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[PS4] Detroit: Become Human

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    li4m
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    00 28/10/2015 12:03



    Uscita: 25 Maggio 2018
    Tipologia: Adventure
    Piattaforme: PS4
    Sviluppato: Quantic Dream
    Pubblicato: Sony
    Distribuito: Sony
    Giocatori: 1
    Lingua: Ita (audio/testi)
    PEGI: 18+
    Supporto: Blu-Ray, Digital Download











    [Modificato da li4m 28/05/2018 10:32]







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    li4m
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    00 28/10/2015 12:07

    La nuova avventura di Quantic Dream si chiama Detroit, ecco il primo trailer
    multiplayer

    Una ginoide fra di noi

    David Cage ha presentato il suo nuovo titolo, il primo su PlayStation 4, un'avventura intitolata Detroit in cui seguiamo le vicende di Kara, una ginoide che si muove all'interno della società e ha la capacità di influenzarla in qualche modo.





    [Modificato da li4m 20/06/2016 12:31]







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    bravetto
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    Gaming XP User

    00 28/10/2015 12:36
    Cage
    :inchino: :inchino: :inchino:








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    weILL
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    00 28/10/2015 13:46
    Bellissimo il concept che sta dietro alla storia. Immagino sarà cmq un gioco stile Rain, senza quell'"azione" come la conosciamo per altri titoli.







    Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

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    Thunder105
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    Gaming XP User

    00 28/10/2015 13:52
    Re:
    weILL, 28/10/2015 13:46:

    Bellissimo il concept che sta dietro alla storia. Immagino sarà cmq un gioco stile Rain, senza quell'"azione" come la conosciamo per altri titoli.




    stile rain o heavy rain?
    Le espressioni sono stupefacenti [SM=x35358] .
    Ah voglio beyond two souls remastered








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    weILL
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    00 28/10/2015 14:02
    Re: Re:
    Thunder105, 28/10/2015 13:52:




    stile rain o heavy rain?



    Heavy Rain sry :zizi: .. il fatto che non l'abbia giocato (e dovrei pure avercelo per PS3 grazie al plus) si nota.. :asd:
    [Modificato da weILL 28/10/2015 14:02]







    Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

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    robygr
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    Gaming XP User

    00 28/10/2015 18:33
    quantic dream :love:







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    robygr
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    00 28/10/2015 18:34
    Re: Re: Re:
    weILL, 28/10/2015 14:02:



    Heavy Rain sry :zizi: .. il fatto che non l'abbia giocato (e dovrei pure avercelo per PS3 grazie al plus) si nota.. :asd:



    weill è una dei più bei giochi mai creati. non puoi non giocarlo







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    weILL
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    00 28/10/2015 18:42
    Re: Re: Re: Re:
    robygr, 28/10/2015 18:34:



    weill è una dei più bei giochi mai creati. non puoi non giocarlo




    Pensa che sto pensando di vendere la PS3.. ricordami quanto dura HR?
    [Modificato da weILL 28/10/2015 18:42]







    Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

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    robygr
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    00 28/10/2015 18:51
    e una avventura con qte

    la longevità non ricordo ma non tantissimo

    la fai easy in una settimana

    ma ti rimane dentro a vita!







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    bravetto
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    Gaming XP User

    00 28/10/2015 19:03
    Re:
    robygr, 28/10/2015 18:51:

    e una avventura con qte

    la longevità non ricordo ma non tantissimo

    la fai easy in una settimana

    ma ti rimane dentro a vita!




    :zizi: :zizi: :zizi:








    IO NON SONO MALATO
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    El Magico Gonzalez
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    Gaming XP User

    00 28/10/2015 20:32

    David Cage ha presentato il suo nuovo titolo, il primo su PlayStation 4, un'avventura intitolata Detroit in cui seguiamo le vicende di Kara, una ginoide che si muove all'interno della società e ha la capacità di influenzarla in qualche modo.

    che minchia è una ginoide?








    Jorge Barilla "El Mágico" González

    Mucha gente me dice: Si hubieras vos o Si no hubieras.... Entonces no sería yo. La gente tiene razón en parte. Me preguntan por qué no estuve en el Barcelona, en París Saint Germain. Yo a Cádiz lo consideré normal, suficiente como para hacer algo por mi país. Tal vez no ahorré, pero a mí nadie me quita lo bailado.

    Cada canuto que nos fumamos - Alucinamos con el Rayo Vallecano !

    Más que en cualquier otro sitio, en Bilbao las victoria saben a gloria.
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    Bartdream
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    00 29/10/2015 10:04
    Re:
    El Magico Gonzalez, 28/10/2015 20:32:


    David Cage ha presentato il suo nuovo titolo, il primo su PlayStation 4, un'avventura intitolata Detroit in cui seguiamo le vicende di Kara, una ginoide che si muove all'interno della società e ha la capacità di influenzarla in qualche modo.

    che minchia è una ginoide?




    so cos'è un goloide, ma non un ginoide
    [Modificato da Bartdream 29/10/2015 10:06]







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    li4m
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    00 29/10/2015 14:06

    David Cage parla di Detroit in un nuovo videodiario
    multiplayer

    Curiosi di saperne di più sul gioco?

    Detroit, la nuova avventura a base sci-fi sviluppata da Quantic Dream in esclusiva per PlayStation 4, viene presentata in questo videodiario da David Cage, che parla del setting e delle prerogative di un progetto del genere sulla piattaforma Sony.












