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FIFA 17 - Archivio Info, News, Video e Immagini

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    00 31/08/2016 14:37

    Gamescom 2016: FIFA 17 - prova
    eurogamer

    FUT si rinnova

    Colonia - Dopo diversi mesi di silenzio abbiamo finalmente potuto rimettere le mani su FIFA 17, la nuova edizione del videogioco più venduto in Italia. Le novità di quest'anno dovrebbero essere di quelle capaci di far drizzare le orecchie anche a coloro i quali sono rimasti un po' freddi nei confronti delle ultime edizioni del gioco.

    Innanzitutto il debutto del Frostbite Engine, il potente motore grafico che DICE ha creato per Battlefield, ha consentito a EA Sports di espandere la sua serie anche al di fuori del campo da gioco. Utilizzare un set di strumenti in comune, ha consentito al team di sviluppo di collaborare con gli altri studi di Electronic Arts per creare modalità innovative o per spremere il Frostbite, utilizzando quei trucchi e quelle scorciatoie già utilizzate in passato per la gestione delle luci e degli effetti atmosferici.




    EA ci ha detto di non sapere come fare a stare dietro ai cambi di acconciatura di Pogba....



    Un lavoro che ha richiesto diversi anni di lavoro, ma che ha consentito a EA Sports di creare The Journey, l'evoluzione della classica modalità carriera nella quale dovevate aiutare un singolo giocatore a diventare sempre più forte.

    Se la struttura è più o meno la medesima, dovrete infatti dividervi tra allenamenti e partite, decidendo quali aspetti tecnici o fisici sviluppare per poter emergere, la grande differenza è data dal contorno che il Frostbite ha consentito di creare. Tra una partita e l'altra, infatti, vivrete la storia di Alex Hunter, una giovane promessa del calcio inglese che grazie alle vostre prestazioni e alle vostre decisioni, proverà ad imporsi sulla ribalta della Premier League.

    Nelle intenzioni degli sviluppatori FIFA 17 sarà in grado di leggere e sezionare in maniera ancora più precisa ogni vostra azione in modo da garantire una valutazione della partita veritiera. Questo si rifletterà sulla crescita delle abilità calcistiche di Hunter, che si svilupperanno in base al vostro operato sul campo. Eseguire dei dribbling funambolici garantirà al giovane un miglioramento nel controllo della palla, mentre segnare qualche gol affinerà la sua precisione nel tiro.

    A differenza di modalità analoghe viste in NBA 2K o PES, in The Journey potrete influenzare il corso della storia attraverso non solo le prestazioni sul campo, ma anche prendendo alcune decisioni, come per esempio il club nel quale sistemarvi e col quale partire. Questo cambierà i coprotagonisti della vostra storia che potranno essere Pogba o Ibra nel caso in cui decidiate di accasarvi coi Red Devils o Ranieri e Vardy nel caso in cui scegliete i campioni d'Inghilterra.





    Le premesse sembrano dunque essere buone, occorrerà vedere quanto potremo immedesimarci in un giovane alle prese con il campionato inglese e soprattutto la qualità globale della trama, se sarà in grado di mantenerci incollati al pad fino al termine della storia o se presto verrà a noia.

    Per quanto riguarda le altre novità, EA Sports ha voluto ridisegnare e approfondire alcune meccaniche di gioco, legate soprattutto alla gestione economica dei team. Oltre al valore della squadra o del singolo giocatore, infatti, potrete tenere sotto controllo il valore dell'intero team, dato dall'affluenza del pubblico, la qualità della rosa e le infrastrutture.

    Sfortunatamente, al momento, non sembra sarà data la possibilità di modificare questi elementi (in stile Football Manager tanto per intenderci) e dunque dovremo valutare il reale impatto di questi nuovi elementi sul gameplay. Inoltre i team saranno catalogati in cinque categorie differenti in base alla loro capacità di vincere entro i confini nazionali, gli scontri internazionali, alla capacità di valorizzare i giovani, alla solidità economica e alla potenza del brand.

    A seconda della squadra selezionata avrete degli obiettivi da perseguire per mantenere la vostra panchina. Se alla testa del Real dovrete vincere tutto, decisamente meno ambiziose saranno le mire di squadre come il Watford o il Sassuolo.

    Dopo anni di stagnazione, anche i Pro Club subiranno delle modifiche. Innanzitutto ci sarà una maggiore varietà nella creazione del team e del calciatore, al quale potranno essere applicati dei tratti (come il tiro dalla distanza e il dribbling nello stretto) in grado di dare maggior personalità all'atleta virtuale. In generale l'intero sistema di crescita è stato rivisto e migliorato, legandolo indissolubilmente alle vostra prestazioni sul campo da gioco.




    I principali manager della Premier League saranno presenti in tutto il loro splendore.



    Sarà possibile modificare le divise e i gagliardetti in maniera più precisa, scegliendo tra diversi elementi da combinare con vari colori.

    Anche l'amatissimo Ultimate Team subirà un restyling. FUT Champion è una nuova modalità che ingloba i classici tornei al suo interno. Ogni giorno sarà proposta una nuova sfida che metterà alla prova la vostra abilità sia come giocatori di FIFA 17, sia come strateghi di FUT. Portare a casa un risultato positivo vi consentirà di ottenere dei punti che vi serviranno per poter ottenere l'accesso alle Weekend League. Si tratta di una serie di 40 partite da giocare nell'arco di poche ore per cercare di classificarsi il più in alto possibile nella classifica.

    In base al piazzamento ottenuto, organizzato in livelli in stile Stagioni, otterrete delle ricompense piuttosto succose. Al termine del fine settimana si resetterà tutto, ma facendo bene per più settimane di fila avrete l'opportunità di scalare la classifica mensile. Inutile dire che raggiungere il grado più elevato in una Monthly Leaderboard vi garantirà alcune delle ricompense più ambite del gioco.

    La seconda modalità è pensata per dare un senso alle tante carte di valore basso senza mercato o ad alcuni doppioni che affollano la vostra collezione. Per esempio una sfida vi chiederà di scambiare un certo numero di carte bronzo nella speranza di ottenerne una dalla qualità maggiore. Un'altra sfida vi chiederà di comporre una squadra con elementi provenienti da campionati e nazioni differenti così da guadagnare ben 50.000 crediti e un giocatore oro.

    Altre sfide vi chiederanno di assemblare una formazione che rispetti determinate caratteristiche e così via. Queste sfide potranno essere affrontate anche in mobilità, attraverso l'app per telefoni e tablet. Una volta impugnato il pad la sensazione di familiarità è comunque forte. Nonostante il cambio di engine, infatti, i veterani della serie non faticheranno a ritrovare gli automatismi e le caratteristiche tanto amate.




