L'omicidio di Meredith Kercher

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robygr
00lunedì 3 ottobre 2011 23:01
scusate la mia profonda ingnoranza.. ma se sono stati sempre colpevoli.. perche ora sono innocenti? quale è la prova decisiva..

e permettetemi.. se sono innocenti.. si son fatti 3 anno di carcere cosi alla cazzo?
freezee
00lunedì 3 ottobre 2011 23:05
Amanda ha avuto 3 anni per calunnia, pena scontata già.
NewAdventuresInHi-Fi
00lunedì 3 ottobre 2011 23:19
Re:
robygr, 03/10/2011 23.01:

scusate la mia profonda ingnoranza.. ma se sono stati sempre colpevoli.. perche ora sono innocenti? quale è la prova decisiva..

e permettetemi.. se sono innocenti.. si son fatti 3 anno di carcere cosi alla cazzo?



Perche' i vari test eseguiti da "periti" molto probabilmente compiacenti sono stati smentiti. Quindi quelle poche prove decisive sono cadute cosi' come tutto il teorema accusatorio dei pm.
Per me quei 2 hanno avuto la fortuna di avere dalla loro un processo mediatico finito sotto i riflettori dove i giudici non hanno potuto fare combutta coi pm come accade di solito perche' era PALESE che le prove non reggevano. La nostra giustizia funziona in maniera che se anche le prove sono indiziarie e non certe puoi benissimo venire condannato lo stesso, a meno che non hai le conoscenze giuste perche' la giustizia e' la solita mafiata all' italiana. Lo stato ha il potere di accusarti e i pm di costruire qualsiasi impianto accusatorio vogliano e poi sta a te provare il contrario. Basta seguire un po' di processi italiani dove gli avvocati difensori sembrano degli sfigati senza voce in capitolo e i pm sono tutti pomposi e possono dire quello che vogliono. Senza mai pagare ovviamente quando mandano dentro persone innocenti o fanno errori clamorosi e in malafede.
.eLeTtRoNiCo.
00lunedì 3 ottobre 2011 23:46
ma quindi adesso riaprono le indagini per cercare il vero colpevole?
karma77
00martedì 4 ottobre 2011 00:21
Re:
.eLeTtRoNiCo., 03/10/2011 23.46:

ma quindi adesso riaprono le indagini per cercare il vero colpevole?




no

il colpevole già c'è, ed è il solo Rudy Guede che già sta in carcere a scontare non so quante decine di anni

comunque non mi posso esprimere su nulla

i dettagli di un'inchiesta dove una povera ragazza è morta non li vado a cercare, odio il vouyerismo applicato al dolore

spero solo che siano innocenti davvero
flavioti
00martedì 4 ottobre 2011 00:22
Anche sollecito va all'estero
simonss
00martedì 4 ottobre 2011 00:38
Re: Re:
karma77, 04/10/2011 00.21:



il colpevole già c'è, ed è il solo Rudy Guede che già sta in carcere a scontare non so quante decine di anni




...e comunque gli sta bene [SM=g1439199]

oltre che nekro, non puoi usare come alibi che non hai sentito un cazzo xchè cagavi con gli MP3 nelle cuffie......


la giustizia itagliana fa pena........si sapeva - sai che novità -

ma c'è un limite a tutto :

e cosi' il piu' minchione porta casa tutto il piatto [SM=x35388] [SM=x35388] [SM=x35388] [SM=x35388] [SM=x35388] [SM=x35388] [SM=x35388]

(di merda) [SM=g1439204] .

Congratulazioni [SM=x35355]







+Vincent+
00martedì 4 ottobre 2011 07:56
Re:
robygr, 03/10/2011 23.01:

scusate la mia profonda ingnoranza.. ma se sono stati sempre colpevoli.. perche ora sono innocenti? quale è la prova decisiva..

e permettetemi.. se sono innocenti.. si son fatti 3 anno di carcere cosi alla cazzo?




si è innocenti fino a prova contraria (giustamente)

le prove che li colpevolizzavano sono state smontate (giustamente o meno non so, come Karma di certo non mi metto a sbirciare in un macabro avvenimento simile)

si parla di questo DNA usato per colpevolizzarli che però non sarebbe attendibile ecc

di certo non possono essere colpevoli perchè non potrebbe essere stato nessun altro, questo mi sembra chiaro. o li incastri oppure non vai ad esclusione