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    li4m
    Post: 9.669
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    00 05/11/2015 15:45

    Anteprima di Detroit: Become Human
    spaziogames


    ASPETTATIVE
    - Narrativa di qualità
    - Ambientazione futuristica ben strutturata
    - Comparto tecnico di alto livello




    Era già nell'aria da tempo. I più attenti di voi sicuramente ricorderanno la tech demo rilasciata qualche anno fa da Quantic Dream intitolata Kara. In quel toccante video un androide veniva assemblato sotto i nostri occhi e sottoposto ad una serie di test per verificarne il corretto funzionamento. Dopo averli superati tutti brillantemente la giovane si rende conto che il suo destino è quello di essere venduta al pari di un semplice elettrodomestico.

    Questa rivelazione la sconvolge ed ella mostra di possedere una coscienza. L'esaminatore decide dunque che è difettosa e procede allo smontaggio, ma proprio mentre viene smembrata dalla stessa macchina che poco prima l'aveva generata, la ragazza implora di essere risparmiata e il suo carceriere, probabilmente commosso quanto noi spettatori da quelle suppliche, cede, e le consente di prendere la sua strada. Per chi invece se lo fosse perso potete reperire il video qui.

    Alla recente Games Week di Parigi, David Cage ha ufficializzato il nuovo progetto in cantiere presso gli studi Quantic Dream e legato proprio a quella tech demo, stiamo parlando di Detroit: Become Human.





    La città degli Androidi

    Nel video mostrato alla fiera parigina possiamo vedere Kara girare per le strade di una Detroit del futuro. La protagonista è l'unica sintetica in città che non "appare" come un robot, è vestita come un comune passante e percorre le vie rivolgendosi a sé stessa. É affascinata dal mondo, simile ad un bambino che scopre per la prima volta cose che a noi sembrano normali, come la carezza del vento sul viso o la luce del sole che le scalda la pelle.

    Presto però si rende conto che la città ha un lato oscuro e brutale, un lato in cui quelli come lei sono considerati alla stregua di oggetti e trattati anche peggio. La metropoli americana sembra molto evoluta e la tecnologia che più balza agli occhi è proprio la presenza costante di androidi per le strade. D'altronde sono facilmente identificabili: tutti vestiti con specifiche uniformi con il nome del modello impresso sul petto, e in gran parte dei casi raggruppati in speciali aree riservate.

    Nel video vediamo alcuni di loro disposti in una zona di sosta coperta, una specie di fermata per autobus dedicata. Inoltre all'interno di un vagone del treno una parte di carrozza, stretta e senza posti a sedere, è occupata esclusivamente da esseri umani artificiali. Questa ghettizzazione vuole sicuramente porre l'accento su una sorta di razzismo nei confronti dei non umani, plausibilmente uno dei temi centrali del nuovo titolo di Cage. Nel trailer non mancano anche scene di vera e propria violenza, in particolare una in cui una folla inferocita, con tanto di cartelli di protesta, aggredisce fisicamente un androide.

    Sarebbe possibile ipotizzare, dato che i sintetici vengono venduti come lavoratori di vario genere, che questo abbia portato uno squilibrio nell'economia della città e che le classi meno abbienti stiano avendo difficoltà finanziarie.

    Detroit: Become Human si posiziona quindi a tutti gli effetti nella più classica della fantascienza, accostandosi come tematiche a prodotti come Blade Runner. Quello che personalmente mi preoccupa è che autori come Dick e Asimov (giusto per nominarne due a caso) hanno già esplorato a fondo l'argomento, sviscerando tematiche impegnate come l'autocoscienza delle macchine e i loro diritti all'interno di una ipotetica società.
    Per il buon Cage quindi la sfida è ardua: realizzare un nuovo Sci-Fi drama con tutte le carte in regola per non risultare un riciclone di vecchi capolavori e tirare fuori da strade già percorse degli itinerari del tutto nuovi.





    Non come Beyond e Heavy Rain

    David Cage ha dichiarato che questo nuovo titolo manterrà alcuni punti di contatto con le vecchie produzioni Quantic Dream, ma sarà comunque un'esperienza differente sotto vari aspetti. Quello che è certo è che sarà un gioco emotivamente coinvolgente e fortemente incentrato sulla narrativa, in cui le scelte del giocatore incideranno sensibilmente sulla storia e sul mondo in cui è ambientata. D'altro canto le tematiche trattate ben si prestano a toccare il cuore delle persone e il binomio macchina-sentimenti ha sempre saputo creare grovigli morali difficili da districare.

    Le dichiarazioni in merito al suo distacco rispetto alle precedenti opere, legato ad un aumento della parte narrativa, potrebbero quindi portare ad una riduzione ancor più drastica della componente gameplay, facendo infuriare gli amanti dello smanettamento furioso sul pad.

    Per quanto concerne il versante tecnico sembra che il livello della produzione si attesti su standard estremamente elevati, così come i precedenti titoli della casa francese. Per Detroit infatti è stato sviluppato un engine 3D apposito in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di PS4 e offire animazioni facciali credibili, effetti di luce di alta qualità e ambientazioni vive e pulsanti.
    Per concludere vogliamo ricordare che il gioco non ha ancora una data di uscita ufficiale ma sarà esclusiva per il monolito nero di Sony.