    La partnership con la Juve ha consentito a FIFA 17 di avere accesso alle scansioni di tutti i volti della squadra.



    Tutto sembra essere al suo posto, e anzi alcuni elementi come i contatti fisici tra i calciatori o la lettura degli spazi sembrano essere migliorati. Manca ancora un po' di ottimizzazione del motore di gioco, che rallenta in alcuni frangenti, ma la sensazione che abbiamo avuto nel complesso è buona, decisamente migliore di quella che sperimentammo qualche settimana fa.

    Il gioco ci è sembrato più fluido e leggermente più veloce della vecchia versione, con una fisicità dei calciatori meno esasperata. Il team di sviluppo è comunque pronto ad aggiustare il ritmo del gameplay o l'incidenza del fisico in base ai feedback degli utenti, ma il bilanciamento ci pare già molto buono, con alcuni giocatori molto fisici come Ibrahimovic o Mandzukic in grado di avvantaggiarsi del loro corpo statuario, ma non per questo in grado di scoperchiare le difese a sportellate.

    La possibilità di coprire il pallone col corpo rende improvvisamente la corsia centrale decisamente più appetibile che in passato, dando ai giocatori la possibilità di sperimentare diversi tipi di manovra in base alle proprie inclinazioni o alle caratteristiche della rosa utilizzata.

    Il team di sviluppo ha inoltre lavorato per aumentare ulteriormente il numero di animazioni a disposizione di ogni calciatore, sia in positivo, come stop fuori equilibrio o passaggi filtranti fatti con l'esterno del piede, sia in negativo, come appoggi maldestri o tiri sbilenchi.




    Anche i Pro Club subiranno diversi miglioramenti.



    I portieri sono sembrati discretamente solidi, o meglio non hanno fatto papere evidenti, così come sembra molto più complesso mettere in crisi il sistema di collisioni o l'arbitro. Completamente rinnovato è il sistema dei calci da fermo.

    Se durante i corner dovrete adesso decidere dove mandare il pallone e la potenza del cross, sulle punizioni o i rigori potrete agire in maniera fantasiosa sulla traiettoria o la velocità della rincorsa. EA ci ha detto che non si potrà replicare alla perfezione il rigore di Zaza a Euro 2016, ma ci si potrà andare molto vicino, correndo a zig-zag e rallentando al massimo l'andatura.Con l'obiettivo, però, di segnare.

    Oltre alla collaborazione con la Juventus, cosa che ha garantito al team di sviluppo la possibilità di scansionare il volto dei Campioni d'Italia, non ci sono altre grosse novità riguardanti il nostro campionato. Grazie alla potenza del Frostbite, gli artisti di FIFA 17 hanno semplicemente potuto lavorare con maggior precisione su di un numero superiore di volti dei calciatori e dunque potremo contare su di una replica della Serie A più accurata che in passato.

    Avremmo voluto poter passare più tempo con FIFA 17, soprattutto per via dello strano iter di sviluppo che il gioco sta seguendo, decisamente meno sotto i riflettori rispetto al passato. Il cambio di engine è una mossa rischiosa, che potrebbe celare mille insidie, ma al momento EA Sports sembra essere riuscita a domare il Frostbite e a replicare il gameplay, le animazioni e le funzionalità stratificate in tutti questi anni.




    Nella carriera potrete decidere l'aspetto del vostro allenatore.



    E Xbox 360 e PS3? Ovviamente il team non ha potuto inserire quelle modalità che sono state possibili grazie al Frostbite (The Journey) ma la stragrande maggioranza delle caratteristiche di gioco, come le modalità di FUT, i miglioramenti della carriera o il bilanciamento del gameplay saranno presenti, rendendo le versioni old e current gen non così dissimili sul campo da gioco.

    Una buona notizia per tutti coloro che non vogliono abbandonare le loro fide console. Manca però poco più di un mese alla pubblicazione di FIFA 17, che arriverà su tutte le piattaforme attive sul mercato il prossimo 29 settembre. La demo, invece, dovrebbe arrivare un paio di settimane prima.


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    li4m
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    00 31/08/2016 14:37

    Anteprima di FIFA 17
    spaziogames


    ASPETTATIVE

    - Ultimate Team strizza l'occhio agli E-Sport
    - Pro Club rinnovato
    - Il gameplay convince



    Mancano ormai poche settimane al classico appuntamento con i titoli sportivi, pronti a sbarcare sulle console dei giocatori di tutto il mondo il prossimo settembre.

    Dopo aver preso confidenza con le modifiche al gameplay allo scorso E3 di Los Angeles, la Gamescom di Colonia rappresenta l'appuntamento ideale per scoprire qualcosa di più sulle varie modalità di gioco. Ospiti di Electronic Arts abbiamo quindi messo le mani su una nuova build di Fifa 17 per provare con mano tutti i cambiamenti di Ultimate Team, Pro Club e la carriera allenatore.





    Carriera Allenatore

    Iniziamo parlando della carriera allenatore, modalità storica di FIFA e particolarmente apprezzata dagli appassionati, nonostante le poche innovazioni presentate nelle scorse edizioni. Per questo nuovo capitolo gli sviluppatori si sono concentrati particolarmente sulla gestione del proprio club, con un focus particolare sugli obiettivi da raggiungere e sulle finanze del nostro team.

    Ogni dirigenza avrà una personalità unica, assegnandoci compiti diversi a seconda del prestigio della nostra squadra. Cinque sono le grandi aree in cui verremo giudicati: il successo in patria, le vittorie nelle competizioni internazionali, la forza del nostro brand, la crescita dei giovani e l'aspetto economico.

    Gli obiettivi sono molto dinamici e passano da una maggiore presenza sui mercati in Asia, ottenibile tramite la partecipazione a un tour pre-stagione nel continente o acquistando un giocatore asiatico, fino all'obbligo di finire nella classifica delle magliette più vendute al mondo, comprando giocatori celebri come Pogba, Neymar o Reus.

    Ogni dirigenza darà poi più o meno importanza agli obiettivi assegnati, con una squadra come il Real Madrid più interessata alle vittorie rispetto al raggiungimento di importanti plusvalenze con i propri giocatori, mentre invece, per squadre come il Sassuolo, sarà maggiormente importante sviluppare e far giocare giovani provenienti dal vivaio anziché raggiungere importanti traguardi nelle competizioni europee.

    Tutto nuovo anche il sistema di gestione delle finanze, che mostra le diverse fonti di entrata e di spesa del nostro club: tramite una serie di menù e grafici potremo scoprire a quanto ammontano i guadagni derivanti da diritti tv, merchandising e dai biglietti dello stadio, e osservare quanto incidono gli stipendi della squadra sul nostro bilancio annuale.

