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[ALL] Call Of Duty: Advanced Warfare

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2015 10:18
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Call of Duty: Advanced Warfare



SCREENSHOTS (clicca per visualizzare)



Uscita: 4 novembre 2014
Tipologia: Sparatutto
Piattaforme: xone, ps4, pc, x360, ps3
Sviluppato: Sledgehammer Games
Pubblicato: Activision
Distribuito: Activision Blizzard






doveva essere presentato il 4 maggio,ma è stato leaked :asd:
cmq ancora una volta nn sarà next gen ma cross gen :asd:

www.destructoid.com/call-of-duty-advanced-warfare-leaked-see-the-first-video-and-images-2741...

poi appena ci sarà il revival il 4 sistemo meglio il topic...
cmq nn mi pare male [SM=g1439201]



[Modificato da li4m 03/11/2014 11:55]







http://psnprofiles.com/Eugy80uc
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02/05/2014 09:06
 
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eddaje!!!!!!!!!!!!!!!!!!

pronto a sfanculare ghosts che, storia a parte, online fa cagare
[Modificato da john kabira 02/05/2014 09:07]
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02/05/2014 16:03
 
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anche questa volta...sarà una cacata

e poi questa bella moda dei soldati futuristici la vogliamo cavalcare o no, dopo l' arrivo di Titanfail? gente invisibile, superproiettili, jet-pack e mech a go-gò...

ma che palle!

voglio la guerra "normale" non la fantascienza...quello è semplicemente un altro genere

Baund









** LA MIA FEDE NON RETROCEDE **

- PES player since 1998 -
- FIFA player since 1994 -
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02/05/2014 17:44
 
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Speciale Call of Duty Advanced Warfare
PC, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One

Spaziogames - A cura di Tommaso Valentini (FireZdragon) del 02/05/2014

Call of Duty: Ghosts non è andato proprio alla grandissima, questo è indubbio. Non tanto per le vendite, comunque soddisfacenti, quanto dal lato del gameplay, delle idee innovative e del bilanciamento, tre elementi che nell'ultimo COD venivano messi in secondo piano da una produzione non particolarmente curata. Se dovessimo tentare di dare una motivazione al passo falso di Activision, potremmo ricercarla nei brevi tempi di sviluppo che intercorrono tra i vari progetti, nella mancanza di veri elementi portanti nel team Infinity Ward o ancora in un titolo cross gen castrato dalla necessita di venir sviluppato su troppe piattaforme differenti.
Fattori che, messi insieme, minano indubbiamente la qualità di qualsivoglia progetto e risultano devastanti quando si abbattono su un prodotto sempre sotto i riflettori come Call of Duty, tanto amato negli scorsi anni quanto preso di mira recentemente da haters di ogni sorta.

Per porvi rimedio il colosso americano ha deciso di intervenire in maniera drastica, portando il ciclo dei COD da biennale a triennale e inserendo lo studio di sviluppo Sledgehammer per portare nuova linfa e nuove idee al brand. L'annuncio del nuovo Call of Duty era atteso per il prossimo lunedì, ma in nottata è saltato fuori un trailer che ha mostrato ben più di quanto ci si potesse aspettare. Sebbene quindi sia ancora presto per parlare di preview vera e propria (il gioco non l'abbiamo ancora visto) possiamo provare a carpire qualche informazione in più dal breve video di due minuti che trovate nel player soprastante e magari discuterne insieme.



Un nuovo inizio?
Partiamo quindi dalle basi: il nuovo Call of Duty porterà il nome di Advanced Warfare, un titolo che già lascia presupporre un'ambientazione futuristica, gadget tecnologici all'avanguardia e ovviamente tanta, tanta spettacolarità.
Sono i primi secondi del trailer a confermarci questa intuizione, mostrandoci un soldato di spalle dotato di un esoscheletro collegato alla spina dorsale e alle braccia. Come lui anche i suoi commilitoni posseggono una tale tecnologia, segno che le armature potenziate sono diventate lo standard per le milizie.

Cosa comporterà questo? È indubbiamente presto per dirlo, ma secondo noi l'influenza di Titanfall si farà sentire pesantemente su questo progetto. I supersoldati di Advanced Warfare potranno quindi sfondare portelloni in acciaio con un solo pugno, sventrare mezzi blindati e scagliare i nemici in aria con estrema facilità, ma soprattutto, e questa potrebbe rivelarsi la chiave di lettura più importante, effettuare balzi incredibili e correre decisamente più veloci che in passato.

Tutto ciò potrebbe, il condizionale è d'obbligo in questo articolo, portare ad una velocizzazione del gameplay tale da renderlo comparabile a quello dello shooter futuristico targato Respawn Entertainment.
Il punto di forza di Titanfall però sono le mappe, il design delle diverse arene è strutturato per evolversi in verticale e una semplice maggior velocità nella corsa potrebbe non bastare. Ecco comparire nel trailer, attorno al minuto e quaranta, dei guanti speciali a ventosa, grazie ai quali arrampicarsi su qualsiasi superficie: il gioco è fatto.

Con questa ipotesi Advanced Warfare potrebbe finalmente abbandonare la dimensione piatta degli scontri a fuoco di Call of Duty per dare una completa nuova visione delle mappe, rivoluzionando forzatamente il gameplay.



