pitti
00giovedì 18 settembre 2014 11:31
Re: Re: Re:
dawe, 18/09/2014 11:07:
e invece io lo vedo proprio come un pes 2014 evoluto e corretto con ritmo di gioco quasi perfetto , ci giochero' sicuramente a -1 se la versione finale sara' come questa demo.
Io la vedo come te, pes 2014 rivisto e corretto, inserendo dinamiche di dribling e tiri da pes 6..
malgrado lo abbia criticato nella mia mini rencesione , Pes quest' anno ha ritrovato la retta via sotto vari aspetti,
forse un filo troppo arcade in alcune scelte ma credo che alla fine la forza di questo gioco sia l'immediatezza,
la possibilità di ricreare azioni realistiche senza dover per forza avere le dita su ogni singolo tasto del pad,
il divertimento per chi lo acquisterà sarà assicurato, fermo restando che l'online sarà una discriminante fondamentale.
Io stesso se dovessi scoprire un online all'altezza ci farei un pensierino.
Un aspetto in cui Pes eccelle è la rappresentazione del fisico dei giocatori, per esempio Llorente della Juve,
è riprodotto perfettamente, alto ma col baricentro basso, fisico possente ecc.
Sotto quest'aspetto dall'altra parte devono ancora migliorare, sebbene quest anno abbiano fatto qualcosa.
Insomma, la critica va fatta per un discorso molto semplice, siamo nel 2014, escono giochi come destiny whatch dogs nba 2k15 project cars,
e tu che l'anno prima non hai voluto presentar nulla su next gen per prepararti meglio, mi tiri fuori un gioco che come motore grafico fa ridere, con texture identiche solo upscalate a 1080p, con un comparto animazioni quasi identico alla versione ps3, con un sistema di illuminazione che sa di ps2, un prato interamente 2d, reti rigide come un muro di mattoni.
Mi prendi per il culo! il bello è che ci riesci bene, perche malgrado tutte queste carenze inaccettabili, va a finire che ti regalo 60 euro anche quest'anno..
naporsocapo
00giovedì 18 settembre 2014 11:38
Copincollo un post da pesfan.it
Sarò breve.
Allora, finalmente ieri ho avuto modo di provare PES nella sua forma esotica di Winning Eleven 2015.
Scaricato piuttosto in fretta dopo aver creato in davvero due passaggi un account HK ex novo (il vecchio non me lo riconosceva più).
Non nascondo che l'avvicinamento alla demo è stato doloroso (anche) questa volta perché non ho potuto scaricare prima di mezzanotte il tutto e nel mentre i forum si riempivano di commenti tutt'altro che incoraggianti. Sembrava che una parte dei grandi sognatori, di gente che aveva realmente sperato nel ritorno del Re, avesse impattato in modo violento con una dura realtà, quella degli sconfitti (da anni), dei delusi, del "ma che è sta roba?" e del "sono scemi?", accompagnati forse anche da quella demo slittata repentinamente in pieno stile marketing Konami, che per capacità manageriali dovrebbe fare una partnership con Microsoft.
Passiamo al provato togliendoci subito dente e dolore: il gioco c'è. E invito coloro i quali (Tama su tutti) hanno avuto ottime vibrazioni da Fifa 15 a correre a provare per porter fare un confronto con quella che forse poteva essere l'idea che c'era dietro a PES 2014 ma che, complice una realizzazione scellerata e una cattiva confidenza col motore nuovo, non si era vista l'anno passato se non per qualche scorcio carpito da volonterosi visionari del calcio virtuale.
IL GIOCO
Dividerei la mia esperienza, articolata su una mezza dozzina di partite (bene il timer che può essere alzato fino a 10 minuti) in quello che non mi ha convinto e invece quello che al contrario mi ha convinto di più. Tra l'altro stamattina prima di andare in ufficio ho voluto riprovarlo, ma la demo ha pensato bene di crashare e piantarmi la PS4, problema questo che hanno riscontrato in parecchi. Che ci sia questo dietro la scelta di rimandarne il lancio? Bo.
Ah, demo vuol dire niente, assolutamente niente fronzoli. Carichi, scegli tra una serie discreta di squadre e giochi. Non cambi tempo, orario, stadio, magliette, telecamere. Non ci sono intro, coreografie. Puoi giusto giocare coi settaggi, cosa che ho fatto per godermi l'esperienza in manuale. Eh no, non il manuale per dementi che ci porta Fifa, il manuale serio.
COSA NON MI E' PIACIUTO
Il contorno: l'assenza di tutto ciò che è forma, è piuttosto ben percepibile soprattutto dopo aver provato il titolo di EA che per certi versa fa proprio di questa componente il "fumo negli occhi" da tirare in questa sua nuova versione. Non che sia solo questo ovviamente, ma è chiaro che se di là vogliano farti respirare il contorno, qui si rimane in apnea. Non c'è quasi nulla. Nel senso che è tutto fermo a prima di Fifa 14. Pubblico 3D (si?) ma assolutamente statico, niente frocerie con raccattapalle, stacchi e cagate che ti ricordano in fondo un principio. E' vero che avere una donna bella e studipa al proprio fianco non sia un vantaggio, ma anche che averla intelligente e cozza forse non ti faccia svoltare. Qui avrebbero potuto azzardare un pelino di più, onestamente.