    L'idea è sicuramente interessante, peccato che gli sviluppatori abbiano deciso di non dare la possibilità di intervenire e modificare le varie voci a bilancio, rendendo praticamente inutili queste modifiche, con i giocatori che si dimenticheranno presto di questa nuova aggiunta. Un vero peccato, dunque: un maggiore approfondimento del comparto finanziario avrebbe offerto maggiore soluzioni ai giocatori più abili, in grado di ricavare un extra budget per il calciomercato tagliando le spese superflue.

    Infine, grazie all'utilizzo di Frostbite, FIFA 17 introduce anche la presenza degli allenatori a bordo campo, con la possibilità di scegliere uno tra gli undici modelli predefiniti per rappresentare il nostro alter ego virtuale. Probabilmente si poteva fare anche qui qualcosina di più, fornendo agli utenti un vero e proprio editor per creare il proprio allenatore virtuale.





    Ultimate Team

    Nuovo capitolo invece per Ultimate Team, la modalità nata come piccolo DLC del gioco base e capace di conquistare milioni di appassionati in pochissimo tempo, fino a diventare quella più giocata di FIFA.

    Per questo nuovo capitolo i ragazzi di EA hanno deciso di puntare sull'aspetto competitivo del titolo, introducendo il FUT Champions, una lunga serie di sfide che premieranno i migliori giocatori del gioco. Durante la settimana, dal lunedì fino a giovedì, ogni giocatore avrà la possibilità di disputare particolari tornei, ognuno con requisiti sempre diversi, per staccare il biglietto per le competizioni del weekend.

    Durante i fine settimana, i giocatori qualificati avranno a disposizione 40 partite per scalare le classifiche e ottenere ricchi premi che svariano da una ricca quantità di crediti, fino a carte rare.

    Arrivare al vertice delle leaderboards permetterà poi di qualificarsi per le fasi finali dei campionati mondiali di Ultimate Team, con i 32 migliori giocatori del mondo pronti a sfidarsi per un montepremi pari a 1,3 milioni di dollari, cifra considerevole che farà gola a molti.

    EA ha poi pensato anche a tutti quei giocatori che non amano particolarmente sfidarsi online, introducendo le Squad Building Challenges, una serie di sfide che premieranno i giocatori più abili nel costruire le squadre sfruttando l'intesa. Ogni sfida metterà di fronte i giocatori a quesiti di diversa difficoltà, come costruire una squadra con giocatori di solo due nazionalità diverse o utilizzare giocatori di più campionati diversi e raggiungere il massimo livello di intesa possibile.

    Una volta completati i vari obiettivi potremo barattare i giocatori da noi utilizzati per ottenere una ricompensa, più o meno importante a seconda della difficoltà scelta. A chiudere il pacchetto troviamo le nuove leggende, ancora esclusiva delle console Microsoft, inserite in questa edizione: il roster si è arricchito di giocatori del calibro di Veron, Del Piero, Puyol e Scholes, giocatori dalle indubbie qualità che faranno la felicità di qualche fortunato allenatore virtuale.





    Pro Club

    Grosse novità anche per Pro Club, una delle modalità che più richiedeva grossi cambiamenti dopo anni di appannamento.

    Una delle più grandi richieste da parte dei fan era sicuramente una maggiore personalizzazione del proprio club, creando la propria maglietta e il proprio logo. Gli sviluppatori hanno deciso di ascoltare questa richiesta: a partire da questa edizione sarà infatti possibile creare la propria divisa, partendo da alcuni modelli predefiniti e intervenendo sui colori, sul pattern e sul proprio stemma, in modo da creare un club unico capace di distinguersi dalla massa.

    Tutto nuovo anche il sistema di crescita del nostro alter ego virtuale, che ora verrà maggiormente influenzato dalle nostre prestazioni in campo: al termine di ogni partita riceveremo infatti un voto che andrà a influenzare le nostre caratteristiche, aumentandole in caso di una prestazione particolarmente positiva.

    Al termine di ogni partita guadagneremo anche degli skill points che potremo utilizzare per equipaggiare diversi traits, abilità speciali come la maggior precisione sui tiri dalla distanza che ci permetteranno di dominare le partite.

    Chiudiamo parlando delle licenze: al momento non sono stati confermati altri campionati oltre alla JLeague, il campionato di massima serie del Giappone. Qualche dubbio sulla presenza della licenza della Serie A, presente con lo scudetto sulla maglietta della Juventus ma assente nei menu di Ultimate Team. Non ci resta che attendere il gioco completo per toglierci ogni dubbio.


    Gameplay

    Durante la nostra prova abbiamo avuto modo di provare nuovamente il gameplay del titolo dopo le buone impressioni del nostro primo test in occasione dell'E3 2016. FIFA 17 si conferma un gioco diverso rispetto ai propri predecessori, aiutato anche da uno sviluppo durato quasi tre anni. L'aspetto che colpisce maggiormente è l'intelligenza artificiale dei giocatori in campo, ora di un livello decisamente più alto rispetto a quella delle precedenti edizioni.

    I calciatori ora si muovono in maniera intelligente, attaccando lo spazio lasciato libero dai difensori o venendo incontro al portatore di palla, a seconda delle diverse situazioni di gioco. Il risultato è quello di assistere a una manovra di gioco nettamente più fluida rispetto a quanto visto in passato, particolarmente utile nelle partite contro la CPU, in passato quasi impossibile da bucare alle difficoltà più alte.

    Buono anche il feeling con la fisica del gioco, con i giocatori più massicci davvero difficili da spostare e sempre pronti a fare a sportellate con i difensori per prendere posizione e ricevere la palla spalle alla porta.

    Ancora qualche dubbio invece sui calci piazzati: se nei rigori, anche grazie alla presenza dell'indicatore di direzione del tiro, abbiamo fatto notevoli progressi riuscendo perfino a vincere una partita, i calci d'angolo si sono rivelati ancora piuttosto ostici da padroneggiare, non riuscendo mai a creare veri e propri pericoli per gli avversari. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a un titolo leggermente più tecnico rispetto al passato e saranno necessari alcuni mesi prima di padroneggiare tutte le meccaniche messe a disposizione dagli sviluppatori


    Questa nuova prova di FIFA 17 ha confermato tutte le nostre buone impressioni avute dopo il nostro test prima dell'E3. Particolarmente convincenti le novità introdotte per Pro Club, con la possibilità finalmente di creare la divisa e lo stemma della nostra squadra, e Ultimate Team, modalità che sembra aver virato in maniera prepotente verso il mondo degli E-Sport. A tutto questo si unisce poi un gameplay che sembra aver trovato finalmente la direzione giusta, con un'attenzione particolare all'intelligenza artificiale dei giocatori che permette di creare una manovra di gioco molto più fluida e varia.