    Sia i fan che gli accaniti detrattori di David Cage possono iniziare a fregarsi le mani. Detroit: Become Human sarà un altro titolo basato sullo storytelling d'impatto, che punterà a far vivere al giocatore una toccante storia, accompagnandolo per mano senza pretendere da lui acrobazie sul pad. Probabilmente chi ha apprezzato i vecchi titoli Quantic Dream lo amerà, mentre chi li ha odiati non cambierà idea. C'e solo da sperare che la narrativa risulti fresca ed emozionante come è stato promesso, senza scadere nel "già visto" a causa delle tematiche ampiamente navigate.









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    anettun
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    Gaming XP User

    00 05/11/2015 18:10
    Forse con i "giochi" hanno poco a che fare, ma io adoro le produzioni di Cage perché Heavy Rain e' stato uno dei "film" piu' belli che abbia visto.

    Beyond lo tengo ancora in sospeso perché penso lo giochero' su PS4, ma gia' la trama e' spettacolare.

    Allora, se i videogiochi, cosi' come i film, sono arte, beh...viva l'arte anche se su console.

    @weILL: Non puoi non aver giocato HR...e' un peccato capitale.
    Te lo completi in 3 sessioni da un paio d'ore ed alla fine (11 finali diversi) uscirai dal cinema commosso. Ci scommetto.
    [Modificato da anettun 05/11/2015 18:15]








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    li4m
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    00 03/12/2015 11:04

    Detroit: Become Human, godiamoci il trailer italiano
    eurogamer

    Come se la caverà il doppiaggio in Italiano?

    Sony ha nuovamente condiviso il trailer di annuncio del prossimo progetto di Quantic Dream, Detroit: Become Human, questa volta però in Italiano.

    Questa può essere quindi un'occasione per farci un'idea sul doppiaggio che l'attrice italiana ha dato alla probabile protagonista del gioco.

    Vi ricordiamo che Detroit: Become Human è in sviluppo per PlayStation 4. Forse si avranno novità a riguardo nell'imminente PlayStation Experience, restate quindi con noi per restare aggiornati.












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    li4m
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    00 23/02/2016 15:52

    Detroit: Become Human - Anteprima
    multiplayer

    Lacrime artificiali




    La difficile convivenza tra macchina e uomo e lo sviluppo di una coscienza artificiale: il nuovo progetto di Quantic Dream strizza l'occhio a Asimov, Clarke e Dick

    Sono trascorsi alcuni anni da quando Quantic Dream mostrò al pubblico una tech demo intitolata Kara, realizzata per svelare la nuova tecnologia adottata su PlayStation 3 dallo studio francese, in grado di supportare una tecnica di motion capture capace di catturare nello stesso momento i movimenti del corpo, l'espressione facciale e la voce di ogni attore. La "scena" mostrava in tempo reale l'assemblamento di un androide dalle sembianze femminili, che veniva poi sottoposto a una serie di test per verificarne il corretto funzionamento.

    Ad un certo punto, però, l'essere artificiale iniziava a dare segni di sofferenza e a mostrare una sorta di coscienza artificiale: difetto di fabbrica, disfunzioni positroniche o il primo sintomo di qualche clamorosa forma di evoluzione? Ad ogni modo la cosa finiva per sconvolgere l'esaminatore, così come le suppliche dell'androide che urlava di avere paura e di voler vivere, al punto da fargli decidere di non smontarla.

    Il pubblico rimase piacevolmente colpito dalla demo, innamorandosi della dolce androide Kara, ma David Cage, co-fondatore e CEO del team di sviluppo francese, si affrettò a precisare che quanto mostrato non doveva essere inteso come un'anticipazione di un nuovo videogioco. In realtà dentro di sé, già allora Cage sperava di trasformare in futuro quella dimostrazione tecnica in un vero e proprio titolo. E così in effetti poi è stato, come abbiamo avuto modo di scoprire qualche mese fa in occasione della Games Week di Parigi, con l'annuncio ufficiale e il trailer di Detroit: Become Human, ambizioso progetto legato proprio alla sopra citata tech demo che affronterà tematiche molto complesse.





    Circuiti, microchip e sentimenti

    Di autori che hanno trattato l'argomento di creature capaci di essere soggetti autonomi di decisioni e obiettivi ce ne sono stati tanti, da Mary Shelley col suo Frankenstein, ai robot di Karel Capek, Philip K. Dick e Isaac Asimov. Ma Quantic Dream è certa di riuscire ugualmente a dire la sua, ovviamente in un "racconto" digitale. Per farci un'idea approssimativa di quanto dobbiamo aspettarci nel gioco, dobbiamo fare affidamento al trailer mostrato durante la sua presentazione a Parigi, oltre che basarci su alcune congetture fatte in base agli indizii trapelati sulla Rete.

    Dal filmato, per esempio, si evince che nel mondo del gioco ci sarà una forte contrapposizione tra gli esseri umani o comunque una parte di essa (forse quella meno abbiente?) e gli automi, tutti vestiti con specifiche uniformi con il nome del modello impresso sul petto e trattati come creature inferiori, senza diritti, essendo privi di libero arbitrio e geneticamente costretti all'obbedienza.

