Una premessa fondamentale. Stiamo cancellando i valori legati alle relazioni umane (famiglia, amici, colleghi, conoscenti), che non si possono comprare, che si costruiscono in molto tempo, che non si possono vendere.
Una società svuotata di quei valori diventa l'ambiente perfetto per la proliferazione del modello lineare produci-consuma-crepa, in cui gli unici valori diventano quelli che si possono quantificare e trasferire con i soldi.
Valori assoluti come l'amore e la carità sono sopraffatti dall'individualismo, dal consumismo e dall'egoismo.
Fatta questa premessa, quote le belle parole di Vincent in cui mi ritrovo molto, aggiungendo solo che per molti di quelli che fanno quelle file, il modello non è nemmeno produci-consuma-crepa, ma solo consuma-crepa.
Queste persone sono un fardello per le loro famiglie e per la nostra società. Purtroppo, oggi è buono tutto.
PS. Dovremmo ringraziare la Chiesa se c'è ancora un "senso di colpa" di fronte al consumismo. Le parole di Verbal le prendo come una provocazione.
Il modello economico statunitense, che stravince sul fronte dei volumi di produzione, è totalmente insostenibile nel medio-lungo periodo, sotto molti profili (ambientali, su tutti).
Il fatto che le cose stiano andando così è una grande sconfitta per la Chiesa, oltre che per le nostre società.
[Modificato da wholly 28/09/2012 12:25]