Out Tricarico e Pezzali. A Raphael Gualazzi Sanremo Giovani
Serata di duetti in laguna. Un’occasione per infierire ulteriormente su ciofeche senza precedenti o un modo per salvare in corner dei pezzi non irresistibili? Di sicuro, storicamente, la serata dei duetti è una delle più attese, e anche quest’anno non fa eccezione.
La consueta introduzione dietro-le-quinte-style ci rivela che nel corpo di ballo c’è almeno mezza classe di Amici, sicuramente per volere del prode Ezralow, amico di Maria di vecchio corso. O di vecchio conio, più probabilmente.
Si comincia con un simpatico flashmob: Gianni è all’aperto, fuori dal teatro, parte una musica e tutta la gente presente si mette a ballare. O han provato per ore o è l’incantesimo della Oxa che si è abbattuto su tutti loro e li costringerà a danzare a vita. Ballano anche Elisabetta e Belen, raggiunti poco dopo dal conduttore. Dopo mezz’ora di ringraziamento per ogni organismo pluricellulare presente in teatro, parte il pippone sul televoto (recitato dalle vallette), a qualcuno in camerino fischieranno le orecchie. Stasera, infatti, televoto e orchestra decreteranno altri due eliminati. La lettura dei codici di televoti dà l’occasione di sentire gli umori del pubblico: boato per Vecchioni. Ma non basterà.
Si parte con Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario, affiancati da Neri Marcorè, che proprio col Barbarossa entra sul palco con una gag comica. Barbarossa, vestito da Fonzie di Happy Days, è naturale come Maria De Filippi durante le telepromozioni, mentre Marcorè ci mette una pezza. Si va per le lunghe e Morandi, a ragione, si spazientisce, facendo partire la canzone. Alla fine è il solito duetto, ma c’è Marcorè che finge di suonare la chitarra sullo sfondo. Pessimi.
Voto Redazione: 3
Voto Forum: 6
Bell’intervento di Luca & Paolo, che rialzano il livello dopo quel mazzo angosciante di fiori da far rimpiangere Oscar, il fiorista di Paint Your Life.
I La Crus cantano con Nina Zilli, in un trionfo di retrò anni ’60, una versione rivisitata di “Io confesso”. Il sosia di Yuri Chechi, che è alto circa la metà della Zilli, di profilo ricorda inquietantemente anche il protagonista di Cattivissimo Me. In omaggio al vestito da Ferrero Rocher della Canalis, la Zilli si è vestita da Raffaello. In conclusione entra anche la soprano, ma con uno sguardo minaccioso che ha fatto temere che tutto potesse finire improvvisamente in un lago di sangue.
Voto Redazione: 7
Voto Forum: 7,5
La ripescata Anna Tatangelo è affiancata nientepopodimenoche da Loredana Errore, che ha probabilmente deciso di interpretare il ruolo del protagonista della canzone, vista la mise. Make up sempre più pesante per Anna, che s’è truccata con uno spara palle ad aria compressa e s’è disegnata le sopracciglia con gli uni posca. Loredana Errore, manco a dirlo, fa la Loredana Errore. Noi eravamo preparati, ma credo che siano morti almeno 3-4 anziani in giro per l’Italia. Sicuramente energiche, ma nel senso delirante del termine.
Voto Redazione: 4
Voto Forum: 7
Max Pezzali ha scelto Lillo e Greg per il suo spazio. “Il mio secondo tempo” è in versione più swing questa sera. Ecco sì, mi aspetterei da un momento all’altro che arrivi Beth Ditto ubriaca che si immerge in un bicchiere di latte grandezza uomo, ma apprezzo la modifica radicale al brano. Se si deve creare qualcosa di nuovo, qui ci siamo riusciti. I due comici si interrompono a metà brano, parlano ed arriva Pezzali, stavolta vestito decentemente, che ricanta la versione dei giorni scorsi.
Voto Redazione: 6,5
Voto Forum: 5
Tricarico e i Si La Sol, un esercito di mille anime cantanti che potrebbe ricordare ai più inesperti il Piccolo Coro Dell’Antoniana, nei “Tre Colori”. In realtà i bambini danno davvero una nuova interpretazione della canzone, che in sé non è brutta, ma viene annichilita dalla depressione cosmica dell’interprete.
