PES 2015 - L'attesa: Commenti, Rumors e News

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, [2], 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, ..., 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77
naporsocapo
00lunedì 16 giugno 2014 18:25
@onlyproevo: PES 2015 wins jeuxvideo's "best surprise" for E3 2014: t.co/nrCKpRGcG5 (French)
the fez
00lunedì 16 giugno 2014 18:53
Re:
weILL, 13/06/2014 20:41:


Quando si lotta per il possesso di palla c'è più contatto fisico




che culo! già quest'anno fischia ad minchiam... (giocatori che calciano la palla, colpiscono col corpo l'avversario e fallo contro! [SM=x35326] ) figuriamoci con più contatto fisico! :D

vabbè son tutte cose che scopriremo pad alla mano!
weILL
00lunedì 16 giugno 2014 19:39
Re: Re:
the fez, 16/06/2014 18:53:




che culo! già quest'anno fischia ad minchiam... (giocatori che calciano la palla, colpiscono col corpo l'avversario e fallo contro! [SM=x35326] ) figuriamoci con più contatto fisico! :D

vabbè son tutte cose che scopriremo pad alla mano!


Premesso che questo problema è uscito con le ultime patch qui si sta parlando di contatto fisico. Non di arbitraggio, fischi ecc. In pratica se fosse vero (poi come dici tu andrà visto pad alla mano) dovremmo vedere migliori.. contatti fisici. :auguri:
weILL
00sabato 21 giugno 2014 23:22

www.chronicart.com/jeux-video/e3-day-three-foot-biere-et-b...

PES contrattacca
Grande sorpresa il vedere PES ritrovare un'ottima fluidità che risveglierà il ricordo degli anni di PS2. Abbiamo anche avuto l'occasione per parlare con Kei Masuda, creative producer della serie, che ha pronosticato l'Italia (di cui è grande fan), come vincitrice della Coppa del Mondo.

U.C. 1973
00sabato 21 giugno 2014 23:57
Re:
weILL, 21/06/2014 23:22:


www.chronicart.com/jeux-video/e3-day-three-foot-biere-et-b...

PES contrattacca
Grande sorpresa il vedere PES ritrovare un'ottima fluidità che risveglierà il ricordo degli anni di PS2. Abbiamo anche avuto l'occasione per parlare con Kei Masuda, creative producer della serie, che ha pronosticato l'Italia (di cui è grande fan), come vincitrice della Coppa del Mondo.





ottimo...tranne x la gufata alla nostra nazionale :asd: [SM=x3065266]
Thunder105
00lunedì 23 giugno 2014 14:12
che non facciano la cagata di rilasciare ancora 2 demo!!!
Una e che sia definitiva!!!
weILL
00lunedì 23 giugno 2014 15:55
Re:
Thunder105, 23/06/2014 14:12:

che non facciano la cagata di rilasciare ancora 2 demo!!!
Una e che sia definitiva!!!


L'anno scorso fu una sola se non sbaglio..

Nam 77
00lunedì 23 giugno 2014 16:34
Una usci'...per errore...
weILL
00lunedì 23 giugno 2014 16:56
Re:
Nam 77, 23/06/2014 16:34:

Una usci'...per errore...



Ah ecco, è vero :asd: ..


Nam 77
00lunedì 23 giugno 2014 18:36
Cmq Weill...a dispetto dei dubbi sono convinto che la grafica stupira' soprattutto agli occhi attenti degli ultratrentenni...
Lo volete capire che i Vg non sono piu un hobby per ragazzini??!!
Ormai si parla di forma evoluta di intrattenimento altro che pixel...
Thunder105
00lunedì 23 giugno 2014 20:03
Speriamo Nam, comunque io sono fiducioso rispetto ad inizio anno. L'ultima patch ha reso pes2014 un ottimo gioco.
davidgrohl
00martedì 24 giugno 2014 11:30
Sapete a che ora è previsto il primo video del gioco?
weILL
00martedì 24 giugno 2014 11:47
Non c'è un orario preciso. Potrebbe essere a mezzanotte e 1 ora inglese (quindi le 23 da noi), come anche poco prima o qualche ora dopo. Le impressioni di chi ha provato il gioco credo che arriveranno certamente dalle 23 in poi.


Edit: ho detto una cavolata. Se fosse l'orario inglese si tratterebbe dell'una qui.
U.C. 1973
00martedì 24 giugno 2014 13:53
Re:
Thunder105, 23/06/2014 20:03:

Speriamo Nam, comunque io sono fiducioso rispetto ad inizio anno. L'ultima patch ha reso pes2014 un ottimo gioco.




