| | | Post: 8.664 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: ROMA | Età: 44 | Gaming XP User
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29/08/2009 12:32 | |
karma77, 29/08/2009 12.22:
applichiamo la par condicio a tutti i documentari
in futuro il 50% dovrà essere girato da un regista e l'altro 50% girato da un altro di idee opposte
già mi vedo "Il Caimano 2" girato dalla coppia Moretti/Ghedini
che poi se non ricordo male, il ragazzo di cui sopra fa parte delle forze dell'ordine o è una guardia giurata, non ricordo bene...fa bene a portare l'acqua al proprio mulino... ma senza trascinamento, a volte è meglio non dire nulla
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| | | Post: 14.810 | Registrato il: 14/04/2003 | Città: CASSINO | Età: 41 | | | OFFLINE |
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29/08/2009 12:44 | |
Evitiamo frasi che non c'entrano nulla solo per provocare utenti del forum.
Grazie della collaborazione.
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| | | Post: 3.588 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: GUIDONIA MONTECELIO | Età: 50 | Gaming XP User
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29/08/2009 15:41 | |
method, 29/08/2009 12.15:
il tuo discorso è paradossale... sfiora il grottesco
cioè tu critichi i documentari in generale (eh vabbè già ci si dovrebbe fermare qui...ora una persona non può nenche esprimere una propria opinione in pubblico) perchè, secondo te, descrivono una realtà distorta a seconda della fede dell'ideatore
ma il documentario parla proprio di come il tuo amico Silvio distorca la realtà dei fatti per manipolare il popolo tramite le TV di Stato...tutto ciò è fantastico
la tua non è una mentalità chiusa...stai dietro una porta blindata a 18 mandate, fattelo dì
ma quale documentari in generale, cioe' silvio berlusconi secondo te e' un documentario . Allora facciamo un documentario su tutti i Politici no. Ma che cosa mi puo' interessare a me di un documentario sulla vita privata di un politico o di un attore o di un VIP questi non sono documentari sono pettegolezzi. Preferisco 10 volte di piu' la storia siamo noi di Minoli o blu notte di Lucarelli che questi filmettini da novella 2000. Poi sul fatto della mentalita' va beh! lascio stare io non entro per giudicare chi sta' si la' del PC dato che non lo conosco.........
« Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola. »
(Giovanni Falcone)
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| | | Post: 3.589 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: GUIDONIA MONTECELIO | Età: 50 | Gaming XP User
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29/08/2009 15:44 | |
Bartdream, 29/08/2009 9.57:
Non credo che far conoscere dei punti di vista a una persona non serva a niente..
soprattutto quando viene presentato un punto di vista totalmente differente da quello a cui siamo abituati..
In ogni caso non si è obbligati ad andare a vedere il documentario.. ma non vedo il motivo per cui questo debba essere censurato
per carita' spero che la censura non avvenga mai, ma che non avvenga mai per nessuno (non so se mi spiego)....E' ridicolo quando qualcuno di DX o Sx parla di censurare la liberta' di stampa in Italia , il 99,9% dei quotidiani Italiani sono finanziati dallo stato e dai movimenti politici altrimenti sarebbero falliti almeno 10 anni fa'....
« Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola. »
(Giovanni Falcone)
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29/08/2009 15:53 | |
winning, 28/08/2009 22.03:
Se Falcone e Borsellino avrebbero arrestato tutti sarei l'uomo piu' felice di tutti
tra l'altro se l'avrebbero fatto, minchia, fosse stato bbuono. |
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29/08/2009 16:38 | |
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| | | Post: 8.670 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: ROMA | Età: 44 | Gaming XP User
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29/08/2009 17:53 | |
winning, 29/08/2009 15.44:
E' ridicolo quando qualcuno di DX o Sx parla di censurare la liberta' di stampa in Italia
non è ridicolo.... è la realtà delle cose
[...]L'Italia, a causa dell'irrisolto conflitto di interessi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si piazza al quarantesimo posto, superata da paesi latinoamericani come Ecuador, Uruguay, Paraguay, Cile ed El Salvador, oltre che da Stati africani come Benin, Sudafrica e Namibia.[...]