Rudy era stato colpevolizzato per aver aiutato nell'omicidio se non sbaglio...a questo punto ha fatto tutto da solo ne deduco, ha chiesto il rito abbreviato a suo tempo quindi immagino che almeno per lui la colpevolezza è certa

detto questo oggi come oggi questi ragazzi si sono fatti 4 anni in carcere da innocenti (o da non colpevoli in base alle prove, vedetela come volete)

se poi in Italia da oggi oltre che tutti allenatori siamo pure tutti giudici e avvocati è un altro paio di maniche [SM=g1432559]

tra l'altro se vogliamo dirla tutta non sono stati scagionati per mancanza di prove, ma perchè il reato non sussiste...quindi scagionati con formula piena

storia davvero strana

ora possono chiedere i danni allo stato per averli tenuti dentro 4 anni da innocenti?

dalessio86
00martedì 4 ottobre 2011 08:05
una sola domanda: perchè i PM non vengono giudicati se sbagliano (come in questo caso)?
wholly
00martedì 4 ottobre 2011 08:45
Sì, però non è che potete parlare di questa vicenda solo perchè l'occhiettino celeste vi fa venire voglia di tirare il collo al gallo...

Come la piazza che manifesta e si permette di fare festa oppure di gridare vergogna sulla base di quello che passa in tv....

Indagini gestite malissimo da un tribunale di provincia che si è trovato in una vicenda più grande di loro.

Per la cronaca, la condanna di Guede è di 16 anni, scontata di un terzo per rito abbreviato.
La sua impronta era sul sangue della morta sul cuscino del letto in cui hanno trovato il cadavere.
E' stato condannato dal GUP, con sentenza confermata in cassazione.
Se avesse avuto i migliori avvocati anche lui, chissà se sarebbe andata così. Però l'impronta rimane... E la sua fuga successiva anche.

Su Sollecito e Knox è stata decisiva una perizia fatta nell'ambito del processo di secondo grado, che ha smontato la tenuta scientifica delle prove che li avevano fatti condannare.
La perizia è stata influenzata da qualcuno? Dagli Stati Uniti sono arrivate pressioni? Dalla Farnesina? Da certe lobby di potere?

Ricordiamoci che anche in Italia nel dubbio bisogna assolvere.

Ma qui la sentenza non parla di "insufficienza di prove", ma utilizza la formula piena, assoluzione "per non aver commesso il fatto".


ps. Non ho capito perchè dite che alla Buongiorno è andata male. Non difendeva Sollecito? Lei è davvero bravissima nel suo lavoro, comunque, c'è poco da dire.
wholly
00martedì 4 ottobre 2011 08:51
Re: Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 03/10/2011 23.19:


La nostra giustizia funziona in maniera che se anche le prove sono indiziarie e non certe puoi benissimo venire condannato lo stesso, a meno che non hai le conoscenze giuste perche' la giustizia e' la solita mafiata all' italiana. Lo stato ha il potere di accusarti e i pm di costruire qualsiasi impianto accusatorio vogliano e poi sta a te provare il contrario. Basta seguire un po' di processi italiani dove gli avvocati difensori sembrano degli sfigati senza voce in capitolo e i pm sono tutti pomposi e possono dire quello che vogliono. Senza mai pagare ovviamente quando mandano dentro persone innocenti o fanno errori clamorosi e in malafede.