:yes: :yes: :yes: :ok:
weILL
00martedì 24 giugno 2014 20:27

L'embargo terminerà probabilmente domani alle 3 italiane, ma potrebbero esserci ancora cambiamenti.




da todowe

Thunder105
00mercoledì 25 giugno 2014 09:03
alle 10AM avremo le impressioni sul gameplay,qualche video e intervista a masuda
davidgrohl
00mercoledì 25 giugno 2014 10:15
Re:
Thunder105, 25/06/2014 09:03:

alle 10AM avremo le impressioni sul gameplay,qualche video e intervista a masuda



Ora italiana?
Thunder105
00mercoledì 25 giugno 2014 10:23
Re: Re:
davidgrohl, 25/06/2014 10:15:



Ora italiana?



eh,bella domanda...todowe mi pare sia un sito peruviano quindi dopo le 15 italiane.
U.C. 1973
00mercoledì 25 giugno 2014 10:28
alle 15 scade l'embargo

Thunder105
00mercoledì 25 giugno 2014 10:41
Vorrei miglioramenti a 360 gradi.
Il gameplay principalmente,ma anche la grafica del gioco e dei menù, la master league che diventi una carriera alla FIFA e non una modalità buttata li a caso e senza connessioni.
Il player ID sviluppato meglio che nel 2014,piu' stadi, 4/5 campionati extra editabili.Poi rivoglio la vecchia CPU..
[SM=g1439204]
weILL
00mercoledì 25 giugno 2014 14:55
Il sito pesfan.it l'es chupat per un problema tecnico (dovuto ai troppi accessi? Non lo so).

Consiglio di tenere d'occhio il canale youtube officialpes. Se ci sara' un video credo uscira' li'. Io sto staccando ora da lavoro, vedro' tutto a casa tra un po'.


Edit: poi ci sono i vari siti con le loro impressioni. Immagino i soliti: multiplayer, spaziogames, eurogamer, ecc..
Sk8ter Mania XI
00mercoledì 25 giugno 2014 15:00
Ultimo aggiornamento: a quanto sembra l'embargo per le anteprime della stampa terminerà ufficialmente alle ore 16 italiane. Continuiamo a tenervi aggiornati sulla situazione!
maWErik
00mercoledì 25 giugno 2014 15:13
prime impressioni in italiano
maw74
00mercoledì 25 giugno 2014 15:13
Okkio ad everyeye primo commento
davidgrohl
00mercoledì 25 giugno 2014 15:13
Da spaziogames:


Abbiamo dovuto spettare l’E3 per poter mettere finalmente le mani su Pro Evolution Soccer 2015, nuovo capitolo del calcistico made in Konami atteso al varco dai fan storici in cerca del rilancio definitivo. Dopo il disastro in occasione dello scorso cambio di generazione, a cui si è tentato di mettere delle pezze più o meno riuscite di anno in anno, lo scorso capitolo della serie è stato segnato dall’esordio in grande stile del Fox Engine, motore grafico sviluppato da Kojima Production che ha permesso alla serie di fare un incoraggiante passo in avanti, lasciando sensazioni positive in ottica next gen. Sebbene fosse in parte imbrigliato dalle limitazioni tecniche delle vecchie console, il nuovo motore ha permesso miglioramenti sia in ambito tecnico che a livello di gameplay, regalandoci forse il miglior PES del periodo buio post 2008. Nel mentre un’agguerritissima Electronic Arts ha costruito mattone su mattone un franchise solidissimo che di anno in anno è stato capace di rosicchiare utenti alla produzione del Sol Levante, affermandosi come leader incontrastato sull’intero mercato. Il modo di intendere il calcio dei due brand rimane differente, ma da quanto abbiamo visto e provato con mano allo stand Konami in occasione della fiera losangelina, PES 2015 si presenta ai nastri di partenza pronto a giocarsi finalmente ad armi pari un duello da cui per troppo tempo è uscito con le ossa rotte ancor prima di iniziare.

La next gen si sente
Il primo contatto con Pro Evolution Soccer 2015 colpisce soprattutto dal punto di vista visivo. Il Fox Engine si presenta sul campo da gioco con potenza maestosa, forte di una capacità di calcolo drasticamente superiore a quella dello scorso anno. Il nuovo hardware di PlayStation 4 e Xbox One permette di alzare l’asticella su tutti i fronti, regalando un ottimo colpo d’occhio grazie a una serie di miglioramenti che non vanno a stravolgere quanto visto l’anno scorso, ma piuttosto a migliorarlo sensibilmente limando fastidiose imperfezioni figlie in primo luogo del minor rendimento delle vecchie console. Ci troviamo quindi davanti a un titolo migliorato dal punto di vista grafico, reso più fluido nei movimenti dei giocatori, nelle animazioni e brillante nell’intelligenza artificiale, anche se, purtroppo, le poche partite che abbiamo potuto giocare non ci hanno lasciato il tempo necessario per esprimerci in maniera approfondita in tal senso. Inoltre durate la nostra prova abbiamo potuto solamente guidare due squadre, Bayern Monaco e Juventus, ed entrambe hanno fatto sfoggio di modelli poligonali dei giocatori molto dettagliati, volti e movenze somiglianti alle controparti reali, lasciandoci però con il dubbio sull’effettiva qualità e verosimiglianza dei calciatori delle altre squadre. Da sempre le squadre legate alla serie per motivi di partnership o pubblicitari hanno goduto di un trattamento migliore in termini di fedeltà dei modelli poligonali, ma non va dimenticato che con in nuovo engine di gioco gli sviluppatori hanno diruto rifare tutto da zero, riprendendo ogni giocatore e cesellando a mano lineamenti e tratti somatici per dargli un realismo senza precedenti.
Anche gli stadi hanno beneficiato del salto generazionale. Il pubblico, anch’esso più dettagliato e bello da vedere, è fautore di coinvolgenti coreografie, colorando la curva e più in generale tutti gli spalti con i colori della squadra del cuore e facendosi sentire durante la partita con cori e incitamenti costanti per dare una marcia in più ai giocatori in campo. Il tutto, ovviamente, va a beneficio dell’atmosfera, da sempre punto di forza della produzione Konami.