Perks Everywhere
Ma che COD sarebbe senza perks? Non sappiamo ancora come saranno implementati quest'anno, ma siamo sicuri che molti dei gadget visti nel trailer potranno essere usati dai nostri soldati futuristici. Ecco allora spuntare una copertura portatile (una sorta di rotolone domopak in acciaio per la precisione), droni volanti a profusione, una sorta di cloak system che ci renderà invisibili al nemico e una nuova corazza juggernaut con tanto di minigun installata sul braccio: che sia una versione potenziata del nostro soldato attivabile dopo un tot di tempo? Speculazioni, niente di più, ma intanto possiamo iniziare a ragionarci sopra.

I droni arrivano non solo dal cielo questa volta, ma anche via terra sotto forma di camminatori dotati di torrette automatiche, carri con doppi cannoni laser, aeromobili per infiltrazioni veloci e chi più ne ha più ne metta. La spettacolarità del trailer però fa vedere anche qualche scena riciclata, vista già mille altre volte, come il classico impatto durante una corsa folle sui veicoli che finisce immancabilmente per scagliarci in mare, con la solita visuale in prima persona mentre sprofondiamo negli abissi. Chiudono il cerchio visori a infrarossi per rilevare i nemici circostanti e delle fichissime moto hovercraft che pensiamo verranno utilizzate per regalare sessioni di shooting guidate, immancabili nei giochi di guerra.

Per quanto riguarda la storia, non vogliamo e non possiamo sbilanciarci, difficile intuire cosa accadrà in Advanced Warfare ma ciò che è sicuro è la presenza di Kevin Spacey, in un'interpretazione simile ad House of Cards e indubbiamente azzeccata.



Call of Duty sta per tornare e ha il difficilissimo compito di risollevare una situazione non esattamente rosea per il brand. Per quanto visto, un po' di novità ci potrebbero essere, anche se il problema maggiore potrebbe celarsi dietro l'originalità delle stesse. Nel caso ci trovassimo per le mani un semplice clone di quanto già visto da altre parti, la situazione potrebbe addirittura peggiorare e non ci resta quindi che attendere fiduciosi per vedere come Sledgehammer ha intenzione di rivoluzionare la serie. Una spada di Damocle pende sopra Call of Duty, Advanced Warfare deve essere in grado di scansarla a tutti i costi e poi usarla a suo favore.











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22/07/2014 08:23
 
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io ormai come tutti i cod (tranne i black ops) lo aspetto con ansia e lo prendo al lancio

su amazon l'ho prenotato a 59 €, avete altre offerte da segnalare in giro??
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22/07/2014 08:27
 
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Eh no...ci mancano i superpoteri e po stamm a post
Mi butto su battlefield a sto giro mi sa







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22/07/2014 08:30
 
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Re:
drygo, 22/07/2014 08:27:

Eh no...ci mancano i superpoteri e po stamm a post
Mi butto su battlefield a sto giro mi sa




tranquillo quelli già ci stanno, basta giocare a ghosts

gente invisibile o che superconnessionata non muore manco co i missili

spero che AW sia sistemato dal punto di vista della connessione

fiducioso per l'aspetto futuristico...in fondo anche modern warfare era futuristico, con questo si spingono un po piu in la
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Re: Re:
john kabira, 22/07/2014 08:30:




tranquillo quelli già ci stanno, basta giocare a ghosts

gente invisibile o che superconnessionata non muore manco co i missili

spero che AW sia sistemato dal punto di vista della connessione

fiducioso per l'aspetto futuristico...in fondo anche modern warfare era futuristico, con questo si spingono un po piu in la




Ma infatti a ghosts ho giocato solo offline, e non l'ho ancora finito tra l'altro







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22/07/2014 10:04
 
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A me ghost sta piacendo moltissimo nella modalità squadre.
Il gameplay è perfetto, senza lag anche con la mia connessione di m...










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Re:
wholly, 22/07/2014 10:04:

A me ghost sta piacendo moltissimo nella modalità squadre.
Il gameplay è perfetto, senza lag anche con la mia connessione di m...




la modalità squadre è fica, cosi come estinzione

ma il multi fa cagare (a meno che non fai veterano)

in generale rispetto al capolavoro MW3 è stato, secondo me, un passo indietro
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22/07/2014 15:14
 
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Re: Re:
john kabira, 22/07/2014 10:12:




la modalità squadre è fica, cosi come estinzione

ma il multi fa cagare (a meno che non fai veterano)

in generale rispetto al capolavoro MW3 è stato, secondo me, un passo indietro




perchè dici che con veterano migliora?

comunque a me va trooooppo a scatti con infognastrada...










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03/11/2014 09:35
 
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Provato stanotte
...che dire...divertente.

Ho notato un forte richiamo a Black Ops II.

Cosa nè dite?
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03/11/2014 11:14
 
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Call of Duty: Advanced Warfare: Recensione
multiplayer

Balzo in avanti
Sledgehammer Games ha vinto la sua scommessa!

Advanced Warfare non è il solito Call of Duty, è un vero punto di svolta per il franchise Activision. Tre sono i fattori che ci portano a fare questa conclusione, e tutti riguardano una "prima volta".

Per la prima volta un nuovo capitolo ha avuto un ciclo di sviluppo lungo tre anni invece dei soliti due; per la prima volta siamo di fronte ad un vero, nuovo motore grafico, totalmente next-gen, e per la prima volta c'è stato un significativo arricchimento delle meccaniche, paragonabile per certi versi al passaggio dall'epoca Call of Duty "classico" a quella Modern Warfare. Siamo di fronte quindi a quel passo avanti tanto agognato dagli utenti? Per certi versi la risposta è sì, e paradossalmente il settore che più ha beneficiato della voglia di stravolgere i soliti schemi è quello più rischioso, quello più difficile da toccare senza rompere equilibri e meccaniche granitiche, il multiplayer, competitivo o cooperativo che sia. È un peccato quindi che la campagna sia invece rimasta praticamente ancorata al passato. Ma andiamo con ordine.