    E anche per questo che le creature meccaniche vengono aggredite per strada, senza paura di una loro reazione, o sono costrette a vivere nell'emarginazione, raggruppate in apposite aree e obbligate a fruire di alcuni servizi pubblici separatamente dagli umani. Un po' come avveniva in passato per le persone di colore nel sud Africa dell'Apartheid o negli Stati Uniti dei movimenti per i diritti civili e della lotta contro la segregazione razziale degli anni '60.

    Il gioco tratterà quindi anche il tema del razzismo e del "diverso" in chiave ovviamente futuristica? La violenza che vediamo nel video non scaturisce però solo dal disprezzo nei confronti di quelli che vengono visti come oggetti, seppur evoluti, ma anche a causa di una sorta di lotta di classe tra una parte della popolazione umana che si sente messa da parte e scavalcata in certi settori produttivi dagli androidi, venduti proprio come forza lavoro.

    Questo almeno si può intuire da alcuni cartelloni tenuti in mano dai manifestanti nel sopra citato trailer. Alle "sofferenze" e alle brutalità subite dagli altri androidi fanno da contraltare le apparenti emozioni, lo stupore fanciullesco e umano di Kara, androide di terza generazione che, vestita come una ragazza normale, vaga per la città alla letterale scoperta del mondo. Un mondo "alieno" dal suo punto di vista, dove tutto per lei è nuovo: il vento che le accarezza il volto, il sole che le scalda il corpo, la pioggia che a un certo punto le bagna il viso, e i suoni che riecheggiano nelle strade di una futuristica Detroit.

    Chi, cosa e perché ha generato in lei quella forma di autocoscienza di sé, trasformandola di fatto da un oggetto a un soggetto? È stato il caso o sono state altre intelligenze artificiali che nel contribuire a crearla, hanno iniziato a darle istruzioni che vanno contro le normali funzioni di un robot, per dare il via a una ribellione alla Prima Legge della robotica?

    Ad ogni modo uno dei punti cardine della trama dovrebbe essere proprio la presa di coscienza della macchina Kara e l'effetto che questo dovrebbe avere sui suoi simili, ma anche sulle personalità degli esseri umani con i quali presumibilmente si troverà a interagire, magari quando scopriranno la sua vera natura e lei vorrà veder riconosciuto il suo status di "donna".

    Un automa dotato di acume intellettivo e capacità deduttiva fino a rivendicare il suo diritto di esistere e di essere considerato e trattato come un individuo senziente, quali paure e quali problemi potrebbe instillare nella popolazione non artificiale? Domande e tematiche che, lo ripetiamo, potrebbero rivestire un ruolo importante all'interno della storia di Detroit: Become Human, che dal punto di vista narrativo si posizionerà quindi a tutti gli effetti nella più classica della science fiction.





    Io, robot

    E il gameplay? Da questo punto di vista il titolo dovrebbe avere alcuni punti in comune con le altre produzioni di Quantic Dream, come Heavy Rain e Beyond: Due Anime, ma al contempo proporre anche delle nuove funzioni, in maniera tale da offrire agli utenti un'esperienza di gioco comunque differente sotto certi aspetti. Ovviamente il focus dell'avventura sarà come sempre la narrazione (forse più che nei titoli precedenti), con momenti emotivamente coinvolgenti dove le decisioni del giocatore andranno presumibilmente a incidere sulla storia e sul mondo di gioco, anche se non sappiamo fino a che punto. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico della produzione, al momento è giusto non sbilanciarsi più di tanto.

    Tuttavia considerando i lavori passati di Quantic Dream e il trailer di annuncio sembra che il livello qualitativo della produzione possa in futuro attestarsi su degli standard abbastanza alti, sicuramente in linea con le potenzialità di PlayStation 4, per cui il gioco, ricordiamo, è in esclusiva. Non per niente il team francese ha sviluppato un engine appositamente pensato per l'hardware della console Sony, in grado di offrire al pubblico una ricostruzione ambientale dettagliata, dinamica e "viva", con effetti di luce molto realistici tanto quanto le animazioni facciali dei personaggi, soprattutto quelle di Kara, che avrà il volto dell'attrice Valorie Curry, vista all'opera, tra gli altri, nel telefilm Veronica Mars.





    Insomma, dalle informazioni in nostro possesso appare chiaro che Detroit: Become Human sarà un altro titolo incentrato sullo storytelling dal forte impatto emotivo, piuttosto che su un gameplay dinamico o particolarmente innovativo. Per il team di sviluppo tirar fuori una storia coinvolgente e per certi versi "originale" senza il rischio di scadere nel già visto, dati gli argomenti abbondantemente trattati in passato da maestri della fantascienza quali Robert A. Heinlein, Arthur C. Clarke e ovviamente i già citati Philip K. Dick e Isaac Asimov, sarà difficile.

    Ma non impossibile per chi ha saputo mostrare negli anni una certa capacità di stupire il videogiocatore. In tal senso siamo proprio curiosi di vedere come Quantic Dream affronterà tematiche quali l'autocoscienza delle macchine, i loro diritti all'interno della società e lo sviluppo di un sentimento umanizzato negli androidi, e di vivere un'avventura attraverso gli occhi di un "diverso", alla guida di un androide che cercherà, almeno inizialmente, di comprendere l'umanità e le emozioni con cui questa comunica, per essere accettato e diventare quanto più umano possibile, per poi dare forse il via a una rivoluzione sociale.