Tanta atmosfera e tanti dubbi
Le sequenze di ingresso in campo e la visuale della partita mantengono intatto quel piglio televisivo che da anni contraddistingue la serie rispetto alla concorrenza, con il nodo telecronaca della versione italiana che ancora deve essere sciolto. Stando ad alcune foto rubate presso gli studi di Halifax Italia infatti, sarà Fabio Caressa a prendere le redini della cabina di commento quest’anno, lasciando il campo di Electronic Arts dopo nove anni di onorato servizio in compagnia di Beppe Bergomi, e risultati altalenanti. C’è chi ha accolto questo avvicendamento positivamente e chi invece non ha mai apprezzato il lavoro del giornalista romano in campo videoludico, ma c’è da sottolineare che gran parte del merito sulla qualità della telecronaca nei videogiochi è da imputare al lavoro degli sviluppatori che in fase di lavorazione bilanciano più o meno sapientemente interventi, pause e scambi di battute tra i due in cabina. Da questo punto di vista PES ha sempre fatto sfoggio di una telecronaca piacevole e di qualità, quindi aspettiamo di sapere chi sarà la spalla di Caressa e la versione finale del titolo prima di giudicare.
A rafforzare l’atmosfera e le emozioni di PES 2015 ci saranno nuovamente le competizioni ufficiali UEFA, con Champions League ed Europa League completamente licenziate (loghi, grafiche dei menu, accompagnamento sonoro) affiancate nuovamente dalla Copa Libertadores sud americana e dalla AFC, la Champions League Asiatica. Rimane l’incognita delle squadre e dei campionati effettivamente licenziati, un’annosa questione che si protrae di capitolo in capitolo e che anche quest’anno non sembra aver trovato una soluzione definitiva. Come al solito ritroveremo pochi campionati rispetto alla concorrenza, con squadre licenziate e non a darsi battaglia sui campi di tutto il mondo, forse. L’anno scorso infatti anche gli stadi avevano subito un poderoso ridimensionamento in quantità, con quelli spagnoli eliminati all’ultimo momento per l’insorgere di problemi legati ai diritti di utilizzo, lasciando un esiguo numero di strutture nella versione finale del gioco. Inoltre ci attendiamo la reintroduzione dei fenomeni atmosferici, assenza quantomai bizzarra e impiegabile nel titolo dell’anno scorso

Sul campo da gioco
Come detto, dal punto di vista del gameplay, Pro Evolution Soccer 2015 non rappresenta una rivoluzione totale nella serie. L’utilizzo del Fox Engine per il secondo anno consecutivo ha permesso agli sviluppatori di limare alcune imprecisioni e concentrarsi sulle criticità evidenziate dalla community, nella speranza di offrire ai propri fan il miglior PES degli ultimi anni. Da più edizioni il tallone d’Achille della serie è il comportamento dei portieri e della linea difensiva, un po’ troppo intraprendente e disposta a concedere grandi praterie agli attaccanti avversari. Con loro, anche i portieri si lanciavano spesso in uscite garibaldine, lasciandosi infilare con dei facili pallonetti. Durante la nostra prova, utilizzando a turno una delle due squadre di cui sopra, abbiamo riscontrato difese più compatte e portieri più attenti e precisi, anche nelle parate, deviando la palla verso i lati della porta piuttosto che nell’area piccola, dov’è troppo spesso facile preda per un tap in.
Migliorata anche la fase di possesso palla, con dribbling più precisi e un ritmo di gioco non eccessivamente frenetico, quanto basta da lasciare al giocatore la possibilità di analizzare la situazione in campo e decidere il da farsi. L’accento è nuovamente posto sulla coralità dell’azione d’attacco, dove per arrivare in porta è necessario far girare palla tra tutti i compagni affidandosi a quelli più veloci e talentuosi per involarsi sulla fascia e uscire palla al piede negli uno contro uno. Rimane inalterata la possibilità di selezionare un calciatore senza palla durante i calci piazzati e le rimesse laterali così come quella di selezionare un compagno di squadra da far scattare in avanti durante la costruzione dell’azione, per aggredire gli spazi e crearsi pericolose occasioni da rete.
Recensione Videogioco PES 2015 scritta da HYBR1D Il primo contatto con Pro Evolution Soccer 2015 all’E3 2014 di Los Angeles ci ha lasciato sensazioni molto positive. L’impatto del nuovo hardware sulle potenzialità del Fox Engine si è fatto sentire in primis con un comparto grafico molto curato e bello da vedere e secondariamente con un gameplay profondo e mai così appagante. La rinascita del calcistico Konami sembra essere a buon punto, non ci resta dunque che aspettare una nuova prova più approfondita, nella speranza di sapere al più presto qualcosa di più sulle modalità di gioco e su campionati, squadre e stadi licenziati.

weILL
00mercoledì 25 giugno 2014 15:35
Re:
Sk8ter Mania XI, 25/06/2014 15:00:

Ultimo aggiornamento: a quanto sembra l'embargo per le anteprime della stampa terminerà ufficialmente alle ore 16 italiane. Continuiamo a tenervi aggiornati sulla situazione!


