[SBK] 1 Marzo 2009 - Phillip Island

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Ducati-Aprilia, che sfida!

PHILLIP ISLAND (Australia), 22 febbraio 2009 - A una settimana dal via Mondiale Sbk la Ducati vola ma l’Aprilia con Max Biaggi è molto vicina. È questo il verdetto dei test conclusi a Phillip Island, il tracciato australiano che domenica aprirà l’attesissima sfida 2009. Mercoledi scorso, con 50°C sull’asfalto, Biaggi aveva fatto 1’32”59 chiedendo alla squadra "alcune modifiche importanti perché ancora non basta per vincere". Oggi, con pista a 32°C, quindi decisamente più veloce, Michel Fabrizio è sceso fino a 1’32”19, quattro decimi meglio del giro veloce della gara 2008 dominata da Troy Bayliss, sempre con la Ducati.
SIMULAZIONE - Il pilota romano ha anche compiuto una simulazione su media distanza (12 giri contro i 22 previsti in ciascuna delle due manche di domenica prossima) con ritmo sul 1’32" alto-1’33" basso. Più o meno lo stesso di Biaggi. "Sono molto soddisfatto" ha dichirato Fabrizio, romano di 24 anni finito all’ottavo posto nella classifica 2008 al debutto con la Ducati ufficiale. "Ma non mi illudo, siamo tutti vicinissimi e sarà un Mondiale duro. Aspetto il GP d’Australia con la consapevolezza di poterci essere anch’io in lotta per il podio".
ATTERRATO - La Ducati ha piazzato davanti anche Noriyuki Haga, secondo tempo in 1’32”30: il giapponese però è volato di nuovo (e sono cinque le cadute in otto giornate di test con la bicilindrica bolognese) nella stessa curva due dov’era atterrato pesantemente il giorno prima. Oltre che dall’ambiziosa e velocissima Aprilia, la Ducati campione del Mondo deve temere anche la Yamaha della stessa texana Ben Spies. Il triplice campione Usa della SBK ha concluso le prove con un impressionante 1’32”36: e non aveva mai visto la pista!
DEGRADO - Passi indietro per la Suzuki che era stata velocissima sabato con Max Neukirchner (1’32”59): oggi il tedesco ha girato mezzo secondo più piano, soffrendo il repentino degrado degli pneumatici. Cresce anche l’attesissima BMW: Corser ha chiuso con 1’32”93 prima di doversi fermare per la violenta collisione con un gabbiano che gli ha procurato un vasto ematoma al braccio destro. Anche oggi tante scivolate: oltre ad Haga sono finiti fuori pista Jonathan Rea (Honda) e Tom Sykes (Yamaha). Non ha girato Carlos Checa (Honda) tenuto prodenzialmente a riposo dai medici dopo il gran volo di sabato con trauma cranico. Salvo complicazioni, tornerà in sella venerdi per le prove ufficiali del primo GP.

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SUPERBIKE: ROUND PHILLIP ISLAND, POLE PROVVISORIA PER SMRZ


Phillip Island, 27 feb. - (Adnkronos) - Jakub Smrz, pilota della Repubblica Ceca, e' stato il piu' veloce nelle qualifiche che hanno aperto il grande spettacolo del Mondiale SBK 2009 sul tracciato australiano di Phillip Island. Con la Ducati ''clienti'' del team Guandalini, Smrz ha girato in 1'32''312 lasciandosi alle spalle l'attesissimo Noriyuki Haga, sostituto dell'iridato Troy Bayliss nel team ufficiale. Michel Fabrizio (Ducati) e' settimo, Max Biaggi, al ritorno sull'Aprilia, ha ottenuto l'undicesimo tempo. La griglia di partenza verra' definita domani con la Superpole nuova formula in tre sessioni ad eliminazione. Le due gare del round australiano scattano domenica alle 2 e 5.30 ora italiana (diretta su La7).

La strepitosa prestazione di Smrz, 25enne al secondo anno di SBK, non e' stata l'unica sorpresa di oggi. Il britannico Leon Haslam, stessa eta' del poleman provvisorio, ha ottenuto il terzo tempo in sella alla Honda del Team Stiggy, al debutto nel Mondiale Superbike, rivelandosi il piu' veloce dei piloti Honda. L'undicesima posizione non riflette il potenziale di Max Biaggi che e' stato autore di crono molto efficaci, ottenuti con coperture molto usurate per simulare la distanza di gara. Intanto affiora subito un elemento che caratterizzera' il 2009, cioe' il grandissimo equilibrio tra le sette Marche impegnate in forma ufficiale: i primi 14 della classifica sono racchiusi in meno di un secondo, e ci sono meno di due secondi tra Smrz e il ventunesimo classificato, il britannico Tommy Hill (Honda). (segue)