    Certezze
    + Il personaggio di Kara sembra affascinante e in grado di coinvolgere emotivamente il giocatore con la sua sola presenza
    + Tecnicamente simile a un film
    + Trama dai toni drammatici e dal grande potenziale...

    Dubbi

    - ...ma "rischiosa" se non sviluppata adeguatamente e col giusto approccio
    - Il gameplay resta ancora tutto da vedere










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    li4m
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    00 20/06/2016 11:58

    Anteprima di Detroit: Become Human
    spaziogames


    ASPETTATIVE

    - Sembra riprendere elementi propri di Fahrenheit ed Heavy Rain
    - Promette di dare realmente peso alle azioni del giocatore





    Se state leggendo questo articolo, è perché avete effettuato una serie di scelte. Per prima cosa, avete deciso di aprire il browser e di raggiungere il nostro sito.

    Dopo, sulla homepage, per un qualche motivo, avete nuovamente scelto di cliccare su questa preview; forse è stato il ricordo dell’espressione di Kara, protagonista della tech demo del 2012, o forse perché David Cage vi sta sulle scatole e avete solo voglia di vedere quale nuovo esperimento sta per propinare ai giocatori. Qualsiasi sia il motivo, ora siete qua, a leggere queste prime righe.

    Tutto questo per dire che, evidentemente, ogni nostra azione è la conseguenza di una serie di scelte che comportano conseguenze più o meno inaspettate. Questa è la lezione data all’E3 da Detroit: Become Human, il prossimo titolo Quantic Dream. Andiamo a scoprirne qualcosa in più.





    Un dramma corale

    Ricordate le prime sequenze di Fahrenheit? Nel gioco (che tra l’altro tornerà su PlayStation 4 il prossimo mese), dovevamo scegliere come nascondere le nostre malefatte, coprendo le nostre tracce. Avevamo delle scelte da compiere, e dovevamo fare attenzione al tempo: da un momento all’altro, infatti, qualcuno avrebbe aperto la porta, scoprendo il nostro dramma.

    La sensazione è che con Detroit: Become Human, difatti, Quantic Dream voglia tornare a due degli elementi che avevano segnato proprio Fahrenheit, ma anche Heavy Rain. Il perché di questa affermazione è presto detto: da quanto mostrato all'E3, il titolo poggia molto su quelle che saranno le decisioni del giocatore, le quali saranno basate sia sul tempo, sia sulle informazioni in proprio possesso.

    Il materiale visto a Los Angeles si rifaceva proprio alle sequenze mostrate durante la conferenza Sony, disegnando uno scenario da fantascienza; in un futuro dove gli androidi sono relegati a svolgere compiti umili, allora, una macchina ribelle, evidentemente vittima della rabbia, ha ucciso il suo padrone, e si è barricata sul tetto di casa con una bambina di nome Emma. Nei panni dell’androide (nonché detective) Connor dovremo cercare di sventare una tragedia: sarà il nostro acume da investigatore, dunque, l’unica arma che può evitare una ennesima vittima innocente.

    Secondo Cage, Detroit: Become Human sarà un titolo più corale di Beyond: Due Anime: non solo saranno presenti più personaggi (tra i quali la già citata Kara), ma i vari protagonisti potranno morire, senza per questo interrompere il flusso narrativo. Una soluzione, questa, già vista in Heavy Rain, che porterà proprio a un numero notevole di finali, probabilmente maggiore di quello visto nelle vicissitudini di Ethan Mars.





    Tic, tac, tic, tac…

    Appena arrivati nell’appartamento, Connor potrà interagire con una serie di oggetti e persone. Ogni azione, però, avrà conseguenze in termini di informazioni e tempo.

    Non è detto, infatti, che ogni iniziativa porti a una maggiore consapevolezza dell’ambiente a noi circostante; il gioco, a questo proposito, ci informerà della possibile riuscita della nostra missione tramite una percentuale che salirà o scenderà a seconda delle nostre scelte.

    Qualsiasi sia la nostra azione, in ogni caso, assisteremo allo scorrere del tempo, per cui sarà bene non cincischiare e perdersi in particolari. Ad esempio, durante le sequenze mostrate Connor aveva la possibilità di rimettere un pesce rosso nella sua vaschetta: azioni di questo tipo, evidentemente, fanno perdere tempo, e non aiutano più di tanto a contestualizzare la vicenda.

    In ogni caso, il materiale mostrato ha chiarito come si possa anche tentare la via della fortuna, agendo cioè senza raccogliere informazioni; in questo caso, si è arrivati al confronto tra il folle androide e Connor con una percentuale di riuscita del 50%. Dal momento del confronto vero e proprio, questo dato numerico ha iniziato ad oscillare a seconda delle risposte date, fino ad arrivare al tragico epilogo in cui, purtroppo, la bambina e il suo carnefice hanno trovato la morte gettandosi dal palazzo. Un secondo approccio, invece, ha previsto una maggiore fase di ricerca, grazie alla quale si è scoperto il nome dell’androide impazzito (ovvero Daniel), nonché una sorta di movente (la possibile sostituzione con un androide nuovo per far felice Emma).

    Queste fasi di indagini, difatti, sembrano ricalcare un po’ quelle già viste in Heavy Rain, in special modo quelle di Norman Jayden; una volta entrati in uno specifico ambiente, infatti, si potrà interagire con i vari oggetti selezionabili, cercando così di ricostruire cosa sia successo.