www.disinformazione.it/libertadistampa.htm
magari il documentario aiuta a capire anche perchè...ed è leggittimo
[Modificato da method 29/08/2009 17:54]
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| | | Post: 4.863 | Registrato il: 10/12/2003 | Città: ROMA | Età: 35 | Gaming XP User
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29/08/2009 18:23 | |
In ogni caso sposto, se di film documentario si parla, non è questa la sezione
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| | | Post: 12.303 | Registrato il: 23/08/2003 | Città: NAPOLI | Età: 46 | | | OFFLINE |
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29/08/2009 18:23 | |
winning, 29/08/2009 15.41:
ma quale documentari in generale, cioe' silvio berlusconi secondo te e' un documentario . Allora facciamo un documentario su tutti i Politici no. Ma che cosa mi puo' interessare a me di un documentario sulla vita privata di un politico o di un attore o di un VIP questi non sono documentari sono pettegolezzi
no winning, è qui che ti sbagli
questo Videocracy è un "saggio" sul come la TV italiana voglia/possa influenzare la mentalità dei cittadini che la guardano
guarda, non credere che sia favorevole a tutti quelli che gridano al "gomblotto!". tipo, secondo me, il documentario discusso in QUESTO TOPIC l'ho visto e per me è una mezza cagata...
però ben vengano questi tipi di documentari, dove uno o più signori vogliono raccontare delle cose interessanti, secondo un punto di vista non banale.
sarà uno spaccato della società italiana negli ultimi 30 anni, secondo me promette bene, ma finchè non lo vedrò non gli getterò merda addosso
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| | | Post: 3.591 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: GUIDONIA MONTECELIO | Età: 50 | Gaming XP User
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29/08/2009 19:54 | |
aeiouipsilon, 29/08/2009 15.53:
tra l'altro se l'avrebbero fatto, minchia, fosse stato bbuono.
grazie di avermi corretto, anche se a modo tuo. Se non ci fossi tu come potrei fare....
« Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola. »
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| | | Post: 3.592 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: GUIDONIA MONTECELIO | Età: 50 | Gaming XP User
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29/08/2009 19:56 | |
Dzajcic, 29/08/2009 16.38:
questa potevi risparmiartela, non credo che dietro il tuo nik ci sia Rita levi Montalcini ........
[Modificato da winning 30/08/2009 02:01]
« Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola. »
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| | | Post: 8.676 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: ROMA | Età: 44 | Gaming XP User
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29/08/2009 23:26 | |
winning, 29/08/2009 19.56:
questa potevi risparmiartela, non credo che dietro il tuo nik ci sia Rita levi di Montalcini ........
dai l'ultima...non ti arrabbiare non sono un fenomeno manco io, se vuoi sbaglio un congiuntivo...però Rita Levi DI Montalcini non si può sentire Montalcini sembra un paese
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| | | Post: 11.626 | Registrato il: 14/05/2006 | Città: TORRE ANNUNZIATA | Età: 36 | Gaming XP User
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29/08/2009 23:31 | |
method, 29/08/2009 23.26:
dai l'ultima...non ti arrabbiare non sono un fenomeno manco io, se vuoi sbaglio un congiuntivo...però Rita Levi DI Montalcini non si può sentire Montalcini sembra un paese
ti giuro m'hai fatto piscià sotto
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| | | Post: 6.831 | Registrato il: 15/05/2003 | Gaming XP User
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29/08/2009 23:37 | |
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| | | Post: 3.595 | Registrato il: 15/01/2003 | Città: GUIDONIA MONTECELIO | Età: 50 | Gaming XP User
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30/08/2009 02:01 | |
method, 29/08/2009 23.26:
dai l'ultima...non ti arrabbiare non sono un fenomeno manco io, se vuoi sbaglio un congiuntivo...però Rita Levi DI Montalcini non si può sentire Montalcini sembra un paese
« Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola. »
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30/08/2009 03:21 | |
dove fanno il famoso brunello |
| | | Post: 3.156 | Registrato il: 29/03/2004 | Città: ANCONA | Età: 42 | Gaming XP User
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30/08/2009 05:33 | |
avevo scritto un messaggio lungo ho fatto rispondi e non e' apparso. sono censurato io o se l' e' mangiato explorer? Non avro' mai piu' voglia di riscriverlo...
