"In Italia ingegneri a basso costo": la gaffe del ministero dello Sviluppo Nella brochure distribuita agli imprenditori internazionali dal governo in occasione della presentazione del piano industria 4.0 il singolare invito ad investire in Italia perché il lavoro costa meno: la denuncia di Eleonora Voltolina, fondatrice della "Repubblica degli stagisti" ROMA - “Venite in Italia, i nostri ingegneri sono bravissimi e costano molto meno che altrove". Si potrebbe sintetizzare in questo modo, secondo Eleonora Voltolina, fondatrice della Repubblica degli Stagisti, la voce dei giovani precari e sottopagati, il messaggio che il ministero dello Sviluppo lancia con la brochure che si può scaricare dal sito Investitaly, con il logo del Ministero dello Sviluppo Economico. La stessa brochure è stata distribuita pochi giorni fa a Milano, durante la presentazione del piano nazionale Industria 4.0, con il premier Matteo Renzi. Per la precisione, nella brochure si legge che “Un ingegnere in Italia guadagna mediamente in un anno 38.500 euro, mentre in altri Paesi lo stesso profilo ha una retribuzione media di 48.500 euro l’anno”. Più in generale, precisa il ministero, “I costi del lavoro in Italia sono ben al di sotto dei competitor come Francia e Germania. Inoltre, la crescita del costo del lavoro nell’ultimo triennio (2012-14) è la più bassa rispetto a quelle registrate nell’Eurozona (+1,2% contro +1,7)”. "E' un vero e proprio paradosso: - denuncia Voltolina - un governo che presenta all'estero come “vantaggio” un dato che all'interno, per i cittadini, é un dramma – e tra le prime cause della nuova emigrazione. Che i lavoratori italiani siano pagati troppo poco è un dato politicamente negativo, che chi governa deve impegnarsi a mutare attuando politiche che abbiano come obiettivo quello di dare a tutti, specialmente a chi ha un'alta formazione, opportunità di impiego più eque e dignitose dal punto di vista della retribuzione. Dato questo presupposto, “vendere” i bassi salari come fattore competitivo dell'Italia è ben poco sensato, se contemporaneamente si dovrebbe lavorare per farli salire!". "Lavoriamo invece tutti insieme per valorizzare l'università e la ricerca, - conclude Voltolina - riformare la fiscalità in modo che sia chiara e semplice, lavoriamo sui costi dell'energia e sulle infrastrutture, prevediamo incentivi intelligenti rivolti alle aziende straniere che scelgano di stabilirsi da noi. Questa è la chiave per convincerle a venire in Italia. Che il fine giustifichi i mezzi non mi è, francamente, mai andato giù. Ora arriviamo al punto di fare brochure dicendo “Venite in Italia, i nostri ingegneri sono bravissimi e costano poco”: perdonatemi, ma siamo proprio fuori strada".
LordCloud, 10/4/2016 9:58 PM:la butto la: negli states le medie arrivano a viaggiare su cifre comprese tra i 70k ed i 120k
wholly, 10/5/2016 1:51 AM:È semplicemente la veritá e non capisco cosa ci sia di male a ricordarlo agli stranieri che investono in Italia Meglio costringere gli ingegneri a emigrare?
SirD@rio, 05/10/2016 08.11: anche nell'europa "civile"
LordCloud, 10/5/2016 9:36 PM: com'è la situazione da te? fammi piangere, quanto valutano il lavoro di un neolaureato?
SirD@rio, 06/10/2016 17.36: dipende da quello che fai, ma da neolaureato con il master a 2000 netti ci arrivi tranquillo ne prendi 2200 netti se fai il dottorato, fatti due conti...
LordCloud, 10/6/2016 9:47 PM: andando per esclusione, un neolaureato liscio si dovrebbe attestare sui 1800 netti? se fosse così in fin dei conti il gap non sarebbe neanche così scandaloso
Secondo i dati dell'Osservatorio JobPricing, che si occupa proprio di retribuzioni ed è sviluppato in collaborazione con Repubblica.it, si può affermare che il costo di un ingegnere progettista italiano non è così lontano da quello di un omologo tedesco (intorno ai 50mila euro), ma quando si viene alla busta paga netta il solco si apre nettamente (oltre 500 euro al mese in meno per i "nostri").
