Nel nome del Padre ... gamesoul
9.6 Ci eravamo ripromessi di scrivere una recensione “contenuta”, nonostante la mole considerevole di cose da raccontare, ma – e ve ne sarete sicuramente accorti – la nostra missione è riuscita solo in parte. God of War, senza inutili giri di parole, è un qualcosa che possiamo definire tranquillamente “un capolavoro imperdibile”. Uno di quei titoli che ripaga ogni lunghissimo secondo di attesa, capace di annullare ogni ritaglio di vita sociale rimasto e di catapultare il giocatore all’interno di una mitologia, quella norrena, oggi più bella ed avvincente che mai. Applausi, applausi scroscianti a Santa Monica Studio per il coraggio avuto nel rivoluzionare sin nelle fondamenta un franchise adorato da milioni di giocatori, rinnovando un’opera mastodontica senza mai tradire il solco della tradizione e della continuità. Cory Barlog aveva ragione, “non vi sembrerà da subito un God of War, ma cambierete idea non appena stringerete il pad tra le mani“: ebbene, è esattamente quello che è successo a noi, vittime di un titolo dal fascino magnetico, dal gameplay sensazionale e dalla sceneggiatura profonda, matura e toccante come mai prima d’ora
Di tutti gli scenari potenzialmente ammissibili per il prosieguo della saga, quello realizzato dallo sviluppatore rappresenta forse il miglior punto di partenza per una seconda giovinezza dell’intero franchise. Sfrontato, coraggioso, profondo, God of War rappresenta una potenziale summa teologica destinata a divenire paradigma per tutto il genere action a venire. I puristi del franchise, legati alle meccaniche originarie hack&slash, lamenteranno probabilmente un tradimento dei dogmi portanti ed una perdita di “originalità distintiva” che, da due generazioni di console, contraddistingueva il brand. Ma se saprete guardare oltre il glorioso passato di questo eroe e anzi, sarete in grado di scorgerlo in tutta la propria magnificenza in quello che, a tutti gli effetti, è il nuovo corso di Kratos, quello che troverete è un titolo destinato all’Olimpo ad imperitura memoria. Kratos, il padre di Atreus, è tornato: e non è mai stato così divino.
Good + Tecnologicamente strepitoso
+ Il nuovo combat system vince e convince
+ Strabordante di cose da fare, longevità strepitosa
+ Doppiaggio sontuoso
+ Trama solida e narrata alla perfezione
+ L'introduzione di meccaniche RPG legate al personaggio giova incredibilmente al gameplay...
Bad - ... anche se i puristi del God of War originale potrebbero aver da ridire
- A livelli di difficoltà elevati, la sfida non è certo per tutti
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