Quello che dici, purtroppo, è dimostrato da molti processi... Del resto finchè i pm di città come Napoli si preccupano di indagare Berlusconi anzichè usare il loro tempo a servizio della città in cui lavorano... Per poi indignarsi quando i gip trasferiscono i procedimenti in altre sedi...
drygo
00martedì 4 ottobre 2011 09:04
Aaaaaaamanda è liberaaaaaaaaa (cit.)
+Vincent+
00martedì 4 ottobre 2011 09:05
Re:
wholly, 04/10/2011 08.45:



Ma qui la sentenza non parla di "insufficienza di prove", ma utilizza la formula piena, assoluzione "per non aver commesso il fatto".






esatto, assoluzione piena

la Buongiorno ha vinto [SM=x35300], d'altronde difendeva Sollecito che è stato scagionato

niksombrero
00martedì 4 ottobre 2011 09:29
Re:
wholly, 04/10/2011 08.45:




ps. Non ho capito perchè dite che alla Buongiorno è andata male. Non difendeva Sollecito? Lei è davvero bravissima nel suo lavoro, comunque, c'è poco da dire.




era un post del 05/12/2009 alle 11.22


cmq dai povera ragazza (meredith)

questi due hanno la coscienza sporca, non ci sono prove ma sono stati OVVIAMENTE almeno complici dell'assassino nella vicenda, sono liberi solo perchè sono figli di papà
superpeppe84
00martedì 4 ottobre 2011 09:47
Re: Re:
niksombrero, 04/10/2011 09.29:




era un post del 05/12/2009 alle 11.22


cmq dai povera ragazza (meredith)

questi due hanno la coscienza sporca, non ci sono prove ma sono stati OVVIAMENTE almeno complici dell'assassino nella vicenda, sono liberi solo perchè sono figli di papà




Io tanto ovvio non lo vedo. Sono stati assolti con formula piena. Su che basi tu arrivi a dare questo giudizio? Sai qualcosa che la corte non sapeva?
dalessio86
00martedì 4 ottobre 2011 09:58
Re: Re: Re:
superpeppe84, 04/10/2011 09.47:




Io tanto ovvio non lo vedo. Sono stati assolti con formula piena. Su che basi tu arrivi a dare questo giudizio? Sai qualcosa che la corte non sapeva?




ma infatti [SM=g2173870]
bobox999
00martedì 4 ottobre 2011 10:03
[SM=x35324]
merra6
00martedì 4 ottobre 2011 10:03
Re:
drygo, 04/10/2011 09.04:

Aaaaaaamanda è liberaaaaaaaaa (cit.)




Albano sapeva gia tutto eheh [SM=x35315]
|Neelix|
00martedì 4 ottobre 2011 10:06

Era ora
niksombrero
00martedì 4 ottobre 2011 10:22
Re: Re: Re:
superpeppe84, 04/10/2011 09.47:




Io tanto ovvio non lo vedo. Sono stati assolti con formula piena. Su che basi tu arrivi a dare questo giudizio? Sai qualcosa che la corte non sapeva?




ho sbagliato a scrivere complici, il termine giusto è testimoni
in ogni caso penso che sapessero molte cose sull'omicidio, bastano gli occhi e un cervello
poi se solletico era tuo amico non so
superpeppe84
00martedì 4 ottobre 2011 10:29
Re: Re: Re: Re:
niksombrero, 04/10/2011 10.22:




ho sbagliato a scrivere complici, il termine giusto è testimoni
in ogni caso penso che sapessero molte cose sull'omicidio, bastano gli occhi e un cervello
poi se solletico era tuo amico non so




Ironia spicciola...
Dalle tue parole si deduce che l'intera corte non ha occhi e cervello... Io invece penso che fino a che non si possa provare la colpevolezza di una persona (e ancor di più se l'accusa è così pesante), questa deve essere considerata INNOCENTE al 100 %.
E cmq avere occhi e cervello per lasciarli in mano a quello che i media trasmettono serve davvero a poco... Meglio non averceli proprio. Non credi?
niksombrero
00martedì 4 ottobre 2011 10:39
evidentemente chi non ha visto cose strane in questa vicenda gli occhi e il cervello li ha proprio nel culo, scusa il francesismo

non sto dicendo che fossero gli assassini perchè non posso esserne certo, ma sicuramente erano lì quando è successo il fatto, in più non hanno dato spiegazioni decenti a parte "non sono stato io"

oltretutto la giustizia italiana è doppiamente merda: perchè allora tieni per 4 anni in carcere degli innocenti ? sulla base di cosa ?
dalessio86
00martedì 4 ottobre 2011 10:42
Re: Re: Re: Re: Re:
superpeppe84, 04/10/2011 10.29:




Ironia spicciola...
Dalle tue parole si deduce che l'intera corte non ha occhi e cervello... Io invece penso che fino a che non si possa provare la colpevolezza di una persona (e ancor di più se l'accusa è così pesante), questa deve essere considerata INNOCENTE al 100 %.
E cmq avere occhi e cervello per lasciarli in mano a quello che i media trasmettono serve davvero a poco... Meglio non averceli proprio. Non credi?




il problema è che ora sollecito e amanda sn innocenti per la legge ma colpevoli per l'opinione pubblica. e questo è gravissimo
+Vincent+
00martedì 4 ottobre 2011 11:24

Nella roulette del processo penale, in mezzo ad una sarabanda di eventi censurabili, di negazione dei diritti alla difesa in primo grado e rispetto degli stessi in secondo grado, di testimonianze ritrattate, di grotteschi errori negli accertamenti, di pressioni mediatiche, di giudizi atecnici, di pelose questioni internazionali, sulla ruota di Perugia è infine uscita l'assoluzione.
Sentenza ovvia e prevedibile che fa sussultare solo i forcaioli con la bava alla bocca, gli stessi che accorsi fuori dal Tribunale per assistere alla gogna di Amanda Knox e di Raffaele Sollecito gridavano "vergogna!" non certo per amore della vittima, ma perchè allevati da centinaia di trasmissioni televisive al culto del tifo penale. Da anni vado ripetendo che il problema non è se i due ragazzi siano o no colpevoli, ma se fossero o meno processabili. Se crediamo ancora in uno stato di diritto, nel quale l'onere della prova è della pubblica accusa e non degli imputati, forse questo processo non doveva nemmeno iniziare. La mia sensazione da addetto ai lavori che deve basarsi sui fatti e non sulle simpatie o antipatie è che si sia scritta una sentenza ottima in un processo pessimo. Come altro definire un processo iniziato solo su chiamata di correo da parte di Rudy Guede, un reo confesso per stupro e omicidio (che in virtù di tale chiamata ha beneficiato di attenuanti aggiunte allo sconto ottenuto dal rito abbreviato)? Un processo nato senza un movente plausibile, con un'accusa secondo la quale, Amanda e Raffaele, in preda a non si sa quali istinti psico-sessuli scoprono il tentativo di violenza su Meredith e invece di difendere l'amica aiutano l'aggressore ad ucciderla. Aggressore che, per inciso, è così sodale dei due complici che in due processi non si è riusciti a trovare una mail, un sms, una telefonata, qualsiasi cosa che provi la loro reciproca conoscenza. Un processo nel quale si è dovuto accertare l'esistenza di tutte quelle prove che in primo grado erano state date per scontate dall'accusa negando il diritto alla controperizia. Come dar torto all'avvocato difensore di Raffaele quando afferma: «Qualsiasi processo deve partire esclusivamente da prove e non da illazioni. Se ci si ferma alle illazioni per correre e per dare subito una sentenza così il popolo è contento, si può incorrere in errori. Se si ha l'umiltà di approfondire, di verificare bene ogni prova, alla fine le sentenze sono giuste. In questo caso è stata la perizia la svolta». Perizie che gettano pesanti interrogativi sulle capacità e sulla volontà degli inquirenti di accertare la verità durante il primo grado. Dunque, nessun movente, nessuna prova, nessuna arma che lega Raffaele e Amanda al delitto. E allora perchè in primo grado sono stati ambedue condannati? Perchè alla difesa sono stati negati i propri elementari diritti, ovvero poter fare tutte le perizie del caso sui referti al fine di confrontarsi civilmente con l'accusa. E perchè il primo grado è stato pesantemente condizionato dalle aspettative popolari e da quelle dei mass media. Oggi tutti i grandi casi giudiziari vengono analizzati e vivisezionati dai media creando due processi: uno mediatico, nel quale si giunge immediatamente alla conclusione e uno tradizionale. Si anticipano le conclusioni, creando un rapporto simbiotico tra media e inchiesta, con un ovvio condizionamento dell'opinione pubblica, che rischia a sua volta di vanificare lo sforzo di chi cerca la verità. Questo ha indignato gli americani e non il nazionalismo di bandiera che è stato trasmesso dai nostri mass-media. «Se fosse applicato lo standard che la legge richiede, il verdetto sarebbe ovvio e non condizionato da superstizioni medioevali, proiezioni sessuali e fantasie sataniche» scriveva Timoty Egan cronista per il New York Times. «Ascoltando la tv italiana si assiste ad un processo parallelo dove le prove diventano ascentifiche e le sentenze sembrano dettate da pregiudizi popolari» aggiungeva il Chicago Tribunes. La conclusione di fondo: il processo di primo grado è stato viziato da una "tempesta mediatica", che ha impedito un'analisi serena di tutte le prove e della reale dinamica degli eventi. «I media - ha detto Oprah Winfrey, regina dei Talk Show americani, durante un incontro con la famiglia Knox e i suoi avvocati - hanno raccontato che Amanda era una malata del sesso, una ragazza leggera. Hanno detto che abusava di droghe e che ha ucciso Meredith in un'orgia di morte. Il pubblico sembra ossessionato dall'immagine di una bella ragazza americana che nasconde un segreto oscuro. In Italia i media possono dire ciò che vogliono, senza portare prove». Mentre la nostra stampa si è arrovellata unicamente sul quesito colpevole o innocente, sembra dunque che qualcuno, negli altri paesi, si sia contemporaneamente posto il problema del come possa emergere la verità all'interno di un processo penale.