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Il talento della Yamaha si aggiudica la prima partenza al palo della stagione. Il romano centra una seconda piazza notevole ma frena: "Godiamoci il risultato anche se per la gara il degrado delle gomme un po' preoccupa"

PHILLIP ISLAND (Australia), 28 febbraio 2009 - Il talento texano Ben Spies centra la prima Superpole al debutto SBK con la Yamaha, Max Biaggi si scatena portando l’inedita Aprilia RSV alla conquista di un fantastico (e insperato) secondo posto. "È una grandissima soddisfazione, per me, l’Aprilia e tutta la squadra" ha commentato Max: il ritorno in Aprilia, la marca con la quale ha conquistato tre Mondiali di fila in 250 (94-95-96) non poteva essere più esaltante. "La RSV4 è ancora una bambina ma cresce bene, stiamo facendo un buon lavoro. La gara però sarà un’altra cosa perché sulla distanza, quando le gomme calano, in prova abbiamo lamentato qualche difficoltà. Ma intanto ci godiamo questo inizio".
COLANINNO CHIAMA - L’Aprilia è al settimo cielo. "Non avremmo mai sperato di presentarci con un risultato così, non scordiamo che nei test di Portimao, un mese fa, avevano beccato due secondi" ricorda il direttore sportivo Gianpero Sacchi. "Ma abbiamo dei grandi ingegneri e un grande reparto corse, stanno dimostrando di non essere bravi anche in una nuova sfida come la SBK che per molti di loro è una novità assoluta". Il presidente del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno si è complimentato al telefono con Biaggi e l’intera squadra. L’Aprilia sta cominciando a sovvertire gli equilibri del Mondiale SBK e gli avversari non ci stanno. Così, nel bel mezzo della Superpole, è scoppiata una bomba durante la diretta di La7.
POLEMICA SUZUKI - "La RSV è un prototipo, non dovrebbe correre qua in mezzo, non è giusto e a fine gara faremo reclamo" ha annunciato Francesco Batta, il proprietario della Suzuki Alstare, la squadra 2007 di Max, lasciato a piedi con coda polemica. Proprio venerdi sera la Federmoto Internazionale aveva diffuso la lista delle moto omologate nella quale figura anche la quattro cilindri di Noale. La nuova Superpole in tre turni di dodici minuti ciascuno a eliminazione ha regalato grandissimo spettacolo ed emozioni a non finire. Nel primo, con venti piloti, tra i quattro eliminati anche Troy Corser e Ruben Xaus con le attesissime BMW, al rientro nel Mondiale dopo 50 anni.
HAGA FUORI - "Abbiamo fatto una scelta di gomme troppo conservativa perché volevamo lasciare le due supersoffici per i turni successivi, abbiamo sbagliato valutazione" ha ammesso il direttore tecnico Reine Baeumel. Nel secondo turno (altri dodicimi minuti con sedici piloti e otto esclusioni) è finito fuori (13° tempo) Noriyuki Haga, sostituto di Troy Bayliss che la Ducati ha preferito a Max Biaggi. Nell’ultimo sprint (sempre dodici minuti) sono rimasti in otto a giocarsi il primato e le prime due file. "Ho risparmiato una gomma soffice nel secondo turno, è stato un rischio perché potevamo uscire, ma ha pagato" ha detto Biaggi. Contro lo scatenato Spies, in vantaggio di 333 millesimi, però non c’è stato nulla da fare.
SUPER SPIES - "Vengo dagli Usa (tre volte di fila campione nazionale SBK, n.d.r.) per me è tutto nuovo: il campionato, la moto, la squadra, i circuiti e le gomme. Abbiamo cominciato bene ma siamo almeno in dieci a poter vincere la corsa, sarà una battaglia" ha commentato Spies, nuovo pupillo Yamaha che aspira alla MotoGP 2010. La prima fila è stata completata da due grandi sorprese. Jonathan Rea, nordirlandese di 22 anni, doveva essere il terzo pilota Honda ma è stato per due giorni più efficace dei quotati Carlos Checa (settimo) e Ryuichi Kiyonari (undicesimo). La Ducati in difficoltà (l’altro ufficiale Michel Fabrizio è quinto) è stata tenuta in piedi dal privato Jakub Smrz autore del quarto crono; venerdi il pilota della Repubblica Ceca, 24 anni, era stato il più veloce di tutti.

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