Voto Redazione: 7
Voto Forum: 6+
Aspettavo Giusy, ma immagino che “la ragazza che ha lasciato Città di Castello per fare la modella” non sia lei. A meno che non sia la settimana della moda nel Villaggio dei Puffi. Entra come una divinità d’altri tempi, quando è una delle peggiori attrici dell’universo, urge ricordarlo. Morandi le dà del lei, ma forse l’essi sarebbe più opportuno, vista la levitazione naturale che ne ha stravolto il fisico. E dato che le disgrazie non vengono mai da sole, facciamo entrare anche un ex attore di Hollywood costretto a mendicare parti in brutti film nostrani: Robert De Niro. Ok, è entrato suo nonno, ora fate entrare anche Robert? Il livello è come al solito imbarazzante, per fortuna arrivano Luca & Paolo a salvare il tutto: “Nonno vi ha dato fastidio?”. Non so a loro, a noi sicuramente.
Giusy Ferreri e Francesco Sarcina delle Vibrazioni cantano “Il mare immenso”. A lui il primo pezzo parlato, lei interviene sul cantato, per il resto si dividono bene e la canzone non viene particolarmente stravolta. Lei si diverte, e si vede, ma ne risente l’intonazione.
Voto Redazione: 6
Voto Forum: 7+
Con Luca Madonia e Franco Battiato c’è Carmen Consoli. La canzone, non è un mistero, è un inutile virtuosismo stilistico sia musicale che in fase di scrittura, ma non lascia niente a chi la sente. Meglio, con l’intervento di Carmen, ma non era in dubbio. Battiato entra ancora alla fine, con la lena di Don Abbondio prima di incontrare i Bravi, riuscendo a steccare la mezza frase che gli spettava.
Voto Redazione: 6+
Voto Forum: 6,5
Nathalie e L’Aura, in due non fanno un cognome. Piano a due tastiere, per le due cantautrici, che armonizzano tutto l’armonizzabile, regalando una versione di “Vivo sospesa” decisamente superiore a quella ascoltata martedì e mercoledì. Due stili simili, ma le due voci si fondono benissimo.
Voto Redazione: 8+
Voto Forum: 8+
Nuova, inutile incursione di Robert De Niro, che non è altro che un’altra occasione per sentire l’inglese auanauana di Elisabetta Canalis. Stavolta oltre a parlarlo deve anche tradurlo (cerchiamo di capirla, Belen sa fare tutto e lei deve pur dimostrare di saper fare qualcosa), ma in più momenti le ho visto un velo di terrore negli occhi per paura di perdere il filo.
Roberto Vecchioni ha riportato sul palco dell’Ariston la PFM per una nuova versione della tanto acclamata, in questi giorni, “Chiamami Ancora Amore”. Vessicchio, seppur annunciato, non serve, visto che l’intero pezzo musicale è curato dalla PFM. Alla fine la canzone non ne guadagna e non ne perde, forse è più il contributo artistico per il talento innato dei presenti che per l’effettiva performance della serata. Il pubblico applaude comunque.
Voto Redazione: 6+
Voto Forum: 8
Morandi, in totale confusione da quasi 4 giorni, chiama la Canalis “Belen”. Rinchiudetelo. È il momento dei Take That. Che esclusiva mondiale, manca un’apparizione a Occhio alla Spesa e poi sono stati davvero ovunque. Coraggiosa ma inutilmente rischiosa la scelta di cantare live la loro “The flood”. Il dialogo che ne segue con le due vallette rasenta l’inutilità totale, ancora più di quelli precedenti. Ma proseguiamo con la gara.
Davide Van De Sfroos canta con Irene Fornaciari, che avevo appena imparato a non detestare. Il look di lei è quello della strega dell’est del Mago di Oz, mentre nel complesso l’esibizione è degna di Festa in Piazza su una tv locale lombarda. E lì dovrebbe rimanere, in effetti.
Voto Redazione: 4
Voto Forum: 7
Nuovo momento tutto per Luca & Paolo, che replicano al “Ti sputtanerò” della prima puntata con una nuova parodia sulle note di “Uno su mille ce la fa”. Il fulcro della canzone, per par condicio, è sulle mille correnti del centrosinistra.
L’altro ripescato di ieri sera, l’uomo più amato dalle centraliniste, Al Bano, stasera accompagnato da Michele Placido. “Amanda è libera”, la canzone preferita dalla Knox. Placido parla, l’altro gorgheggia. Fanno ciò che ci si aspettava facessero, ne potevamo fare ampiamente a meno.
Voto Redazione: 3
Voto Forum: 6-
L’ultimo duetto è quello tra i Modà con Emma e la spocchia di Francesco Renga. La voce di Renga, per quanto bella, non c’entra molto col pezzo, decisamente più energico di quanto l’ha reso mister Angiolini.