Il potere cambia (quasi) tutto

Siamo nel 2055, un futuro non troppo prossimo in cui c'è stata la tanto rimandata invasione della Corea del Sud. Vestiamo i panni di Jack Mitchell, Marine forte e motivato, pronto insieme alla sua squadra a "paracadutarsi" su Seoul mediante fantascientifici pod, per tentare di mettere un freno all'assalto degli uomini della Corea del Nord. La battaglia è senza quartiere, casa per casa, tra enormi vialoni ai piedi di grattacieli pieni di neon e piccole viuzze. Un setting classico che ci permette con grande sforzo coreografico e registico di familiarizzare con le abilità della tuta Exo, dal doppio salto alle "granate automatiche".

Ma alla fine della missione, quando ci viene chiesto di distruggere una gigantesca cannoniera volante la sorte gioca un brutto scherzo al protagonista e al suo compagno Will. Quest'ultimo muore aggrappato al mezzo in volo con il C4 in mano, mentre Jack Mitchell rimane a terra esanime, più morto che vivo e con gli arti ridotti a moncherini per le schegge della gigantesca esplosione causata dal sacrificio dell'amico. La guerra per gli Stati Uniti è finita per Mitchell, ma il futuro per lui non è quello di un reduce con lo stress post traumatico. Il suo compagno è infatti figlio di Jonathan Irons, il capo della compagnia militare privata più grande e meglio armata del mondo, dei mercenari ad alta tecnologia, chiamati dagli Stati Nazionali quando c'è da fare il lavoro sporco o semplicemente non è possibile schierare gli eserciti sul campo. Irons vede in lui il figlio che non c'è più, lo cura e gli dà un lavoro, nuovi arti e una tuta Exo nuova di zecca. Il suo compito: combattere i terroristi di KVA capitanati da Hades.

Non si tratta più quindi di esportare democrazia nel resto del mondo, ma di compiere operazioni "di polizia" nei panni di privati cittadini; fare quindi quello che gli Stati Uniti (o più in generale la politica) non riescono più a fare per palese inettitudine. Un futuro in cui sono le multinazionali, le compagnie private a comandare, e non gli Stati. La campagna, divisa in quindici missioni, e portata a compimento in cinque ore precise a livello normale, segue quindi un canovaccio classico, mostrando tutto quello che il franchise ha messo in scena negli ultimi anni, ahinoi però senza troppa convinzione. Non vogliamo cadere in pericolosi spoiler, ma da subito si capisce chi sarà l'antagonista principale e quale sarà realmente il suo movente. Quello che in teoria dovrebbe essere un colpo di scena importante viene telefonato subito, annullando quindi qualsiasi volontà di sorprendere il giocatore. Intendiamoci, sappiamo tutti chi è il cattivo, ma nonostante abbia la faccia e la voce di Kevin Spacey in versione House of Cards, ha zero carisma, le sue motivazioni e la messa messa in scena del suo piano di vendetta sono da vero e proprio cattivo di serie b. È un peccato perché ci saremmo aspettati una figura più cerebrale, una sorta di colletto bianco di Wall Street affascinante, cinico e spietato, mentre invece si tratta "solo" di un pazzo furioso con voglie di sterminio per un trauma familiare.

Nulla a che vedere con la potenza della lucida follia di Menendez di Black Ops 2. La storia insomma non è proprio il punto forte di Advanced Warfare, che a conti fatti è una sorta di bignami di Call of Duty, in cui mai come oggi si avverte un forte senso di deja vu, mitigato però da missioni che nonostante tutta una serie di limitazioni classiche funzionano, perfette come showcase di cosa sia il franchise. Il ritmo però è decisamente buono, non ci sono missioni palesemente da scartare, né tantomeno pessime sezioni su mezzi come quella a bordo del carro armato in Ghosts. Il copione è lo stesso quindi, una campagna lineare e scriptata all'inverosimile, praticamente sempre incollati dietro a qualcuno, in cui nulla è da buttare via, ma anche dove i momenti che spiccano sono davvero pochi, in cui accanto a pochi momenti davvero di grande impatto (la missione "al freddo" ne è un buon esempio) troviamo qualche soluzione francamente poco credibile, figlia molto probabilmente di un taglia e cuci in sede di sceneggiatura, dove la coerenza interna è stata sacrificata sull'altare della (presunta) spettacolarità.







Perché non osare fino in fondo?

Una direzione del genere cozza terribilmente con le potenzialità delle tute Exo che purtroppo sono a conti fatti sotto utilizzate. L'ampliamento verticale, caratteristica principale di un multiplayer riuscitissimo, viene messo da parte per una impostazione sin troppo classica, in cui c'è poco spazio per la libertà d'azione. Prima di ogni missione una schermata ci avverte quale tipo di Exo stiamo indossando, ognuna con abilità diverse, come il doppio salto, i guanti magnetici, il rampino, la bomba sonica, l'invisibilità e via discorrendo.