Il governo, nella brochure dell’ormai celebre piano Industria 4.0 (qui la notizia, su Repubblica.it, e qui il commento di Massimo Gramellini su La Stampa, ndr), invita gli investitori istituzionali a scegliere l’Italia “perché i nostri ingegneri guadagnano 38000 euro contro una media dei paesi sviluppati pari a 50000 euro”.Quando l’ho letto ho pensato a uno chef che pubblicizza il proprio ristorante dicendo: “Venite da me, pago meno la carne che vi metto nel piatto”.Credo che il governo sia incorso in un enorme errore di comunicazione. Con quelle parole, infatti, lo stipendio di un ingegnere viene considerato come “un costo di produzione”. Il messaggio quindi diventa “venite a investire e produrre servizi da noi, risparmiate”. Il problema è che lo stipendio di un ingegnere non è solo un costo di produzione, ma è soprattutto un ottimo indicatore della qualità del capitale umano di un sistema economico. Capitale umano è un’espressione odiosa, ma è il modo che abbiamo per dare un nome al “livello di complessità e di profondità delle competenze e delle esperienze delle persone che studiano e lavorano”.Nello stipendio medio di un ingegnere sono contenute informazioni preziosissime: la qualità del sistema scolastico e universitario, l’efficienza di un sistema produttivo, la qualità delle infrastrutture (fisiche e non) a disposizione di chi lavora in un paese. Insomma, caro governo, dire che un ingegnere guadagna poco significa dire che abbiamo un capitale umano di basso livello. Non è certamente uno spot onorevole. Se foste un investitore straniero e vi dicessero che in Italia i trasporti, le pratiche burocratiche, i servizi di assistenza, le Controversie giudiziarie hanno costi bassi, investireste in Italia? Probabilmente sì. E investireste invece in un paese che vi dice che i suoi ingegneri valgono di meno? Probabilmente vi chiedereste perché valgono di meno. E vi rispondereste che il sistema, fin dalla scuola, non “fertilizza” i cervelli; che università, ricerca e aziende non si parlano come dovrebbero, che in un sistema a bassa produttività gli stipendi sono necessariamente più bassi. E alla fine decidereste di non investire. Soprattutto, scuotereste il capo di fronte a chi considera lo stipendio di un ingegnere un costo di produzione, invece di considerarlo il termometro dello sviluppo di un paese.
SirD@rio, 07/10/2016 09.50: non conosco nessun neolaureato che in italia abbia preso 1800E netti come primo stipendio, mentre ho visto molti laureati prendere per mesi rimborsi spesa da 500E, con la promessa di arrivare fino a 1000E dopo qualche mese. ad ogni modo, un altro articolo interessante, per vedere la faccenda sotto un altro punto di vista: Secondo i dati dell'Osservatorio JobPricing, che si occupa proprio di retribuzioni ed è sviluppato in collaborazione con Repubblica.it, si può affermare che il costo di un ingegnere progettista italiano non è così lontano da quello di un omologo tedesco (intorno ai 50mila euro), ma quando si viene alla busta paga netta il solco si apre nettamente (oltre 500 euro al mese in meno per i "nostri").
SirD@rio, 05/10/2016 08.21:wholly, 10/5/2016 1:51 AM:È semplicemente la veritá e non capisco cosa ci sia di male a ricordarlo agli stranieri che investono in Italia Meglio costringere gli ingegneri a emigrare? wholly sono in disaccordo al 200% con quello che dici gli investitori stranieri non sono scemi, sanno benissimo che possono trovare parecchi ingegneri di ottimo livello. provare ad invogliarli ad investire facendo leva sullo stipendio che percepiscono di gran lunga inferiore ai pari grado europei non portera da nessuna parte, perche sanno benissimo che in Italia la burocrazia é insostenibile, la tassazione non é favorevole, mancano le infrastrutture e l'inglese é un optional. con un intervento del genere l'unico risultato é di fare la figura dei peracottari ancora una volta, come se ce ne fosse stato bisogno.
LordCloud, 07/10/2016 23.27:SirD@rio, 07/10/2016 09.50: non conosco nessun neolaureato che in italia abbia preso 1800E netti come primo stipendio, mentre ho visto molti laureati prendere per mesi rimborsi spesa da 500E, con la promessa di arrivare fino a 1000E dopo qualche mese. ad ogni modo, un altro articolo interessante, per vedere la faccenda sotto un altro punto di vista: Secondo i dati dell'Osservatorio JobPricing, che si occupa proprio di retribuzioni ed è sviluppato in collaborazione con Repubblica.it, si può affermare che il costo di un ingegnere progettista italiano non è così lontano da quello di un omologo tedesco (intorno ai 50mila euro), ma quando si viene alla busta paga netta il solco si apre nettamente (oltre 500 euro al mese in meno per i "nostri"). di fregature ne è pieno il mondo... io lo scorso anno ho rischiato di andare a lavorare in vitrociset a capo san lorenzo (sardegna) per 900€ al mese, a pomezia per 500€ con pagamento bimestrale gentilmente fornito dal comune di Roma ed infine in un'azienda di programmatori SAP per la cifra simbolica di 0€ e 4 mesi contratto con possibilità di assunzione anticipata. Alla fine cercando e ricercando sono approdato nell'universo tecnopolo e ti assicuro che il primo stipendio è andato ben oltre il millante... sono dell'idea che con un pizzico di scaltrezza, attenzione e fortuna quelle offerte balorde si possono tranquillamente bypassare o comunque accettare in attesa di meglio. (il tutto ovviamente applicato al nostro campo ingegneristico.)
wholly, 10/8/2016 6:56 PM: Hai elencato le molte cose per cui non siamo competitivi, ma il costo del lavoro da noi é basso ed è un aspetto che è corretto portare all'attenzione dei potenziali investitori, insieme alle riforme del lavoro che finalmente hanno ridotto il Gap inaccettabile tra i giovani precari e i vecchioni a tempo indeterminato.
SirD@rio, 06/10/2016 17.36:LordCloud, 10/5/2016 9:36 PM: com'è la situazione da te? fammi piangere, quanto valutano il lavoro di un neolaureato? dipende da quello che fai, ma da neolaureato con il master a 2000 netti ci arrivi tranquillo ne prendi 2200 netti se fai il dottorato, fatti due conti...
SuperDelve, 10/16/2016 10:17 AM: Costo della vita?