    [Modificato da li4m 31/08/2016 15:31]
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    li4m
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    00 31/08/2016 14:38

    FIFA 17 - Provato
    the games machine

    Il commento più significativo alla build di FIFA 17 presente nel booth di Electronic Arts qui alla gamescom 2016 non è tanto il mio, ma quello di Claudio Todeschini, uno che il calcio lo tollera solo ogni due anni per la Nazionale e che ha a che fare con la serie di EA Sports solo quando è costretto a soccombere dalla volontà di amici e parenti. Ecco, il buon keiser ha trovato il controllo della palla più complesso e realistico, la varietà delle azioni decisamente più pronunciata e un generale miglioramento dell’intero pacchetto estetico.

    Insomma, la sensazione di stare davanti a qualcosa di nuovo, giocando a FIFA, è palese: Frostbite ha dato decisamente più corpo e profondità al gioco e la manovra, con buona pace di chi gioca al calcio di EA a cuore troppo leggero, richiede molta più attenzione.





    CALCIO D’INIZIO

    Rispetto alla build provata a maggio, le due o tre partite fatte qui a Colonia mi hanno raccontato di un viaggio che procede verso settembre a gonfie vele, che non è grossomodo cambiato all’esperienza essenziale, ma che in generale appare più rifinito soprattutto dal punto di vista grafico e delle animazioni.

    FIFA 17 è bello da vedere con il suo look estremamente televisivo, ma è al contempo anche molto interessante da giocare, visto che si può decidere in maniera abbastanza concreta il modo in cui si voglia affrontare la gara. Nessun approccio mi è parso particolarmente più remunerativo di altri e, finalmente, il gioco fisico paga i suoi dividendi rispetto alla ricerca della verticalizzazione pura grazie all’opera dei velocisti.

    Equilibrio, fisicità e controllo di palla sembrano essere i nuovi punti cardine privilegiati da EA Sports e, a conti fatti, la cosa pare funzionare per allargare gli orizzonti di gioco. Sempre rispetto a maggio è comparso finalmente un tutorial per battere i calci di rigore e, adesso, il nuovo sistema non mi sembra più una roba folle, sebbene resti poco immediato, come d’altronde anche punizioni e calci d’angolo. Fra gli aspetti che erano già buoni, ma che mi sono sembrati comunque più a fuoco, sottolineerei l’ottima performance dei portieri, sia nelle sfide in multiplayer, sia, ovviamente, nelle sfide contro il computer, nonché un miglioramento globale dell’intelligenza artificiale che guida i nostri compagni di squadra e che adesso sfruttano gli spazi in maniera molto più realistica e, se vogliamo, furba.

    IL VIAGGIO

    Lo sviluppo più credibile della manovra e i movimenti più sensati e realistici sul terreno di gioco da parte dell’IA rappresentano due caratteristiche fondamentali durante The Journey, una delle modalità più attese per FIFA 17, che ci catapulterà nei panni di Alex Hunter, giovane promessa del calcio inglese. Purtroppo lo scampolo giocabile del viaggio era lo stesso di maggio e, dunque, ho rivissuto per l’ennesima volta l’esordio in Premier con la maglia dello United, benché stavolta contro il Chelsea.

    In ogni caso, grazie all’IA migliorata e, soprattutto, al nuovo sistema di valutazione della prestazione (con il quale le nostre gesta sul campo sono accompagnate da un commento esplicito abbastanza pertinente a da un valore numerico molto più a fuoco che in passato), mi sono goduto sicuramente di più lo spezzone di partita nei panni di Hunter.

    Bello, sicuramente, per chi ama giocare con un solo calciatore, ma è ancora tutta da verificare l’efficacia sulla lunga distanza della modalità e, soprattutto, valutare la bontà della scrittura. Dal punto di vista squisitamente narrativo, però, il team canadese ha optato per una leggera modifica nei confronti dell’interfaccia dei dialoghi, rendendo esplicito il tono della nostra risposta: un’icona accanto alla frase, infatti, indica se si tratta di un’affermazione fredda, impulsiva o equilibrata.

    Gran parte delle nostre parole determinano lo sviluppo della personalità di Hunter, ma anche in questi casi c’è da capire come e quanto la componente narrativa influenzino il resto della storia e, soprattutto, se le nostre azioni fuori dal campo avranno conseguenze sul rettangolo di gioco.

    È SEMPRE CALCIOMERCATO

    Se, mentre giocavo, sono rimasto molto colpito dalla presenza di qualunque aggiornamento relativo al calciomercato nelle rose delle squadre (con Higuain alla Juve e Pogba allo United, per intenderci), mentre ascoltavo le parole dei producer sul palco per le novità di Ultimate Team sono rimasto ancor più sorpreso dalla presenza di Marco Reus, talent tedesco di FIFA 17, nonché capitano del Borussia Dortmund, in quel della Kölnmesse.

    La sua comparsata, oltre a far imbellire il maniaco calcistico che è in me, mi ha permesso di osservare da fuori una partita e devo dire che le impressioni positive di cui sopra restano tali anche dopo aver assistito a un match con gli occhi dello spettatore.

    Riguardo le altre novità annunciate sul palco, c’è da sottolineare la ristrutturazione completa delle leaderboard di FUT, che abbandona la struttura a serie per favorire tornei giornalieri e settimanali che garantiscono bonus cumulativi decisamente appetibili e l’accesso a una ladder speciale composta dai 100 migliori giocatori di FIFA 17. Insomma, di carne a fuoco, al solito ce n’è, ma resta l’amaro in bocca per non aver potuto provarlo in una condizione migliore e, magari, mettendo le mani su una build diversa per ciò che concerne la modalità narrativa.


    [Modificato da li4m 31/08/2016 14:38]
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    li4m
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    00 31/08/2016 14:38

    FIFA 17 - Gamescom 2016
    everyeye

    FIFA 17 mette sul piatto un gameplay profondamente rifinito, e dopo lo scossone che porta il nome di Frostbite 3, il gioco si presenta più dinamico.

    Quest'anno la competizione per il trono di miglior simulazione calcistica sembra più accesa del solito. Visto che la fiera tedesca rappresenta l'ultima occasione per mostrarsi al pubblico ed alla stampa prima del lancio autunnale, alla Gamescom di Colonia i due contendenti cominciano a scaldarsi come si deve, presentandosi in una versione giocabile vicinissima a quella definitiva. Mentre PES continua nel suo percorso di automiglioramento, FIFA 17 mette sul piatto un gameplay profondamente rifinito, e dopo lo "scossone" che porta il nome di Frostbite 3 il gioco si presenta più dinamico, fisico, diversificato.

    Tante le novità anche sul fronte contenutistico: oltre all'arrivo di The Journey, inedito story mode che strizza l'occhio ad un'ampia fetta di pubblico, lo zoccolo duro dei fan sarà coccolato dalla revisione di Ultimate Team, che si presenta quest'anno con sfide settimanali ed una struttura che si apre al panorama eSport, con tanto di sfide settimanali e divisioni competitive. Andiamo con ordine, spulciando tute le novità dell'ultima demo.