Le utilizziamo praticamente solo quando il solerte compagno Gideon ci dice di utilizzarle, e solo in rari casi la struttura della missione ci permette di sfruttarle in modo libero come vogliamo (il doppio salto non è comune a tutte...). Stiamo parlando ad esempio della distruzione delle postazioni fisse nell'assalto a Nuova Baghdad, delle prime fasi di conquista della centrale nucleare o in una vera e propria missione stealth notturna in Thailandia. Guarda caso tutte fasi in cui l'ambiente si allarga, dando origine a piccoli "sandbox" ricchi di possibilità da decodificare e mettere in pratica. Insomma tanti corridoi che stridono col plus di libertà dato dalle Exo. In tal senso anche le sfide in game come ad esempio headshot, uccisioni con granate e via discorrendo, che ci permettono di aumentare le statistiche della tuta prima di andare in missione, non sembrano avere conseguenze tangibili sul gameplay. Insomma Sledgehammer Games ha spinto davvero tanto sul multiplayer, quanto poco sulla campagna, ancora troppo ancorata agli stilemi abusati del passato.

Un compitino ben fatto, migliore di quello di Ghosts senza dubbio, ma non di rottura come avrebbe dovuto essere. In chiusura di questa lunga disamina parliamo dell'intelligenza artificiale e del livello di difficoltà. Il nostro consiglio è quello di impostare subito Advanced Warfare su difficile, di fatto si muore poche volte, e quelle poche volte sono spesso relative ai momenti migliori del gioco, quando cioè gli spazi si allargano e dove quindi non si è costretti, scusate il gioco di parole, in spazi stretti caratterizzati dalla sola spinta in avanti, guardati a vista, anzi comandati a bacchetta dal solerte Gideon. Quando insomma si è circondati il giocatore è costretto a dare il meglio di sé, sfruttando tutto l'armamentario a sua disposizione, ambiente compreso. Non abbiamo ravvisato particolari deficienze di comportamento degli avversari, movimenti aggiranti e di copertura in copertura non sembrano mancare, soprattutto alzando il livello di difficoltà, ma non dobbiamo aspettarci particolari raffinatezze tattiche.







Grandi balzi

Il multiplayer è invece l'esatto opposto della campagna. Veloce e frenetico forse più del solito (probabilmente per questo non si va a terra con solo due, tre colpi a segno), ma grazie alle abilità Exo è capace di stravolgere, o meglio ampliare ed espandere, anni di meccaniche assodate. Tanto è vero che giocare (se vogliamo) in modalità classica senza tutte le feature "avanzate" semplicemente non funziona, visto che il level design è tagliato su misura su una navigazione tanto in orizzontale quanto in verticale della mappa. Il primo impatto può esser davvero spiazzante perché si fa fatica a realizzare che nascondersi dietro una struttura può essere inutile visto che la struttura stessa può essere superata da un doppio balzo dell'avversario che ci può prendere così di sorpresa. Alla stessa maniera attraversare la mappa da parte a parte acquista una duplice dimensione: intricata e ricca di angoli ciechi a quota zero, ma "lineare" passando per i tetti.

Gli sviluppatori sono stati molto bravi quindi a creare strade, defilamenti e vie alternative anche a diversi metri d'altezza, raddoppiando di fatto le possibilità date ai giocatori. Una impostazione del genere è particolarmente apprezzabile nelle mappe più aperte visto che quelle più piccole sembrano stare strette alle Exo limitando un pò il gameplay; più in generale le nuove abilità e il level design spingono decisamente avanti il gun play, rendendo il tutto profondamente "nuovo" anche se perfettamente innestato all'interno di meccaniche che sono le solite. La skill è quindi determinante, al pari dei riflessi e della buona mira. E non si tratta solamente del doppio salto: lo strafe fulmineo a terra o in aria, laterale o indietro-avanti può essere il modo perfetto per vincere un duello, ma anche effettuare una sorta di attacco ad area per stordire gli avversari con un pesante "schiacciata" a terra può essere uno strumento letale in mano a giocatori esperti. Davvero esaltante, il tutto poi a discapito dei tanto vituperati camper, poco presenti nei nostri numerosi match nella review session, e anche delle Scorestreaks, numerose e anche altamente personalizzabili, che di fatto sembrano giocare un ruolo non così predominante nell'economia delle partite, tanti e tanto variegati sono i modi di morire fulmineamente prima di raggiungere i punteggi molto alti necessari per lanciarle. Questa in breve la filosofia del multiplayer di Advanced Warfare, rinnovato ed espanso, ma nel solco di una tradizione forte.





Tra le tredici mappe presenti al lancio senza dubbio una delle migliori è Instinct, ambientata in un complesso archeologico Maya, dominato da una enorme piramide, alle spalle della quale si trova una miniera. Non è una mappa particolarmente intricata, anzi è decisamente ariosa e aperta, il suo punto di forza è che è completamente in salita, con una pendenza notevole sottolineata dai gradoni dell'antica costruzione. Si può quindi immaginare come il doppio salto si esalti in una situazione come questa; alla stessa maniera gli enormi campi di tiro favoriscono fucili da cecchino e d'assalto. Ma c'è da dire che un tempio centrale senza il tetto (caratteristica "costruttiva" presente in molte mappe), perfettamente in cima alla ripida salita diventa in una modalità come Hardpoint una perfetta "killing box" per scontri ravvicinati. Recovery è una mappa aperta ricca di costruzioni in cui è possibile entrare, passando per le scale ma anche soprattutto spiccando doppi balzi poderosi verso delle finestre ai piani alti. Qui le varie altezze dei palazzi e dei fabbricati ci permettono di muoverci agilmente saltando ed evitando quindi le pericolose strozzature a terra. Alla stessa maniera un'altra mappa urbana come Comeback, idealmente meno ariosa della precendente, risulta essere estremamente ricca di possibilità grazie ai numerosi posti "di salto", che fanno il paio comunque con zone più piccole e chiuse fatte apposta per le modalità ad obiettivo. Le mappe meno grandi quindi "soffrono" un pò le potenzialità delle tute Exo.