    Forti delle informazioni raccolte, allora, la percentuale di successo si è alzata fino a toccare circa il 70% ma, anche in questo caso, sono state le risposte alle sollecitazioni di Daniel a determinare l’esito dello scontro. Mentire sul fatto che si sia armati o meno, infatti, farà oscillare la percentuale, così come cercare di aiutare un agente ferito. In ogni caso, avere a disposizione più informazioni sbloccherà nuove opzioni di dialogo, che potrebbero aiutare a ottenere il proprio scopo.





    Obiettivi sacrificabili

    Il fatto che il gioco consideri il salvataggio della bambina come obiettivo primario della missione lascia ben trasparire come gli androidi, in Detroit: Become Human, siano elementi sacrificabili; difatti, la sequenza mostrata all’E3 termina con un successo anche nel caso della morte di Connor, che in quanto non umano rimane dunque un essere inferiore. Un mondo in cui gli androidi provano sentimenti che non dovrebbero provare, e in cui due macchine si trovano faccia a faccia nei panni della guardia e del ladro, fa sicuramente venire in mente Blade Runner.

    A questo proposito, Cage ha tenuto a sottolineare che l’opera di Philip K. Dick – così come il film di Ridley Scott – non rappresentano l’ispirazione primaria per il prossimo titolo Quantic Dream; la storia che l’autore francese vuole raccontare, dunque, dovrebbe vertere su altre dinamiche. Proprio per questo, allora, capire che tono avrà la narrativa, e comprendere in che modo verrà svelato l’intreccio, rappresentano due dei punti più importanti che andranno chiariti nel corso dello sviluppo del titolo, che ricordiamo non ha ancora una data di uscita precisa.


    Detroit: Become Human sembra essere un progetto intrigante nonostante, al momento, non ci si possa sbilanciare molto con i giudizi. Nel concreto, infatti, non si conosce né la finestra di lancio (ferma a un generico 2017), né come il gameplay si adatterà alla presenza di più personaggi giocabili che, lo ripetiamo, potranno morire senza interrompere l’intreccio narrativo. Un altro punto interrogativo riguarda il modo in cui verrà narrata la vicenda, e il tono generale che Cage vorrà dare all’intreccio. In ogni caso, non possiamo nascondere un certo interesse verso un titolo che sembra richiamare elementi già visti in Fahrenheit ed Heavy Rain, e che promette un reale impatto delle nostre decisioni sulla storia. Nell’attesa di sapere come andrà avanti la rivolta androide, allora, il consiglio è sempre quello di rimanere sulle nostre pagine.










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    li4m
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    00 30/06/2016 11:20

    David Cage punta forte sulla grafica per il suo Detroit: Become Human
    spaziogames

    David Cage e il suo team Quantic Dream sono impegnati nella realizzazione di Detroit: Become Human, che abbiamo visto anche alla conferenza Sony dell'E3. Per questa nuova avventura, l'autore ha deciso di spingere il più possibile sulla grafica, così da consentire un forte impatto cinematografico.

    "Volevamo spingere oltre i limiti con Detroit, avere un engine che ci offre più feature legate in particolare alla cinematografia" ha spiegato. "Volevamo lavorare con luci realistiche, sopratutto. Abbiamo quindi sviluppato un engine praticamente da zero."
    All'engine, si affiancano anche nuovi shader per la pelle e i capelli, e un nuovo effetto per l'illuminazione delle orecchie dei personaggi che abbiano dietro una fonte di luce.

    "Abbiamo lavorato su shader per la pelle, per i capelli, per gli occhi" ha continuato Cage. "Abbiamo lavorato sulla traslucidità, che ti consente, quando c'è una forte luce dietro il tuo orecchio, di vederlo diventare rosso."
    Cage ammette che non tutti i giocatori potrebbero essere interessati a dettagli simili, ma non si scoraggia affatto: "giochiamo con tutta questa tecnologia, i giocatori non devono curarsene, è interessante giusto per gli sviluppatori e i geek. Speriamo che i giocatori, anche se a loro non interessa la tecnologia dietro tutto questo, possano apprezzare il risultato sullo schermo."

    Potete vedere qui sotto anche un video dove Cage commenta quanto visto all'E3.












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    00 13/06/2017 14:44







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    bravetto
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    00 13/06/2017 19:23
    :love: :love: :love:








    IO NON SONO MALATO
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    00 19/06/2017 15:45
    A me piace troppo Valorie Curry, la tipa di Following protagonista di questo gioco. :love: :love: E comunque sembra una figata pazzesca a prescindere.







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    li4m
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    00 03/11/2017 11:36







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    li4m
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    00 09/12/2017 10:37







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    li4m
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    00 05/03/2018 10:47

    Annunciati tre nuovi attori per Detroit: Become Human
    eurogamer

    Il cast del titolo di Quantic Dream si arricchisce.

    Dopo l'annuncio della data di uscita di Detroit: Become Human, ecco che Quantic Dream continua a condividere interessanti informazioni sull'esclusiva PS4 annunciando nuovi noti attori che fanno parte dell'ambizioso progetto.