    Il fascino del viaggio

    Ad avere per le mani quel mostro di potenza che risponde al nome di Frostbite 3, e non poterlo usare per scene d'intermezzo da mascella aperta, a qualcuno dev'essere venuto il nervoso. Non fraintendeteci: grazie all'engine di DICE l'atmosfera degli stadi è più credibile e avvolgente, i volti dei giocatori riducono lo scarto con il concorrente targato Konami (che resta comunque ai vertici della categoria), il reparto animazioni esce sostanzialmente rinato.

    I miglioramenti tecnici, insomma, si sprecano, ma visti i risultati ottenuti in tutte le altre produzioni (dai Battlefield ai Need for Speed) sarebbe stato un peccato non preparare neppure una Cut-Scene. E allora eccola qui, la modalità storia di FIFA 17: si chiama The Journey e segue da vicino le gesta di Alex Hunter, giovane promessa della Premier Legue inglese.

    Niente alter ego personalizzabile, niente libertà integrale, bensì una sceneggiatura più rigorosa, sul modello di quanto visto nell'ultimo Fight Night o nel più recente NBA di 2K. Scelta saggia, a conti fatti, visto che per chi vuole gestire ogni aspetto del proprio calciatore e del team c'è già la modalità Pro Clubs, anch'essa rinvigorita in questa edizione (gli utenti avranno a disposizione una più ampia gamma di personalizzazioni per il proprio atleta, che adesso avrà dei tratti speciali in grado di influire sulle prestazioni in campo, nonché la possibilità di modificare stemmi e divise del team).

    Anche dal punto di vista ludico The Journey sembra più elaborata della classica carriera che siamo abituati a vedere in tanti altri sportivi, configurandosi come un'esperienza estremamente immersiva, divisa tra gli spostamenti di un giovane talento, la vita negli spogliatoi e la propria famiglia, nei luoghi dove il protagonista si sente davvero a casa. Saranno tante le scelte che potranno influenzare l'evoluzione del racconto: selezionare un ingaggio piuttosto che un altro cambierà non solo gli obiettivi della partita, ma anche i co-protagonisti.

    Il rapporto con i compagni di squadra, del resto, sarà importante, e non mancheranno dialoghi a scelta multipla che potranno influenzare le sinergie con gli altri atleti. Allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, il compito sarà in ogni caso quello di seguire le indicazioni del mister; e tuttavia a seconda delle nostre prestazioni in campo le abilità di Alex potranno cambiare notevolmente.

    Tanti gol a segno finiranno per incrementare la precisione nel tiro, mentre buoni risultati in fase di dribbling e fraseggio influiranno su altri parametri, come il controllo di palla e la precisione nel passaggio.

    Sarebbe bello se, alla fine del "viaggio" di Alex, il bomber si trasformasse in un giocatore da poter sfruttare in altre modalità, e magari proprio in quell'Ultimate Team che si presenta in FIFA 17 con diverse novità, legate ovviamente alla struttura di gioco.

    Per quel che riguarda l'impostazione generale, del resto, FUT non cambia di una virgola: si sbustano pacchetti alla ricerca delle carte migliori, si assembla il proprio team facendo bene attenzione alle alchimie di squadra, si dilapidano intere fortune intestarditi sulla modalità Draft.

    Stavolta, però, ogni settimana avremo a disposizione una serie di Sfide, che metteranno alla prova non solo le nostre abilità sul campo, ma anche le nostre doti di tecnici. Riuscendo a superare i test che il gioco rinnoverà ogni 7 giorni, potremo avere accesso alla Weekly Challenge.

    Come il nome lascia intendere, si tratta di una sorta di campionato giocato durante il weekend, quando avremo a disposizione un massimo di 40 partite classificate per accumulare il maggior numero di punti. "Il segreto è la costanza", recita il sito ufficiale di FUT: ottenendo risultati soddisfacenti di settimana in settimana è possibili incassare premi interessanti e scalare la classifica mensile. Salendo di divisione in divisione all'interno di questo campionato, chiamato FUT Champions, potremmo addirittura ottenere l'accesso ad eventi dal vivo e tornei ufficiali. Non possiamo che essere felici: era davvero ora che FIFA facesse un passo più deciso in direzione dell'eSport.





    Palla al piede

    Adesso tralasciamo la "cornice" e veniamo al dunque. Come se la cava FIFA 17 quando si scende in campo? Le sensazioni sono decisamente rassicuranti. La dinamica del match e la costruzione del gioco riprendono il meglio del recente passato, ma l'upgrade della fisica e dell'intelligenza artificiale si fanno sentire. Aumenta il ritmo, la credibilità dell'azione, la libertà in fase di costruzione degli assalti alla porta.

    La velocità dei giocatori non è cambiata di una virgola (gira il team di sviluppo!) ma adesso le animazioni sono più fluide, i compagni seguono l'azione con più cognizione di causa, supportando il giocatore che porta la palla. Risultato? FIFA 17 sembra leggermente più veloce del predecessore, e di sicuro è più bello da vedere. Le migliaia di animazioni aggiunte (di cui davvero tantissime di raccordo) vanno ad incrementare in maniera sensibile la varietà di situazioni.

    Ma l'aspetto forse più interessante è la rinnovata meccanica di protezione della palla: il gioco diventa spesso molto fisico, soprattutto quando si decide di lanciarsi in un ardito inserimento nella parte centrale del campo, senza necessariamente dover girare l'azione sulle fasce.

    Nascondere la palla, magari perché raddoppiati e intenti ad agguantare una punizione da una zona interessante, significa giocare col peso del calciatore per ammortizzare gli attacchi dell'avversario.

    Il risultato è davvero eccezionale e apre scenari di gioco tutti da esplorare, sia in attacco -magari per effettuare un dribbling usando il proprio corpo per anticipare l'avversario-, che in difesa, così come nel gioco aereo. Novità anche sui calci piazzati, che adesso possiamo tirare sfruttando una cospicua serie di opzioni aggiuntive, modificando oltre che la traiettoria e la parabola anche la distanza della rincorsa. In generale anche le opzioni di tiro sono aumentare, grazie ad esempio alla possibilità di calciare terribili bordate rasoterra, aumentando la potenza del colpo senza necessariamente incrementarne anche l'elevazione.

    Durante i nostri test non abbiamo visto i portieri commettere errori da mani nei capelli, ma questo aspetto, così come il rigore e la fallibilità degli arbitri (ancora in affanno nel gestire la regola del vantaggio), vanno valutati sulla lunga distanza. Non mancherà molto, in ogni caso, per poterlo fare: FIFA 17 si presenterà sul campo il prossimo 29 settembre, e noi saremo pronti a sviscerarlo a dovere. Restate su queste pagine.