www.cadoinpiedi.it/2011/10/04/amanda_e_raffaele_assolti_sentenza_prevedib...

superpeppe84
00martedì 4 ottobre 2011 11:29
Re:
+Vincent+, 04/10/2011 11.24:


Nella roulette del processo penale, in mezzo ad una sarabanda di eventi censurabili, di negazione dei diritti alla difesa in primo grado e rispetto degli stessi in secondo grado, di testimonianze ritrattate, di grotteschi errori negli accertamenti, di pressioni mediatiche, di giudizi atecnici, di pelose questioni internazionali, sulla ruota di Perugia è infine uscita l'assoluzione.
Sentenza ovvia e prevedibile che fa sussultare solo i forcaioli con la bava alla bocca, gli stessi che accorsi fuori dal Tribunale per assistere alla gogna di Amanda Knox e di Raffaele Sollecito gridavano "vergogna!" non certo per amore della vittima, ma perchè allevati da centinaia di trasmissioni televisive al culto del tifo penale. Da anni vado ripetendo che il problema non è se i due ragazzi siano o no colpevoli, ma se fossero o meno processabili. Se crediamo ancora in uno stato di diritto, nel quale l'onere della prova è della pubblica accusa e non degli imputati, forse questo processo non doveva nemmeno iniziare. La mia sensazione da addetto ai lavori che deve basarsi sui fatti e non sulle simpatie o antipatie è che si sia scritta una sentenza ottima in un processo pessimo. Come altro definire un processo iniziato solo su chiamata di correo da parte di Rudy Guede, un reo confesso per stupro e omicidio (che in virtù di tale chiamata ha beneficiato di attenuanti aggiunte allo sconto ottenuto dal rito abbreviato)? Un processo nato senza un movente plausibile, con un'accusa secondo la quale, Amanda e Raffaele, in preda a non si sa quali istinti psico-sessuli scoprono il tentativo di violenza su Meredith e invece di difendere l'amica aiutano l'aggressore ad ucciderla. Aggressore che, per inciso, è così sodale dei due complici che in due processi non si è riusciti a trovare una mail, un sms, una telefonata, qualsiasi cosa che provi la loro reciproca conoscenza. Un processo nel quale si è dovuto accertare l'esistenza di tutte quelle prove che in primo grado erano state date per scontate dall'accusa negando il diritto alla controperizia. Come dar torto all'avvocato difensore di Raffaele quando afferma: «Qualsiasi processo deve partire esclusivamente da prove e non da illazioni. Se ci si ferma alle illazioni per correre e per dare subito una sentenza così il popolo è contento, si può incorrere in errori. Se si ha l'umiltà di approfondire, di verificare bene ogni prova, alla fine le sentenze sono giuste. In questo caso è stata la perizia la svolta». Perizie che gettano pesanti interrogativi sulle capacità e sulla volontà degli inquirenti di accertare la verità durante il primo grado. Dunque, nessun movente, nessuna prova, nessuna arma che lega Raffaele e Amanda al delitto. E allora perchè in primo grado sono stati ambedue condannati? Perchè alla difesa sono stati negati i propri elementari diritti, ovvero poter fare tutte le perizie del caso sui referti al fine di confrontarsi civilmente con l'accusa. E perchè il primo grado è stato pesantemente condizionato dalle aspettative popolari e da quelle dei mass media. Oggi tutti i grandi casi giudiziari vengono analizzati e vivisezionati dai media creando due processi: uno mediatico, nel quale si giunge immediatamente alla conclusione e uno tradizionale. Si anticipano le conclusioni, creando un rapporto simbiotico tra media e inchiesta, con un ovvio condizionamento dell'opinione pubblica, che rischia a sua volta di vanificare lo sforzo di chi cerca la verità. Questo ha indignato gli americani e non il nazionalismo di bandiera che è stato trasmesso dai nostri mass-media. «Se fosse applicato lo standard che la legge richiede, il verdetto sarebbe ovvio e non condizionato da superstizioni medioevali, proiezioni sessuali e fantasie sataniche» scriveva Timoty Egan cronista per il New York Times. «Ascoltando la tv italiana si assiste ad un processo parallelo dove le prove diventano ascentifiche e le sentenze sembrano dettate da pregiudizi popolari» aggiungeva il Chicago Tribunes. La conclusione di fondo: il processo di primo grado è stato viziato da una "tempesta mediatica", che ha impedito un'analisi serena di tutte le prove e della reale dinamica degli eventi. «I media - ha detto Oprah Winfrey, regina dei Talk Show americani, durante un incontro con la famiglia Knox e i suoi avvocati - hanno raccontato che Amanda era una malata del sesso, una ragazza leggera. Hanno detto che abusava di droghe e che ha ucciso Meredith in un'orgia di morte. Il pubblico sembra ossessionato dall'immagine di una bella ragazza americana che nasconde un segreto oscuro. In Italia i media possono dire ciò che vogliono, senza portare prove». Mentre la nostra stampa si è arrovellata unicamente sul quesito colpevole o innocente, sembra dunque che qualcuno, negli altri paesi, si sia contemporaneamente posto il problema del come possa emergere la verità all'interno di un processo penale.