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| | | Post: 3.157 | Registrato il: 29/03/2004 | Città: ANCONA | Età: 42 | Gaming XP User
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30/08/2009 05:35 | |
niente se l' e' magnato explorer allora. mi dispiace x voi che vi siete persi la perla di saggezza definitiva...nn ho voglia di riscriverlo [Modificato da NewAdventuresInHi-Fi 30/08/2009 05:48]
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| | | Post: 11.633 | Registrato il: 14/05/2006 | Città: TORRE ANNUNZIATA | Età: 36 | Gaming XP User
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30/08/2009 11:56 | |
un mio amico è ritornato da poco da Stoccolma.
mi ha detto che la città è tappezzata di locandine di "Videocracy"
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| | | Post: 14.826 | Registrato il: 14/04/2003 | Città: CASSINO | Età: 41 | | | OFFLINE |
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30/08/2009 13:52 | |
NewAdventuresInHi-Fi, 30/08/2009 5.33:
avevo scritto un messaggio lungo ho fatto rispondi e non e' apparso. sono censurato io o se l' e' mangiato explorer? Non avro' mai piu' voglia di riscriverlo...
guarda credo che alle 5.35 non ci siano mod presenti col tasto cancella pronto, quindi mi sa che è stato un tuo errore
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| | | Post: 8.050 | Registrato il: 05/12/2004 | | | OFFLINE |
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30/08/2009 15:05 | |
freezee, 30/08/2009 11.56:
un mio amico è ritornato da poco da Stoccolma.
mi ha detto che la città è tappezzata di locandine di "Videocracy"
Temo che sia un film fatto per il mercato estero.
Altrimenti non mi spiego la presenza di Corona e Lele Mora che dicono le cose che dicono. Penseranno che siamo tutti come loro.
Corona è una nullità, una merda che l'unica cosa che sa fare è puzzare più la rigiri e più puzza, mentre se la lasci lì tranquilla concima e non dà fastidio.
Un documentario come quelli sui leoni del serengheti in cui mancherà solo la voce del compianto Claudio Capone.
Spero che ci sia di fondo anche qualcosa di buono, un briciolo di speranza e di amore per l'Italia. |
| | | Post: 2.616 | Registrato il: 29/09/2003 | Città: ANCONA | Età: 41 | Gaming XP User
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31/08/2009 14:19 | |
il problema non è tanto se il documentario farà schifo o meno.
Il problema è il fatto che non si permette ad una persona di poter dire che sto documentario fa schifo o meno, perché si preferisce preventivamente non farlo vedere, censurandolo.
L'idea che qualcuno decida per noi è raccapricciante. [Modificato da VerbalKint 31/08/2009 14:21]
Verbal Kint: the greatest trick the devil ever pulled was convincing the world he didn't exist.
Verbal Kint: Keaton always said, "I don't believe in God, but I'm afraid of him." Well, I believe in God -
- and the only thing that scares me is Keyser Soze. |
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31/08/2009 14:36 | |
VerbalKint, 31/08/2009 14.19:
il problema non è tanto se il documentario farà schifo o meno.
Il problema è il fatto che non si permette ad una persona di poter dire che sto documentario fa schifo o meno, perché si preferisce preventivamente non farlo vedere, censurandolo.
L'idea che qualcuno decida per noi è raccapricciante.
Basta non vedere rai e mediaset. Su sky lo trasmettono continuamente il trailer, così come
lo puoi vedere su internet ecc... certò fa incazzare che la rai in teoria è la tv di stato,
cosa che sinceramente ricordo solo quando c'è il canone da pagare. [Modificato da Wes90 31/08/2009 14:37]
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| | | Post: 3.257 | Registrato il: 06/09/2004 | | PENDE | | OFFLINE |
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02/09/2009 20:39 | |
per la cronaca,
ho appena saputo che alla multisala non lontano da casa mia non verrà trasmesso
la multisala è UGC che dovrebbe essere di proprietà francese
Non è vero che le pago per farle venire a letto con me. Le pago per farle andare via dopo. (Marat Safin)
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| | | Post: 19.687 | Registrato il: 30/11/2005 | | | OFFLINE |
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02/09/2009 21:34 | |
spanella, 02/09/2009 20.39:
per la cronaca,
ho appena saputo che alla multisala non lontano da casa mia non verrà trasmesso
la multisala è UGC che dovrebbe essere di proprietà francese
ernest su FB
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04/09/2009 19:10 | |
In Svezia Videocracy è “l’horror movie” dell’anno
Il regista: «Critica e pubblico svedesi si sono spaventati. Finora per loro Berlusconi era solo un clown»
Di LETIZIA TESI
Articolo pubblicato il: 2009-09-03
TORONTO - No, Erik Gandini, il regista del film che racconta l’ascesa al potere delle tv di Berlusconi, in questi giorni al centro di un’accesa polemica in Italia, non si aspettava che il trailer di Videocracy fosse censurato. «Direi che il mio film ha sottovalutato la videocrazia che vige in Italia o almeno la parte più dura», dice dalla Svezia, Paese di origine della madre, dove vive da vent’anni.