    [Modificato da li4m 31/08/2016 14:38]
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    00 31/08/2016 14:39

    Alla conquista della Premier League
    multiplayer

    Alla GamesCom 2016 abbiamo di nuovo provato l'ambizioso nuovo capitolo di FIFA




    Ad accompagnare la presentazione del nuovo FIFA 17, Electronic Arts ha scelto il remix di un brano che gli storici appassionati conoscono molto bene.

    Ascoltando le note di Song 2, non può non tornare alla mente quel FIFA 98 che per molti, merito anche dei mondiali di Francia, rappresentò il calcio d'inizio con la serie (e un'indubbia ascesa per il franchise). A un certo punto del trailer, però, la canzone dei Blur cambia, spinge sull'acceleratore, mette da parte l'effetto nostalgia per assumere un sapore diverso. Ed è proprio questa la filosofia dietro al FIFA di quest'anno, che come slogan grida "Il calcio è cambiato".

    Un cambiamento da un punto di vista tecnologico ma anche contenutistico, con l'utilizzo di un nuovo motore grafico da un lato e l'introduzione di un'inedita modalità narrativa dall'altro. Un uno-due che, sperano gli sviluppatori, possa contraddistinguere quello che promette essere uno degli appuntamenti di FIFA più innovativi degli ultimi anni. Quando manca un mese all'uscita del gioco, abbiamo così approfittato della GamesCom di Colonia per passare un'altra mezzora tra match amichevoli e un assaggio dell'interessante modalità The Journey, a tutti gli effetti la più grande aggiunta dai tempi di Ultimate Team.

    Dal campo agli spogliatoi

    Nonostante la demo portata da Electronic Arts alla Gamescom non avesse particolari novità rispetto a quella dell'E3 2016, questo non ci ha fermato dallo sperimentare qualche amichevole passando dal Bayern al Gamba Osaka (le squadre della J1, la prima divisione giapponese, sono tra le new entry nella selezione di club del gioco, così strappando un'ulteriore esclusiva dalle mani di Pro Evolution Soccer).

    Immancabilmente, EA ha promesso a questo giro nuove migliorie in fase di attacco e di difesa, con passi avanti fatti nelle tecniche d'attacco e nell'intelligenza artificiale, ma una sessione di mezz'ora non è abbastanza per approfondire e prendere dimestichezza con tutte le nuove sfumature del gameplay.

    Avendo giocato contro un avversario in carne e ossa, non abbiamo potuto verificare l'insistenza al tiki-taka che nell'edizione passata rappresentava una delle critiche maggiori all'intelligenza artificiale, ma di sicuro si percepisce più fisicità in fase di controllo palla, e la possibilità di scegliere liberamente quanta rincorsa prendere dona più personalità a punizioni e rimesse.

    Quando si sta effettivamente giocando in campo, il contributo dato dall'uso del Frostbite Engine si percepisce solo parzialmente, brillando invece nei replay, nelle riprese a bordocampo o nei primi piani dei giocatori. Soprattutto, il motore grafico dietro Mirror's Edge Catalyst e Battlefield brilla nel dietro le quinte, durante le interviste a fine partita o negli spogliatoi prima e dopo ogni match.

    È proprio in queste nuove ambientazioni che si svolge gran parte di The Journey, la modalità carriera che prova a replicare quanto fatto da NBA 2K16, raccontando attraverso scene d'intermezzo e dialoghi la storia di un aspirante campione.

    Nel caso del gioco di 2K Sports, un'idea dall'indiscutibile potenziale è stata poi rovinata da un'esecuzione pessima e da una storia fiacca e poco credibile. Pur non avendo dietro un nome altisonante come quello di Spike Lee, The Journey sembra invece incamminarsi verso la giusta direzione, presentando il protagonista Alex Hunter non come il prossimo Maradona, ma come un calciatore pieno di speranze ma anche di limiti, che deve gestire i rapporti con i suoi compagni di squadra, con i suoi fan e con la dirigenza della squadra in cui gioca (il Manchester United).

    Attraverso un sistema di dialoghi simile a quello degli RPG di BioWare, il giocatore deve decidere se dare risposte aggressive o tranquille, fare lo sbruffone davanti alle telecamere o tenere un basso profilo, e come nelle avventure Telltale non è detto che esista una risposta giusta e una sbagliata: dare il merito di una vittoria al gioco di squadra farà contento il manager della squadra, ma alzare la cresta potrebbe far diventare Hunter più carismatico agli occhi dei suoi fan.

    Non è ancora ben chiaro quali conseguenze comporterà prendere una direzione rispetto all'altra, ma è facile aspettarsi reazioni differenti e scene d'intermezzo completamente diverse a seconda di come si comporta il protagonista fuori e dentro al campo. Questo perché in The Journey non ci si limita a guardare scene d'intermezzo e partecipare a dialoghi, ma bisogna anche dimostrare il valore del proprio alter-ego nei 90 minuti.

    Nella demo alla GamesCom, Hunter è entrato in campo a pochi minuti dal fischio finale, quando un freddo Mourinho ha deciso di scommettere sull'inesperta riserva per sbloccare un pareggio ormai dato per scontato. Il gioco pone quindi diversi obiettivi, che vanno dal vincere la partita al segnare un gol, dall'eseguire un assist all'impressionare l'allenatore, e ciascuna di queste "missioni", se portate a termine, contribuisce ad aumentare il punteggio di Hunter e la sua reputazione.

    Benvenuta è anche la libertà di scegliere se affrontare questi brevi momenti di gioco controllando tutta la squadra oppure limitandosi al protagonista: in quest'ultimo caso si possono chiamare cross e passaggi premendo i rispettivi tasti, ma l'approccio alla partita cambia in maniera evidente e ciascun giocatore potrà scegliere quello che trova più divertente. A poche settimane dal lancio, The Journey ci ha lasciato onestamente incuriositi, ma non ci resta che rimandare un giudizio finale su questa modalità, e su tutto quello che FIFA 17 avrà da offrire, in occasione dell'ormai prossima recensione.






    Certezze

    + La modalità The Journey ha del potenziale
    + Il Frostbite brilla soprattutto nei primi piani e fuori dal campo
    + Maggiore personalità nei calci di punizione e nelle rimesse

    Dubbi

    - La qualità di The Journey è però tutta da verificare
    - Quanto peseranno le novità del gameplay?




