I ritorni non mi sono mai piaciuti, soprattutto dopo che l'allenatore/giocatore in questione ha fatto la storia della squadra con vittorie importanti.
Fare peggio del passato è sempre più facile che fare meglio, soprattutto se le vittorie passate sono state numerose e prestigiose.
Quindi, Ancelotti no, grazie.
Il Milan deve riniziare praticamente da zero e desidererei che lo facesse con una nuova proprietà, un nuovo allenatore, un nuovo stile e filosofia, etc.
Rivedere vecchie facce, tra cui alcune odiate (nano malefico), mi faciliteranno nella scelta su chi continuare a tifare (cosa che avrei fatto ugualmente).
Perché i colori sono importanti, ma per me viene prima di tutto lo stile che si ha (struttura societaria, piano d'azione chiaro e preciso, autosufficienza economica, etc.) e che si mette in campo (stile di gioco), cosa che il Milan ha perso e che non ritroverà fino a quando non si sarà liberato di quella palla al piede.
Vorrei parlare delle manovre del nano.
Prima dice ai "cittadini", italiani come lui, che l'economia è opprimente ed è impossibile mantenere un'attività privata, essendo costretto ad arrivare alla cessione.
Quindi, vuole mostrarsi agli occhi dei cittadini sul loro stesso piano, con difficoltà (tra cui economiche, sopprattutto. Povero, sta morendo di fame...) annesse.
Poi, la fase successiva è quella di mostrarsi coraggioso, di non voler cedere un'attività italiana (alludendo agli italiani) allo straniero, combattendo per mantenerla e proteggerla.
Persona subdola e viscida come poche.