Allora quelle 15 erano riferite all'ora inglese. Quindi le 16 da noi, ok.

weILL
00mercoledì 25 giugno 2014 15:39
Re:
maw74, 25/06/2014 15:13:

Okkio ad everyeye primo commento



Ho dovuto usare google per trovare il link visto che con firefox non mi faceva cliccare sull'articolo.


PES 2015 - Provato

Inviato il 25/06/2014 da Alessandro Trufolo
Se il derby videoludico che ogni anno infiamma le console di tutto il mondo fosse un vero match calcistico, probabilmente questa sarebbe la fase nella quale gli allenatori svelano le proprie formazioni: il tempo delle teorie e dei pronostici si è infatti concluso proprio grazie all'E3 appena terminato, grazie ai rispettivi annunci ufficiali da parte di Electronic Arts e Konami, che stuzzicando i fan di Pro Evolution Soccer 2015 ha immediatamente acceso la voglia di nuovi dettagli. Se quest'anno i due colossi delle simulazioni calcistiche sono sembrati più agguerriti che mai (e non solo grazie a pomposi proclami) molto del merito va dato alla nuova sfida che li aspetta; la partita per il miglior calcistico della stagione 2015, infatti, non si giocherà solamente sui verdi campi virtuali di ognuno dei contendenti, perché la contesa è già iniziata durante le fasi di sviluppo dei rispettivi titoli: oltre a nuove modalità di gioco e feature, infatti, la domanda che gli utenti si pongono è quale delle due software house riuscirà a sfruttare al meglio la nuova generazione di console.
Proprio per cercare ulteriori dettagli sui risultati dello sviluppo della nuova generazione di calcistici targata Konami, la parte più calciofila della redazione di Everyeye si è introdotta nel blindatissimo stand della software house nipponica, per provare in anteprima il nuovo PES 2015 e scambiare qualche parola con lo storico Creative Producer della serie Kei Masuda.
CALCIO EVOLUTO
Come ormai noto da tempo, una delle novità di rilievo riguardo a questo nuovo capitolo di Pro Evolution Soccer è la sua fase di sviluppo divisa tra gli studi giapponesi di PES Productions ed un nuovo team di sviluppo con sede nel Regno Unito, creato appositamente per l'occasione. Esattamente come una concorrenza canadese, che non lesina sull'apporto che l'esperienza proveniente dal Vecchio Continente (da sempre uno dei due 'regni' calcistici più importanti al mondo) può garantire ad un genere così amato dalle nostre parti, anche Konami sembra aver voluto dare una svolta al proprio franchise affidandosi alle conoscenza di chi, il calcio, l'ha inventato. Come ci conferma Masuda-san in persona, il lavoro svolto presso gli studi inglesi è stato di fondamentale importanza anche dal punto di vista tecnico, giocando un ruolo chiave nella fase di 'adattamento' del Fox Engine ad esigenze estremamente diverse da quelle per le quali Kojima Productions ha creato il potentissimo motore grafico.
'Dopo i benefici già raggiunti da PES nella scorsa generazione grazie al nuovo engine grafico' spieda Masuda 'grazie al lavoro congiunto con i nostri nuovi studi inglesi siamo riusciti a lavorare con una risoluzione a schermo maggiore (che dovrebbe raggiungere i 1080p a 60 frame per secondo, NdR), ma anche ad inserire molti più elementi dell'esperienza calcistica reale all'interno del gioco: ciò è visibile nelle nuove texture applicate ai giocatori, come nel caso della nuova resa della loro pelle, ad esempio. Nonostante l'aspetto tecnico del gioco sia ancora in uno stadio di sviluppo incompleto, alcuni di questi nuove spettacolari feature grafiche sono già visibili nella demo che abbiamo portato a questo E3, come le animazioni più delicate per il controllo della palla, che rendono bene l'idea del feeling realistico con il quale vogliamo contraddistinguere il nostro nuovo gioco'.