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    00 31/08/2016 14:42

    Fifa 17, la prova in anteprima
    wired

    Alla Gamescom di Colonia abbia provata in anteprima il nuovo capitolo della serie Fifa

    Ogni anno tendiamo a dare per scontato che il nuovo Fifa sia il gioco di sempre, arricchito da un contorno di opzioni e modalità sempre più complesse e variopinte. Insomma, facciamo lo sbaglio di dare per scontato il gioco vero e proprio, guardare al dito e non alla luna. Col nuovo Fifa 17, atteso sugli scaffali dal 29 settembre, per Playstation 3 e 4, Xbox 360 e One, e pc, questo rischio si fa ancora più forte. È una questione di abbondanza: c’è talmente tanta roba che, a volte, la sensazione è che l’optional sia scendere in campo. La modalità The Journey, per esempio, consente di interpretare la carriera di un singolo giocatore, dagli albori fino al lancio nel firmamento mondiale del calcio, passando per una fitta serie di scelte manageriali che ne condizionano la carriera. Eppure, sono bastate un paio di ore di prova serrata, per capire che, con Fifa 17, per la prima volta in tanti anni non siamo di fronte al solito Fifa.

    Partiamo dalla grafica: per la prima volta viene utilizzato il FrostBite, il portentoso motore grafico sviluppa da Dice per la serie Battlefield, e ora calato in un contesto molto diverso come quello sportivo.

    È grazie a questa soluzione, che ha richiesto anni di studio e adattamento, che la grafica di Fifa 17 perde completamente quel look un po’ lucido e plasticoso che la caratterizzava. Parliamo di giocatori, ovviamente, ma anche di tutti quegli aspetti che si sposano a meraviglia con un motore nato per gestire ambienti piccoli e grandi. E quindi, per dire, gli uffici del club di appartenenza, fino ad arrivare a stadi ricchi di dettagli e portentosi giochi di luce.

    E poi certo, si scende in campo.

    L’impressione è che su Fifa 17 si sia fatto un lavoro di fino in tutti quegli aspetti che ne limitavano un po’ il gameplay. I contrasti sono più efficaci, naturali e, al tempo stesso, danno al giocatore la completa responsabilità del contatto, e di conseguenza di un’eventuale ammonizione o espulsione. Il sistema di passaggi corti è più istintivo, mentre i pallonetti sono più precisi che in passato. C’è ancora qualche sbavatura sui passaggi filtranti, che non spesso sono direzionati al giocatore più vicino, mentre grossi passi in avanti ha fatto l’intelligenza artificiale: sfrutta di più le fasce, cerca più l’avversario e limita i dribbling fantasiosi quando non necessari. I portieri se la cavano bene come sempre, anche se le rimesse corte, a volte, sono un po’ pazzerelle. Su tutto, spicca l’abbandono quasi totale a quegli automatismi che rendevano la serie Fifa un po’ troppo giocattolosa rispetto al diretto concorrente che è Pro Evolution Soccer.

    Fifa 17, in sintesi, è un gioco forse meno immediato che i precedenti titoli della serie, a tratti anche più lento, ma la sensazione è che il gameplay ne abbia beneficiato in modo esponenziale. Per la prima volta, da qualche anno a questa parte, Electronic Arts pare aver abbandonato la politica dei piccoli passi, per puntare uno stravolgimento del suo titolo di punta. E, da quel che abbiamo visto alla Gamescom di Colonia, ha avuto ragione.


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    00 31/08/2016 14:43


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    00 31/08/2016 15:19
    [Modificato da li4m 31/08/2016 15:20]
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    00 01/09/2016 14:39

    FIFA 17: In arrivo la Liga Do Brasil?
    fifaultimateteam

    Nella giornata di oggi è stato rilasciato FIFA Mobile per i dispositivi Android ed ha svelato una bella sorpresa. Seguono dettagli.

    Spulciando il gioco per smartphone di EA Sports possiamo evidenziare la presenza di 18 club brasiliani inseriti nella lega Liga Do Brasil ed altri 5 dislocati nella lista dei club del resto del mondo ( Avai, Criciuma, Goias, Joinville, Vasco da Gama ).

    Come vi avevamo già confermato mancheranno invece i club del Corinthians e del Flamengo.

    La presenza di questi contenuti potrebbe significare che potremo ritrovarli anche nella versione finale di FIFA 17. Electronic Arts al momento non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito a questa possibilità, restate sintonizzati vi aggiorneremo in merito alla questione.












    [Modificato da li4m 01/09/2016 14:39]
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    00 02/09/2016 14:10
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    00 02/09/2016 14:10

    Club brasiliani inclusi in FIFA 17
    easports




    Electronic Arts ha annunciato oggi che 23 squadre brasiliane saranno presenti in EA SPORTS FIFA 17.

    Le squadre, tutte con nomi ufficiali e stemmi autentici, sono:


    • América-MG

    • Atlético-MG

    • Atlético-PR

    • Avaí

    • Botafogo

    • Coritiba

    • Chapecoense

    • Criciúma

    • Cruzeiro

    • Figueirense

    • Fluminense

    • Goiás

    • Grêmio

    • Internacional

    • Joinville

    • Ponte Preta

    • Palmeiras

    • Santa Cruz

    • Santos

    • San Paolo

    • Sport

    • Vasco da Gama

    • Vitória


    Le 18 squadre di prima divisione del Brasile sono presenti anche nella modalità Carriera in FIFA 17.

    "Il calcio più emozionante è giocato in Brasile, di fronte ad alcuni dei fan più appassionati, così abbiamo fatto un impegno per continuare a portare avanti questa esperienza di vita per i fan di EA SPORTS FIFA", ha dichiarato Jonathan Harris, Publishing Business Manager di EA Brasile. "Questo è il più grande numero di squadre brasiliane in FIFA dal lancio nella più recente generazione di console e siamo molto felici che tornereranno disponibili nella modalità carriera."

    Tutte le 18 squadre brasiliane di Prima Divisione saranno presenti in FIFA 17, e le cinque squadre di Seconda Divisione si troveranno nella categoria Resto del Mondo.


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    00 05/09/2016 13:42

    FIFA 17: requisiti PC e peso su Xbox One
    spaziogames




    Sono arrivati oggi i requisiti minimi e consigliati dell'edizione PC di FIFA 17, che vi proponiamo subito qui sotto:

    Requisiti minimi:

    SO: Windows 7/8.1/10 - 64-Bit
    CPU: Intel Core i3-2100 @ 3,1 GHz o AMD Phenom II X4 965 @ 3,4 GHz
    RAM: 8 GB
    Spazio libero su disco rigido: 30,0 GB
    Schede video minime supportate: NVIDIA GTX 460 o AMD Radeon R7 260
    DirectX: 11.0

    Requisiti consigliati:

    SO: Windows 7/8.1/10 - 64-Bit
    CPU: Intel i5-3550K @ 3,40 GHz o AMD FX 8150 @ 3,6 GHz
    RAM: 8 GB
    Spazio libero su disco rigido: 30,0 GB
    Schede video minime supportate: NVIDIA GTX 660 o AMD Radeon R9 270
    DirectX: 11.0

    Segnaliamo inoltre che, su Xbox One, il download del gioco dovrebbe essere pari a 39,93GB.