Il paesino da cartolina greco, setting di Terrace, con le sue viuzze strette ne è un buon esempio, stessa cosa il resort orientale di Retreat, decisamente troppo anonimo e con pochi spunti Exo. Riot invece, ambientata in una prigione di Baghdad, potrebbe essere una mezza delusione e invece sorprende per come alterna "close quarter combat", spazi aperti e campi lunghi. Chiudiamo con Defender, probabilmente una delle migliori mappe del lotto. L'abbiamo già vista e raccontata, ma ci piace sottolineare che gli enormi bunker in rovina, le gallerie e le quasi trincee alla base del Golden Gate sono il perfetto campo da gioco di Advanced Warfare. Insomma un level design mai banale, che si adatta poi alla perfezione a tutte le modalità di gioco, anche ovviamente quelle inedite, come Uplink, già inserita nel novero delle tipologie di gioco e-sports e Momentum. La prima è dannatamente divertente e parte dallo spirito della modalità Blitz (e perché no del Cattura la Bandiera) solo che ora una delle due squadre deve raccogliere una sfera e "segnare" nella rete (un portale circolare in aria) avversaria, passando la "palla" ai compagni o tentando la fuga solitaria. Coordinazione, gioco di squadra e rispetto dei ruoli al primo posto, non c'è spazio per i lupi solitari quindi. Momentum è una sorta di rifacimento di "War" di World at War e vede una squadra impegnata nella conquista di cinque punti chiave posizionati in maniera lineare. Una sorta di tiro alla fune che premia chi gioca più d'attacco rendendo più veloce la conquista dei punti successivi. Anche questa una bella aggiunta, decisamente ben congegnata nell'ottica del gioco di squadra.







Tanto da scegliere

A livello di personalizzazione le scelte di Sledgehammer Games non sono affatto banali. Si parte dalle basi dei colleghi Treyarch, ovvero il Pick 10, per ingrandirlo in Pick 13, il tutto innestato su un percorso classico di sblocchi al salire di livello e portando a compimento numerose sfide di utilizzo arma dopo arma.

Ogni pezzo del proprio equipaggiamento ha un "peso", esposto visivamente in base tredici. Una vota superato il tetto, non possiamo far altro che eliminare qualcosa, sostituirla con altro e via dicendo. Inutile dire che il sistema funzionava nel 2012 e funziona ancora permettendo di creare il proprio alter ego come vogliamo, privilegiando armi o perk, lavorando quindi di fino grazie alle wild card che ci permettono di mettere in campo configurazioni speciali non possibili con "loadout" standard. Ma le tute Exo e le armi del 2055 cosa si portano in dote? Parlando di bocche da fuoco tra le armi speciali ci sono quelle a energia diretta, veri e propri laser da mantenere focalizzati sul bersaglio, più precise dei proiettili ma anche più lente in termini di secondi di sparo. Se poi volessimo esagerare ci sono le rail gun, i cui prototipi sono ora in prova al posto dei cannoni convenzionali su un paio di navi da battaglia americane, ma che nel futuro di Sledgehammer Games saranno a disposizione come arma personale ravvicinata al posto del canne mozze, o come devastante sniper rifle. Senza dimenticare che il fucile a pompa è diventato sonico: niente più pallini insomma. Anche le ottiche hanno subito un bel balzo in avanti. Decisamente interessante quella che rende maggiormente visibili i nemici "dipingendoli" di rosso. Più in generale le armi non ci sono sembrate particolarmente problematiche in termini di bilanciamento, cosa questa su cui gli sviluppatori hanno potuto lavorare tanto visti i tre anni di sviluppo e ovviamente l'ingombrante (e in teoria problematica) presenza del loot.





Ci sono poi le abilità vere e proprie della Exo che a dirla tutta non ci sono sembrate così irrinunciabili da essere un vero e proprio "game changer". Sono otto e ci permettono ad esempio di imbracciare uno scudo, di renderci silenziosi, di levitare per un breve periodo, di diventare invisibili o di dotarci (abilità massima questa che si sblocca per ultima) del sistema Trophy. In partita c'è davvero poco tempo per alzare uno scudo o per celarci alla vista degli avversari, il ritmo è talmente alto che davvero le si è usate poco. Ma anche qui è forse solo un problema di abitudine e di dover giocare andando oltre schemi consolidati. Le granate invece sono decisamente utili: intanto sono di ben dieci tipologie e diciamo subito che giustamente manca quella a ricerca automatica protagonista di numerosi trailer. Oltre a quelle normali troviamo quella EMP che spegne tutte le elettroniche avversarie, droni compresi, quella che segna visivamente gli avversari (sin troppo efficace nella campagna), il drone "assassino" o la "bomba boomerang", ma anche quella più famosa, che ci permette di scegliere cosa tirare con la semplice pressione di un tasto sulla granata stessa.