La grafica del campo: ovvero quel senso di gioco da PC di 3 anni fa giocato con la scheda di oggi. Prendete MW2 e giocatelo con una scheda che oggi vi farebbe girare bene bene Crysis 3. Vedrete MW2 schizzare, pulito e preciso come una lama, ancorato ad un framerate solidissimo, ma tutto avrà un nonsoché di posticcio, di asettico. Questa è l'impressione che si ha guardando il campo, i replay, i giocatori muoversi sul terreno di gioco. C'è poca cura e molto piattume, tutto è FINALMENTE ancorato ai 60 fps e per chi fino a ieri ha giocato a PES e visto droppare un mare di frame ad ogni replay, questa è cosa gradita, ma Fifa non è che stia su un altro pianeta, è proprio un altro fottuto sport (cit.).
In particolare il campo, il vero sfondo dell'esperienza (altro che il pubblico) è davvero piatto piatto. C'è la texture erbosa e magari l'illuminazione potrebbe risultare più convincente (ma anche no), però diciamo che se in tal senso Fifa è da 9.5, questo è da 5.
Il senso dei giocatori sul campo: complici le componenti sopra, chiaramente si ha l'impressione di vedere i giocatori un po' scollegati dal campo, come se questi fossero su due piani differenti. Ci sono, lo si vede nei replay, degli effetti di pattinamento, il piede non affonda bene nell'erba come accade in Fifa e chiaramente la sospensione dell'incredulità ne risente.
Certe animazioni: non è facile esprimere sto concetto ma non sono completamente convinto di certe animazioni. In linea di massima è tutto molto bello (taaaanto più del rivale) ma più specificamente certe dinamiche non mi tornano bene, tipo quella della corsa che sembra un po' posticcia. Forse devo solo farci la bocca (let.)
Un senso di arretratezza: come dirò più avanti appare chiaro che questo sia una sorta di PES 2014 HD, cioè che il precedente capitolo fosse stato pensato per essere questo, ma non c'era la tecnologia (cioè loro non erano capace, leggasi) per farlo. Del resto quando abbiamo switchato da PS2 alla generazione di PS3, ricordo benissimo la mia richiesta (che poi era quella del popolo): FATEMI SEMPLICEMENTE IL PES DELLA PS2 CON LA GRAFICA IN HD, VE LO COMPRO GIURO! - E loro hanno comcinato un walzer di merdate con una versione più brutta dell'altra. Ecco, è come se finalmente ci fossero riusciti. Ci hanno solo messo quanto? 8 anni?
Passiamo alle note positive, se no sembra merda e basta.
COSA MI E' PIACIUTO
Player ID: mi levo completamente il cappello. Io non so per quanti giocatori valga sta cosa, ma si ha veramente l'impressione, usando i noti, di avere a che fare con loro e non con qualcosa che gli somigli solo perché hai un Ibra col codino o un Messi basso. Sta roba è davvero un valore aggiunto che prende a pedate nei coglioni Fifa, senza pietà.
Corporature: varrebbe un po' il discorso sopra ma è giusto distinguere. Anche qui la differenza col rivale è evidente. Un Hulk (che non c'è nella demo) qui lo vedresti spesso, così come un Neymar fragile. E appunto i modelli sono davvero di un altro pianeta. Non una novità.
I volti: parlando di NON novità andiamo nell'amibito di cose dove i giappi fanno totò sul sedere ai canadesi. La differenza è addirittura abissale. Certi volti sono da foto da quanto non ci vuoi credere, altri (tipo Bonucci) possono non aver catturato l'essenza dei tratti somatici come farebbe una madre che sfoglia le foto del figlio, ma sono in ogni caso eoni avanti alla magnificata tecnologia di EA. Se qui Fifa vale 6, PES è da 9 e mezzo.
La palla: su le mani chi, provando la demo di Fifa 15 non si sia chiesto perché EA, nella scelta dei palloni, avesse proposto tra il Brazuca e il Finale anche il Tango quello tutto di gomma da 9 mila lire di quando eravamo piccoli. Una specie di versione pesante del Super Tele. Se con Fifa questa cosa appariva tangibile, provando Pes appare ancora più palese. Qui il pallone è pesante (forse pure troppo) e si comporta in modo coerente e credibile. Due chicche, una positiva e una che potrebbe esserlo meno. In un paio di replay su filtranti bassi ho notato che il pallone che rotola sul campo dall'effetto ahimè moquettoso, alle volte invece di rotolare prende a saltare leggermente, come se accompagnasse l'irregolarità del terreno. Sta cosa è fantastica. Di contro c'è che seguendo la traiettoria di un paio di tiri secchi (la palla non girava quindi) scoccati da fuori area, ho notato cambi repentini di traiettoria in stile Jabulani in Sud Africa 2010, ricordate? Questo mi lascia un po' perplesso.