    [Modificato da li4m 05/09/2016 13:42]
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    00 08/09/2016 17:59

    FIFA 17: Elenco ufficiale delle nazionali femminili
    fifaultimateteam

    Electronic Arts tramite il proprio sito ufficiale ha divulgato l'elenco ufficiale delle nazionali femminili che ritroveremo in FIFA 17.

    Vi ricordiamo che le nazionali femminili possono giocare solo contro le altre nazionali della stessa categoria.


    • Germania

    • Stati Uniti d'America

    • Francia

    • Svezia

    • Inghilterra

    • Brasile

    • Canada

    • Australia

    • Spagna

    • Cina

    • Italia

    • Messico

    • Olanda

    • Norvegia






    [Modificato da li4m 08/09/2016 18:00]
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    00 08/09/2016 18:00
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    00 10/09/2016 10:26

    Colonna sonora FIFA 17 - EA SPORTS
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    C'è una regola non scritta qui negli studi di EA per la quale ogni gioco sportivo che presenta un numero nel titolo deve avere una colonna sonora al passo con i tempi. Ecco perché vogliamo che la colonna sonora di EA SPORTS™ FIFA 17 rappresenti una nuova frontiera musicale tutta da scoprire. E siamo sicuri che anche tu la pensi come noi.

    Le diverse versioni di FIFA che si sono succedute nell'ultimo decennio hanno fatto conoscere artisti del calibro di Fatboy Slim, Kings Of Leon, Kasabian, CHVRCHES, Robyn, The Raveonettes, The Black Keys, K'naan, Chromeo, MGMT, Lykke Li, Bloc Party, Franz Ferdinand, Shiny Toy Guns, Airborne Toxic Event, Matt & Kim, Grouplove, Elliphant e Imagine Dragons. Magari tu stesso hai scoperto il tuo artista o genere preferito proprio grazie alla colonna sonora di FIFA. A noi è successo.

    Il nostro obiettivo è quello di offrire sempre il meglio della scena musicale mondiale. E con FIFA 17 siamo andati anche oltre:


    • Sono presenti i singoli di debutto di Beck, Kasabian, Bishop Briggs, Ceci Bastida con la partecipazione di Aloe Blacc, Sofi Tukker, Souls, Systema Solar, Barns Courtney, HUNTAR e tanti altri.

    • Hit di successo di Two Door Cinema Club, Kygo, Bastille, Phantogram, Declan McKenna, Zhu, Glass Animals, e altri.

    • Nuovi fantastici artisti come Bob Moses, Skott, KAMAU e LOYAL.

    • Brani prodotti in esclusiva per FIFA 17 da Paul Kalkbrenner e Zedd & Grey.

    • Divise di FIFA Ultimate Team™ disegnate da Kygo, Kasabian, Zedd, Major Lazer e Damian Marley.


    Ci sono oltre 50 brani di artisti provenienti da più di 15 paesi, con generi che spaziano dal rock all'EDM, dall'hip-hop al folk-pop, e tanti altri. Abbiamo impiegato quasi un anno per mettere insieme i migliori artisti, i più famosi, quelli che hanno venduto di più e i più importanti del panorama videoludico attuale. E il risultato è la colonna sonora che ti accompagnerà per tutta la prossima stagione di FIFA. FIFA 17 rappresenta la musica globalizzata come mai accaduto in passato.

    Siamo inoltre particolarmente entusiasti della nuova modalità Il Viaggio di FIFA 17, ispirata ai giocatori, alle personalità, agli ambienti e agli eventi del calcio reale, che ti permetterà di vivere la tua storia dentro e fuori dal campo vestendo i panni di Alex Hunter, il nuovo astro nascente della Premier League. Questa modalità può contare sulle musiche di Atticus Ross, già famoso per essere il produttore dei Nine Inch Nails e di Korn, oltre che per aver collaborato alle colonne sonore di diversi film con Trent Reznor, vincendo tra l'altro il Golden Globe e l'Oscar® per THE SOCIAL NETWORK.

    FIFA 17 sarà disponibile dal 27 settembre in Nord America e dal 29 settembre nel resto del mondo.


    Tracklist (clicca per visualizzare)


    [Modificato da li4m 10/09/2016 10:27]
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    00 10/09/2016 10:27

    Data d'uscita della demo di FIFA 17 - EA SPORTS
    easports




    La demo di EA SPORTS™ FIFA 17 sarà disponibile a partire dal 13 settembre su Xbox One, PlayStation®4 e PC*. Avrai dunque la possibilità di provare in anteprima Il Viaggio e di vivere al massimo ogni momento grazie alla dinamica di gioco di FIFA 17, prima del lancio ufficiale previsto per il 29 settembre. Segnati la data sul calendario per giocare a FIFA 17 e vedere all'opera il nuovo motore Frostbite**.

    Le seguenti opzioni di gioco sono disponibili nella demo di FIFA 17.

    Opzioni di gioco

    Per la prima volta in assoluto in FIFA, vivi la tua storia dentro e fuori dal campo vestendo i panni di Alex Hunter, il nuovo astro nascente della Premier League. Avrai la possibilità di provare una porzione della modalità Il Viaggio, giocando con uno dei più importanti top club al mondo, il Manchester United.

    Calcio d'inizio

    Vivi al massimo ogni momento in FIFA 17, grazie alle innovazioni nel modo di pensare e muoversi dei giocatori, di interagire fisicamente con gli avversari e di attaccare.

    Prove abilità

    Cimentati nelle nuove prove abilità presenti nella demo di FIFA 17, in attesa che le partite Calcio d'inizio vengano caricate. Potrai affrontare 4 prove per giocatore singolo e 3 delle nuove prove multigiocatore che saranno disponibili nella versione completa di FIFA 17.

    Gioca con uno dei club più importanti al mondo

    La demo di FIFA 17 include 12 tra i club più famosi al mondo, che potrai selezionare nella modalità Calcio d'inizio.

    • Manchester United

    • Manchester City

    • Chelsea

    • Real Madrid

    • Juventus

    • Inter

    • Paris Saint-Germain

    • Lione

    • Seattle Sounders

    • Bayern Monaco

    • Tigres U.A.N.L. (MX)

    • Gamba Osaka


    Stadi

    La demo di FIFA 17 include 3 stadi reali. Potrai selezionarli nella modalità Calcio d'inizio.

    • CenturyLink

    • Stamford Bridge

    • Suita City Football Stadium


    La demo di FIFA 17 sarà disponibile anche per Xbox 360 e PlayStation®3.


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