Un campionario decisamente vasto quindi, peccato solo che la scelta di implementare un mirino renda il lancio più lento e farraginoso rispetto al passato, cosa questa che cozza con la velocità e la frenesia del tutto. Riguardo alle Scorestreaks c'è poco da dire. Si sbloccano sommando i punti che si ottengono con le kill, con gli assist, con i punti obiettivo e via dicendo, e vanno dal semplice drone ricognitore fino al devastante laser orbitale o all'attacco missilistico. Come scritto precedentemente si possono tutte potenziare aumentando la loro letalità ed efficacia, al costo però di un prezzo ovviamente maggiore. Ad esempio indossando l'armatura corazzata del Goliath è possibile aggiungere un cannone extra oltre la mitragliatrice a canne rotanti, aggiungere razzi e laser ad energia diretta alla torretta remota, invisibilità, missili o un posto extra come mitragliere per un giocatore. Insomma c'è davvero tantissimo con cui pasticciare, ma esaltarsi davvero con gli upgrade più costosi, quando cioè ottenere il massimo da una Scorestreak di alto livello vuol dire essere riusciti a realizzare una striscia positiva davvero lunga, non sembra essere facilissimo.

Call of Duty: Advanced Warfare premia il giocatore con 51 trofei, tutti relativi alla campagna e alla modalità cooperativa. Ci impegnano non solo a terminare il gioco a tutti i livelli di difficoltà, ma anche a compiere particolari azioni relative alle abilità delle tuta Exo, ad usare in maniera creativa le armi, ma anche a giocare molto al lungo alla coop. Insomma c'è molto da giocare per "vincere" tutti i trofei sviscerando il gioco a dovere.







Il bottino è mio!

Dove però Sledgehammer Games ha voluto proporre qualcosa di realmente nuovo è grazie al Loot, al "bottino". Di base i giocatori vengono ricompensati su base temporale, ovvero più tempo si passa su Advanced Warfare più frequentemente vedremo l'icona gialla del "drop" apparire sulla parte bassa dello schermo. Oltre al tempo saremmo anche ricompensati attraverso varie sfide specifiche, come può essere quella degli headshot, tanto per citarne una. Un altro modo per ottenere bottino è giocare la campagna, anch'essa infatti premia il giocatore. Di conseguenza tutti quelli che bullandosi online dicono di non giocarla affatto hanno ora un motivo in più per farlo. Come ogni Loot che si rispetti quello del gioco è suddiviso per categorie di rarità con ovvie prerogative di livello per equipaggiarlo, dal normale Enlisted fino al top di gamma Elite. Ma cosa è possibile vincere? Accanto alle armi con modifiche estetiche e ovviamente "meccaniche" troviamo pezzi di vestiario di vario genere, Scorestreaks che ci vengono generosamente regalate nella successiva partita, ma anche bonus temporali in cui ad esempio il bottino verrà rilasciato più generosamente del solito. Le armi del loot sono ovviamente il cuore del sistema e ci permettono subito di avere per le mani una bocca da fuoco già ben sviluppata, ovvero quasi sempre con una bella scelta di extra (ottiche, puntatori...) al posto giusto. Si pone ovviamente il problema del bilanciamento: gli sviluppatori hanno inserito una serie di bonus e malus per evitare problematiche di questo tipo, e a parer nostro ci sono riusciti. Nel nostro test abbiamo avuto a disposizione un buon numero di armi base e diversi corrispettivi "customizzati" delle stesse.






Innanzitutto si avverte distintamente un feeling dissimile rispetto a quelle appena uscite di fabbrica, e se si sceglie di utilizzare una che avrà grazie ad un'ottica un range migliore e magari una raffica più pronunciata potete star certi che pagherà qualcosa in termini di rinculo e maneggevolezza. Sledgehammer Games parla di svariate decine di possibilità, di conseguenza è impossibile pensare ora di dare un giudizio definitivo sul bilanciamento globale, ma per quanto giocato sembra proprio che abbiano fatto un buon lavoro. D'altronde, come più e più volte i ragazzi americani hanno voluto ribadire, i tre anni di sviluppo sono serviti anche a questo. Il bottino ci regala anche vestiti, Exo e accessori. Nelle lobby tanto noi quanto i nostri avversari siamo ben visibili con un modello ad alta definizione che mostra tutto il vestiario, cosa questa che dovrebbe suscitare invidia tra i giocatori visto che è palese chi è di alto livello, ma soprattutto perché al pari delle armi, se non ci interessa essere i più belli del 2055 possiamo riscattare il loot per ottenere punti esperienza in modo da tagliare il tempo dedicato al salire di livello.

Soluzione interessante quindi. Da ultimo alcuni pezzi di bottino hanno una durata, se non li si sblocca nell'armeria possono sparire, e tornare come premio in seguito. A chiudere il ventaglio delle modalità oltre allo split screen locale troviamo il Combat Readiness Program, ovvero un miscuglio tra bot e umani (è online: serve quindi il Plus o l'abbonamento Xbox Live) dove apprendere le basi del gioco, ma senza guadagnare esperienza nel multiplayer vero e proprio e la Exo Survival, ovvero la modalità cooperativa.

Le meccaniche di base sono quelle dell'orda, quindi bisogna resistere insieme ad altri tre umani ad ondate su ondate di avversari, da intendere sia come soldati, sia anche come stormi di droni. Il tutto passando da nemici base a quelli ben più tosti da mandare a terra, gli Elite. Inoltre non si tratta solo di accumulare kill su kill, ma ci viene chiesto anche di portare a compimento particolari obiettivi, come disinnescare bombe, difendere una particolare zona o raccogliere informazioni da avversari appena uccisi (Kill Confirmed praticamente). Decisamente varia e anche e soprattutto ricca di possibilità. Di fatto si inizia scegliendo la classe, relativa al tipo di Exo, tra leggera, pesante e specialista, ognuna con statistiche di base, armi e Scorestreak peculiari. Tra un'ondata e l'altra ci viene data la possibilità di comprare nuovi armi, nuove modifiche per queste, proiettili e granate, ma soprattutto di potenziare la Exo, aumentando ad esempio la resistenza, aggiungendo abilità, potenziando l'efficacia delle armi stesse (accedendo quindi a quelle del loot), della Scorestreak equipaggiata e molto altro.