Voto Redazione: 6,5
Voto Forum: 6,5
Sarà il voto combinato del pubblico e dell’orchestra (pesati entrambi al 50%) a decretare le 10 finaliste di domani. Televoto chiuso subito dopo l’esibizione di Emma e i Modà, la cosa farà discutere, ma non sarà un problema per loro.
Ma passiamo alla finale dei Giovani. Sono rimasti in 4: Serena Abrami, Micaela, Raphael Gualazzi e Roberto Amadè. Anche loro saran votati da orchestra e televoto, ma con il golden share (che non è una statua in versione Buddha del redattore di Tvblog, anche se sarebbe carina) delle radio, che farà scalare una posizione in classifica a uno dei finalisti.
Comincia Micaela, e in fretta, che tra poco la carrozza fuori dall’Ariston diventerà una zucca spappolandola inesorabilmente. Stesso vestito di ieri e, guarda un po’, stessa canzone. Questa ragazza comunque vive malissimo il momento dell’acuto, la si sente strozzare la voce da cinque minuti prima del momento fatidico e rilassarsi solo verso la fine. Take it easy girl.
Tocca a Raphael Gualazzi, il Sergio Cammariere sotto sale grosso. Si vocifera che questo scempio potrebbe essere ciò che ci rappresenterà all’Eurofestival. Si va là per non vincere, insomma. Particolarmente impreciso stasera, tira più stecche che sputi. Se vince lui sarà uno scandalo.
Terzo sul palco è Roberto Amadè, l’unico Farias a non aver raggiunto in tempo la riva il giorno del naufragio che li portò nel nostro paese. È una sorta di Piero Pelù, ma con un paio di docce in più all’attivo.
L’ultima dei giovani è Serena Abrami di X Factor 2, che tenta stasera uno storico bis (dopo Maiello, l’anno scorso) da fare invidia ad Amic… ah, no, come non detto. Se nel talent di Raidue era sciatta e anonima, ora è sciatta, anonima ma ingioiellata come Britney nel video di Hold It Against Me. Resta la canzone più orecchiabile dei giovani, ma lei stasera è tesa come una corda del primo violino.
Stop al televoto anche per i giovani. Nuovo blocco di Luca e Paolo. Che sì, per carità, siete simpaticissimi, ma a mezzanotte e venti tenderei a preferire il cuscino. Figuriamoci se dopo di loro tocca a un balletto di Belen sulle note del Bolero. Ma non sono pronti, quindi esce Valerio Pino a rallentare un Morandi sempre più spaesato, per prendere tempo. Belen era dal vivo, quindi tanto di cappello.
Siamo al vincitore dei giovani. Prima Morandi darà la classifica provvisoria, poi si scoprirà chi riceve il Golden Share delle radio. Eccoci, dall’ultimo al primo:
4^ Serena Abrami
3° Roberto Amadè
2^ Micaela
1° Raphael Gualazzi
Arriva la busta del Golden Share. A questo punto solo la preferenza a Micaela potrebbe cambiare tutto. La suspance, va da sé, va a donnine allegre. Il Golden Share va a Raphael Gualazzi, che quindi scala da primo a zeresimo, venendo così escluso da qualsiasi competizione di ogni pianeta.
Raphael Gualazzi vince Sanremo Giovani 2011. Riceve otto scatole in oro e velluto con al’interno premi di una bruttezza indicibile. Il suo sorriso, comunque, rimane il punto focale del quadro. Gualazzi vince anche il premio Mia Martini e quello della Sala Stampa. Se viene su Reality House lo faccio anche moderatore.
Detto ciò, ci sono le due eliminazioni dei big, che rimarranno in 10 in attesa della finalissima di domani. Ilona, come di consueto, porta la busta col verdetto, ma è inutile, dato che scopriremo i 10 qualificati col solito video di ailaits (come dice Morandi).
Passano in finale:
- LA CRUS
- GIUSY FERRERI
- DAVIDE VAN DE SFROOS
- LUCA MADONIA con FRANCO BATTIATO
- NATHALIE
- ANNA TATANGELO
- MODÀ con EMMA
- AL BANO
- ROBERTO VECCHIONI
- LUCA BARBAROSSA e RAQUEL DEL ROSARIO
Vanno fuori Tricarico e Max Pezzali. Tutto sommato non piangeremo. Nella visione dei video consueto boato per Vecchioni, ma anche Emma, Van De Sfroos e Nathalie ottengono parecchi applausi.
Finisce qui questa quarta puntata, appuntamento a domani con la finalissima.