    Come segnala Dualshockers, l'annuncio è stato fatto tramite l'account ufficiale Twitter del gioco, dove sono stati svelati tre nuovi attori in totale. Il primo di questi tre è Clancy Brown, noto per la recitazione vocale in ruoli come Mr. Krabs di Spongebob Squarepants e in film importanti come Shawshank Redemption. Poi è il turno di Lance Henriksen che è probabilmente meglio conosciuto per il suo ritratto dell'androide Bishop nel grande classico Aliens. Ultimo ma certamente non meno importante, Minka Kelly di Friday Night Lights.








    Detroit: Become Human ha una data d'uscita ufficiale
    eurogamer

    Pronti a immergervi nelle atmosfere del titolo di Quantic Dream?

    Quantic Dream e Sony Interactive Entertainment hanno appena annunciato la data d'uscita ufficiale di Detroit: Become Human, l'atteso nuovo titolo dello studio fondato da David Cage e che sarà disponibile in esclusiva per PS4 a partire dal 25 maggio 2018.

    "Siamo orgogliosi di annunciare che Detroit: Become Human ha una data di uscita ufficiale" recita un comunicato apparso sul blog PlayStation. "Finalmente avrai la possibilità di mettere le mani sul più ambizioso titolo di Quantic Dreams realizzato finora". Annunciato per la prima volta a ottobre del 2015 nel corso della conferenza Sony del Paris Games Week, Detroit: Become Human narra la storia di tre androidi, tre macchine progettate per obbedire, che iniziano a provare emozioni.

    Il gioco, sviluppato a partire dall'affascinante concept della tech demo Kara realizzata da Quantic Dream, segna il grande ritorno del team parigino dopo i successi di Beyond: Due Anime e Heavy Rain. Mancano quindi soltanto due mesi all'arrivo di Detroit: Become Human nei negozi, e possiamo scommettere che in molti non si aspettassero una release così ravvicinata.





    Nuovo trailer per Detroit Become Human
    eurogamer

    Dopo l'annuncio della data di uscita Sony torna a mostrare la sua esclusiva.




    Nella giornata di ieri è arrivata una notizia molto importante e attesa, ovvero la data di lancio di Detroit Become Human, l'esclusiva PS4 che approderà sulle console Sony il prossimo 25 maggio 2018.

    In seguito all'annuncio, l'ambizioso progetto targato Quantic Dream torna a mostrarsi nel nuovo trailer rilasciato da Sony Interactive Entertainment.

    Nel video riportato da Dualshockers compaiono i protagonisti di Detroit Become Human, Kara, Connor e Marcus insieme ad altri personaggi che incontreremo e con i quali potremo interagire nel corso dell'avventura.









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    li4m
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    00 28/05/2018 10:39

    Detroit Become Human: un viaggio tra le emozioni
    spaziogames

    Cosa ci rende davvero umani?




    +Trama profondissima e ben narrata
    +Esteticamente non ha alcun rivale
    +Tantissimi bivi e finali
    +Rigiocabile senza risultare ripetitivo
    +Doppiaggio e sonoro ottimi

    -Alcune forzature nella trama
    -Pochi checkpoint da cui riprendere e cambiare scelte


    9

    Detroit Become Human è un “gioco” con ambizioni pari alla sua qualità, che ha il coraggio di mettere il giocatore di fronte a questioni profonde e spinose e l’ambizione di volerlo guidare attraverso una riflessione che possa fargli trovare risposte a domande complesse. E’ ambientato in un futuro verosimile ma tratta temi quanto mai attualissimi, con determinazione e senza troppi giri di parole; non ha paura a mostrare emozioni negative, concedendo a chi ha il controller in mano un potere totale sull’esperienza di gioco e non si fa scrupoli nel distruggere il duro lavoro con alcuni finali impietosi. Non è indulgente, e soprattutto non è estraneo alla rinuncia, al sacrificio e alla punizione.
    Spiegarne le possibilità e l’impatto è difficile senza fare spoiler quindi il nostro non può che essere un giudizio da accogliere sulla fiducia, nella speranza che già solo una prima partita, da fare rigorosamente senza ricaricare alcun salvataggio, possa convincere i fan del genere e anche chi ha sempre tenuto a distanza gli interactive drama. Da parte nostra, ricollegandoci al discorso iniziale, non possiamo che rendere merito a un titolo single player fondato sulla trama che si esprime con tanta forza in un mondo ormai dominato dai multiplayer competitivi. Quantic Dream e David Cage, chapeau.

    https://www.spaziogames.it/recensioni_videogiochi/console_playstation_ps4/22452/detroit-become-human-un-viaggio-tra-emozioni




    Detroit Become Human Recensione: Gli Androidi di David Cage prendono vita su PS4
    everyeye

    In visita nella città degli Androidi, ci siamo immersi tra le maglie di una storia ramificata e potente: eccovi la recensione di Detroit Become Human.