Nulla di particolarmente innovativo, ma senza dubbio Exo Survival funziona e diverte e spinge anche qui a collaborare attivamente per sopravvivere il più possibile alle ondate. A complicare il tutto poi ci sono le "condizioni ambientali" che rendono ancora più difficile la sopravvivenza. A Detroit potrebbe accendersi il vagone armato della monorotaia, mentre in Defender potremmo essere travolti da un devastante tsunami che allaga le parti basse della mappa, mentre nelle rovine della prigione di Baghdad potrebbero tornare in funzione le torrette di guardia automatizzate. A noi questa modalità è davvero piaciuta ed è anche decisamente "time consuming" come dicono gli anglosassoni. Il nostro primo giro si è concluso alla ventitreesima ondata in circa cinquanta minuti di gioco, ma alcuni colleghi sono arrivati alla novantatreesima, andando oltre le due ore di gioco continuate!







E la grafica?

Il nuovo engine proprietario di Sledgehammer Games segna un bel passo in avanti rispetto al passato, soprattutto nella campagna e in termini di dettaglio e quantità di oggetti a schermo, ma in alcuni frangenti il lavoro degli sviluppatori non è proprio impeccabile. Le scene in notturna sono senza dubbio le migliori, con il sistema di illuminazione, gli shader, e più in generale tutta l'effettistica a "colorare" la scena in un modo ben più "possente" e impressionante di Call of Duty: Ghosts.

Basta citare gli effetti di distorsione dell'aria lasciati dalle Exo al momento del doppio salto o dello sparo del fucile sonico. Di giorno, quando il sole "brucia" un pò gli ambienti si notano di più le magagne del motore, ovvero texture dettagliate, ma forse un filo troppo piatte e un ambiente un pò troppo "statico". C'è poi da sottolineare come alcuni modelli, in particolare quelli di secondo piano, abbiano giovato di una attenzione senza dubbio minore rispetto agli elementi più in vista della scena. Le vetture sono tra queste, e quando si arriverà alla terribile, ma per fortuna breve sezione in cui bisogna giocare a Frogger a Lagos, ci si accorge di una qualità grafica quasi scadente. Probabilmente per mascherare questo dettaglio non omogeneo a schermo è stato implementato un pò di blur. Poco male, perché il livello medio è decisamente più che buono, con il picco dei modelli dei protagonisti e dei mezzi più importanti dove i grafici di Sledgehammer hanno davvero dato il meglio di sè. In questo caso texture e conta poligonale sono ottimi, con animazioni facciali davvero sorprendenti.

Il multiplayer come d'obbligo taglia in maniera visibile, ma non devastante la qualità grafica globale (anche se alcune superfici sono da applausi: i bunker di Defender ne sono un esempio), il tutto però a vantaggio di un frame rate che dopo la mezza debacle dello scorso anno torna ad essere granitico sui sessanta frame al secondo come da tradizione del franchise. Insomma un nuovo motore che finalmente mette a tacere i mugugni dei forum di mezza Internet, perfetto per il suo ruolo, ma che per certi versi è ancora lontano dai pesi massimi del settore. C'è infine piaciuta l'estrema eleganza di un hud pulitissimo, in cui tutte le informazioni sono relegate a degli ologrammi sulle armi, grazie al quale a schermo c'è solo il gioco e non posticce grafiche piene di numeri e simboli, e l'incredibilità qualità delle cutscene, in certi frangenti davvero sbalorditive soprattutto per quel che riguarda i protagonisti.






8.7

Le idee di Sledgehammer Games sono risultate vincenti. Le nuove abilità hanno dato nuova linfa al multiplayer, mantenendo inalterati i canoni di base, ma aggiungendo al tutto una nuova dimensione, grazie ad un level design a tutto vantaggio della libertà di azione. Ovviamente non stiamo parlando di feature mai viste prima, ma per un franchise sin troppo conservatore è un passo avanti decisamente importante. Per questo stona che la campagna sia invece troppo ancorata al passato, non brutta, ma poco coraggiosa nel farci utilizzare in totale libertà le Exo. Cinque ore dal buon ritmo, che filano via lisce senza sorprendere, ma neanche senza momenti da buttare, ma non possiamo non citare un plot trito e ritrito in cui la presenza di Kevin Spacey poteva esser sfruttata molto meglio. Decisamente interessante e varia la modalità cooperativa in stile orda, e ben congegnato il Loot nel multiplayer, altro tassello vincente di un comparto multiplayer davvero azzeccato.





Pro

+ Il nuovo multiplayer funziona, rinnova la serie e diverte
+ Il loot è una bella aggiunta al sistema di crescita
+ La modalità cooperativa
+ Impatto tecnico finalmente next-gen

Contro

- Alcune abilità Exo nel multiplayer non sono proprio immediate
- Multiplayer coi bot solo online
- Breve durata della campagna e plot trito e ritrito
- Alcuni dettagli grafici non sono impeccabili











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05/11/2014 00:39
 
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lo consigliate?
[Modificato da Pinturicchio10 05/11/2014 00:44]








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05/11/2014 02:12
 
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Io ci sto giocando e non è niente male per i miei gusti.
È sempre cod, nel bene e nel male, diciamo che è però un mix tra i cod classici e titanfall(vedi salti e cose simili)
Un mix abbastanza innvativo ed interessante

Graficamente non è al top ma molto meglio di ghost

Io te lo consiglierei
Poi dipende dai gusti!