L'utilizzo di un nuovo engine, naturalmente, significa molto più che un semplice upgrade visivo, ma coinvolge anche tutta una serie di aspetti forse meno evidenti ma altrettanto importanti nell'economia di gioco di una simulazione calcistica; l'esempio più lampante è sicuramente la fisica che controlla le centinaia di variabili che possono presentarsi su un campo da gioco virtuale e, anche sotto questo aspetto i passi in avanti compiuti da PES sembrano essere significativi.
'Come tutti sanno, il motore fisico all'interno di una simulazione calcistica non copre solamente i movimenti della palla, ma moltissime altre feature, come ad esempio il movimento delle teste dei giocatori, le loro reazioni corporee, la resa fisica delle loro maglie ed i contrasti di gioco; in tutti questi campi abbiamo raggiunto benefici finora impensabili proprio grazie alla nuova generazione di console. La fisica relativa al movimento della palla in questo momento è ancora in una fase di 'work in progress', ma le nuove piattaforme ci stanno dando una base ottima sulla quale lavorare: abbiamo potuto rivedere completamente tutto ciò che riguarda tiri e passaggi, e proprio la varietà di questi aspetti è una delle feature sulle quali abbiamo potuto lavorare in modo migliore grazie alla potenza dei nuovi sistemi, rendendole molto più subordinate ad elementi come la forza impressa al pallone, la sua direzione ed il suo rapporto con l'attrito applicato dal terreno di gioco'.
CLASSE RITROVATA
Joypad alla mano per due brevi sessioni di gioco, le parole di Masuda trovano riscontro soprattutto nella gestione del possesso palla: nonostante una build evidentemente ancora incompleta (come anticipato dallo stesso producer) la costruzione della manovra ci è già sembrata più autentica rispetto alla scorsa edizione, con traiettorie di passaggio rese meno prevedibili dal buon pressing avversario ed uno scorrimento della palla realmente influenzato dall'inerzia impressa da elementi come il terreno di gioco e l'intensità con la quale i nostri giocatori dettavano il passaggio.
A livello di controllo della sfera la novità più importante implementata da Konami in questo nuovo capitolo della sua serie calcistica è sicuramente l'introduzione della cosiddetta 'Joink Run': tramite la pressione di uno dei tasti dorsali, infatti, il nostro giocatore concentrerà i propri sforzi nella difesa del pallone, ora frapponendosi con il proprio corpo tra lui ed il nostro avversario, ora cercando un regolare contrasto spalla-contro-spalla e così via. I risvolti tattici e strategici di una tale impostazione sono ovviamente numerosissimi (soprattutto nel caso di utilizzo di un gioco basato sul contropiede o su giocatori molto fisici) e, prima di proseguire nella nostra chiacchierata, Masuda stesso ce ne da una dimostrazione difendendo il proprio possesso palla dagli attacchi avversari con il proprio corpo, in una situazione di possibile calcio d'angolo a sfavore, per poi indirizzare la palla ad un centrocampista più tecnico che inneschi la ripartenza. Ci rendiamo conto dell'effettiva efficacia e del realismo della nuova impostazione quando Masuda, tentando di sfruttare lo stesso tipo di situazione a centrocampo ma con un portatore di palla meno dotato fisicamente, fatica a contenere il pressing avversario e cede inesorabilmente il pallone alla squadra rivale.

'Il nuovo concetto di difesa del pallone è legato alle nuove feature che abbiamo inserito in PES 2015. Quello che abbiamo cercato di raggiungere è un collegamento diretto tra quello che il giocatore sta pensando di fare e quello che il giocatore da lui comandato sta realmente facendo in campo: ora il pallone può essere controllato in modo più intuitivo ed il giocatore ha un controllo attivo sulla difesa della sfera dentro quello che è il suo 'raggio d'azione', che può essere più grande o più piccolo in base alle abilità del calciatore controllato; ora è possibile respingere l'avversario utilizzando solamente il proprio corpo, semplicemente allontanandolo di schiena o spostandolo di lato in modo regolare, per poi legare questi nuovi movimenti con uno scatto, ad esempio, in modo da aggirare la sua opposizione in un modo nuovo. Tutto lo sviluppo ha tratto beneficio dalla creazione di questi nuovi movimenti e dall'introduzione di nuovi tocchi con i quali i giocatori possono addomesticare il pallone, perché ci hanno permesso di caratterizzare maggiormente anche gli stessi calciatori virtuali in base alle loro caratteristiche. Per quanto non presente in questa build (erano infatti solamente una manciata le squadre selezionabili, tra le quali Juventus e Bayern Monaco, NdR) un giocatore come Messi, ad esempio, può fare affidamento su veri e propri 'tocchi di classe' durante in fase di difesa del pallone, una caratteristica che lo contraddistingue nella realtà e che ora siamo riusciti a riportare in modo ancora più fedele nel gioco. Nelle precedenti edizioni, quando volevamo differenziare un giocatore, dovevamo farlo a livello di semplici statistiche o con giocate molto evidenti, mentre in PES 2015 ci è stato possibile farlo nei minimi dettagli'.
UN CALDO PRE-PARTITA
Per quanto ancora non completamente visibili all'interno della versione dimostrativa mostrataci a Los Angeles, quindi, le novità che contraddistinguono questo primo episodio di PES su console di nuova generazione sembrano molte e soprattutto indirizzate ad un upgrade strutturale, piuttosto che solamente cosmetico. Per dovere di cronaca, dobbiamo comunque riportare che lo stesso comparto tecnico della nuova simulazione calcistica Konami sembra indirizzato verso un'evoluzione degna di questo nome, soprattutto in fase di animazione e resa visiva dei giocatori (con uno zoom sul simpatico faccione di Pogba a colpirci positivamente per dettaglio e realismo). Molta è la carne che si appresta ad essere messa sul fuoco da Konami, quindi, quantomeno a livello di gameplay, ma non appena tocchiamo l'argomento 'modalità di gioco' (in cerca di indizi su novità o miglioramenti a quelle già esistenti) Masuda sfodera tutta la proverbiale riservatezza nipponica: 'stiamo per annunciare una modalità di gioco del tutto nuova, qualcosa che coinvolgerà in modo molto diretto i giocatori e potrà essere giocata sia online che offline. Sono molte le novità che abbiamo sotto questo punto di vista'.

