21/07/2005 - Accordo tra Scavolini e Vellucci: si ricomincia subito dalla B1
Il Messaggero La Vuelle riparte dal nido del Falco
La famiglia Vellucci ha sciolto le riserve: si è detta disponibile ad aprire la Falco a Valter Scavolini e a quanti vorranno unirsi al progetto resurrezione della Vuelle. Il basket a Pesaro rinascerà con una sola squadra, in B1, quella d’Eccellenza, e oggi l’accordo sarà ufficiale. «Abbiamo fissato con il sindaco un incontro a tre con Valter Scavolini per decidere come portare avanti il programma» ha spiegato ieri sera Stefano Vellucci, al termine di una riunione di famiglia.
Le cose iniziano pian piano a prendere una piega definita e la città avrà la sua corazzata. «Ci metteremo d’accordo sotto tutti i punti di vista - ha continuato l’attuale presidente della Falco Spar - e non esiste alcun problema per quel che riguarda nome e colori sociali, possiamo tranquillamente diventare biancorossi, perchè ciò che più conta è aiutare la Pesaro cestistica a tornare in alto. Intendiamo creare un’aggregazione di forze, non sarebbe utile disperdere le energie». Inizialmente l’incontro era stato fissato per domani, poi Valter Scavolini - che si è detto soddisfatto - ha espressamente chiesto di anticiparlo a questa mattina. E così sarà. «Si tratta di sistemare i dettagli - ha aggiunto il primo cittadino - Scavolini e Vellucci ci stanno e avranno un colloquio. Spero tanto si arrivi a chiudere e credo proprio che ciò avverrà. Sono due persone serie e sono convinto che quella dell’unione sia la strada più positiva».
Quindi niente istanza al Consiglio Federale, niente manovre rapidissime per costituire una nuova società. A questo punto non serve, ma la tradizione continua, senza derby in B d’Eccellenza. Ora c’è tutto il tempo per costruire un team fortissimo e al Consiglio Federale di sabato non ci sarà nessuna decisione da prendere, riguardo alla Vuelle.
Nel pomeriggio di ieri l’assessore Maria Pia Gennari raccontava il punto di vista della giunta: «Noi tifiamo affinchè il basket a Pesaro abbia un futuro - sosteneva - ma la scelta delle modalità non è un nostro affare».
Quali novità sul fronte-imprenditori? «Ne abbiamo convocati dodici-tredici domani (oggi ndr) alle 13,30 nella sala rossa. Avevano già versato la loro quota per “Pesaro è sport” e contiamo che abbiano ancora voglia di rendersi disponibili».
Anche perchè Valter Scavolini chiede da tempo un sostegno. «Lo scenario è notevolmente cambiato rispetto ad una settimana fa - ha continuato l’assessore - non esiste più lo scoglio insuperabile di un debito altrui da accollarsi. Più gente risponderà, meno gravoso sarà l’impegno dei soci azionisti». Sperando che ci sia davvero la volontà di intervenire, che questa volta si facciano avanti in tanti. Altrimenti si rischia ancora di avere molti sponsor e nessun membro societario. «Sondiamo le possibilità. Il piano era all’ordine del giorno in Consiglio Comunale ed è stato approvato all’unanimità. Noi operiamo una sintesi tra le forze locali, vogliamo ricominciare».
I tifosi avrebbero espresso soltanto la volontà di proseguire con i colori biancorossi, come unica richiesta vincolante.
Da Roma arrivano parole chiare, in riferimento a quanto accaduto alla Vuelle. Il presidente della Virtus Claudio Toti ha così commentato la non iscrizione alla Serie A del club pesarese: «Le regole della Lega vanno quanto meno rivisitate, perchè non sono più adatte - ha affermato perentoriamente - Noi subiamo controlli continuamente e non capisco come abbiano fatto a non accorgersi della situazione in cui si trovava Pesaro. Evidentemente qualcuno sarà stato bravo a mascherare tutto. A me personalmente la questione fa dispiacere e deve far riflettere su cosa voglia dire investire nello sport. Io sottolineo sempre - ha concluso Toti - quanto sia importante fare una programmazione economica in chiave futura, e ciò è fondamentale per evitare che il campionato venga falsato».
CAMILLA CATALDO
- Il Messaggero -
Verbal Kint: the greatest trick the devil ever pulled was convincing the world he didn't exist.
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