    8,7

    Ad un passo dall'eccellenza assoluta, David Cage si ferma, e non si spinge oltre. Detroit: Become Human è la manifestazione più pura di un team che ha interpretato a modo suo il concetto di gaming come espressione della libertà del giocatore, come un connubio ben equilibrato tra la visione del regista e quella dell'utente. Al termine dei titoli di coda, tra note di violino e tamburi battenti, resta l'ammirazione verso un'opera maestosa e coraggiosa, in cui ogni decisione, anche la più insignificante, conta. E conta davvero. In questo nuovo esperimento ludo-narrativo persistono però alcune imperfezioni a cui l'autore ci ha abituato in passato, con colpi di scena non del tutto riusciti, un gameplay ancora lievemente rigido (che avrebbe bisogno di un'oliata) e qualche flessione sul piano della scrittura. Insomma, cose per cui il dio della biomeccanica non ti farebbe entrare in Paradiso. Ma quando ci si immerge nei volti di Kara, Connor, Markus, e di tutte quelle macchine senzienti alla ricerca di dignità, diritti e vita, allora molte mancanze finiscono nel dimenticatoio, travolte da un ventaglio di sensazioni che oscilla tra la partecipazione emotiva, la riflessione intellettuale, la poesia dei piccoli gesti, l'orrore dell'abbandono, l'accettazione e la commozione. Detroit: Become Human è Quantic Dream all'ennesima potenza, con i suoi guizzi artistici e le sue cadute di stile. A questo punto, spetta solo a voi decidere se partire alla volta della Città degli Androidi. Noi abbiamo già fatto la nostra scelta.


    https://www.everyeye.it/articoli/recensione-detroit-become-human-gli-androidi-david-cage-prendono-vita-ps4-38917.html




    Detroit: Become Human, la recensione della nuova opera di David Cage
    multiplayer

    A distanza di cinque anni dal precedente progetto, Beyond: Due Anime, il director francese torna a dire la sua nel genere delle avventure interattive





    8.0

    Anche se con Detroit: Become Human siamo lontani dal pathos e dalle trovate narrative di Heavy Rain, il gioco è comunque in grado di intrattenerci con una bella e piacevole storia da ascoltare, vivere e alterare con le proprie scelte, forte di un comparto visivo ed estetico assolutamente eccezionali e con una buona dose di rigiocabilità. Vi dovete però approcciare a questo titolo ben consapevoli che il suo gameplay fatto esclusivamente di pulsanti da premere al momento giusto, potrebbe risultarvi indigesto o poco divertente. Se questo, per voi, non è un deterrente all'acquisto, allora procedete tranquilli perché Detroit saprà sicuramente coinvolgervi.

    PRO

    + Ogni scena è incredibilmente ricca di bivi e alternative in grado di stimolare la rigiocabilità
    + Il rendering dei visi e le espressioni facciali sono splendidi
    + Non mancano alcune scene particolarmente toccanti...

    CONTRO

    - ...ma più in generale storia, atmosfera e tematiche sono già state affrontate molte volte nei racconti di fantascienza
    - Il gameplay è quasi completamente relegato ai quick time event

    https://multiplayer.it/recensioni/199703-detroit-become-human-detroit-become-human-la-recensione-della-nuova-opera-di-david-cage.html




    Detroit: Become Human Recensione
    IGN

    Scegliere come vivere




    8.9

    Detroit: Become Human è la migliore avventura a scelte multiple in circolazione. Ricca di snodi narrativi e scelte che possono cambiare radicalmente quello che accade, capace di dare la sensazione che la storia ci stia sfuggendo di mano ma allo stesso tempo dandoci i mezzi per averne pieno controllo. Non presenta buchi narrativi, ma la gestione della trama a volte sfora un po' troppo in alcuni cliché tipici dei racconti che trattano il tema degli androidi. Scendendo a patti con qualche scivolone, il gioco di Quantic Dream è un'esperienza coinvolgente ed appassionante, che sa emozionare.

    Detroit: Become Human è una storia affascinante e coinvolgente, dove le scelte fatte contano davvero.

    +Comparto audio-visivo molto buono
    +Storia ben narrata, senza buchi

    -Abuso di alcuni cliché cinematografici
    -Qualche dettaglio grafico da rivedere

    http://it.ign.com/detroit-become-human-ps4/140331/review/detroit-become-human-la-recensione









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    karma77
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    00 30/05/2018 15:54
    Ho giocato in 3 sessioni tipo 21:00-02:00 ad Heavy Rain e mi sono commosso, soprattutto perché essendo padre ti prende ancora di più.

    weILL lo trovi anche per PS4 ad ottimo prezzo Heavy Rain

    com'è invece Beyond: Two Souls? ho pure quello

    attendo ancora un pò per questo Detroid ma è sicuramente da giocare!








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    karma77
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    00 08/09/2018 16:10
    Finito con uno dei finali più positivi (non il più posititvo di tutti).

    Bellissimo, se avete amato Farehneit ed Heavy Rain (che resta il top) questo è da prendere subito (sta a 40€ su PS Store adesso)

    Gli altri finali me li son visti su Youtube

    Ciauz








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    anettun
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    00 09/09/2018 18:44
    Re:
    karma77, 08/09/2018 16.10:

    Finito con uno dei finali più positivi (non il più posititvo di tutti).

    Bellissimo, se avete amato Farehneit ed Heavy Rain (che resta il top) questo è da prendere subito (sta a 40€ su PS Store adesso)

    Gli altri finali me li son visti su Youtube

    Ciauz



    Allora, visto che su Heavy Rain ho avuto le tue stesse reazioni, aggiungo Beyond Two Souls che mi è piaciuto molto, pur non raggiungendo l'eccellenza di HR.

    Poi l'hai giocato Beyond?

    Come comporresti una classifica dei 3 titoli?


    Io non ho ancora giocato Detroit.
    [Modificato da anettun 09/09/2018 18:44]








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