Quando leggerete queste righe probabilmente tutti vi sarà stato già svelato, ma se dovessimo scommettere qualche euro sulla natura di questa fantomatica nuova modalità, qui ad Everyeye punteremmo tutto su qualcosa pensato per raggiungere lo straripante successo della modalità Ultimate Team che tante gioie sta dando alla concorrenza. Che la nostra scommessa sia vincente o meno, poco importa: da quanto visto a Los Angeles, il nuovo titolo Konami sembra avere tutte le carte in regola per effettuare quel cambio di direzione necessario per tornare ai grandiosi fasti di un tempo. Se è vero che, come spesso succede nel calcio reale, una buona formazione non sempre garantisce automaticamente la vittoria, questo PES 2015 può quantomeno farci pregustare uno di quei derby calcistico/videoludici come non se ne vedevano da diverse stagioni.
Una vecchia volpe come Vujadin Boskov era solito dire che la differenza tra un giocatore mediocre ed un fuoriclasse sta tutta nella capacità di quest'ultimo di vedere un'autostrada dove gli altri scorgono solamente un sentiero. Volendo declinare questa perla di saggezza al panorama delle simulazioni calcistiche, potremmo tranquillamente dire che la transizione alla nuova generazione di console ha permesso a Masuda-san ed il suo team di tornare ad offrire ai propri giocatori autostrade, piuttosto che piccoli sentieri. Il lavoro di adattamento effettuato nei confronti del Fox Engine, infatti, sembra aver dato i propri frutti permettendo agli sviluppatori di rinnovare non solo l'aspetto grafico di PES 2015 ma anche componenti più importanti del gameplay: tanto la fisica relativa a tiri e passaggi, quanto il nuovo sistema di difesa della palla risultano infatti essere due dei maggiori beneficiari del rinnovato metodo di sviluppo 'intercontinentale' adottato da Konami. Se è vero quindi che il calcio d'inizio di questa ennesima sfida tra colossi del calcio virtuale è ancora lontano, mai come quest'anno risulta difficile lanciarsi in pronostici: il risultato, d'altronde, potrebbe non essere più così scontato.





www.everyeye.it/ps4/articoli/pes-2015_provato_22875
weILL
00mercoledì 25 giugno 2014 15:40
Re:
maWErik, 25/06/2014 15:13:

prime impressioni in italiano





Palla al centro per PES

La prima volta in assoluto con PES 2015 next-gen!

L'articolo è privo di immagini perché al momento della pubblicazione Multiplayer.it non ha ricevuto i materiali di accompagnamento.

L'E3 2014 è stato teatro anche di una prova inattesa e sperata, ancorché stranamente sotto embargo fino ad oggi, di PES 2015, edizione PlayStation 4. In realtà siamo stati trasportati senza troppi fronzoli in un'area dove erano presenti diverse postazioni del gioco, senza presentazioni di sorta sulle caratteristiche e subito pad alla mano, per saggiare le novità iniziali in termini grafici e di gameplay sulle console di nuova generazione. L'edizione 2015, infatti, sarà la prima ad arrivare sulle console attuali di Microsoft e Sony, oltre ovviamente quelle precedenti e PC, visto che lo sviluppatore giapponese si è preso un anno in più per apportare cambiamenti significativi sia in termini grafici che di gameplay ed opzioni. Cominciamo subito col dire che su PlayStation 4 la demo girava ad una risoluzione pari 1080p e sessanta fotogrammi al secondo, col motore grafico Fox Engine tirato a lucido per regalare anche in questa fase dello sviluppo un'azione sempre fluida e senza rallentamenti perfino nei replay delle azioni salienti, cosa che non ravvisavamo da tempo. L'impatto, da questo punto di vista, è stato davvero buono: la definizione di erba e campo è apprezzabile anche nei replay ravvicinati, i giocatori sono impressionanti per definizione e aderenza alle controparti reali, anche se dopo la "delusione" di questo aspetto in PES 2014 vogliamo vedere più squadre oltre a quelle preparate per questa demo. Ritorna a tal proposito il cosiddetto PES ID, con i giocatori e le squadre che si comportano in maniera verosimile in termini di corsa, animazioni e schemi; secondo Konami i giocatori che rassomiglieranno alle controparti reali saranno ben più di tremila, numero raggiunto dal precedente capitolo dopo le diverse patch pubblicate nel corso dei mesi. Lo stesso "lifting", a quanto abbiamo potuto vedere, lo ha ricevuto il pubblico, che innanzitutto partecipa maggiormente all'azione, ma è anche più definito, gode di animazioni migliori e quindi non sembra semplicemente "appiccicato" come in passato, ma rispondere a quello che accade sul campo di gioco.
twittalo! L'E3 è stato anche teatro per la nostra prima prova assoluta di PES 2015 in versione next gen!