George (The) Best, One Of Us!!!
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05/11/2014 05:12
 
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Dai trailer sembrava avere sta grafica della madona.. e quasi old gen alla fine







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Re:
robygr, 05/11/2014 05:12:

Dai trailer sembrava avere sta grafica della madona.. e quasi old gen alla fine




beh, su PS4 graficamente non c'è proprio paragone con ghost-merda

il motore grafico è totalmente rinnovato con questo sviluppo triennale

e poi sledgehammer games = modern warfare, praticamente una sicurezza con CoD

la storia mi piace e l'ho quasi finita, il multi è interessante solo che sti cazzo di supersalti sono allucinanti, praticamente il nemico non lo becchi quasi mai se salta

per ora buono
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05/11/2014 10:15
 
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Quest'anno salto l'acquisto della versione attuale di Destiny.







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06/11/2014 12:02
 
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www.repubblica.it/tecnologia/2014/11/04/news/call_of_duty_advanced_warfare-9...

:love:

mi sa proprio che me lo compro per ps3










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06/11/2014 12:53
 
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Re:
wholly, 06/11/2014 12:02:

http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/11/04/news/call_of_duty_advanced_warfare-99742329/

:love:

mi sa proprio che me lo compro per ps3




se te lo compri te io che faccio, non lo compro? [SM=g1439199] però non temi i saltoni???? ci sono pure gli zombie! :yes:







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06/11/2014 12:56
 
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Ma anche no
Rivoglio la campagna di russia!
Che cazzo è sta merda???







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06/11/2014 14:58
 
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Re:
drygo, 06/11/2014 12:56:

Ma anche no
Rivoglio la campagna di russia!
Che cazzo è sta merda???



che giocone quello :inchino:

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06/11/2014 15:45
 
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vabbè se qualcuno ci gioca su PS4 ed ha cuffie e non ha un clan, fatevi sentire

psn: mexes85

tornando in topic, a me il gioco piace. l'effetto del salto altissimo è strano, visto che molti nemici sono imprendibili, però almeno è un grosso cambiamento
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06/11/2014 16:49
 
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Per chi ce l'ha: che modalità multiplayer locale ci sono? Si può giocare in due con schermo diviso? Anche in quattro in locale?










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05/02/2015 10:36
 
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Call of Duty Advanced Warfare: Havoc sarà disponibile dal 26 febbraio su PC, PS4 e PS3

Activision e Sledgehammer Games hanno recentemente comunicato che Havoc, il primo pacchetto di mappe aggiuntive per Call of Duty Advanced Warfare, sarà disponibile dal prossimo 26 febbraio su PlayStation 4, PlayStation 3 e PC.
Ricordiamo che Havoc, già scaricabile per i possessori di console Microsoft, aggiungerà quattro nuove mappe multiplayer, una modalità cooperativa chiamata "Exo Zombie" e il nuovo fucile d'assalto ad energia direzionata AE4, oltre alla sua variante personalizzata AE4 Widowmaker. Trovate di seguito una breve descrizione delle mappe.

Core
Ambientata nel deserto del Gobi, tra le rovine di un impianto di fusione nucleare. Il fucile d'assalto sarà uno dei più fidati alleati sul campo di battaglia

Urban
Mappa a sviluppo verticale, Urban consente di sfruttare al massimo tutte le abilità consentite dal proprio esoscheletro

Sideshow
Ambientata nel Wyoming, la mappa è caratterizzata dalla presenza di un motel abbandonato e un'ampia area aperta che farà da sfondo a frenetici scontri a fuoco

Drift
Un resort sciistico fa ora da sfondo ad un'azione di gioco veloce e al contempo tattica, vista la presenza di molti ripari da utilizzare per nascondersi agli occhi degli avversari








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25/03/2015 10:43
 
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Trailer per il DLC Ascendance
Activision ha pubblicato un nuovo trailer di Call of Duty: Advanced Warfare dedicato al secondo DLC chiamato Ascendance.


Scopri l’anteprima di Ascendance, il 2° Pacchetto Mappe per Call of Duty: Advanced Warfare. Ascendance include quattro nuove mappe multigiocatore, l’arma multigiocatore ibrida OHM con variante personalizzata, una nuova playlist Rampino Exo, così come Exo Zombies Infezione, la seconda parte dell’esperienza cooperativa Exo Zombies

Ascendance esce il 31 Marzo su Xbox LIVE e in seguito su altre piattaforme.











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02/04/2015 15:16
 
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in attesa del DLC2 che su ps4 è previsto per fine aprile (xbox maledetta che ce l'ha 1 mese prima...) pare che oggi mettano un'arma cazzuta, la "OHM"



su PS4 qualcuno che ci gioca c'è a parte me?
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15/05/2015 10:18
 
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In arrivo nuove varianti di armi per Call of Duty: Advanced Warfare
Sledgehammer Games ha presentato nuove varianti di armi in arrivo in Call of Duty: Advanced Warfare. Queste nuove armi saranno disponibili dal 19 Maggio su Xbox One, mentre su PS4 arriveranno prossimamente.



twitter.com/SHGames/status/598895849075249153/photo/1







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