Lo spot del film, distribuito dalla Fandango, la stessa che ha fatto conoscere nel mondo Gomorra e Il Divo, è stato censurato non solo da Mediaset, protagonista suo malgrado della pellicola, ma anche dalle reti pubbliche. Il motivo? Come si legge nella lettera della Rai che giustifica la censura, il trailer veicola “un inequivocabile messaggio politico di critica al governo”.
«È stato un eccesso di censura ed è la dimostrazione che il Paese è davvero cambiato. In Italia in questo momento la tensione è altissima - dice il regista - Hanno le unghie di fuori, ma non mi aspettavo una reazione del genere perché il mio film non è un attacco a Berlusconi né un’inchiesta. È solo una riflessione su quello che è successo in Italia negli ultimi venti anni. Ma basta pensare alle vicende di questi giorni. Querelare un quotidiano per le domande di un giornalista? È davvero un po’ oltre».
Gandini ha voluto raccontare attraverso le immagini - «di stomaco perché il linguaggio del cinema, come quello della televisione, è più emotivo» - l’Italia di oggi, quella che non legge più i giornali, quella dei giovani che non sanno l’inglese, che escono tardi la sera firmati dalla testa ai piedi, quella dove imperversa come un mantra l’idea di divertirsi.
In Svezia, dove il film è stato presentato in questi giorni, prima di sbarcare oggi al Festival di Venezia e poi a quello di Toronto, Videocracy è stato accolto molto bene dalla critica e dal pubblico. E si è aggiudicato il titolo di “horror-movie” dell’anno. «Si sono spaventati quando l’hanno visto - racconta Gandini - e mi fa piacere perché sono stufo che si banalizzi la situazione italiana. Così si toglie credibilità agli italiani stessi. In Svezia si stupiscono quando vedono i nostri programmi. Per loro nella tv italiana ci sono solo donne nude. La maggior parte dei miei amici ride quando parla di Berlusconi: “È proprio un clown”, mi dicono e per questo alla fine pensano che gli italiani che lo votano siano tutti un po’ scemi. Per me, invece, è imbarazzante perché sono molto legato all’Italia, è il mio Paese e ho sempre seguito con interesse tutto quello che succede. Il film non l’ho fatto per il pubblico italiano, l’ho fatto per far capire ai miei amici svedesi che non c’è proprio niente da ridere. I miei amici in Italia, invece, parlano della televisione come di un mostro. Molti non ce l’hanno neanche».
Un giornale svedese ha intitolato la recensione di Videocracy: “La Repubblica del banale”. «È così perché in Italia ormai la banalità è diventata la norma. Ma io parlerei piuttosto di malvagità del banale perché c’è un livello talmente basso che tutte queste banalità ormai non sono più tanto innocue». Come non sono banali i dati che il regista ha raccolto come base di partenza per il film: l’80% degli italiani utilizza la tv come principale fonte d’informazione, per la libertà di stampa l’Italia è al 73esimo posto nel mondo ed è l’unico Paese d’Europa a comparire nella categoria “partly free”, a metà fra “free” e “not free”, ed è all’84esimo posto nella classifica per la parità dei sessi.
