Che io sappia, questa offerta e quella di Angelucci erano le uniche serie, credibili e con un progetto dietro. A dicembre, era già stata scelta di fatto l'offerta americana.
Gli americani si sono presentati subito in modo serio e deciso e si sono serviti dei migliori professionisti su Roma, facendo un dossier molto meglio confezionato rispetto a tutti gli altri.
Angelucci ha, inutile dirlo, ottimi agganci politici e nei giornali, ma la sua offerta era peggiore, non ultimo per il fatto che il personaggio avrebbe dovuto vincere l'antipatia diffusa e la banca avrebbe potuto pagare in termini d'immagine.
E' stata scelta la via più lineare e non ci sono mai state situazioni davvero fondate che abbiano fatto ripensare a qualcuno sulle scelte fatte.
Personalmente, in alcune fasi ho avuto delle piccole notizie da insider e mi sono stupito di come certi giornalisti abbiano il coraggio di mettere in dubbio fatti assolutamente incontrovertibili, pur di vendere se stessi e quello che scrivono.
La banca non regala niente a nessuno, ma va ricordato che la questione Italpetroli, che vale qualche decina di milioni di euro, è relativamente poco importante per uno dei principali gruppi bancari al mondo.
Non ci sarebbe stato motivo di mettere su aste strane con decine di compratori. Si è scelta la via più affidabile e la si è portata avanti.