Ternana. L’ex del Sassuolo è sempre più spietato e al 26’ della ripresa fulmina Brignoli con un destro preciso, dopo essere stato imbeccato da Zecchin, ispiratore di Pavoletti anche nel turno infrasettimanale. Il quinto gol della punta livornese ha rimesso sul binario giusto una sfida in salita per la squadra di Stefano Sottili che, nel primo tempo, si era limitata a collezionare calci d’angoli, subendo, alla fine della frazione, la doccia fredda di Maiello, veloce a sfruttare una titubanza di Rea a centro area, dopo una fiondata di Bernardi da fuori (45’ p.t.). Gli umbri hanno reclamato un calcio di rigore nella ripresa, subito dopo il pari di Pavoletti, per il tocco di Ely su Falletti, caduto a pochi passi dalla porta biancorossa: l’episodio ha suscitato le accese proteste del tecnico Toscano, espulso (31’). La gara si è un po’ innervosita (un deciso intervento di Masi su Neto Pereira è stato punito solo con il cartellino giallo) ma il Varese è rimasto lucido e Zecchin, migliore in campo, ha chiuso i conti al 41’ con una punizione dal limite imprendibile: il suo sinistro indirizzato sul secondo palo ha mandato in delirio il pubblico del Franco Ossola, punendo la Ternana, ancora con l’amaro in bocca e alla seconda sconfitta consecutiva. (Filippo Brusa)

[Modificato da li4m 29/09/2013 10:47]







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Se il Lanciano dovesse arrivare in A...













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ho visto il servizio del Lanciano su SS24
presidentessa figa







Lo sai che mi diceva Lady D nel 79 prima di conoscere Carlo?
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Re:
flavioti, 29/09/2013 10:47:

ho visto il servizio del Lanciano su SS24
presidentessa figa



sposata con un suo giocatore tra l altro










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magari salgono, pensa che trasferta :D







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Re:
flavioti, 29/09/2013 11:07:

magari salgono, pensa che trasferta :D



ma magari :D

ci mettono sul cemento

tutta la parte sotto che vedi è semplicemente cemento :asd:








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29/09/2013 11:23
 
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Che tristezza lo stadio di Reggio Calabria...








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Re:
Hitman 88, 29/09/2013 11:23:

Che tristezza lo stadio di Reggio Calabria...





La Reggina comunica il numero degli spettatori paganti. 2855 per un incasso di 21.285,00 euro.



è pure il centenario poi
si festeggia alla grande

poracci







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29/09/2013 11:34
 
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ma del goal che hanno dato ieri al Siena vogliamo parlarne?
traversa-palo, il guardalinee che assegna il goal










Firma fatta da Jorginha, a me piace ma lei non ci vuole credere.


http://img460.imageshack.us/img460/1156/154019hakke5radioheadnq6.jpg
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29/09/2013 11:37
 
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Re:
hakke5, 29/09/2013 11:34:

ma del goal che hanno dato ieri al Siena vogliamo parlarne?
traversa-palo, il guardalinee che assegna il goal






di poco! :omg:







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