«Quello che mi ha stupito di più quando sono andato in Italia nell’ottobre del 2007 è stata la mancanza di progetti collettivi. In Svezia la gente ha dei progetti, per esempio l’ecologia o la parità dei sessi, e li persegue al di là dell’appartenenza politica. L’Italia si è fermata in tutti i sensi. I giornali purtroppo sono un fenomeno marginale. Non incidono più di tanto. Conta solo quello che va in televisione. Il resto non esiste. La cultura della televisione è così imperante che è entrata in tutti gli strati della vita del Paese, nella politica, nel sistema di valori e nella vita quotidiana. Ormai contano solo i soldi, l’apparenza, l’edonismo e l’egoismo. Potere e tv sono legati e Berlusconi impersonifica a pieno questo potere». La sua forza? Per Gandini non ci sono dubbi: «È riuscito a promettere uno stile di vita. Ha venduto un sogno di felicità, fatto di belle donne e divertimento ed è riuscito a non far venire fuori gli aspetti negativi del Paese, lo stato reale delle cose. Basta non farle vedere in televisione. E poi in Italia si vota Berlusconi anche perché la sinistra non rappresenta una vera alternativa». In Videocracy un regista del Grande Fratello racconta come Mediaset rispecchi la personalità di Berlusconi, anzi del presidente perché è così che lui si presenta e parla sempre di sé. «In Italia vige il comandamento “Pensa agli affari tuoi, a quelli della tua famiglia e agli amici”. La guida ideologica è quella del furbetto o del vittimista». Secondo Gandini, però, quello che è successo in Italia poteva succedere dappertutto ed è un caso che sia successo proprio lì, favorito, ovviamente, da particolari condizioni socio-culturali. Ma non siamo a un punto di non ritorno. «È una fase e spero che arrivi presto un nuovo corso, un nuovo tipo d’ideologia com’è successo in America con Obama. Solo che Obama da giovane aiutava i poveri a Chicago e Berlusconi sceglieva le donne da mandare in tv sulla base dell’aspetto fisico».
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| | | Post: 3.178 | Registrato il: 29/03/2004 | Città: ANCONA | Età: 42 | Gaming XP User
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04/09/2009 22:34 | |
Io dico solo che si fa propaganda politica mascherandola da film documentario perche' adesso va di moda fare furbescamente cosi' visto che michael moore ha lanciato la moda poi puo' succedere che la TV di stato, in quanto garante della pluralita' politica e comunque dipendente dal governo, decida che questa propaganda mascherata non debba essere trattata come un normale film appunto perche' messaggio politico. Che poi gli autori erano gia' pronti a stracciarsi le vesti per farsi altra pubblicita' ed ovviamente altra propaganda. Poi per fortuna che in Italia c' e' la censura eh, infatti non si sente e legge da nessuna parte parlare male di berlusconi e della destra che nella teoria dei sinistroidi dovrebbe essere il dittatore censuratore anche se non si capisce che tipo di censura adotti visto che lo insultano e spesso calunniano tutti. Anche la storia che in svezia siano schifiti da berlusconi etc sono anni che la sento che all' esterno hanno tutti in odio berlusconi non si capacitino etc. di come sia a capo dell' Italia poi vai a sentire veramente gli stranieri e 1 giustamente non gliene frega un cazzo della politica italiana 2 non sanno quasi niente di berlusconi e ripeto non gliene frega un cazzo comunque. [Modificato da NewAdventuresInHi-Fi 04/09/2009 22:35]
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05/09/2009 01:00 | |
NewAdventuresInHi-Fi, 04/09/2009 22.34:
TV di stato, in quanto garante della pluralita' politica e comunque dipendente dal governo
ma non è così!
cioè: è così
ma non dovrebbe essere così!
nel senso che la TV di stato non dovrebbe dipendere dal governo, ma dai cittadini che pagano il canone (bhuahuauah che cagata che ho detto eh?)
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05/09/2009 01:45 | |
winning, 29/08/2009 19.56:
questa potevi risparmiartela, non credo che dietro il tuo nik ci sia Rita levi Montalcini ........
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| | | Post: 3.180 | Registrato il: 29/03/2004 | Città: ANCONA | Età: 42 | Gaming XP User
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06/09/2009 18:43 | |
karma77, 05/09/2009 1.00:
ma non è così!
cioè: è così
ma non dovrebbe essere così!
nel senso che la TV di stato non dovrebbe dipendere dal governo, ma dai cittadini che pagano il canone (bhuahuauah che cagata che ho detto eh?)
Va be', premesso che per me la rai dovrebbe essere rasa al suolo con una bomba atomica (la sede di roma), e con missili teleguidati sulle sedi regionali, per poi essere ricostruita da zero come una rete "pubblica" pseudonormale, essendo comunque la rai la TV di stato dipende da chi e' a capo dello stato. Purtroppo oramai dietro il paravento del "servizio pubblico" si nascono solo giornalisti incompenti e raccomandati che lavorano 20 ore a settimana a prendono 5000 euro al mese. Da radere al suolo.
Il discordo di democracy di riduce secondo me nell' ammettere o meno che e' propaganda politica mascherata.
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