Ringrazio anticipatamente tutti coloro che useranno cinque minuti del proprio tempo per leggere quanto scritto e darmi un consiglio.
Mi trovo di fronte ad un bivio: la scelta della città italiana in cui trasferirmi in modo da continuare a studiare e lavorare.
Dopo la triennale in scienze motorie, proverò a rientrare a fisioterapia (a L'Aquila) in modo da crearmi una figura professionale più a 360° (non solo lato sportivo, ma anche riabilitativo).
Se non dovesse andare bene, continuerò con la magistrale in scienze e tecniche avanzate dello sport (cosa che avrei comunque fatto in futuro ma, dovendo scegliere per ordine di priorità, farei prima altro).
Ora, la scelta della città in cui fare fisioterapia dipende esclusivamente dal numero di posti messi a disposizione dal bando.
Invece, potendo fare la magistrale praticamente in ogni città (i posti sono più o meno attorno alle cento unità ed i test di ingresso sono per lo più test attitudinali), a quel punto sceglierei una città adatta alle mie necessità.
Quì in provincia è difficile che facciano lavorare un laureato in palestra (più titoli, più stipendio. Perciò, preferiscono quello col corso da istruttore preso in un fine settimana) e la mentalità del frequentatore medio di una palestra è quella di risparmiare il più possibile (personal training non molto diffuso).
Avendo l'età che ho, avendo una diploma di laurea da 110&Lode ed avendo brevetti americani del settore (il top che si può prendere negli USA ed a breve sosterrò l'esame per un altro con cui potrei lavorare a livello professionale), ambisco a molto di più.
Non mi farei alcun problema a lasciare l'Italia (ho il fratello di mio padre a Toronto) ma, leggendo quà e là sul web (ditemi se sbaglio), credo che sia meglio finire prima il percorso universitario quì visto che una laurea italiana è considerata quasi superiore ad un master preso in America e, quindi, avrei più chances di poter entrare nel territorio americano/canedese ma, soprattutto (che è la cosa più difficile), rimanerci.
Se avete informazioni al riguardo, fatemi sapere perché il trasferimento transoceanico rimane sempre l'opzione a me più gradita.
Dovendo, invece, rimanere in Italia, le città verso cui propendo sono:
- Bologna, città in cui più di tutte si è diffuso il bodybuilding importato dagli USA (sebbene i veri soldi si facciano seguendo la persona comune che fa fitness, perché il bodybuilding è di nicchia e rivolto a chi vuole per lo più gareggiare).
- Milano, città che mi piace, città della moda e del Nord in cui credo che si lavori molto in ambito fitness;
- Roma, in cui ci ho vissuto per quattro anni e in cui mi iscriverei allo IUSM al Foro Italico;
- Torino, città mai visitata ma sempre del Nord (ordine, pulizia, meritocrazia)
Detto ciò, sapreste dirmi i punti di forza di ognuna di queste quattro città e perché dovrei scegliere l'una piuttosto che l'altra?
Ad esempio: vivibilità, domanda (da parte di privati per il personal training, da parte delle palestre per laureati), costo della vita (in particolar modo gli affiti), etc.
Grazie a tutti.