Dopo le prove generali di PES 2014 Konami sembra stia cominciando a sfruttare il nuovo motore grafico preso in prestito da Metal Gear Solid, per poi concentrarsi su quello che conta: il gameplay vero e proprio. Tornando alla demo, infatti, le uniche squadre presenti erano Bayern Monaco e Juventus, con tutti i menu bloccati, ed era possibile disputare solamente un'amichevole tra la compagine tedesca e quella italiana. Nelle tre partite giocate abbiamo scorto diverse nuove animazioni legate al controllo ed al tiro, ma la cosa più evidente sono i cambiamenti nella fisica del pallone e nelle collisioni dei giocatori, più realistici che in passato. Ad esempio ci è capitato di intercettare un cross in scivolata da una discreta distanza, oppure interferire quando posizionati sulla linea di tiro, oppure ancora assistere a scontri corpo a corpo molto efficaci e belli da vedere. Per il resto non era possibile rovistare tra le opzioni, giocare contro l'intelligenza artificiale oppure selezionare altre squadre. La risposta ai comandi è immediata, si "sente" come siano stati fatti diversi cambiamenti in tal senso, e il controllo dei giocatori avviene in maniera classica o ravvicinata mediante la pressione del dorsale L2. Parlando con Kei Masuda, direttore creativo del gioco, ci è stato detto come gran parte delle animazioni e degli elementi del gameplay siano stati riscritti: si ritorna alle basi, il controllo di ogni giocatore permetterà di sfruttare le sue caratteristiche atletiche migliori, e per avere la meglio bisognerà sfruttare la protezione della palla ed il controllo ravvicinato, senza diavolerie irrealistiche o messe li per fare scena. Scatto e difesa della palla saranno i due elementi più importanti, quindi, ed effettivamente, giocando, abbiamo utilizzato i movimenti di base per liberarci negli spazi, passare la palla e trovarci in posizione favorevole per tirare in porta. Ovviamente i giocatori più forti saranno dotati delle abilità migliori in tutti i fondamentali, ma nell'idea di Konami movenze quali finte e giochi col pallone non saranno efficaci (e per larga parte non presenti) per portare a casa la partita. Dalla nostra intervista è emersa inoltre la volontà di voler ripartire quasi da zero per divertire in maniera realistica e genuina, dando pieno controllo dei giocatori e della palla; i binari sono un lontano ricordo ma rimangono per quanto abbiamo visto alcuni movimenti automatici in occasione di falli laterali e di fondo o contrasti con la palla nella terra di nessuno. Sia ben chiaro, tre partite giocate per una mezz'ora sono ben lungi dall'essere sufficienti per maturare e quindi esprimere valutazioni dettagliate su come sarà PES 2015, soprattutto selle console di nuova generazione. Possiamo dire che però che abbiamo ravvisato qualcosa di fresco ed interessante nelle dinamiche di gioco, fisica della palla ed animazioni, oltre ad un comparto tecnico già fluido e bello da vedere a questo punto dello sviluppo. Da qui all'uscita ci saranno sicuramente nuove occasioni per provarlo, una davvero a breve, e Konami ha promesso una serie di modalità offline ed online alcune inedite per la serie. Noi siamo pronti col pallone tra i piedi, anche per "vendicare" l'indecorosa prestazione dell'Italia ai mondiali!


Certezze

Il Fox Engine sembra mostrare i muscoli tecnicamente
Si avvertono diverse novità e cambiamenti nel gameplay


Dubbi

I dubbi verranno sciolti quando potremo provare il gioco in maniera più approfondita


weILL
00mercoledì 25 giugno 2014 15:42
da gamesvillage


PES 2015 – Anteprima E3 2014

Non credo mi sia mai capitato di presenziare a un evento a porte chiuse all’E3 (o alla gamescom, fa lo stesso) e non poter scrivere subito qualcosa a riguardo. Tant’è… a Los Angeles ho fatto un po’ di partite a PES 2015 in versione PS4, ma posso rendervi partecipi della cosa solo ora. Poco male, visto che la data di uscita è comunque parecchio in là nel tempo (sarà verso fine settembre, come al solito) e passerà un po’ di tempo prima di mettere nuovamente mano a un codice giocabile. I giapponesi di Konami sono soliti prendersela comoda e arrivano sempre dopo la diretta concorrenza, almeno per quanto riguarda la comunicazione al pubblico sullo stato dei lavori; prova ne è l’anteprima che il buon ToSo ha scritto un paio di settimane fa su FIFA 15 e che trovate a questo link.

