Moggi: sarà la volta buona della galera?

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Questo non è un periodo particolarmente fortunato per Luciano Moggi. Dopo esser stato condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi di reclusione nel processo penale di Calciopoli, l’ex direttore generale della Juventus ha subito infatti stamane una nuova condanna: 4 mesi di reclusione più 5 mila euro di provvisionale per aver minacciato in aula Franco Baldini, attuale dg della Roma.

Lo ha stabilito il giudice monocratico del tribunale di Roma Luca Comand, che ha anche disposto che l’ex dirigente bianconero corrisponderà la somma risarcitoria in separata sede e pagherà pure le spese giudiziarie, ammontanti a 2 mila euro.

Moggi proferì le minacce nei confronti di Baldini nel corso del processo Gea il 19 giugno 2008. In quell’occasione l’attuale direttore generale giallorosso, che stava per rendere testimonianza e in quanto tale rappresentava un pubblico ufficiale, venne apostrofato dall’ex dg bianconero al suo ingresso in aula con un “Buongiorno pezzo di m… Stai attento, se no finisce male”.

Baldini, prima di essere messo a confronto con l’ex calciatore Baiocco, riferì quanto accaduto ai giudici e, avvalendosi della testimonianza di un cronista del ‘Corriere dello Sport’, presentò immediata denuncia alle autorità. Il pm chiese 8 mesi per l'imputato. Ora, a tre anni di distanza, per Moggi è arrivata la condanna, la seconda in pochi giorni per l’ex dg bianconero.

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