piccola citazione
ho letto solo ora della morte di stefano rodota' illustre giurista italiano a cui noi romanisti siamo legati per il fatto che sei anni fa'quando ci fu' "lo scippo" dalla famiglia sensi alla banca unicredit della proprieta' della roma poi rivenduta il garante fu' proprio rodota' voi direte ma che c'entra?
mi lega al suo ricordo anche il ricordo di un aneddoto del mio amico fraterno fabrizio carroccia detto mortadella
e della sua ciabatta sventolata con la mano destra a mo' di oggetto contundente in quanto precedentemente rotta nella rincorsa del suddetto rodota' all ingresso della riunione che doveva stabilire il passaggio(dovete sapere che fabrizio era di stazza imponente nonostante nun fosse proprio un cuor di leone
) " a stefano nun t'azzarda' a svenne a romaaaa" queste le sue esatte parole le ricordo nitidamente perche' scoppio' una fragorosa risata tra tutti i giornalisti astanti che erano li per sottolineare l'evento e voglio ricordarmi cosi' fabrizio in tutta la sua spontanea simpatia e passione per i colori giallorossi
ciao fabri' te vojo bene
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"E quanno more er prete,
sonàno le campane,
piangono le puttane
e i loro protettori;
ma quando moro io
non voglio gesù cristi
ma solo gagliardetti
dei Fedayn teppisti" |