www.cadoinpiedi.it/2011/10/04/amanda_e_raffaele_assolti_sentenza_prevedib...




Esattamente quello che penso io. E i commenti di alcuni anche qui dentro ne sono la prova. Un po' come successe con Misseri per Avetrana...
robygr
00martedì 4 ottobre 2011 11:50
cmq ho letto che anche il caso misseri e simile. nel senso i carcere ci sono madre e figlia che dicono di non aver ucciso. fuori ce il padre e dice di aver ucciso lui. in italia la pena.e.personale.quindi se.non capiscono chi ha ucciso sara saranno liberi tutti e tre.
gassuto
00martedì 4 ottobre 2011 13:04
in questa vicenda c'è solo una certezza: la nostra giustizia ha fatto una pessima e triste figura.

con l'aggravante che è giunta fino all'estero, tenuto conto della nazionalità della knox.

purtroppo, spiace dirlo, ma la persona meno indicata (e sapete bene a chi mi riferisco) in ordine al funzionamento della giustizia dice cose, a mio avviso, molto condivisibili.



M@33y
00martedì 4 ottobre 2011 13:10
Allora ha ragione Berlusconi!
wholly
00martedì 4 ottobre 2011 14:17
Re: Re:
niksombrero, 04/10/2011 09.29:




era un post del 05/12/2009 alle 11.22




pure te c'hai ragione, ma se i colleghi mod rinominano i topic a c... [SM=g1432559]

In America non so mica se sarebbe stata possibile questa assoluzione in secondo grado.
dalessio86
00martedì 4 ottobre 2011 14:46
Re:
M@33y, 04/10/2011 13.10:

Allora ha ragione Berlusconi!




sul fatto di far "pagare" i PM che sbagliano, si che ha ragione.
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