Ritmo di gioco: si sente spesso parlare di velocità di gioco e si fa un grande casino. Chi dice che Fifa è veloce esasperato (io), chi che sia giusto, chi che sia lento, magari correggendo le slide. Quello che è chiaro è che la velocità in pratica te la fai tu, con le verticalizzazioni, con filtranti di 40 metri che ti mettono in porta easy as fuck. E questo è male. Di contro Pes conserva una caratteristica importantissima e che forse più di ogni altra cosa lo distingue da Fifa: la costruzione della manovra. Spesso e volentieri complice una IA che mi ha piacevolmente colpito, un po' come nel calcio reale, non arrivi in porta con due passaggi ma sei costretto a trovare un vargo, non trovandolo devi ripartire provando un'altra strada, come capita nel calcio vero. Questo abbassa il ritmo e aumenta il realismo.
Un feeling più arcade senza essere arcade: Pes 2014 era molto votato ad apparire come fosse una simulazione, era un simulatore di volo dove per riuscire ad accendere i motori e cominciare il rullaggio, dovevi leggerti un manuale di 1000 pagine. Affascinante ma anche molto complesso, troppo. La componente di divertimento potreva pertanto risentirne. Qui questa cosa, complice che sia questo il gioco che forse già col 2014 volevano fare, si è persa rendendo tutto più fruibile. I giocatori più reattivi, certe dinamiche più soffisfacenti. Non leggete quell'Arcade come un difetto (cosa ormai comune) ma come davvero la volontà di fare un passo verso i fasti di quando Winning Eleven era Winning Eleven.
Corri? Peggio per te. Altra chicca, l'ultima che mi sovviene in questo lungo intervento. Come per il 2014, se giochi con R1 premuto, non vai lontano. Con lo spunto puoi saltare un uomo, due al massimo, poi ce li hai addosso. Non vai via mettendo la frecca alla R. Carlos e quindi l'abitudine al tasto corsa la dovrai perdere in fretta. Meglio rallentare e ragionare.
I portieri. Mi piacciono molto, credibi e puntuali. Durante le mie partite cagate non ne ho viste, poco per parlare è vero, ma in Fifa in questo lasso di tempo avevo già segnato almeno quattro gol con tutto in manuale e avevo preso altrettanti gol col portiere in uscita nella zona che nel tennis viene chiamata terra di nessuno. Mi direte voi se sono solo stato fortunato.
Tutto manuale significa tutto manuale. Ora partendo dal fatto che da sola la storia dell'L2 per fare apparire la freccia è un'invenzione che tanto mi ha lasciato scettico un anno fa (non la capii subito) tanto trovo geniale tutt'oggi perché anche con tutto automatico hai sempre una via di fuga manuale, settando tutto in manuale, aiuti non ne avremo più. Se vogliamo mettere la palla lì, la palla andrà lì, non ci sono cazzi. Applausi. Buttiamoci dentro anche che credo abbiano conservato quelle grandi pensate del tiro con [] e /\ per scoccare la botta rasoterra (anche se non mi è riuscita tanto quanto speravo, forse ne hanno cambiato il timing) e chiudiamo il cerchio.
CONCLUSIONE
Fifa rimane sicuramente l'esperienza più premiante nel brevissimo termine, esteticamente sontuosa (grazie ad un motore che suona come un'orchestra) e non v'è dubbio divertente, cosa che in un calcio conta eccome. E poi ci sono le licenze, c'è FUT, ci sono gli amici online. Tutto questo senza purtroppo omettere che la piega presa da EA non mi piace per nulla, nel trasformare il suo gioco sempre più in un prodotto per le sole masse. Il discorso delle licenze, dei contorni, delle frocerie, lo renderà facilmente anche per quest'anno il riferimento imprescindible. Eppure...
Eppure se quello che cercate è un calcio "vero", se come me vi siete rotti il cazzo di dinamiche poco credibili (pur divertenti), allora la scelta non può che essere il titolo Konami. Non è un prodotto rifinito, ed è sicuramente più imperfetto di quanto la mia anlisi possa lasciare intendere, anzi più che rifinito forse non è nemmeno finito a dirla tutta.
Ma è facile pensare fosse era questo che avevano in mente quando hanno pensato a PES 2014 e la tecnologia, mischiata alla loro mancata skill ha permesso loro di portare in tavola il loro gioco solamente quest'anno. Forse è tardi, forse il gap non è più colmabile ma noi siamo giocatori non azionisti, quindi la cosa ci può interessare ma fino ad un certo punto.
Ad oggi, fatta la tara su quello che ancora manca, ci sono davvero le basi per un'esperienza da ritorno ai fasti di un tempo.
THE KING IS BACK.
KING COCK.