La testardaggine nel non volersi confrontare con EA Sports ha avuto giustificazioni negli anni scorsi, quando evidentemente gli sviluppatori di PES 2015 erano coscienti dell’inferiorità del loro prodotto rispetto a quello concorrente. Così potrebbe non essere quest’anno (pregasi leggere e sottolineare il condizionale), visto che la demo di PES 2015 che ho provato a Los Angeles era tutt’altro che brutta, e comunque ben distante da quanto proposto da Konami negli ultimi anni. Il già citato condizionale è d’obbligo, visto che già lo scorso anno avevo messo le mani di questi tempi su una beta di PES 2014 che mi aveva lasciato buone impressioni, ma che si era scontrata con una versione finale lacunosa in molti aspetti. Tuttavia, è sintomatico il fatto che io e il collega di un sito concorrente con cui ho giocato (e di cui non farò il nome, visto che ha preso scoppole a tutto andare) abbiamo dovuto farci forza ad allontanarci dalla postazione per lasciare posto ad altri in coda. Uscendo dalla stanza privata, entrambi ci siamo dati appuntamento per una rivincita il prima possibile: un episodio indicativo di come PES 2015 – almeno in quel di Los Angeles – abbia divertito entrambi, e non poco.

Cominciamo a parlare del FOX Engine Se nel caso di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain il motore di Kojima mi ha lasciato addosso più di qualche perplessità (qui l’anteprima dall’E3, se non l’avete già letta), nel caso di PES 2015 le cose vanno decisamente meglio. Il gioco è già da ora fluido e non fa una piega, mentre il dettaglio di giocatori ed elementi di contorno non dico rasenti il fotorealismo, ma di certo restituisce all’occhio ottime sensazioni. Certamente, il prodotto finito potrebbe avere problemi importanti, visto che PES 2014 palesa cali di frame rate anche abbastanza importanti almeno in un paio di stadi, e l’unico stage presente per la prova losangelina potrebbe essere stato ottimizzato ad-hoc. Comunque sia, per quel poco che si è visto, sappiate che su PS4 il titolo di Konami riesce a dire la sua dal punto di vista grafico, il che è già un punto a favore non da poco.

Veniamo a quello che più conta, ovvero le sensazioni “in campo”, pad alla mano. La demo metteva a disposizione Juventus e Bayern di Monaco in una partita secca da 5 minuti per tempo, il che ha permesso a me e al mio ignoto avversario di concludere quattro match nei tre quarti d’ora a disposizione (in realtà avremmo avuto solo mezz’ora, ma il pezzo in più ce lo siamo preso “di forza”, con la scusa della ri-ri-rivincita, con buona pace dei giornalisti crucchi alle nostre spalle). Pronti via, fin dalle primissime battute ci si rende conto di come l’impostazione della manovra abbia guadagnato in fluidità e controllo; il lavoro svolto, almeno da questo punto di vista, è davvero impressionante, giacché si ha sempre la percezione di avere la padronanza di quanto sta accadendo sul rettangolo verde, se si esclude qualche imprecisione eccessiva nelle chiusure dei triangoli a palla alta.

Uno dei problemi grossi di PES 2014 riguarda l’Intelligenza Artificiale, buona nelle vicinanze del pallone, ma lacunosa nelle routine che gestiscono i movimenti dei calciatori lontani dalla zona dell’azione. Nelle quattro partite che ho giocato non mi sono mai imbattuto in quelle bestialità tattiche che tanto mi hanno fatto infuriare al momento di recensire il titolo dello scorso anno; non posso escludere, tuttavia, che alla lunga le cose brutte possano accadere anche in PES 2015, visto che tre quarti d’ora su una demo hanno la stessa valenza statistica degli exit poll elettorali degli ultimi tempi. Anche i portieri sembrano aver subito un boost non da poco, anche se un gol l’ho segnato facendo passare la palla sotto le gambe di Buffon, tra le parole irripetibili del mio avversario. Episodio clamoroso a parte, gli estremi difensori di entrambe le squadre hanno fatto il loro dovere e hanno subito gol solo quando effettivamente non potevano farci granché.

Guardando le cose da un punto di vista più generale, di fronte a un (per ora apparente) balzo in avanti così clamoroso della qualità, viene da chiedersi quali vie possa percorrere Konami per recuperare il terreno perduto nei confronti di FIFA in quanto a vendite e a percezione di qualità. Fermo restando il fatto che la qualità finale di PES 2015 sarà valutabile solo col gioco sugli scaffali, la serie negli ultimi anni ha peccato non solo nelle dinamiche “sul campo”, ma anche in altri aspetti tutt’altro che secondari. L’assenza di molte licenze, per dire, è una di quelle cose in grado di inficiare non poco le vendite; in un mondo dove le console vivono perennemente connesse, poi, è quasi un autogol il fatto che Konami non sia ancora riuscita a programmare un netcode decoroso per il multiplayer. Se sul fronte licenze c’è probabilmente poco da fare, si spera che la casa giapponese concentri a ‘sto giro molti sforzi per rendere unica l’esperienza online. Non resta altro da fare che attendere qualcosa di più corposo, prima di spingersi oltre nei commenti. Una cosa è certa: se l’anno scorso pareva di essere di fronte a un cantiere aperto, questo primo incontro con PES 2015 lascia l’idea che la costruzione delle pareti portanti dell’edificio possa essere finalmente completa. Incrociamo le dita e speriamo bene, perché di un ritorno in grande stile di Pro Evolution Soccer ce ne sarebbe davvero bisogno.

www.gamesvillage.it/anteprime/57936/pes-2015-anteprima-...

Pupita
00mercoledì 25 giugno 2014 15:56
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:18.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com